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Festival Sabir a Lecce: «Un patto europeo per l’accoglienza e i diritti»

Apertura domani con un “Dialogo tra S.E. Cardinale Francesco Montenegro e il Segretario generale della Cgil Maurizio Landini sul futuro sociale del paese e dell’Europa dopo la pandemia”.

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Si aprirà domani, giovedì 28 ottobre, a Lecce, la VII edizione del Festival Sabir, che durerà sino al 30 ottobre.


Fra gli eventi di apertura del 28, segnaliamo, alle 18, il “Dialogo tra S.E. Cardinale Francesco Montenegro e il Segretario generale della Cgil Maurizio Landini sul futuro sociale del paese e dell’Europa dopo la pandemia”.


Parleranno di accoglienza, lavoro, inclusione, diritti, temi e azioni che permettono di rilanciare i valori di solidarietà e umanità su cui bisogna interloquire innanzitutto con i giovani per ricostruire speranza e fiducia, affinché un altro mondo sia possibile.


Il Festival è promosso da ARCI insieme a Caritas Italiana, ACLI e CGIL, con la collaborazione di ASGI, Carta di Roma e il patrocinio della RAI.


L’evento, promosso da ARCI insieme a Caritas Italiana, ACLI e CGIL, con la collaborazione di ASGI, Carta di Roma e il patrocinio della RAI, avrà al centro una riflessione sul ruolo che l’Europa può e deve svolgere nello scenario mondiale sui grandi temi delle migrazioni e dell’accoglienza, anche alla luce del nuovo Patto stipulato tra i governi europei.


La presenza di rappresentanti della società civile delle due rive del Mediterraneo e di reti internazionali arricchirà il dibattito per la costruzione di una reale alternativa politica, culturale e sociale nel bacino del Mediterraneo, che metta al centro solidarietà, diritti umani e giustizia sociale.


Saranno presenti rappresentanti delle istituzioni locali, nazionali e internazionali, rappresentanti della società civile, migranti accolti sul territorio pugliese, operatori della comunicazione.

Anche quest’anno, dibattiti, incontri internazionali e formazioni si alterneranno ad attività culturali.


Gli incontri e i seminari formativi proposti si configurano come attività di sensibilizzazione, di prevenzione e contrasto a fenomeni discriminatori che rappresentano gravi violazioni dei diritti fondamentali.


Il Festival è anche occasione di nuove sinergie tra i livelli internazionale, nazionale e locale.


In particolare, il Festival offrirà spazi in cui operatori e operatrici dell’accoglienza, dell’informazione e dell’ampia rete dei servizi dedicati a richiedenti asilo e rifugiati, condivideranno strumenti di lavoro, esperienze e informazioni.


Sabato 30 ottobre il Festival si chiuderà con un’assemblea delle reti internazionali dal titolo “Il Patto europeo su migrazione e asilo – strategie di attivazione dalla dimensione locale alla dimensione internazionale”, a cura del comitato promotore di Sabir. Saranno riportate le conclusioni dei seminari realizzati nei giorni precedenti, formulando proposte per una nuova politica rivolta a Migranti e richiedenti asilo centrata sui diritti umani universali e su politiche di sviluppo sostenibile. L’obiettivo è scrivere insieme un Patto europeo per l’accoglienza e i diritti tra reti e associazioni di tutta Europa e non solo, da contrapporre alle attuali politiche europee di esternalizzazione e negazione dei diritti.


Per il programma completo del Festival Sabir 2021 clicca qui


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Cutrofiano: “Il diavolo di Birkenau”, il libro

Il volume, scritto a quattro mani da Donato Maglio e Gabriel Alemanni, sarà presentato mercoledì 4 ottobre presso Le Scuderie di Palazzo Filomarini

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La vita l’odio raccapricciante, la fuga.

Il diavolo di Birkenau. Il regno di Josef Mengele da Auschwitz al Sudamerica” è il libro scritto a quattro mani da Donato Maglio e Gabriel Alemanni entrambi di Cutrofiano.

Proprio a Cutrofiano, presso Le Scuderie di Palazzo Filomarini si terrà la presentazione del libro lunedì 4 ottobre.

I lavori avranno inizio alle 19,30 con i saluti istituzionali di Stefano Minerva, presidente della provincia di Lecce e Luigi Melissano, sindaco di Cutrofiano.

Interverranno: Emanuele Fiano, già Deputato della Repubblica italiana, e Raffaele Polo, giornalista editore de Il Raggio Verde.

Dialogherà con gli autori Maria Lucia Colì, assessore alla cultura di Cutrofiano.

Il volume è incentrato sulla figura del dottor Josef Mengele alias “Angelo della Morte”, che nel maggio del 1943, entra ufficialmente nel campo di sterminio di Auschwitz-Birkenau. Un giovane medico specializzato in anatomia patologica con una tesi sulle differenze mandibolari in diverse “razze” umane, diventa uno dei più grandi criminali del Terzo Reich e della storia umana.

L’Angelo della Morte circonda la sua quotidianità nel lager polacco con esperimenti su esseri umani che caratterizzano l’ampio spettro della medicina criminale. Dalla sperimentazione sui gemelli per scoprire il segreto della trasmissione genetica, passando per il cambio del colore dell’iride con l’utilizzo del metilene blu per dimostrare la superiorità della razza germanica, sino ad arrivare all’utilizzo dei gas nervini e dei loro effetti sulla cute e a livello respiratorio.

Il 18 gennaio 1945 la fuga. Josef Mengele, il Dottor Morte, il Codardo, da quel momento scappa dalle proprie responsabilità e, dopo varie peripezie tra Germania, Austria e nord Italia, con una nave passeggeri salpata da Genova, raggiunge in maniera silenziosa le coste sud-americane.

Qui fa perdere le sue tracce sino al ritrovamento dei resti mortali nel 1985, presso il cimitero di Nostra Signora del Rosario ad Embu Das Artes in Brasile.

Storie del lager, testimonianze raccapriccianti e particolarità sulla fuga rendono la vita di Josef Mengele unica nel suo genere.

Gli autori

Donato Maglio nasce a Tricase il 27 luglio 1984, e risiede a Cutrofiano. Laureatosi in Scienze Giuridiche presso l’Università del Salento con una tesi in Diritto Canonico, ha seguito corsi e master in Criminologia Forense e Grafologia Applicata.

Si interessa di ricerche e studi sulle vicende che hanno caratterizzato la seconda guerra mondiale. Giovane laico impegnato attivamente nella vita ecclesiale e culturale, è stato tra gli autori del testo biografico su don Antonio Meleleo, parroco della parrocchia “San Giuseppe Patriarca” in Cutrofiano dal titolo In Cammino con don Antonio (2011).

Sue le pubblicazioni, Clero e Shoah, Giusti tra le Nazioni e Giusti non ancora riconosciuti (2014) e Dalle teorie antisemite alla Shoah, L’Olocausto in pillole (2016).

Nel 2017  Testimonianza dalle Foibe, il linguaggio degli occhi e del cuore e nel 2019 Cutrofiano fra documenti e immagini d’epoca.

Nel 2020 ha pubblicato, insieme al sopravvissuto alla Shoah Attilio Lattes, il libro dal titolo Il Bambino nascosto a Roma.

Gabriel Alemanni nasce a Maglie il 14 dicembre 2001, anche lui risiede a Cutrofiano.

Studia e si diploma presso il liceo artistico Pietro Colonna di Galatina in Audiovisivo e Multimediale.

Fin da piccolo è appassionato di tematiche sociali e culturali e si è laureato in Scienze Politiche e delle Relazioni Internazionali presso l’Università del Salento.

Culturalmente attivo in diverse associazioni in ambito territoriale, si occupa di rappresentanza giovanile e di politiche sociali.

Coltiva la passione per la ricerca storica, studia i temi riguardanti l’Olocausto e seconda guerra mondiale.

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Lo scrittore messicano Laury Leite nel Salento

Due incontri a Lecce (30 settembre) e Martano (al “Trinchese” il 3 ottobre) con l’autore dell’acclamato LA notte è caduta qui”

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Laury Leite, scrittore messicano, arriva nel Salento per due appuntamenti in cui presenterà il suo romanzo d’esordio “La notte è caduta qui”.

L’autore sarà a Lecce, sabato 30 settembre (dalle 18,30), presso la Biblioteca Provinciale “Bernardini” (ex Convitto Palmieri), dove dialogherà con l’editore, Luciano Pagano, e con una delle traduttrici del testo, Fiorella Mastria (traduttrice del romanzo con Benedetta Pati, Diego Símini).

Martedì 3 ottobre, alle ore 11,30, invece, lo scrittore di Città del Messico incontrerà gli studenti del “Trinchese”, di Martano.

La notte è caduta qui

Pubblicato per la prima volta in Spagna nel 2017 e tradotto anche in inglese, racconta la storia di André, un trentenne scontroso che fa ritorno a Città del Messico dopo aver vissuto all’estero per un decennio.

Senza un soldo ed estraniato dal mondo che lo circonda, torna a vivere con la madre, nel tentativo di ripartire da zero.

Si avventura alla ricerca di un senso, scavando nel passato, costruendo nuove relazioni e vagando attraverso una città che lo respinge ma al tempo stesso lo affascina. Sua madre, nel frattempo, cerca di far fronte alla trasformazione inquietante del figlio e al progressivo isolamento di André: è tornato come un estraneo che soffre di un’afflizione che lei non è in grado di placare.

L’acclamato romanzo d’esordio di Leite, è un’esplorazione devastante del sogno utopico del ritorno e dell’inevitabilità della perdita. Con rigore e pathos insieme, “La notte è caduta qui” setaccia le macerie che la tempesta del progresso – per usare la metafora di Walter Benjamin – continua a lasciare dietro di sé.

Laury Leite

È nato a Città del Messico nel 1984, vive a Toronto, in Canada.

Il suo primo romanzo, «En la soledad de un cielo muerto» (Ediciones Carena; La Pereza Ediciones) è stato pubblicato in Spagna nel 2017 con grande successo di critica ed è stato tradotto in inglese, negli Stati Uniti, nel 2019 (Lazy Publisher).

L’autore ha pubblicato racconti, saggi e interviste in antologie e riviste letterarie. «La gran demencia», il suo secondo romanzo, scritto con il sostegno del Toronto Arts Council, è stato pubblicato in Spagna nel 2020 (Huso Editorial).

Nel gennaio 2019 è stato scrittore residente al Banff Centre for Arts and Creativity.

Ha pubblicato di recente il suo terzo romanzo «El tiempo, el lugar y nosotros», con il sostegno del Canada Council for the Arts e del Toronto Arts Council.

Vela Latina

Nella collana Vela Latina con la direzione dal 2019 di Diego Símini, docente di Letteratura Spagnola presso UniSalento, sono stati pubblicati per la prima volta in Italia alcuni degli autori più interessanti del nuovo panorama letterario latino-americano, come gli argentini Miguel Vitagliano e Fernanda García Lao, le opere teatrali dell’uruguayano Mauricio Rosencof, e i racconti dell’argentina Ana Basualdo; insieme a essi sono state pubblicate nuove traduzioni di classici della letteratura spagnola, delle autrici Emilia Pardo Bazán, Rosalia de Castro; nel 2018, con Musicaos Editore, è uscito “La bambina dei salti”, romanzo del venezuelano Edgar Borges.

 

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I seminari della prevenzione con la Lilt, di mercoledì a Galatone

«Importante partecipare, l’alfabetizzazione scientifica è il primo fondamentale passo per contrastare l’emergenza-cancro»

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Nella sala dell’ex frantoio ipogeo di Palazzo Marchesale, prenderanno il via i “Seminari della Prevenzione” organizzati dalla Lega Italiana per la Lotta contro i Tumori (LILT) di Lecce – Dipartimento Divulgazione scientifica – e Lilt Galatone, con il patrocinio di Asl Lecce e Comune di Galatone.

«Invitiamo la cittadinanza tutta a partecipare a questo importante ciclo di seminari dedicati al tema cruciale della Prevenzione oncologica che vedranno insieme numerosi esperti», sottolineano gli oncologi Carmine Cerullo Giuseppe Serravezza, rispettivamente presidente e responsabile scientifico della Lilt di Lecce, «perché l’alfabetizzazione scientifica è il primo fondamentale passo per contrastare l’emergenza-cancro. Parleremo in primis di Prevenzione primaria, cioè di lotta ai fattori di rischio noti, comportamentali ed ambientali, che aumentano il rischio di ammalarsi e sui quali è necessario intervenire per abbattere l’incidenza in preoccupante aumento (oltre 390mila nuove diagnosi di cancro stimate in Italia nel 2022, secondo l’ultimo report a cura di Aiom-Airtum), ma anche di Prevenzione secondaria per la diagnosi precoce delle forme tumorali più diffuse: cancro del polmone, della mammella, della sfera uro-genitale e tumori gastro-enterici. Affronteremo anche il tema dell’appropriatezza prescrittiva per un corretto utilizzo delle risorse in Sanità, un tema strettamente connesso alla Salute delle persone che da un sovra-utilizzo di prestazioni diagnostiche e trattamenti farmacologici può ricevere seri danni. Il nostro obiettivo – concludono gli oncologi – è far sì che l’alfabetizzazione scientifica non sia più appannaggio esclusivo degli ambiti scientifico, tecnologico e delle professioni, ma corredo-base della globalità dell’individuo per la tutela della Salute pubblica».

PROGRAMMA

I seminari Lilt avranno inizio sempre alle ore 18. Mercoledì 27 settembre riflettori puntati su Il ruolo della Prevenzione nella lotta ai tumori con Carmine Cerullo, Oronzo Borgia (Igiene e Medicina preventiva, direttore DSS Nardò) e Antonella Richetti (Radioterapia oncologia, già direttore UORT Bellinzona, Svizzera).

Il 4 ottobre La Prevenzione del tumore al seno con Elisabetta De Matteis (oncologa, direttore Screening mammario ASL Lecce), Giuseppe Quarta (oncologo, resp.le UOS Oncologia, osp. Gallipoli) e Maria Luisa Raho (radiologa, DSS Nardò).

L’11 ottobre La Prevenzione del tumore della sfera genitale femminile con Vincenzo Chiuri (direttore UOC Oncologia, osp. Gallipoli), Eugenia Sbano (ginecologa, Lilt Lecce) e Giuseppe Colucci (patologo, direttore Screening Pap-test, Asl Lecce).

Il 18 ottobre La Prevenzione del tumore del polmone con Emiliano Tamburrini (direttore UOC Oncologia a Tricase), Oronzo Filieri (pneumologo, UOC Medicina Gallipoli) e Silvia Errico (psicologa Lilt Lecce).

Il 25 ottobre La Prevenzione dei tumori della sfera uro-genitale maschile con Alessandro Tafuri (UOC Urologia, osp. “Vito Fazzi” Lecce), Caterina Accettura (UOC Oncologia, osp. “Vito Fazzi” Lecce) e Roberto Puce (UOC Urologia, osp. Casarano).

Infine, l’8 novembreLa Prevenzione dei tumori gastro-enterici con Silvana Leo (direttore UOC Oncologia, Lecce), Antonella Elia (direttore UOSD Oncologia, osp. Casarano) e Aldo Paiano (direttore UOC Gastroenterologia, osp. Scorrano).

L’ingresso è libero.

Per informazioni, contattare la Delegazione Lilt di Galatone al numero 3701512861 oppure la Segreteria provinciale Lilt Lecce allo 0833512777.

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