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Appuntamenti

Il Valore della Legalità tra Taviano e Mancaversa

Al via domani la rassegna organizzata con Legalitria. Inaugura lo scrittore Antonio Moresco. Sono cinque gli appuntamenti in programma fino al 10 settembre per la manifestazione culturale realizzata nell’ambito di “Cantieri Antimafia Sociale”, il progetto realizzato dal Comune di Taviano che promuove la cittadinanza attiva sui temi della legalità. Ospiti di questa prima edizione sono Andrea Donaera, Leonardo Palmisano e Luisa Impastato e la compagnia Ventinovenove con il nuovo spettacolo teatrale

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Antonio Moresco (nella foto in alto), uno dei maestri della letteratura italiana contemporanea aprirà la rassegna culturale Il valore della legalità, realizzata in collaborazione con Legalitria, progetto lettura dedicato alla legalità e al giornalismo d’inchiesta organizzato dalla società cooperativa Radici Future Produzioni.


Domani, venerdì 23 giugno, alle 21, al Palazzo Marchesale in piazza del Popolo a Taviano, lo scrittore presenterà il suo romanzoLa lucina”, tornato in libreria in una nuova edizione edita da Sem, che narra una storia sul contrasto tra l’uomo e la natura.


Un mistero turba l’isolamento di un uomo, rintanato in un borgo abbandonato: ogni notte, sempre alla stessa ora, il buio è improvvisamente spezzato da una lucina che si accende sulla montagna.


Dialogheranno con lo scrittore Andrea Donaera e il docente e formatore Francesco Ciriolo.


Si avvia alla conclusione “Il valore della Legalità. Cantieri Antimafia Sociale“, il progetto promosso dal Comune di Taviano in collaborazione con Comunità Clara, ASCLA, Comune di Salve e Istituto Comprensivo di Taviano, che promuove la cittadinanza attiva sui temi della legalità con un’estate di libri, teatro e testimonianze.


Una delle ultime attività di un percorso triennale è proprio la rassegna culturale Il valore della legalità, con cinque appuntamenti in calendario tra giugno e settembre ospitati nel Palazzo Marchesale di Taviano e nel Parco Jonico della sua marina, Mancaversa: Antonio Moresco, Leonardo Palmisano, Andrea Donaera e Luisa Impastato; in programma anche uno spettacolo teatrale della compagnia Ventinovenove.


Dopo l’inaugurazione con Antonio Moresco si proseguirà martedì 18 luglio: alle 21, sarà la volta di Leonardo Palmisano, ricercatore, imprenditore, scrittore e autore d’inchieste che sempre al Palazzo Marchesale parlerà di “Il tradimento è delitto” (Fandango libri) un nuovo caso per il bandito Mazzacani, protagonista della sua serie di gialli edita da Fandango libro, giunto alla quarta puntata, che questa volta si muove tra l’alta finanza, le cosche locali e la malavita internazionale.


Protagonista di lunedì 28 agosto, alle 21, una delle penne più interessanti del panorama letterario contemporaneo. Lo scrittore salentino (è nato a Maglie e cresciuto a Gallipoli) Andrea Donaera, ospite al Palazzo Marchesale, presenterà il suo romanzo “Io sono la bestia” (NN Editore), che racconta storie d’amore anomale, brutali, interrotte e ne discuterà con Leonardo Palmisano.


Giovedì 31 agosto, ci si sposterà a Mancaversa: alle 21 il Parco Jonico accoglierà lo spettacolo teatrale “Du feiss, il fascino del lato oscuro della forza” della compagnia Ventinovenove, una riflessione sulle motivazioni e sulle condizioni che spingono spesso le persone a vivere secondo le regole dell’illegalità, spingendo lo spettatore a considerare la possibilità che anche i carnefici possono essere a loro volta vittime di qualcun altro, del sistema o della vita stessa.


Si tornerà a Taviano, al Palazzo Marchesale per l’appuntamento di chiusura della rassegna.


Domenica 10 settembre, alle 21, Luisa Impastato incontrerà la cittadinanza con una riflessione sull’antimafia sociale. Nipote di Peppino Impastato, il coraggioso giornalista che dalla storica emittente Radio Aut denunciava con determinazione le attività illecite dei boss mafiosi di Cinisi, in Sicilia, ucciso dalla mafia nel 1978, Luisa presidente dell’associazione “Casa Memoria Felicia e Peppino Impastato” continua a portare avanti la memoria e l’eredità di suo zio, come sua nonna prima e suo padre Giovanni poi, attraverso l’impegno, ispirata dai suoi valori.

La rassegna è una delle tappe conclusive di “Il valore della legalità. Cantieri Antimafia Sociale” un progetto lungo tre anni per 1200 ore di attività che hanno coinvolto 20 giovani in età scolare.


Molti i laboratori, dalla lavorazione della cartapesta alla lavorazione della pietra leccese, dall’arte culinaria alla meccanica e alla grafica, che unitamente alle attività formative e socioculturali accolte nel Centro polifunzionale Dimora del lavoro di Salve (vedi foto a fine articolo), un bene confiscato alla criminalità gestito dall’ASCLA, partner del progetto, hanno contribuito all’acquisizione di specifiche competenze e alla formazione di una identità psicosociale improntata alla legalità e alla civile convivenza.


«Un viaggio che soprattutto per molti giovani della nostra città ha significato una scoperta, nei vari ambiti del sociale, delle manifestazioni di legalità e di giustizia e una riscoperta delle proprie potenzialità e delle proprie attitudini, e di espressione delle stesse nel loro quotidiano», spiega la Presidente del Consiglio Comunale di Taviano Antonella Previtero, curatrice del progetto, «una rigenerazione che nella concretezza coltiva e traduce il senso del bello, del giusto e del vero, delle ancora recondite e tuttavia dirompenti pulsioni di riscatto e di rinascita che partono dal basso e che, se assecondate, lasciano prefigurare una civiltà nuova assai distante dagli odierni stereotipi. Aspirazioni che diventano motivazioni del proprio agire, tanto sul piano individuale, quanto su quello collettivo e rintracciabili, in quest’ultimo caso, nell’ impegno e nella vivace attività di organizzazioni o associazioni catalogabili nel Terzo Settore e nella sua imprescindibile e ineludibile utilità nelle dinamiche del pubblico e del sociale».


«La qualità e quantità dei risultati è evidente quando si lavora in sinergia con gli operatori del Terzo Settore», puntualizza il sindaco Giuseppe Tanisi, che spiega come la volontà dell’amministrazione comunale di partecipare al bando regionale, «sia stata dettata da una tensione morale, che si sostanzia della convinzione che non bisogna mai abbassare la guardia, anche in una comunità come la nostra sempre dove si è mantenuto sempre alto il senso di legalità e di giustizia. È necessario inoltre incidere soprattutto sui giovani, proponendo modelli culturali con cui infornare l’azione educativa. I giovani hanno bisogno di modelli da emulare, che concorrono poi alla formazione della propria personalità, liberandola da tutto ciò che è tossico e nocivo, che inibisce lo sviluppo di quella semenza di bene connaturata nell’animo di ciascuno».


Leonardo Palmisano, direttore artistico di Legalitria


«Questo cantiere di antimafia sociale è un esempio positivo», commenta Leonardo Palmisano, direttore artistico di Legalitria e presidente di Radici Future Produzioni, «una buona pratica regionale che si integra perfettamente con il percorso di Legalitria, diventato da poche settimane uno dei 5 fondatori di Piazze Connection, il primo network culturale antimafia d’Italia.


Portiamo l’esempio di Taviano in Italia per far riconoscere ovunque il pregio di questa esperienza.


Le tappe estive sono la giusta coniugazione tra civismo e turismo in Salento. Un’ottima cosa, insomma.


Da replicare negli anni a venire».


Il Centro Polifunzionale Dimora del lavoro di Salve, bene confiscato alla criminalità


Andrano

Castiglione: Festa della Terra

Domani intera giornata nei campi per celebrare la terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde

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Castiglione d’Otranto, è Festa della Terra:
Notte Verde a rischio, aiutateci a realizzarla

Domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto, un’intera giornata nei campi per celebrare la
terra e avviare la campagna di raccolta fondi per la 13esima edizione della Notte Verde,
quest’anno a rischio per mancanza di risorse economiche.

Una festa rurale, per celebrare la Giornata della Terra e la Liberazione, ma anche per alimentare
nuovi impegni a favore delle risorse naturali: domenica 28 aprile, a Castiglione d’Otranto,
frazione di Andrano, torna la “Festa della Terra” e nell’occasione sarà anche lanciata la campagna
di raccolta fondi per l’edizione 2024 della Notte Verde.

Ad organizzare l’evento sono l’associazione Casa delle Agriculture Tullia e Gino e l’omonima
cooperativa agricola, nell’ambito del progetto “Parco Comune dei Frutti Minori”, vincitore
dell’avviso pubblico “Puglia capitale sociale 3.0” della Regione Puglia.

Alle 10, dal Vivaio dell’Inclusione “Luigi Russo”, in via Vecchia Lecce, prenderà il via la
camminata allegra a passo d’asino. Si tratta di trekking someggiato, in compagnia di un asino di Martina Franca, della lunghezza di due chilometri (percorso di lieve difficoltà) e della durata di circa due ore, lungo il Parco Comune dei Frutti Minori, un percorso di valorizzazione dei tratturi e delle campagne di Castiglione, che l’associazione sta portando avanti per alimentare la nascita del primo polo rurale turistico accessibile.

Si andrà, in particolare, alla scoperta di contrada Paradisi, area di pregio naturalistico con campi coltivati a cereali, oliveti e biodiversità considerata minore.

Durante la camminata, si terrà una sosta ai piedi del grande albero di noce per la “marenna d’aprile”, a base di fave e pecorino.

Dalle 11, presso il Vivaio dell’Inclusione, si terranno poi laboratori per bambini e caccia al tesoro all’interno del “Giardino evolutivo”, un labirinto vegetale coltivato con diverse varietà di orzo, grano e farro, in questa fase nel suo pieno splendore.

Si proseguirà con il pranzo sociale
antifascista all’aria aperta e con musiche per la terra (per info: 328/5469804).

Nell’occasione, sarà avviata la campagna di raccolti fondi per la Notte Verde 2024, evento
diventato imprescindibile per le migliaia di persone che ogni anno partecipano alla tre giorni che si tiene a Castiglione dal 29 al 31 agosto. Evento, però, che quest’anno è a rischio per mancanza di risorse economiche sufficienti a realizzarlo.
Leggi l’appello e le modalità per sostenere la Notte Verde: clicca qui

“Per dodici anni, nel suo percorso di coerenza e di ostinazione – dicono gli attivisti di Casa delle
Agriculture – la Notte Verde ha portato dietro di sé e con sé una narrazione di Sud diversa, nuova,
visionaria anche, rivoluzionaria, forse, mettendo al centro temi spesso lasciati agli ultimi posti
nelle agende politiche. Per anni, sulle nostre balle di fieno, hanno dialogato contadini e scienziati, artisti provenienti da tutto il mondo e giornalisti, politici e cuochi, scrittori e cooperanti, cittadine e cittadini, riconoscendo la Notte Verde quale luogo d’eccellenza di discussione e di confronto, con proposte per il Sud e i Sud del mondo, per la terra, per la pace, per l’ambiente. A dare credibilità a questa piazza è oltre un decennio di impegno quotidiano incarnato dalla coltivazione naturale di
ettari di terreni abbandonati, dalla nascita del Mulino di Comunità, dalle pratiche di agricoltura sociale, dall’attività antimafia, dall’ attenzione ai bambini, agli anziani, alle persone con disabilità e migranti.

Un impegno fondato sul rifiuto di un sistema capitalistico che scarica le sue storture
su chi è meno forte e più esposto e sui territori da cui estrae ricchezza per portarla altrove, a
beneficio di pochi e nelle tasche solo di alcuni, alimentando squilibri ambientali e sociali di portata epocale.

Urgenze vere, impellenti, che la Notte Verde ha saputo rileggere e interpretare in questo
tempo nuovo, legandole allo sfruttamento della terra e delle risorse naturali e all’oppressione di
molti popoli. Ecco perché la sua autorevolezza è cresciuta così tanto negli anni, alimentata dalla
fiducia e dall’aspettativa che sempre più persone hanno riposto in Casa delle Agriculture e retta da
una dedizione squisitamente volontaria e gratuita di molti attivisti di ogni età.

Ed ecco perché la Notte Verde non è semplicemente uno dei tanti eventi dell’estate salentina, ma il manifesto di
una postura diversa nello stare al mondo”.

Multilivello e importante l’impatto sociale generato nel tempo: oltre a riportare al centro tematiche di valenza assoluta, la Notte Verde ha trasferito la sua luce su piccolissime aziende, contadine e contadini, apicoltori, artigiani, a cui è stato chiesto soltanto un contributo simbolico di pochi euro; ha reso protagoniste – gratuitamente – associazioni, organizzazioni, ONG; ha dato valore agli artisti e ai tecnici, retribuendo il loro lavoro con immediatezza e correttezza, contrariamente a quanto spesso accade nel settore culturale.

Non si quantifica, invece, l’economia locale che la festa è stata in grado di ravvivare, dai b&b ai piccoli negozi di vicinato, dai locali esistenti al mercato immobiliare, perché la Notte Verde è diventata, nel frattempo, anche un marchio etico potente, trasferito con generosità ad un intero territorio.

Finora è stato possibile realizzare la festa grazie all’impegno gratuito di tutti gli attivisti; grazie ai
progetti – al momento conclusi – portati avanti tutto l’anno da Casa delle Agriculture con la
partecipazione ad avvisi pubblici; grazie al contributo riconosciuto da poche istituzioni, Comune di Andrano e Parco regionale Costa Otranto-S.M.di Leuca; grazie al sostegno della comunità locale.

Uno sforzo collettivo che non basta quest’anno a coprire i costi vivi, che raggiungono ogni anno i
25mila euro.

“Non vogliamo accontentarci di un’edizione minore – continuano da Casa delle Agriculture –
perché significherebbe arretrare nella qualità apportata, significherebbe abdicare a quanto, con fatica e sacrificio, abbiamo costruito.

E su un punto vogliamo essere chiari, come sempre: avremmo potuto piegarci a sponsorizzazioni e contributi che pure tentano e hanno tentato puntualmente di inquinare la nostra azione, cedere a lusinghe di ogni genere pur di realizzare questa tredicesima edizione.

Ma, come detto, la Notte Verde non è un evento tra i tanti, una festa da poter fare al costo di qualunque compromesso.

E, allora, piuttosto che non farla, vogliamo
tentare e osare l’impossibile: costruire, insieme a voi, questa Notte Verde. È per questo che siamo
qui, per chiedere con umiltà appoggio e contributo, per un’edizione dedicata a “Terra e Pace”, una sorta di grande conferenza internazionale su questo tema così nevralgico, ora più che mai”.

Si ha necessità di raggiungere la cifra di almeno 20mila euro. Si può contribuire entro il 15
giugno in questi modi: donazione anonima a mezzo salvadanaio o sottoscrizione nominale presso il Mulino di Comunità a Castiglione d’Otranto (orari di apertura: lun-ven h 8-13, 15-18; sab h 8-13); donazione su conto corrente intestato ad “Associazione volontariato Casa delle Agriculture Tullia e Gino”, causale: donazione Notte Verde – IBAN:
IT02P0306909606100000165412 (si chiede di inviare propri dati al 348/5649772 o ad
ass.casadelleagriculture@gmail.com ai fini del rilascio della ricevuta).

Si darà conto della campagna di raccolta fondi con la consueta trasparenza che contraddistingue Casa delle Agriculture.

Per info: 348/5649772.

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Palmariggi è Pompieropoli per il Primo Maggio

Divertimento ed apprendimento per i più piccoli che verranno insigniti dell’attestato di Pompiere per un giorno

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Palmariggi diventa Pompieropoli per un giorno: il posto dove fare il pompiere è un gioco da ragazzi!

Mercoledì 1 maggio, dalle ore 15 alle ore 20, bambini e bambine potranno prender parte all’iniziativa ludico-educativa promossa dalla sezione di Lecce dell’Associazione Nazionale Vigili del Fuoco, con l’impegno attivo della sezione di Ruffano, presieduta da Cosimo Monsellato, e dal Comando Provinciale di Lecce dei Vigili del Fuoco.

L’evento, patrocinato dalla Protezione Civile di Palmariggi e dai Comuni di Palmariggi e Bagnolo, sarà presentato dalla conduttrice tv Luna Fiore.

Bambini e bambine si potranno cimentare in una serie di percorsi che permetteranno loro di acquisire una serie di competenze utili nel percorso di vita, nell’affrontare situazioni di pericolo o difficoltà.

Il tutto avverrà sotto la supervisione dei vigili del fuoco e porterà alla consegna dell’attestato di “Pompiere per un giorno” a ciascun partecipante.

La partecipazione è gratuita. Per info contattare i numeri in locandina.

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Passeggiata tra la cartapesta e le chiese di Galatina. Oggi

E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio per una passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta

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Galatina è una città d’arte a tutto tondo. Molte sue chiese custodiscono, come scrigni, opere in cartapesta dei maggiori maestri leccesi dalla fine del settecento ai giorni nostri.
E sarà a questa Galatina che apriremo le porte sabato pomeriggio, a partire dalle 17,30, per circa un’ora di passeggiata gratuita tra i tesori della nostra cartapesta.
La “Passeggiata tra la Cartapesta di Galatina” è una delle prime iniziative pubbliche di “Incartheart”, progetto finanziato dal bando Luoghi Comuni della Regione Puglia, assessorato alle Politiche Giovanili, in coprogettazione con il Comune di Galatina.
Il progetto, oltre alla gestione dell’immobile di corso Porta Luce (ex casa museo del tarantismo), prevede anche attività laboratoriali e culturali di promozione e diffusione dell’arte cartapestaria sul territorio.
E l’iniziativa di sabato 27 rientra proprio in quest’ottica.
Appuntamento, come detto, alle 17,30, presso la sede del progetto per poi visitare le opere che si trovano nella Chiesa di San Luigi, nel Santuario della Madonna della Luce e nella Chiesa di Santa Maria della Grazia (collegio), il tutto per un’ora di immersione nella cartapesta galatinese.
Partecipazione gratuita ma prenotazione obbligatoria al numero 3388126831 (anche whatsapp) oppure messaggio in privato su Instagram o Facebook sulle pagine del progetto.
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