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Alessano

Dopo di Noi, per il futuro dei più fragili

Una serata di dibattiti, workshop e spettacolo in programma giovedì 27 luglio ad Alessano, a partire dalle 19, in Piazza Don Tonino vedrà la partecipazione di importanti rappresentanti del mondo istituzionale, religioso e associativo

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Volontariato, Famiglie e Istituzioni.  L. 112/2016: Quali prospettive per il “Dopo di Noi” è un evento organizzato dall’Associazione Insieme Per i Disabili, dal CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento e dal Progetto Riesco con il Patrocinio della Regione Puglia.


La serata, in programma giovedì 27 luglio, si struttura in più momenti (tavola rotonda, workshop, testimonianze, spettacolo e musica) di grande impatto sociale su una tematica che coinvolge una larga fetta di popolazione.


Il tema trattato riguarda infatti tutte quelle famiglie che si pongono il problema del futuro dei propri cari, quando non ci saranno più ( il Dopo di Noi) e cercano assieme alle associazioni di volontariato e alle Istituzioni, di costruire percorsi di co – programmazione  e co – progettazione finalizzati a migliorare la qualità della vita delle persone disabili. In particolare, si vuole sensibilizzare e informare i genitori e le famiglie sulle importanti prospettive che si possono aprire quando vi è la collaborazione tra Istituzioni, Famiglie e Volontariato.


«Vogliamo puntare a costruire sui territori quei servizi che garantiscano i diritti costituzionali dei cittadini», fanno sapere gli organizzatori, «ecco perché riteniamo necessaria la creazione di una cabina di regia con le Istituzioni che permetta di costruire opere per un sistema di welfare di cui abbiano davvero bisogno i cittadini e che possa venir loro incontro».


«L’importanza dell’incontro», spiega Luigi Conte Presidente del CSV Br Le, «sta nel portare alla luce, un tema affrontato da molti per ricondurlo non solo in una cornice legislativa, ma anche portare i vari attori sociali, le famiglie, le Istituzioni a creare quelle condizioni ‘di sistema’ per applicare al meglio le opportunità che la legge offre per garantire un futuro dignitoso alle persone vulnerabili , una volta che è venuto meno il sostegno amorevole della Famiglia, perché “diritti dei fragili non siano diritti fragili”».


Il programma di giovedì 27 luglio


Saluti


Osvaldo STENDARDO – Sindaco di ALESSANO


Chiara GIANNÌ – Consigliera Delegata alla Disabilità Comune di Alessano


Interventi


Luigi CONTE– Presidente CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento – ETS


Emiliano CAZZATO – Direttore Ambito Territoriale Sociale di Gagliano del Capo


Marco BELLO – Ass. Costruiamo Inclusione – Adovos Alessano

Don Davide RUSSO – Direttore Seminario di Ugento


Maria Pia DESANTIS – Dirigente Anfass Nazionale


Alessandro DELLI NOCI – Assessore Politiche Giovanili Regione Puglia


Rosa BARONE – Assessore Welfare Regione Puglia


Modera:


Donato Melcarne – CSV Brindisi Lecce – Associazione Insieme per i Disabili


Progetti e Testimonianze:


Durante il Workshop saranno presenti associazioni del territorio con stand e saranno presentate le attività e i servizi del CSV Brindisi Lecce


Ore 21 Coreografi­e a cura della scuola Kitry Ballet


A seguire “DJ in the Square” (DISCOTECA IN PIAZZA)


L’iniziativa, organizzata dall’Associazione Insieme Per i Disabili, dal CSV Brindisi Lecce Volontariato nel Salento e dal “Progetto Riesco” con il Patrocinio della Regione Puglia si inserisce nel più ampio contesto delle attività di interesse generale previste dal Codice del Terzo Settore e gode di un ampio partenariato di associazioni.



Alessano

“Il plaid rosso” di Tina Stasi

Dopo “Guardare da lontano”, arriva in libreria “Il plaid rosso”, il nuovo libro dell’autrice di Alessano

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Dopo il successo di “Guardare da lontano”, l’autrice alessanese Tina Stasi torna in libreria con “Il plaid rosso”, edito da Pav edizioni e distribuito da Libro.co Italia.

Tina Stasi

Durante il suo soggiorno in ospedale, al fianco del padre che ha avuto un infarto, Egle incontra Daniele.

Tra loro scocca subito la scintilla e nasce una forte attrazione reciproca.

Mentre Egle trascorre del tempo con Daniele, suo padre ha una crisi e, prima di morire, le rivela un segreto. Sopraffatta dal senso di colpa, per averlo lasciato solo, Egle accusa Daniele di averla distratta dai suoi doveri filiali.

I due si separano per un lungo periodo.

Il destino li fa rincontrare, per caso, su un autobus.

Egle e Daniele iniziano una meravigliosa storia d’amore, inconsapevoli che un’ombra pericolosa si stende su di loro.

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Alessano

Area Marina Protetta: 4 incontri aperti al pubblico per condividere dati ambientali e socioeconomici

Progetto CORISMA: questo pomeriggio ad Andrano; giovedì 30 novembre a Santa Maria di Leuca; venerdì 1° dicembre a Santa Cesarea Terme e sabato 2 dicembre a Castro. L’AMP riguarderà i comuni di Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase

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Meno dell’8% della superficie marina mondiale è coperta da aree marine protette, che sono l’unica grande opportunità di conservare gli habitat naturali e garantire attività economiche sostenibili. Numeri che devono far riflettere e agire, se si vuol salvare il Mediterraneo, il più importante hotspot di biodiversità al mondo, ma anche il più a rischio per sovrasfruttamento e inquinamento.

Con i suoi 260 Kmdi superficie totale e circa 100 chilometri di costa che da Otranto arrivano a Santa Maria di Leuca, dopo anni di studi e dibattiti potrebbe avere un’accelerazione l’iter per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e Romanelli – Capo di Leuca.

Sarebbe la quarta in Puglia, dopo quelle delle Isole Tremiti, Torre Guaceto e Porto Cesareo e tra le più grandi d’Europa.

Il procedimento istitutivo dell’AMP prevede lo svolgimento dell’istruttoria tecnica preliminare affidata all’ISPRA, organo tecnico del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), che sulla base di studi di carattere ambientale e socioeconomico predispone un’ipotesi di perimetrazione, zonazione e le indicazioni di carattere regolamentare dell’istituenda AMP.

L’Area Marina Protetta: un’occasione di crescita e tutela del territorio tra Otranto e Leuca – Gli incontri

Un importante contributo è stato dato dalla Regione Puglia a partire da fine 2022, grazie al Progetto CORISMA (finanziato dal FEAMP-PO 2014-2020 – Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020), acronimo di una progettualità immaginata per ipotizzare, tra quelli possibili, i migliori scenari di conservazione e gestione delle risorse biologiche marine necessari per impattare positivamente sulla sostenibilità della pesca e delle altre attività connesse all’uso del mare nell’area Marino-Costiera Otranto – S. Maria di Leuca, coordinato dal CIHEAM Bari (Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei) insieme ai partner Università del Salento (DISTEBA), ARPA Puglia (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente) e Regione Puglia -Sezione Gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali, i cui risultati saranno condivisi con le comunità durante quattro incontri territoriali aperti al pubblico.

Incontro in corso in queste ore ad Andrano nella Biblioteca Comunale Don Giacomo Pantaleo, Sede Municipale (piazza Unicef).

Prossimo appuntamento giovedì 30 novembre, alle 17, a Santa Maria di Leuca, nella Sala Convegni Hotel Terminal.

Venerdì 1° dicembre, alle 17, l’incontro sarà ospitato nella Sala Convegni Albergo Palazzo di Santa Cesarea Terme.

Sabato 2 dicembre, alle 10,30, infine, appuntamento a Castro nel Castello Aragonese.

Esperti e ricercatori del CIHEAM Bari (Massimo Zuccaro, Gianfranco Cataldi, Francesco Mancini), dell’Università del Salento (il Prof. Stefano Piraino) e di ARPA Puglia (Nicola Ungaro e Cosimo Giannuzzi) impegnati nella ricerca di dati scientifici, ambientali e socioeconomici del territorio si confronteranno con istituzioni locali e cittadini per condividere le informazioni raccolte e fare il punto sullo stato dell’arte.

Si parlerà di cosa si vuole tutelare, quali sono le attività coinvolte, quali i vantaggi per il territorio e quali sono le tappe da affrontare nel percorso verso l’istituzione di un’Area Marina Protetta tra Otranto e Santa Maria di Leuca.

Sono stati intervistati quasi 600 tra pescatori professionali e ricreativi, gestori di stabilimenti balneari, rappresentanti di associazioni, centri diving, noleggio imbarcazioni, operatori della ristorazione e accoglienza turistica, artigiani, associazioni culturali, centri benessere e termali, referenti delle 11 municipalità ed è emersa una fotografia chiara delle priorità espresse dalle comunità costiere. I dati ambientali sono stati raccolti in 20 tematismi, come la mappa degli habitat bentonici, le grotte sommerse e semisommerse, i siti di nidificazione, le acque di balneazione, gli scarichi, i beni archeologici sommersi, le ordinanze di interdizione e corridoi di accesso alle grotte. Per ciascun tematismo è stato costruito un database, derivante dall’aggregazione di diverse fonti, con lo scopo di creare un archivio georeferito dell’area, indispensabile per l’elaborazione dei dati che consentirà la risoluzione dei problemi di pianificazione e conservazione, individuando le soluzioni più idonee al territorio.

Significativi anche gli approfondimenti socioeconomici, tra cui un focus sulla percezione dell’area marina protetta, sia in termini di vantaggi e svantaggi, che di ricaduta sulle attività in atto sul territorio. Dall’indagine si evince un dato inequivocabile: circa il 90% degli intervistati ritengono importante l’introduzione di alcune forme di protezione dell’ambiente marino nel tratto di costa interessato, in particolare attraverso l’istituzione di un’Area Marina Protetta, adducendo come principali motivazioni l’importanza di preservare habitat, specie e luoghi, salvaguardare il territorio e la categoria dei pescatori, denunciando la presenza eccessiva di plastiche, inquinamenti di natura organica, rifiuti vari e l’eccessivo sfruttamento da parte della pesca professionale e/o sportiva e dal turismo fuori controllo durante la bella stagione. Gran parte degli intervistati indica come vantaggi territoriali e socioeconomici l’incremento del livello di conservazione dell’ambiente marino/biodiversità, il contrasto alla pesca illegale e la crescita dell’educazione ambientale.

Un’area unica, sia perché si trova in una zona centrale del Mediterraneo, sia perché ha delle caratteristiche geomorfologiche estremamente importanti, come la presenza di grotte sommerse e semisommerse, di una falesia rocciosa che scende rapidamente in profondità e che può dare rifugio a specie che sono sensibili alle ondate di calore, sempre più frequenti nel Mediterraneo.

Si tratta di uno dei litorali a più alta naturalità dell’intera costa italiana, con abbondanza di specie bentoniche e habitat chiave, come le praterie di Posidonia e il Coralligeno, aree elettive di riproduzione, sviluppo e accrescimento per molte specie ittiche di interesse per la pesca. All’interno dell’area ricadono, inoltre, due zone speciali di conservazione: il Posidonieto Capo San Gregorio – Punta Ristola e quello Costa Otranto – Santa Maria di Leuca, con un’estesa falesia ricca di grotte, cavità, incisioni e insenature.

Un’opportunità di sviluppo per gli 11 Comuni coinvolti (Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase) che hanno convocato il 21 e 28 novembre i consigli comunali, per deliberare sulla volontà di avviare nel proprio territorio l’iter tecnico e amministrativo per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e Romanelli – Capo di Leuca, sostenendo una velocizzazione del processo.

 

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Alessano

Cleanuppers in azione ad Alessano

Per restituire dignità al territorio. Oltre 800 chili di rifiuti raccolti in un fine settimana all’insegna dell’impegno civico e della salute ambientale

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Sono giovani, motivati e appassionati; sono i volontari che operano da poco ad Alessano e che, in un fine settimana hanno raccolto oltre 800 chilogrammi di rifiuti restituendo alla comunità una porzione di territorio da tempo oggetto di discariche abusive.

Tra i rifiuti raccolti ingombranti come pneumatici, sacchi di materiale edile, un condizionatore, un tapis roulant, tubi per l’irrigazione.

È il risultato dell’iniztaiva promossa e tenuta dal neo gruppo di volontariato “Cleanuppers Alessano“, in collaborazione con Plastic Free, e che racconta, anche se solo in parte, quanto accade nei pressi della Stazione ferroviaria di Alessano-Corsano, una zona già oggetto di ripetute segnalazioni e bonifiche susseguitesi negli anni. Questa è solo l’ultima delle iniziative promosse in soli due mesi dal gruppo di volontariato attivo in paese e nei dintorni limitrofi.

«L’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti, posti in essere da un cittadino comune, oggi sono sanzionati non più con una sanzione amministrativa pecuniaria da trecento euro a tremila euro bensì penalmente, al pari di quello realizzato da un titolare d’impresa o responsabile di ente», avvertono i volontari, impegnati tra l’altro in una forte campagna di sensibilizzazione sul territorio.

«Il 10 ottobre scorso», informano, «è entrata in vigore la legge che stabilisce l’applicazione di un’ammenda penale anche nel caso in cui l’abbandono dei rifiuti è compiuto da privati cittadini che non sono a capo di un’attività produttiva.

La legge specifica che chiunque, abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l’ammenda da mille euro a diecimila euro. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio».

Sull’iniziativa di bonifica sul territorio, invece, sottolineano come «questo straordinario sforzo collettivo non è solo una vittoria per l’ambiente locale, ma è anche un chiaro segnale che la consapevolezza ambientale e l’azione concreta possono trasformare positivamente le nostre comunità».

Oltre all’importante impegno diretto dei volontari, sia i cittadini privati che le aziende sensibili a questa nobile causa hanno la possibilità di contribuire, sia attraverso donazioni finanziarie sia attraverso la fornitura di materiali essenziali per le operazioni di pulizia.

Secondo un proprio calendario e a titolo gratuito, saranno previsti sul territorio altri appuntamenti di pulizie ambientali per la rimozione dalla natura di plastica e rifiuti di ogni genere.

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