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Armonia a Presicce-Acquarica con la dozzina dello “Strega”

“Leggere nella tempesta” è il tema dell’ottava edizione di “Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto” che dal 26 maggio al 17 luglio proporrà un ricco programma di presentazioni e incontri nel Capo di Leuca. Da giovedì 26 a domenica 29 maggio in numerosi attrattori culturali di Presicce-Acquarica i dodici finalisti della 76ma edizione del Premio Strega. Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito

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I dodici romanzi finalisti della 76ma edizione del Premio Strega, il più importante riconoscimento letterario italiano, promosso da Fondazione Maria e Goffredo Bellonci e Liquore Strega, arrivano a Presicce-Acquarica, per l’ottava edizione di “Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto” sul tema “Leggere nella tempesta“.


Il festival, ideato e organizzato dalla Libreria Idrusa di Alessano e dall’Associazione Narrazioni, è in programma da giovedì 26 a domenica 29 maggio e proseguirà nel corso dell’estate.


Leggere nella tempesta” è il tema dell’ottava edizione di “Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto” che dal 26 maggio al 17 luglio proporrà un ricco programma di presentazioni e incontri nel Capo di Leuca.


Si parte da giovedì 26 a domenica 29 maggio in numerosi attrattori culturali di Presicce-Acquarica con la dozzina della 76ma edizione del Premio Strega. Da cinque anni, infatti, il Festival Letterario accoglie l’unica tappa pugliese dello Strega Tour che (in attesa della cinquina) porta in giro per l’Italia semifinaliste e semifinalisti del più importante riconoscimento letterario italiano.


Il Festival proseguirà con la presenza di Domenico Procacci (sabato 11 giugno a Presicce-Acquarica), Paolo Rumiz (3 luglio a Santa Maria di Leuca) e con due appuntamenti (16/17 luglio a Lucugnano di Tricase) in collaborazione con il Premio Italo Calvino e con il Festival di scrittrici inQuiete.


«Certo il mondo è sempre più in balia di terribili tempeste. Navighiamo spaesati e infiacchiti, senza neppure il tempo di prender fiato dall’apnea pandemica e già siamo risucchiati nel cuore di un vortice sempre più feroce di conflitti», spiegano gli organizzatori Michela Santoro e Andrea Cacciatore, «eppure, nel nostro remoto angolo del sud Europa, vogliamo continuare ad aprire varchi di riflessione, di incontro, di bellezza intorno alla parola scritta. Ci appigliamo alle pagine come ad una zattera salvifica. Vogliamo continuare a leggere, anche nella tempesta».


Armonia. Narrazioni in Terra d’Otranto è ideato e organizzato dalla Libreria Idrusa di Alessano e dall’Associazione Narrazioni, in collaborazione con Fondazione Maria e Goffredo Bellonci, Premio Strega, Premio Italo Calvino, InQuiete, Parco Culturale Ecclesiale de FinibusTerrae, Tina Lambrini – Casa Comi con il contributo dei Comuni di Presicce-Acquarica, Castrignano del Capo e da alcuni sponsor privati. Media partner Radio Peter Pan, RadioVenere e OraComunica.


Tutti gli appuntamenti sono a ingresso libero e gratuito.


I 12 FINALISTI DELLO “STREGA” (foto grande in alto) A PRESICCE – ACQUARICA


Il via giovedì 26 maggio alle 18,30 dal Palazzo Ducale (località Presicce) con l’inaugurazione del Festival e con la presentazione dei primi due romanzi.


Alle 19 Marino Magliani, dialogando con Giulia Falzea e Luciano De Francesco con letture di Donato Chiarello, presenterà “Il cannocchiale del tenente Dumont” (L’Orma), una narrazione mossa e visionaria, che alterna la velocità della grande avventura all’ampio respiro della pittura di paesaggio.


Alle 20, Ilaria Macchia e Valeria Bisanti, con letture di Elisa Maggio, incontreranno Jana Karšaiová, autrice di “Divorzio di velluto”, un esordio letterario di grande maturità nel quale la separazione tra Slovacchia e Repubblica Ceca riverbera quelle tra Katarína e il marito Eugen, tra Viera e un paese per lei troppo stretto.

Venerdì 27 maggio dalle 19 in Piazzetta Municipio (località Acquarica) spazio a “Storia aperta” di Davide Orecchio (Bompiani), che insegue il mistero di un padre sconosciuto e ne indaga le traiettorie possibili. L’autore dialogherà con Giulia Falzea e Andrea Donaera con letture di Massimiliano Stefano.


Alle 20, Mario Desiati, direttore artistico delle prime sette edizioni di Armonia, parlerà di “Spatriati” con Orietta Limitone e Maila Cavaliere, con letture di Donato Chiarello. Il libro è un romanzo sull’appartenenza e l’accettazione di sé, sulle amicizie tenaci, su una generazione che ha guardato lontano per trovarsi.

Sabato 28 maggio, dalle 19, triplo appuntamento nell’Ex Convento dei Carmelitani (località Presicce).


Si inizia con “Nina sull’argine” di Veronica Galletta (minimum fax), un apologo sulla vulnerabilità che si inserisce in un’ampia tradizione di letteratura sul lavoro, declinandola in maniera personale. L’autrice si confronterà con Gaia Giovagnoli e Giulia Falzea con letture di Giustina De Iaco.


A seguire Valeria Bisanti e Beatrice Ghezzi, con letture di Elisa Maggio, incontreranno Alessandra Carati e il suo “E poi saremo salvi” (Mondadori), una piccola storia nella Grande storia che dà vita a un mondo di esuli così vero e toccante da essere destinato a rimanere a lungo impresso nella mente del lettore.


In chiusura “Quel maledetto Vronskij” di Claudio Piersanti (Rizzoli), che interagendo con Rossano Astremo e Antonietta Stasi, con letture di Giustina De Iaco, parlerà della storia di un uomo che non crede alla fine di un amore, un romanzo di ossessioni, tenacia e tenerezza.

Doppia “sessione” per la giornata conclusiva di domenica 29 maggio. Alle 10,30 i Giardini Pensili di Palazzo Ducale (località Presicce) accoglieranno “Mordi e fuggi” di Alessandro Bertante (Baldini+Castoldi), un romanzo duro e avvincente, dal ritmo serrato e incalzante, che non cerca facili risposte ma che apre nuove domande su uno dei periodi più drammatici della recente storia italiana. Dialogheranno con l’autore Valentina Murrieri e Federico Imperato, con letture di Massimiliano Stefano.


Fabio Bacà (con Rossano Astremo e Michela Santoro, con letture di Donato Chiarello) racconterà “Nova” (Adelphi), la vita del neurochirurgo Davide in una Lucca suburbana. Dalle 19 il festival si sposterà nel Castello Medievale (località Acquarica) con “Stradario aggiornato di tutti i miei baci” di Daniela Ranieri (Ponte alle Grazie), un diario lucido e iperrealistico, in cui ogni dettaglio, ogni sussulto di vita interiore è trattato allo stesso tempo come dato scientifico e ferita dell’anima, con la partecipazioneì di Daniela De Pascalis e Maria Grazia Bello e con letture di Erina Pedaci.


Alle 20 Marco Amerighi con “Randagi” (Bollati Boringhieri), un abbagliante romanzo sulla giovinezza e su quei fragilissimi legami nati per caso che nascondono il potere di cambiare le nostre vite, presentato da Carlo Ciardo e Michela Santoro con letture di Roberto Treglia. Alle 21, infine, Giulia Falzea e Omar Di Monopoli, con letture di Elisa Maggio, dialogheranno con Veronica Raimo del suo romanzo “Niente di vero” (Einaudi), la scommessa riuscita, rarissima, di curare le ferite ridendo. All’origine ci sono una madre onnipresente che riconosce come unico principio morale la propria ansia; un padre pieno di ossessioni igieniche e architettoniche che condanna i figli a fare presto i conti con la noia; un fratello genio precoce, centro di tutte le attenzioni.


ARMONIA ESTATE


Molto ricco anche il programma di Armonia Estate.


Sabato 11 giugno, alle 20, a Casa Turrita, in località Presicce, il produttore cinematografico Domenico Procacci presenterà “Una Squadra” (Fandango). Nel libro, l’autore, regista anche dell’omonima docuserie, racconta la storia della squadra italiana di tennis che dal 1976 al 1980 conquistò una vittoria e altre tre finali in Coppa Davis. Intorno alla vittoria nel 1976 in Cile si crea un vero e proprio caso politico, con enormi polemiche sull’opportunità di andare a giocare con i colori dell’Italia nel Paese del dittatore Pinochet. “Una Squadra” è la voce dei cinque artefici di una delle vittorie più epiche dello sport nazionale. Adriano Panatta, Corrado Barazzutti, Paolo Bertolucci, Tonino Zugarelli e il capitano non giocatore Nicola Pietrangeli si raccontano liberamente e senza remore.


Paolo Rumiz


Domenica 3 luglio, alle 21, nel piazzale antistante la Basilica Santuario di Santa Maria De Finibus Terrae a Leuca, il Festival Armonia – in collaborazione con il Parco Culturale Ecclesiale de FinibusTerrae – accoglierà lo scrittore e viaggiatore triestino Paolo Rumiz che presenterà il suo “Canto per Europa” (Feltrinelli). In un trittico ideale con “Il filo infinito” e con i versi dedicati all’eroina de “La cotogna di Istanbul”, Rumiz riscrive al femminile l’epica del nostro continente, mescolando mito, viaggio, storia e mistero alle tragedie dell’attualità. È un libro scritto di notte, questo, come tiene a precisare il suo autore, e non è un dettaglio: nel buio, attorno al fuoco, sono nati i racconti delle nostre radici. Di queste narrazioni fondanti Canto per Europa ha il ritmo e il respiro.


Nell’atrio di Palazzo Comi a Lucugnano (Tricase), inoltre, Armonia proporrà anche due appuntamenti dedicati alle “voci nuove“.


Sabato 16 luglio, alle 20,30, Valeria La Rocca, vincitrice della prima edizione di LetteraFutura Fellowship, concorso promosso da InQuiete Festival di Roma, dialogando con Gabriella Genisi w con letture di Giustina De Iaco, presenterà “Le ultime” (Solferino), romanzo che attraversa una vita e tocca le corde di un’intensa maturazione. Domenica 17 luglio, alle 20,30, incontro con la vincitrice o il vincitore del Premio Calvino 2022, con la partecipazione di Chiara D’Ippolito, addetta stampa del prestigioso concorso letterario per testi inediti di scrittori esordienti, e con Francesca Valente, vincitrice nel 2021, che presenterà “Altro nulla da segnalare” (Einaudi) e con Mariella Rainò e Tiziana Cazzato; letture di Elisa Maggio. Al centro, le storie struggenti dei «paz»: i pazienti – o i pazzi, direbbero i piú – dei servizi psichiatrici nati subito dopo la chiusura dei manicomi.


L’Armonia di Girolamo Comi


Armonia è una parola chiave nella poetica di Girolamo Comi. È la natura, i luoghi fisici e metafisici di un autore che, oltre che poeta è stato intellettuale, bibliofilo, amante del Salento; oggi la sua casa e i suoi libri rappresentano un simbolo non solo di Lucugnano e Tricase, ma di tutta la Puglia. Proprio lo Spirito d’Armonia, dunque di bellezza, è il timone che guida i lettori e gli operatori culturali impegnati nella Terra d’Otranto. In questi anni il Festival ha ospitato Daniel Pennac, Amélie Nothomb, Jeffery Deaver, Moony Witcher, Roberto Saviano, Nicola Lagioia, i vincitori del Premio Strega Emanuele Trevi (2021), Sandro Veronesi (2020), Antonio Scurati (2019), Helena Janeczek (2018), Fabio Genovesi, Paolo Giordano, Alessandro Piperno, Walter Veltroni, Chiara Valerio, Edoardo Nesi, Diego De Silva, Gianrico Carofiglio, Giuliano Sangiorgi, Donatella Di Pietrantonio, Pietrangelo Buttafuoco, Luca Bianchini, Massimo Carlotto, Federico Zampaglione, Chiara Francini, Franco Arminio, Concita De Gregorio, Nadia Terranova, Marcello Fois e molte altre autrici e autori impegnati in presentazioni, incontri, laboratori e appuntamenti per le giovani e i giovani lettori.






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A Collepasso due serate… saporite con i Sapori Saraceni

La Sagra te li Sapori Saracini del 12 e 13 luglio sarà l’occasione per gustare la vera puccia salentina, quella coi pezzetti, come si faceva una volta!

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Due serate… saporite, all’insegna della tradizione, del buon cibo e della musica dal vivo a Collepasso.
L’ideale per gustare i sapori autentici del nostro territorio: pittule, polpette, pitta di patate, carne di cavallo e tante altre delizie locali. Appuntamento sabato 12 e domenica 13 lugli,o al palazzo Baronale con la Sagra te li Sapori Saracini.
Spazio anche alla musica: sabato 12, sul palco gli Accasaccio; domenica 13, si ballerà con i Mistura Louca.
Un appuntamento con la storia, la cucina e lo spirito di festa dei collepassesi.
La regina sarà come sempre la puccia con pezzetti di cavallo, tradizione salentina da… mordere!
Nel cuore della tradizione salentina, i “pezzetti di cavallo” sono un simbolo di festa e convivialità. Si tratta di bocconcini di carne di cavallo cotti lentamente in un ricco sugo al pomodoro, con cipolla, sedano, carota, peperoncino e un mix di spezie che profumano di storia.
Una ricetta antica, tramandata di generazione in generazione, nata nelle case contadine e diventata regina delle sagre! Serviti caldi dentro una fragrante puccia leccese, i pezzetti diventano un’esplosione di gusto che racconta il Salento, la sua passione e la sua cucina genuina.
La Sagra te li Sapori Saracini del 12 e 13 luglio sarà l’occasione per gustare la vera puccia salentina, quella coi pezzetti, come si faceva una volta!
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Caprarica, tutto pronto per le “Corti in Tavola”

Serate da vivere con tutti i sensi, tra assaggi che raccontano storie di scambi e contaminazioni, grazie al coinvolgimento delle eccellenze gastronomiche locali. Da cornice, un cartellone ricco di musica, poesia, artigianato e cinema, con un omaggio speciale ad Antonio Verri…

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Passeggiata enogastronomica tra le storiche corti della Città dell’Olio, accompagnata da concerti, performance teatrali, laboratori e degustazioni: sa- bato 12 e domenica 13 luglio a Capra- rica di Lecce torna Corti in Tavola.
La manifestazione è promossa da un vivace gruppo di ristoratori, attività e associazioni del territorio, con il sostegno dell’amministrazione, il coordinamento di Zero Nove Nove e la direzione artistica della musicista e compositrice Giorgia Santoro, in collaborazione con numerose realtà culturali e creative.
Corti in Tavola offre sguardi inediti sulla cucina, sui luoghi e sulle relazioni che animano il Salento. A partire dalle 20, le antiche corti del centro storico, sempre spazi di incontro, accoglienza, lavoro e festa, si apriranno al pubblico per un itinerario tra oli, vini e sapori autentici.
Serate da vivere con tutti i sensi, tra assaggi che raccontano storie di scambi e contaminazioni, grazie al coinvolgimento delle eccellenze gastronomiche locali. Da cornice, un cartellone ricco di musica, poesia, artigianato e cinema, con un omaggio speciale ad Antonio Verri.
Il poeta e scrittore originario di Caprarica, scomparso nel 1993 a soli 43 anni, ha saputo restituire con forza la memoria delle radici e, al contempo, immaginare con lucidità scenari futuri.  Lo slogan di quest’anno è tratto da un suo verso: “Nasce ogni cosa dal vecchio uomo dei solidi curli… che gira col flebile carro e grida”.
Tra i protagonisti di questa ottava edizione, le voci tradizionali di Enza Pagliara e Dario Muci, l’energia travolgente della BandAdriatica e dei Nidi d’Arac, un recital del Fondo Verri, le liriche e le canzoni nate dall’incontro tra la compagnia teatrale Ventinovenove e il cantautore Miro Durante, il concerto Remedios con Carmen Greco, e il raffinato percorso sonoro proposto dal tenore Raffaele Pastore e dal pianista Gabriele Palma. Si rafforza la sinergia con Il Cammino Celeste, festival ideato da Giorgia Santoro, che promuove itinerari musicali lungo le antiche vie dei pellegrini della Puglia meridionale. All’interno del progetto, spiccano il dialogo tra Giovannangelo De Gennaro e Serkan Mesut Halili con Medi-Otto, e la collaborazione tra La Cantiga de la Serena e l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo.
Caprarica si conferma un luogo sensibile al benessere delle famiglie, forte dei marchi “Puglia Loves Family” e “Città Amica dei Bambini e degli Adolescenti”, con location, piatti e attività pensati per i più piccoli, a cura de Il Dado Gira.  Tutte le informazioni saranno disponibili anche in lingua inglese.
«Corti in Tavola è una festa dedicata al cibo», dichiara il sindaco Paolo Greco, «e anche un’occasione per valorizzare il nostro paese, far incontrare persone, esperienze e idee. Caprarica apre le sue corti, mette in mostra la sua identità e si racconta con semplicità, attraverso sapori, musica, parole e immagini. Un invito a viverla da vicino, con curiosità e partecipazione».

IL PROGRAMMA

Sabato 12: la prima serata prenderà il via alle 20,30 dal Monumento dei Caduti con Archeogustando, un laboratorio immer- sivo tra storia e sapori. In un allestimento ispirato ai convivi rinascimentali, i partecipanti potranno esplorare usi alimentari, ceramiche e utensili del tempo, guidati da un archeologo. Si potranno osservare e maneggiare riproduzioni di vasellame rinascimentale salentino, conoscere ingredienti tipici dell’epoca – legumi, frutta secca, cereali, miele e vino – e assistere alla mescita del vino secondo antiche pratiche.
Il percorso si concluderà con un brindisi.

Alle 21, nel Palazzo Baronale, per la decima edizione del Festival Il Cammino Celeste, appuntamento con Medi-Otto, concerto del musico-pellegrino Gio- vannangelo De Gennaro (voce, viella, traversi medievali), storico collaboratore di Vinicio Capossela, e Serkan Mesut Halili, maestro turco del kanun.
In Corte di via Santa Maria, dalle 21, il Fondo Verri proporrà La città dei trofei, recital dedicato all’immaginario visionario di Antonio Verri.
Alle 21,30, spazio a Raffaele Pastore (voce) e Gabriele Palma (pianoforte) che, con Melodie d’antan, condurranno il pubblico tra arie d’opera, canzoni italiane anni ’50 e suggestioni spagnole, in un raffinato omaggio al repertorio classico e popolare.
Alle 22 in Piazza Garibaldi, Enza Pagliara e Dario Muci porteranno in scena Canti e pizziche del Salento. Finale alle 23, in Piazza Vittoria, con i Nidi d’Arac.
Domenica 13, start alle 20,30, al Monumento dei Caduti con Archeo – gustando, il laboratorio immersivo tra storia e sapori che condurrà il pubblico in un viaggio tra alimentazione, ceramiche e rituali conviviali del Rinascimento.
Alle 21, nel Palazzo Baronale, per il Festival Il Cammino Celeste, spazio all’incontro tra La Cantiga de la Serena e l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo.  In Corte di via Santa Maria, dalle 21,30, l’intimità e l’emozione di Sentime, un progetto che nasce dall’incontro tra la compagnia teatrale Ventinovenove e il cantautore Miro Durante. Un recital tra musica e poesia, dove parole e canzoni raccontano amore, fragilità e rinascita.
Alle 22, in Piazza Garibaldi, Remedios, viaggio musicale tra Francia, Spagna, America Latina e Italia, guidato dalla voce profonda di Carmen Greco.  Con lei, un ensemble affiatato composto da Maurilio Gigante (basso e voce), Gabriele Gigante (fiati), Cristian Caló (fisarmonica) e Beppe Ciancia (tamburi a cornice).
Gran finale alle 23, in Piazza Vittoria, con l’energia contagiosa della BandAdriatica, guidata dal compositore, autore, cantante e organettista Claudio Prima.
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#TAURISANOSVAPO, nuova apertura dopo Maglie e Tricase

“Abbiamo sempre lavorato per fornire il miglior servizio possibile, anche esponendoci di persona per cercare di diventare trend setter in questo settore”…

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Nuova apertura a Taurisano per Svapo già presente a Tricase e Maglie.

«Già presenti sul territorio leccese con due negozi», spiega Dario Surano, «abbiamo deciso di arricchire il sud Salento con un terzo punto vendita. Lo scopo cardine è di espandere la nostra rete di negozi per avvicinare sempre più persone alla nostra visione».

Infatti, prosegue, «operando nel settore svapo dal 2015, abbiamo affinato esperienza e coltivato la clientela con un rapporto che va oltre il mero aspetto lavorativo. Vogliamo mettere a disposizione, tutta l’esperienza maturata in questo tempo per creare luoghi dove passione e professionalità incontrano il meglio che il mercato della sigaretta elettronica possa offrire. Al centro dell’attenzione mettiamo sempre le esigenze e le richieste di tutti coloro che negli anni si sono approcciati o che si vogliono avvicinare alla sigaretta elettronica».

Come si è arrivati alla nuova apertura?

«Insieme a tutti i nostri collaboratori», premette Surano, «abbiamo sempre lavorato per fornire il miglior servizio possibile, anche esponendoci di persona per cercare di diventare trend setter in questo settore che amiamo e in cui mettiamo tutti noi stessi. Con l’apertura di #TAURISANOSVAPO ci rimettiamo in gioco ma siamo sicuri che riusciremo a vincere anche questa una sfida con l’aiuto e anche l’apprezzamento di tutti i consumatori che si affidano a noi con fiducia».

«Vogliamo che ogni cliente di senta parte del nostro progetto», insiste, «offrire il meglio nel mondo dello svapo, con prodotti di qualità e un servizio che faccia sentire ogni persona importante grazie alla professionalità dei nostri collaboratori.

Tutti insieme ci divertiamo, certamente, ma non dobbiamo mai dimenticare che lo svapo è prima di tutto salute, ovvero uno strumento per abbandonare il vizio del fumo. Se riusciremo a trasmettere questo messaggio in allegria e con il sorriso sulle labbra, secondo me, avremo ancora più successo».

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