Appuntamenti
A Melpignano tra cave, pajare, menhir e masserie
Percorsi di pietra: domenica 12 novembreescursione su sentieri campestri tra vestigia preistoriche e paesaggi di cava nel Salento. Trekking esperienziale e incontro con lo scalpellino che lavora la pietra leccese
È ad alto tasso emozionale il trekking “Percorsi di Pietra a Melpignano” proposto dal Comune della Grecìa Salentina nell’ambito del progetto “Melpignano promuove cultura” che valorizza il piccolo paese di poco più di duemila abitanti in ogni stagione con percorsi turistici, realizzati con l’Associazione di Promozione Sociale pugliese Vivarch e altre realtà locali e nazionali, che ne promuovono il patrimonio culturale e coinvolgono viaggiatori attenti ai temi del cibo, dell’arte, dell’artigianato e della natura.
La giovane sindaca Valentina Avantaggiato punta su una gestione ecosostenibile del territorio e sull’inclusività, investendo in cultura. Dopo il successo delle precedenti proposte, si riparte dalla pietra, con un’escursione lungo sentieri meno noti immersi nel caratteristico paesaggio agrario, tra muretti a secco, antichissimi menhir, cave silenziose e imponenti masserie.
Da non perdere l’appuntamento di domenica 12 novembre, dalle 9 alle 13, una passeggiata di otto chilometri e mezzo, adatta a tutti (dagli 8 anni in su), che parte dall’Info point nell’ex tabacchificio e va alla riscoperta dell’antica fonte primaria della zona, quando l’estrazione era l’attività principale della gente del posto, celebrandone i paesaggi e i diversi utilizzi in ambito costruttivo e decorativo.
In compagnia della guida Paola Russo si osserva l’elegante facciata del Palazzo Marchesale Castriota, si sosta sotto le volte dei portici cinquecenteschi di Piazza San Giorgio, in passato sede di un florido mercato di stoffe, per poi proseguire lungo le vie di campagna.
Dopo una sosta al geosito di Melpignano, una cava rinaturalizzata con ulivi e altra vegetazione per scoprire i segni dell’antica attività e i fossili, ci sarà una full immersion nella natura avvolti nel paesaggio dai colori autunnali tra campi coltivati, costellati di pajare, furneddhi, caseddhe, tipici baluardi della civiltà contadina e segnato dall’attività estrattiva delle celebri cave.
Si rientrerà in paese per incontrare uno scalpellino che lavora la pietra leccese nel laboratorio di Texun, aperto nel 1980, dove si osserva come la pietra porosa e versatile viene plasmata con sapienza e prende forma, si ascoltano i racconti e si riceve un oggetto originale, realizzato per l’occasione.
Poi si prosegue il cammino fino alla Masseria Santa Aloja, romantica con le sue torri e le merlature spezzate ricoperte dalla vegetazione, esempio di tipica masseria fortificata, un luogo che racconta di tempi lontani, con la caratteristica torre colombaia del sedicesimo secolo.
Al rientro sosta al menhir Lama in Piazzetta Asilo, preistorico monumento simbolo della cultura megalitica nella Terra d’Otranto.
Per pranzo o cena consigliata la sosta nel borgo, che saprà soddisfare qualsiasi palato: Taverna Melpigos per i piatti tradizionali; Portico di San Giorgio per le ricette di terra e di mare; la cucina e pizzeria de Il Fusticino, le tonde napoletane nell’ottima pizzeria Vizio, i taglieri e panini imbottiti da Tzichì.
Percorsi di Pietra (domenica 12 novembre): passeggiata di 3 ore con la guida Paola Russo, dimostrazione di lavorazione della pietra leccese con lo scalpellino nel laboratorio di Texun con racconti e gadget in pietra. Trekking Livello T, richiesti pantaloni lunghi, scarpe da trekking e acqua. No a bambini con meno di 8 anni. Costo intero 15 €; costo ridotto 10 € 8-13 anni.
Info & prenotazione: Info Point Melpignano, via Roma 16, Melpignano, tel. 3277128024, melpignanoinfopoint@gmail.com
Appuntamenti
La Provincia a Zurigo omaggia San Nicola il prossimo 6 dicembre
Tradizioni, sapori e incontri istituzionali sbarcano in terra svizzera il prossimo 6 dicembre, per un evento straordinario…
Domani, 1 dicembre, alle ore 10.30, a Palazzo Adorno a Lecce, si terrà la conferenza stampa di presentazione della grande Festa di San Nicolaus – San Nicola e la Puglia delle tradizioni, organizzata dall’Associazione Pugliese Uster, con il patrocinio della Provincia di Lecce.
Tradizioni, sapori e incontri istituzionali sbarcano in terra svizzera il prossimo 6 dicembre, per un evento straordinario, con l’obiettivo di raccontare e festeggiare le radici e le identità salentine e pugliesi.
Al centro dell’iniziativa c’è San Nicola, figura simbolo della generosità profondamente radicata nelle tradizioni europea e pugliese.
Tutti i dettagli saranno illustrati dal presidente della Provincia di Lecce Fabio Tarantino, che parteciperà all’evento in Svizzera a nome dell’intera comunità salentina, accolto dal console generale d’Italia a Zurigo, Mario Baldi.
Appuntamenti
Anche a Caprarica (di Tricase), domenica festa pittule e vino
Nel Rione di Caprarica, a Tricase, il giorno della festa del patrono Sant’Andrea, domenica 30 novembre, si aprirà la mattina presto con la tradizionale fiera mercato…
Appuntamenti
Presicce festeggia Sant’Andrea, tra storia, leggenda e tradizione
Con l’inizio della Novena e fino a sabato 29, ogni mattina all’alba, dalle 4 alle 6, risuona il tradizionale Tamburreddu, una sorta di processione notturna…
LA COLONNA
Fu eretta nel 1600 dal principe Bartilotti in memoria del figlio Andrea, morto in tenera età. Il monumento, in stile barocco, si trova di fronte alla chiesa Madre e poggia su un basamento con statue che rappresentano le quattro virtù cardinali (Prudenza, Giustizia, Fortezza e Temperanza).
Oltre al culto del santo, simboleggia la famiglia Bartilotti e le virtù del principe stesso.
È un rito antichissimo che affonda le radici nelle tradizioni pagane del fuoco purificatore. In passato, bruciare oggetti e cibo simboleggiava la speranza di un inverno meno rigido e di buoni raccolti. Ogni anno, nella sera della vigilia di Sant’Andrea, si accende un grande falò in piazza Villani.
Il rito è accompagnato da una processione religiosa che percorre le strade del paese.
IL PROGRAMMA
Con l’inizio della Novena e fino a sabato 29, ogni mattina all’alba, dalle 4 alle 6, risuona il tradizionale Tamburreddu, una sorta di processione notturna che risveglia il paese con strumenti a fiato come sassofoni, flauti e clarinetti, accompagnata dalla cassa armonica e da musica tradizionale.
Sabato 29, giorno di vigilia, dalle 9 alle 12, il Tambureddu girerà tra le vie del borgo.
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