Connect with us

Appuntamenti

Emergenza Clima: studenti salentini in piazza

Fridays For Future: domani, dalle 10, la manifestazione in piazza sant’Oronzo a Lecce

Pubblicato

il

Fridays For Future: gli studenti italiani manifesteranno in 70 piazze lungo lo Stivale così come tanti altri loro colloeghi faranno in tutto il mondo.


La richiesta è ancora la stessa: una rapida azione per il clima da parte dei leader mondiali, in particolare dei politici del “Nord del mondo”.


Gli studenti salentini si danno appuntamento per domani, venerdì 24 settembre, alle 10, in piazza sant’Oronzo a Lecce.


«Proviamo a chiedere a gran voce di mettere in pratica tutto il necessario per limitare al massimo i danni causati dall’inquinamento e dalle emissioni», spiegano gli attivisti salentini, «tra il miglior e il peggior scenario futuro del report dell’IPCC, il gruppo intergovernativo sul cambiamento climatico, ci sono ben 3 gradi di differenza: possiamo in pratica scegliere il nostro futuro».


«Scendiamo in piazza per lanciare un disperato ultimo grido di allarme verso la situazione disastrosa del nostro pianeta», posta sulla propria pagina facebook il gruppo salentino dei dei Fridays for future che lancia l’appello a tutti gli stridenti della provincia: «Spesso i nostri genitori ci vietano di scioperare perché non dobbiamo perdere neanche un giorno di scuola e lo studio viene prima di tutto. Ma è veramente così fatale saltare un giorno di lezione per una giusta causa ma soprattutto lanciare un forte messaggio di protesta?

Gli scioperi per il clima, i venerdì per il futuro appunto, sono il metodo più efficace per far capire che i giovani, o comunque tutti i partecipanti, hanno compreso la necessità di un immediato cambio di rotta per poter sperare in un futuro migliore di quello che si prevede adesso. Spesso ci viene detto che alcuni studenti non salterebbero mai una giornata di lezione per manifestare, ma il concetto che evidentemente sfugge, è che uno, due giorni di scuola si possono facilmente recuperare, un altro pianeta no. “There is not a plan B” è veramente così, ma nonostante ciò alcune persone non vogliono impegnarsi a gridare un forte messaggio a livello locale, nazionale e globale. Chiaramente non basta solamente scioperare in piazza con un bel cartellone colorato per innescare il cambiamento, a questo bisogna accompagnarci delle azioni che abbiano degli effetti positivi sull’ambiente, ma specialmente un comportamento coerente. Salti la lezione per manifestare e poi se vedi dei rifiuti a terra non li raccogli? Scendi in piazza ma poi preferisci una soluzione usa e getta ad una più sostenibile? Allora è giusto che tu decida di non scioperare, non è questo il messaggio del friday. Noi lottiamo per il futuro della nostra generazione e di tutte quelle successive».


Gli attivisti sottolineano «la necessità di rispettare gli accordi di Parigi, e l’impegno concreto dei leader mondiali affinché si resti nel rialzo massimo di 1.5 gradi, evitando i rischi di un ulteriore innalzamento delle temperature. “All’attuale tasso di emissioni la quantità di CO2 che possiamo ancora emettere per avere 2 possibilità su 3 di non superare quella soglia si esaurirà tra circa sette anni. È quindi l’ultima chiamata per azzerare le nostre emissioni entro questo lasso di tempo».



Appuntamenti

Tricase: all’Aurora Art Space arriva Popoff

Sabato 21 settembre Graziano Gala presenterà il suo nuovo libro. Nel corso della serata letture di Pasquale Santoro e musiche di Luigi Nicolardi

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Un appuntamento pieno di sorprese, musica e parole quello in programma all’Aurora Art Space di Tricase.

Nel corso della serata Graziano Gala presenterà il suo nuovo libro Popoff.

Nel corso della serata letture di Pasquale Santoro e musiche di Luigi Nicolardi. Modererà Lucia D’Aversa.

IL LIBRO

È notte fonda quando alla porta di Cimino, un vecchietto strambo e un po’ smemorato, bussa un bambino che nessuno ha mai visto prima e che sembra essersi materializzato dal nulla. Con il viso protetto da una sciarpa, e imbacuccato in vari strati di giubbotti, ha una sola domanda per Cimino: «Mi scusi, signore, ha visto per caso mio padre?».

In paese il cibo scarseggia, vecchi rancori mai sopiti sono sempre sul punto di eruttare in tragedia, antiche ingiustizie attendono di essere vendicate e gli abitanti diminuiscono giorno dopo giorno a causa di misteriose lettere di espulsione.

Senza un nome e senza una casa, il bambino – ribattezzato Popoff – sa che i genitori sono lì da qualche parte e con l’aiuto dei pochi disposti a dargli una mano è determinato a trovarli.

Con la stessa commistione di comico e tragico, realismo e fiaba, lingua letteraria e dialetto che ha fatto di Sangue di Giuda uno degli esordi più apprezzati degli ultimi anni, Graziano Gala racconta con incredibile delicatezza la storia del piccolo Popoff, che in un paesaggio umano vecchio di secoli si innamora delle candele votive, segue una dolce ninna nanna cantata nel cuore della notte dalle casse del supermercato, assiste impotente al terribile spettacolo della crudeltà umana.

Senza mai stancarsi di ripetere la stessa, disperata domanda: «Ha visto per caso mio padre?».

«L’HO ASPETTATO TANTO»

«Io Popoff l’ho aspettato tanto e ho sperato non arrivasse mai», ha postato l’autore, «e quando l’ho visto sono scappato ad altissime gambe: nelle stanze piene di gente, in tutti i posti pieni di rumore, in tutte le strade affollate che più solo dentro è impossibile essere. Lui però mi ha seguito ovunque e ha aspettato sempre, ché quello che voleva poteva valere una vita e che il tempo necessario importava niente.

Mi ha stretto la mano, mi ha portato a bussare ad ogni porta del paese, coi capelli zuppi di lana, col vestito come viene, coi giubbotti così tanti da poterci fare casa a cercare una sola, tremendissima cosa: nostro papà.

Con Cimino che ha il vento in testa, con le lettere di Ilda Farsi, con la rabbia di Poliure Tano e con tutto lo sciroppo e con tutta quella broda che solo a pensarla ci affoghi. Con la Liuc-ce a intermittenza, che a vederla non puoi non innamorarti. Col nome che non teniamo, e che abbiamo sperato ovunque, che vai a spiegarlo, che cerchi tuo padre, se neppure sanno come ti chiami.

Popoff l’ho aspettato tanto tempo e ora sono tanto felice sia arrivato, ché bimbo e sporco mi ha insegnato una cosa importante: c’è solo un modo di dimenticare le cose – affrontarle».

Continua a Leggere

Appuntamenti

Leuca: «Ogni albero ha un’anima, noi la teniamo in vita»

Nelle ottocentesche scuderie di Villa La Meridiana, uno dei simboli della nota marina, la mostra collettiva degli artisti Carlo Nicoletti, Amato Apruzzese e Fabrizio Mastrogiovanni

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Ogni albero ha un’anima, noi la teniamo in vita: è il tema della collettiva dei maestri del legno d’ulivo (in corso di svolgimento fino al 30 settembre orario di apertura dalle 9 alle 17) degli artisti Carlo Nicoletti, Amato Apruzzese e Fabrizio Mastrogiovanni.

Carlo Nicoletti nasce a Casarano e dopo gli studi presso l’Istituto Statale d’ Arte di Parabita e aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce nel 1999 apre il suo laboratorio seguendo le orme del padre “Mesciu Pippi” maestro ebanista fin dagli anni ’50. Produce quadri e pannelli a intarsio con soggetti classici salentini e realizza opere anche moderne e contemporanee.

Fabrizio Mastrogiovanni ha a cuore il suo territorio, tende a valorizzare la tutela ambientale coinvolgendo artigiani e imprenditori che credono nel recupero del legno d’ ulivo.  Con il suo progetto “Ulivi Monumentali del Salento” ha voluto valorizzare il legno d’ulivo dissociato realizzando gioielli e complementi d’arredo che raccontano lo stato d’animo e rappresentano il frutto dell’immaginazione.

Amato Apruzzese, con la sua esperienza trentennale, è orgoglioso di portare le sue opere in tutto il mondo. Ogni sua creazione è esclusiva in quanto ognuna di esse è lavorata tenendo conto delle singolari forme del legno e delle reali possibilità che portano a realizzare un lavoro unico.

Progettata dall’ingegnere Giuseppe Ruggeri nel 1874, Villa La Meridiana, infine, si affaccia sul lungomare di Santa Maria di Leuca e festeggia quest’anno i 150 anni dalla sua costruzione. È una raffinata dimora di charme ottocentesca dall’inconfondibile facciata a strisce giallo ocra e rosso pompeiano. Location ideale, luogo incantevole, ricco di storia e di memorie che riscaldano il cuore.

Continua a Leggere

Appuntamenti

Reveal: a Ruffano un percorso artistico narrante sulle disparità di genere

Con il progetto “Mettiamoci in Agenda”, un’installazione di Pamela Maglie per stimolare una riflessione sul Goal 5 dell’Agenda 2030 (partendo dal fenomeno social dei “gender reveal party”) ed un’ospite speciale: la poetessa Alessandra Carnaroli

Pubblicato

il

I “Goal” dell’Agenda 2030 che diventano realtà anche nei piccoli centri: continua a Ruffano il percorso di “Mettiamoci in Agenda”. Un progetto dell’associazione Made in Soap aps, finanziato dalla Regione Pubblica nell’ambito dell’avviso “Puglia Capitale Sociale 3.0”, che lavora all’attuazione degli obiettivi del documento internazionale per lo sviluppo sostenibile.

Il mese di settembre sarà dedicato all’Obiettivo 5, che si propone di eliminare ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti di tutte le donne e punta alla parità di genere nei diritti e nell’accesso alle risorse economiche, naturali e tecnologiche, nonché alla piena ed efficace partecipazione delle donne a tutti i livelli decisionali politici ed economici.

Per sensibilizzare su questi temi, il progetto “Mettiamoci in Agenda” ha dato vita ad una mostra a cura di Pamela Maglie, artista di Ruffano nota per la sua abilità nella lavorazione della cartapesta e della ceramica, nonché per essere curatrice di eventi e corsi didattici creativi che contribuiscono alla promozione ed alla valorizzazione del territorio salentino.

Pamela Maglie durante l’allestimento

L’installazione si intitola “Reveal”, in inglese svelare, rivelare. Si tratta di un percorso finalizzato a stimolare nei visitatori e nelle visitatrici una riflessione sulla disparità di genere, partendo proprio dall’attualissimo fenomeno social che dà il nome alla mostra: quello dei gender reveal party. Feste diventate tappa obbligatoria delle gravidanze di tantissime famiglie di tutto il mondo (diffusissime anche alle nostre latitudini), per svelare a parenti ed amici (social ed in carne e ossa) il sesso del nascituro o della nascitura. 

“Reveal” accompagnerà gli utenti e le utenti attraverso un percorso immersivo, per poi farli giungere dinanzi ad un catalogo artistico, realizzato dall’artista Pamela Maglie, contenente una serie di “regali” che la società italiana riserva alle donne in diversi momenti della loro vita, “scartando” i quali si rivelano pregiudizi, discriminazioni, violenze. 

L’idea che ha supportato la nascita di “Reveal” giunge anche da alcuni preoccupanti dati, recentemente pubblicati. La quinta edizione dello Europe Sustainable Development Report 2023/24, pubblicato dalle Nazioni Unite, ha purtroppo rivelato che nessuno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 è sulla buona strada per essere raggiunto.

E tali criticità sono ancora più evidenti per il Goal 5, in ogni parte del mondo. Il Rapporto, per quanto riguarda nello specifico l’Italia, segnala “moderati miglioramenti” rispetto all’obiettivo, che sono però inferiori allo score medio nazionale e, soprattutto, insufficienti a garantire il raggiungimento del target entro il 2030. 

Per questo la mostra “Reveal”, che rappresenta una parte integrante del progetto “Mettiamoci in Agenda”, è un passaggio determinante per dare un input a livello locale a quel processo che deve guidare il cambiamento in Italia, rendendo tutte e tutti consapevoli sul tema.

Alessandra Carnaroli a Ruffano

Alessandra Carnaroli

Per dare ancora più rilievo ai temi proposti, l’esposizione di “Reveal”, che durerà una settimana da sabato 21 settembre, si chiuderà con un’ospite speciale. Per il progetto “Mettiamoci in Agenda” sarà a Ruffano, venerdì 27 settembre alle ore 19:30, la scrittrice e poetessa Alessandra Carnaroli, con il suo libro “La Furia”.

Alessandra Carnaroli, definita autrice dal taglio neo-sperimentale, ha pubblicato diversi lavori incentrati sulla situazione femminile ed orientati a mettere in risalto la disparità di genere nel nostro Paese e nel mondo.

Conosciuta per le sue pubblicazioni, l’autrice è anche molto seguita sui social dove, quotidianamente, è in grado di stimolare riflessioni su tematiche d’attualità con le sue pungenti ed originali pubblicazioni in versi.

L’inaugurazione di Reveal

“Reveal” sarà inaugurata sabato 21 settembre alle ore 18 presso la Pinacoteca comunale di Ruffano, in piazza Libertà, con la partecipazione di: Angela Rita Bruno, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ruffano; Paola Medici, formatrice del Gruppo Umana Solidarietà; Pamela Maglie, curatrice del percorso artistico; Roberto Molentino, progettista di “Mettiamoci in Agenda”.

L’ingresso alla mostra sarà gratuito. Sarà possibile visitare la mostra da sabato 21 a venerdì 27 settembre dalle ore 18 alle ore 22.

Le dichiarazioni

Nel nostro Paese, le politiche e i programmi per l’empowerment di genere si scontrano con una ancora diffusa cultura patriarcale che rallenta il cammino verso il pieno riconoscimento dei diritti”, ha affermato il presidente di Made in Soap, Marco Nicolì. “Ma il superamento dell’eteronormatività e del binarismo di genere è un pezzo irrinunciabile della rivoluzione culturale necessaria per garantire a tutte le persone il pieno godimento dei diritti, con particolare riferimento a quelli delle donne. Per questo abbiamo deciso di dedicare un importante passaggio delle attività di “Mettiamoci in Agenda” proprio al Goal 5”.

Il progetto “Mettiamoci in Agenda”

Libertà, diritti umani, sviluppo sostenibile, sono questi i punti cardine del progetto presentato per la prima volta al pubblico lo scorso febbraio e nato da un chiaro gioco di parole: un invito ad impegnarsi e mettersi in gioco per raggiungere gli obiettivi (i cosiddetti Goal appunto) del documento internazionale che fissa il 2030 come anno per la loro piena attuazione. 

“Mettiamoci in Agenda” ha già messo in atto una serie di attività che hanno permesso di sviluppare una rete di volontariato attivo, efficace, competente e fondato sulle “cinque P” dell’Agenda 2030 (Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta), sfociando anche nella partecipazione ad eventi pubblici, ultimi dei quali quest’estate l’evento conclusivo del percorso sulla cittadinanza attiva promosso dal Nodo Galattica di Ruffano (e conclusosi con la Giornata dell’Arte del Comune di Ruffano) e “Maru”, la festa del peperoncino, che ha promosso una serie di azioni sulla sostenibilità.

Partner di Made in Soap in questa esperienza sono: il Comune di Ruffano, l’Istituto Comprensivo Statale di Ruffano, Pari Associazione Culturale ed il Centro Antiviolenza Il Melograno.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus