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ApuliAntica all’alba e al tramonto

Da domani al 26 settembre quindici concerti nei palazzi, nei chiostri e nei manieri di Tricase (Castello de’ Trane a Tutino), Monopoli, Acquaviva delle Fonti e San Nicandro Garganico

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Domani, alle ore 20, nello splendido Palazzo de Mari di Acquaviva delle Fonti, prende il via l’undicesima edizione di ApuliAntiqua, festival di Early Music con quindici concerti al tramonto e all’alba in programma sino al 26 settembre con una formula itinerante che prevede appuntamenti nei palazzi, nei chiostri e nei manieri di Tricase, Monopoli, Acquaviva delle Fonti e San Nicandro Garganico.


Duo De Finibus Terrae (da sinistra, Luca Alfonso Rizzello e Gilberto Scordari)


Organizzata dall’associazione Sentieri Armonici in partnership con l’associazione Aremu, la rassegna s’inaugura con un progetto del duo De Finibus Terrae che vede Luca Alfonso Rizzello al violino barocco e Gilberto Scordari alla spinetta proporre un parallelo tra Alessandro Scarlatti e il figlio Domenico, tra i più geniali ambasciatori dell’arte musicale partenopea.


Dopo il debutto di venerdì 23 luglio ad Acquaviva delle Fonti, il concerto verrà replicato domenica 25 luglio (ore 19) nel Cortile del Castello di Tutino, a Tricase, vincitore del bando «Radici e Ali» della Regione Puglia come luogo di spettacolo.


Karoline Kang


Il festival proseguirà con Caroline Kang, che con il suo violoncello del 1730 attribuito al liutista tedesco Paulus Alletsee esplorerà il repertorio solistico italiano accanto a pagine di Bach a San Nicandro Garganico, all’alba del 31 luglio (ore 5.50, Torre Mileto), e poi a Tricase, il 1° agosto (ore 19, Cortile del Castello) e ad Acquaviva delle Fonti, il 5 agosto (ore 20, Cortile Palazzo de Mari).


Ancora musica antica, con attenzione al Seicento italiano, nel quadruplo concerto «Around a ground» che vede protagonista l’Ensemble Hortensia Virtuosa (foto in basso a destra) formato da Giovanni Rota (violino barocco e maestro di concerto), Valerio Latartara (violino barocco), Gioacchino De Padova (viola da gamba), Paola Ventrella (tiorba) e Giuseppe Petrella (chitarra barocca). La formazione suonerà a San Nicandro Garganico, il 17 agosto (ore 20, Torre Mileto), ad Acquaviva delle Fonti, il 18 agosto (ore 20, Cortile Palazzo de Mari), a Tricase, il 19 agosto (ore 19, Cortile del Castello di Tutino) e a Monopoli, all’alba del 21 agosto (ore 6, piazzale chiesetta di San Michele, contrada Impalata).


A seguire, il primo dei quattro concerti del festival ApuliAntiqua vincitori del bando Puglia Sounds Live, in programma a Monopoli il 28 agosto (ore 20, chiostro di Palazzo San Martino) con il Collegium Pro Musica diretto dal virtuoso di flauti dolci Stefano Bagliano, coadiuvato da Luca Taccardi alla viola da gamba e Andrea Coen al clavicembalo.

La formazione presenta un omaggio al «Mito della donna angelicata» in un reading concert con testi della voce recitante Mariagrazia Liberatoscioli e musiche antiche eseguite su copie di strumenti d’epoca.


La voce e la tiorba di Francesca Benetti (foto grande in alto) si intrecciano in sentieri comunicativi armonici e naturali nel recital «Verde barocco» previsto a San Nicandro Garganico, il 30 agosto (ore 20, Cortile del Castello), e ad Acquaviva delle Fonti,  il 31 agosto (ore 20, Cortile Palazzo de Mari).


Il programma del festival si concluderà con gli altri tre concerti sostenuti da Puglia Sounds Live. Il primo è con i virtuosi di violino barocco Alessandro Ciccolini e Domenico Scicchitano, protagonisti a Monopoli, il 9 settembre (ore 20, Chiostro Palazzo San Martino), del viaggio musicale tra Italia e Francia del XVIII secolo intitolato «Il maestro e il discepolo».


Il secondo è con l’Ensemble Labirinto Armonico in un omaggio alla musica del compositore tedesco Johan Joachim Quantz in programma a Tricase, il 12 settembre (ore 19, Cortile del Castello di Tutino).


Il terzo è con l’Ensemble del Dipartimento di Musica Antica del Conservatorio di Latina, a Monopoli, il 26 settembre (ore 20, chiostro Palazzo San Martino), quando si potrà ascoltare un florilegio di sonate e cantate italiane tra Sei e Settecento di Benedetto Marcello, Giacobbe Basevi «Cervetto», Francesco Antonio Vallotti e Alessandro Scarlatti.


Il Festival ApuliAntiqua è sostenuto dal Ministero della Cultura, dalla Fondazione Puglia e da Puglia Sounds, gode della partnership della Città Metropolitana di Bari e del patrocinio dei Comuni di Acquaviva delle Fonti, San Nicandro Garganico e della Pro Loco di San Nicandro Garganico.


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A Corsano il campionato mondiale dei “puni”

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Il Campionato “mondale dei “puni” anche quest’anno è organizzato a Corsano dall’associazione Idee a Sud Est con il patrocinio del Comune di Corsano.

La sfida consiste nel far rotolare un’arancia sino a centrare una delle nove buche poste ad una distanza di una decina di metri dalla linea di lancio. 

Il torneo, che si svolgerà il 25 aprile alle 16:30 nella caratteristica piazza Santa Teresa nel centro storico diCorsano, è giunto alla nona edizione grazie alla collaborazione tra l’associazione Idee a Sud Est ed un gruppo di anziani corsanesi che hanno deciso di recuperare il gioco della loro infanzia e coinvolgere la comunità in un momento ludico che ha le chiare venature della tradizione. 

Il gioco dei “puni” è un divertimento che ha il sapore unico della memoria. Il torneo è il modo per rievocare uno svago che affonda le radici nell’infanzia degli anziani corsanesi che oltre 70 anni fa, da ragazzini, si divertivano allo stesso modo. 

La gara dalle coloriture agonistiche molto sfumate, sarà commentata in diretta, con incursioni nel pubblico e il coinvolgimento degli spettatori.

Gli “atleti” del lancio dei puni si sfideranno per stabilire chi è il “Campione Mondiale” – visto che è un gioco conosciuto solo a Corsano gli organizzatori posso permettersi di esagerare – il tutto, ovviamente, con buona dose di autoironia.

La novità di questa edizione sarà una sessione interamente femminile con in palio un apposito trofeo.

Un particolarissimo “campo di gara”, degli “atleti” speciali e una passione che non passa, sono gli ingredienti per un appuntamento con la memoria.

Con il Torneo dei Puni la tradizione è in gioco.

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Sessualità con la Treccani, si parte dal Salento

Tre giorni di dialoghi, incontri, laboratori e spettacoli: dal 3 al 5 maggio parte la settima edizione del Festival Treccani della lingua italiana dedicata alla parola sessualità

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Libera, repressa, infantile, presente anche nella fase senile, la sessualità comporta sotto il profilo linguistico una riflessione sempre più urgente e approfondita, considerando quante implicazioni e quanti equivoci determina nelle relazioni sociali. A questa parola è dedicata la settima edizione del Festival Treccani della lingua italiana #leparolevalgono, progetto ideato da Treccani Cultura – con il patrocinio di Rai per la Sostenibilità ESG e la Media partnership di Rai Cultura e Rai Radio3 – per presentare i temi più rilevanti della costante ricerca di Treccani sulla lingua italiana, prestando particolare attenzione al valore delle parole come mezzo di espressione e di ragionamento, di condivisione e di rispettoso confronto tra diverse posizioni.

Dal 3 al 5 maggio il Festival partirà da Lecce con tre giorni di dialoghiincontrilaboratori e spettacoli.

Tra gli ospiti le teologhe Marinella Perroni e Shahrzad Houshmand, l’autore e conduttore dei programmi Radio3 Scienza Marco Motta, la psicologa Alice Mado Proverbio, lo storico dell’arte Lorenzo Madaro. Ed ancora, Maria Vittoria Dell’Anna, il critico letterario Marco Antonio Bazzocchi, la filosofa Elettra Stimilli, lo psicanalista e filosofo Sergio Benvenuto, il medico e psicoterapeuta Alberto Pellai, la psicopedagogista Barbara Tamborini, le linguiste e i linguisti Marcello AprileBenedetta BaldiDebora De FazioBeatrice Perrone, Rocco Luigi Nichil e Carolina Tundo.

Sabato mattina Renzo Rubino e Rachele Andrioli saranno protagonisti del format “Le parole delle canzoni“.

Le tre serate si concluderanno con la lezione|spettacolo Saba, scritta e interpretata da Mauro Covacich in occasione dei centoquarant’anni della nascita del poeta triestino (venerdì), il live del progetto elettronico Queen of Saba (sabato) e il concerto Donna Ginevra e le Stazioni Lunari con Ginevra Di MarcoFrancesco Magnelli Andrea Salvadori (domenica).

L’insieme dei caratteri e dei fenomeni della vita sessuale“: la definizione di sessualità contenuta nel Vocabolario Treccani giustifica da sola l’idea di dedicare a questa parola il Festival Treccani della Lingua italiana 2024 che dopo il capoluogo salentino approderà anche a Roma il 25 e 26 maggio e Lecco dal 27 al 29 settembre.

Dalla mappa semantica realizzata dai condirettori dell’ultima edizione del Vocabolario Treccani, Valeria Della Valle e Giuseppe Patota, emerge quanto sia opportuno e necessario approfondire i significati di questo termine e di quelli a esso collegati.

Amore, affettività, desiderio, seduzione, piacere, erotismo, con riferimento agli aspetti meno controversi. Identità di genere, asessuale, transessuale o transgender, in relazione a realtà sempre più presenti nella nostra società.

Per arrivare infine a quelle voci che denotano evidentemente una totale ignoranza del valore profondo di questa parola, quali molestare, stuprare e violentare.

Attraverso l’analisi storica dell’evoluzione della sessualità nella società italiana, i dibattiti su temi contemporanei come l’identità di genere, i diritti LGBTQIA+ e la consapevolezza corporea, la rappresentazione artistica e letteraria della sessualità, sarà possibile promuovere la comprensione e il confronto su temi spesso mistificati.

Da qui l’attenzione anche ad altre parole come emozione, passione, fantasia, libertà sessuale e libertà morale, bisessuale, gender, genere fluido, binario e non binario e, più in generale, orientamento sessuale, oggi più che mai aperto a tante considerazioni e sfumature.

Perché l’Osservatorio della Lingua Italiana Treccani, con il suo hashtag #leparolevalgono, cerca di migliorare ogni giorno l’uso e la conoscenza della nostra lingua.

«Per individuare questa parola abbiamo lavorato cercando di intercettare le esigenze di una nuova generazione per capire, grazie anche ai canali social, quali fossero le parole di maggiore attenzione e sulle quali fosse utile avviare un dialogo. Abbiamo così constatato che una delle parole più ricorrenti era sessualità, che sarà la parola chiave della settima edizione del Festival», sottolineano Della Valle e Patota, «mai come quest’anno abbiamo dedicato un’attenzione particolare anche a tutte le parole che ruotano intorno a quella principale, perché attraverso le relazioni linguistico-lessicali potremo orientare le persone a un uso consapevole e appropriato dei termini. Siamo convinti che dalla conoscenza del significato si possa migliorare la qualità delle relazioni personali e ridurre quegli eccessi, non solo verbali, che possono determinare intorno al tema sessualità situazioni spiacevoli, spesso estreme e motivi di incomprensione anche profondi».

Il Festival Treccani della lingua italiana è organizzato a Lecce da Fondazione Treccani Cultura in collaborazione con Regione Puglia (Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio) e Teatro Pubblico Pugliese grazie al Piano straordinario 2023 “Custodiamo la Cultura in Puglia – Fondo Speciale Cultura e Patrimonio Culturale L.R. 40/2016 – Art. 15 – Comma 3, Polo Biblio-Museale di LecceSOI – Società oftalmologica italiana e Fondazione Giancarlo Pallavicini, il contributo di Treccani Reti e con il patrocinio di Rai per la sostenibilità ESG, Provincia di LecceComune di LecceUniversità del Salento. Media partner Rai Cultura e Rai Radio 3.

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Fiera di San Giorgio, Corigliano d’Otranto tra tradizione e innovazione

La due giorni di quest’anno, sabato 27 e domenica 28 aprile, racchiude armonicamente le due anime della Fiera, quella legata alla tradizione e alla cultura popolare (Sfilata di Carri, Cavalli e Sciarrette; gli appuntamenti di “I usànza to panìri”), con quella più moderna legata a dibattiti, visite guidate tematiche, mostre fotografiche e momenti musicali di grande impatto

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La Fiera di San Giorgio è da sempre uno degli appuntamenti più sentiti e partecipati della Grecìa Salentina, capace di attrarre visitatori ed espositori da tutta la Regione.

Con le radici ben salde nella storia e nella tradizione di un momento capace di fondere la devozione al Santo con la festa popolare, negli anni la Fiera di San Giorgio ha saputo adattarsi ai tempi e divenire un’occasione di incontro e confronto sui temi dell’agroalimentare, della biodiversità e della sostenibilità.

La due giorni di quest’anno, sabato 27 e domenica 28 aprile, racchiude armonicamente le due anime della Fiera, quella legata alla tradizione e alla cultura popolare, rappresentata ad esempio dalla Sfilata di Carri, Cavalli e Sciarrette, prevista domenica alle ore 9,30, e dagli appuntamenti di “I usànza to panìri con la riscoperta delle tradizioni dell’antica fiera, con quella più moderna legata a dibattiti, visite guidate tematiche, mostre fotografiche e momenti musicali di grande impatto.

Tra gli appuntamenti da annotare: il Mercatino dell’Artigianato in via Alighieri e Piazza San Nicola previsto sabato dalle 18 alle 22 e domenica dalle 10 alle 22; il Mercato Contadino Agroforesta sabato dalle 18 alle 22e domenica dalle 10 alle 14; La Fiera Volante, mercatino di prodotti agro-alimentari nell’atrio del Castello sabato dalle 16 alle 20 e domenica dalle 9 alle 13; la degustazione di prodotti locali come da tradizione sabato dalle 20al Mercato coperto; “Unguli e casu”, lo stand enogastronomico con prodotti locali in Piazza San Nicola a partire dalle ore 9 di domenica.

Per gli appuntamenti culturali e di approfondimento: sempre dalle ore 9 di domenica la mostra fotografica Volti e Tradizioni della più antica fiera salentina” in piazza Castello; le visite guidate tematiche tra le vie del borgo in fiera, Primizie, draghi e zzite”, con partenza dalla Quercia Vallonea domenica alle 9 e alle 10,30; i dibattiti di stradaPuoi veramente cambiare il mondo con la spesa che fai” e “Grani e farine di un tempo”, domenica dalle 10 alle 14; la “Passeggiata tra le erbe spontanee” con Rocco Casaluci e Lucia Coluccia alle 16di domenica.

spazio anche alla musica con il concerto di Antonio Castrignanò & Taranta Sounds, sabato dalle 22 in Piazza Vittoria, e con gli Arakmea, musica popolare e danza della tradizione, domenica alle 11,30 in Piazza San Nicola.

Infine la grande novità di quest’anno è rappresentata da “Cam Bio”,la collaborazione tra i produttori bio presenti nella Fiera e le attività di ristorazione di Corigliano D’Otranto, che nei due giorni di festeggiamenti proporranno ai clienti ognuno una ricetta diversa realizzata con i prodotti bio presenti in fiera.

La Fiera di San Giorgio è realizzata dal Comune di Corigliano d’Otranto in collaborazione con la locale Pro Loco, il Castello Volante, ass. La Terra Nutre, ass. Li Trainieri, ass. Officine Cittadine, ass. SeminAzioni, Az. Agricola Agrimò, Magma Aps.

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