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Alessano

L’Anello del Bello a Leuca

Una serie di iniziative dal 13 al 16 aprile. Tra cui: l’inaugurazione della Pietra Miliare del Km 0 dell’Anello del Bello ed il concerto della Fanfara dei Carabinieri di Roma

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Continuano le celebrazioni in occasione del XXX Anniversario del Dies Natalis del venerabile Don Tonino Bello, si svolgerà la sesta tappa de “L’Anello del Bello”, unico cammino ad anello in Puglia e candidato all’Atlante dei Cammini di Puglia, una serie di iniziative per ricordare la figura del Vescovo di Molfetta.


L’appuntamento assume ulteriore significato perché forte era il legame tra Don Tonino e Leuca: il Venerabile oltre alla devozione per S. Maria de Finibus Terrae, amava il mare della località che raggiungeva per lunghe nuotate tra i due promontori rocciosi che si protendono nel mare a racchiudere la baia di Leuca, Punta Ristola e Punta Meliso.


Dal 13 al 16 aprile l’Anello del Bello sarà a Santa Maria di Leuca.


L’evento, organizzato dalla Fondazione di Partecipazione PCE “Terre del Capo di Leuca – De Finibus Terrae”,  è realizzato nell’ambito del Progetto “In memoria del Bello”, con il contributo della Regione Puglia – Teatro Pubblico Pugliese – “Intervento regionale di promozione e sostegno alle attività di valorizzazione dei luoghi della memoria del novecento e degli archivi storici della Puglia”, e con il patrocinio del Comune di Castrignano del Capo, della Diocesi Ugento – S. Maria di Leuca, della Basilica – Santuario S. Maria de Finibus Terrae, dell’ Istituto Comprensivo “Vito De Blasi” di Gagliano del Capo e  di Lampus – Sociale Reale.


Giovedì 13, alle ore 18, presso la Basilica – Santuario, in occasione della Festa della Madonna di Leuca, sarà celebrata una S. Messa presieduta da S.E. Mons.

Vito Angiuli
, Vescovo di Ugento – S. Maria di Leuca, alla presenza dei pescatori del Capo di Leuca che invocheranno la protezione della Vergine Maria. Durante la celebrazione verrà consegnato al Santuario il “Sigillum” dei Cammini di Leuca.


Venerdì 14, dalle ore 9, sul piazzale del Santuario, i ragazzi dell’Istituto Comprensivo “Vito De Blasi” di Gagliano del Capo animeranno una riflessione artistica su “Don Tonino, tessitore di Amicizia”.


Sabato 15, dalle 10 alle 19,  sempre sul piazzale del Santuario, si svolgerà il sit-inRaccontaci il tuo Bello: raccolta di testimonianze su don Tonino Bello”.

Domenica 16 aprile, alle ore 11,30, ancora sul piazzale del Santuario, S.E. Mons. Vito Angiuli, Vescovo di Ugento – S. Maria di Leuca, inaugurerà la Pietra Miliare del Km 0 dell’Anello del Bello e, a seguire, l’eccezionale concerto della Fanfara dei Carabinieri di Roma.


Dal 1 al 31 maggio, dalle 10 alle 12 e dalle 16 alle 19, con il patrocinio e con il contributo del Comune di Castrignano del Capo, presso il Museo “Vito Mele” (ingresso a  sinistra del portone di accesso alla Basilica), sarà possibile ammirare la mostraIl Potere dei Segni”.


L’Anello del Bello” è un cammino giubilare con un percorso culturale e spirituale sul pensiero e la spiritualità di don Tonino Bello, che geograficamente forma un anello che parte e torna a De Finibus Terrae e che attraversa il territorio del Capo di Leuca toccando i luoghi che hanno formato la personalità e la spiritualità di don Tonino Bello.


L’iniziativa ha preso avvio a Salve lo scorso 26 febbraio e dopo Ugento e Barbarano del Capo (frazione di Morciano di Leuca), Tricase e Collepasso, nelle prossime settimane raggiungerà Vaste (frazione di Poggiardo), GallipoliCastro e Alessano.


 


Alessano

“Il plaid rosso” di Tina Stasi

Dopo “Guardare da lontano”, arriva in libreria “Il plaid rosso”, il nuovo libro dell’autrice di Alessano

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Dopo il successo di “Guardare da lontano”, l’autrice alessanese Tina Stasi torna in libreria con “Il plaid rosso”, edito da Pav edizioni e distribuito da Libro.co Italia.

Tina Stasi

Durante il suo soggiorno in ospedale, al fianco del padre che ha avuto un infarto, Egle incontra Daniele.

Tra loro scocca subito la scintilla e nasce una forte attrazione reciproca.

Mentre Egle trascorre del tempo con Daniele, suo padre ha una crisi e, prima di morire, le rivela un segreto. Sopraffatta dal senso di colpa, per averlo lasciato solo, Egle accusa Daniele di averla distratta dai suoi doveri filiali.

I due si separano per un lungo periodo.

Il destino li fa rincontrare, per caso, su un autobus.

Egle e Daniele iniziano una meravigliosa storia d’amore, inconsapevoli che un’ombra pericolosa si stende su di loro.

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Alessano

Area Marina Protetta: 4 incontri aperti al pubblico per condividere dati ambientali e socioeconomici

Progetto CORISMA: questo pomeriggio ad Andrano; giovedì 30 novembre a Santa Maria di Leuca; venerdì 1° dicembre a Santa Cesarea Terme e sabato 2 dicembre a Castro. L’AMP riguarderà i comuni di Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase

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Meno dell’8% della superficie marina mondiale è coperta da aree marine protette, che sono l’unica grande opportunità di conservare gli habitat naturali e garantire attività economiche sostenibili. Numeri che devono far riflettere e agire, se si vuol salvare il Mediterraneo, il più importante hotspot di biodiversità al mondo, ma anche il più a rischio per sovrasfruttamento e inquinamento.

Con i suoi 260 Kmdi superficie totale e circa 100 chilometri di costa che da Otranto arrivano a Santa Maria di Leuca, dopo anni di studi e dibattiti potrebbe avere un’accelerazione l’iter per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e Romanelli – Capo di Leuca.

Sarebbe la quarta in Puglia, dopo quelle delle Isole Tremiti, Torre Guaceto e Porto Cesareo e tra le più grandi d’Europa.

Il procedimento istitutivo dell’AMP prevede lo svolgimento dell’istruttoria tecnica preliminare affidata all’ISPRA, organo tecnico del Ministero dell’Ambiente e della Sicurezza Energetica (MASE), che sulla base di studi di carattere ambientale e socioeconomico predispone un’ipotesi di perimetrazione, zonazione e le indicazioni di carattere regolamentare dell’istituenda AMP.

L’Area Marina Protetta: un’occasione di crescita e tutela del territorio tra Otranto e Leuca – Gli incontri

Un importante contributo è stato dato dalla Regione Puglia a partire da fine 2022, grazie al Progetto CORISMA (finanziato dal FEAMP-PO 2014-2020 – Fondo Europeo per gli Affari Marittimi e la Pesca 2014-2020), acronimo di una progettualità immaginata per ipotizzare, tra quelli possibili, i migliori scenari di conservazione e gestione delle risorse biologiche marine necessari per impattare positivamente sulla sostenibilità della pesca e delle altre attività connesse all’uso del mare nell’area Marino-Costiera Otranto – S. Maria di Leuca, coordinato dal CIHEAM Bari (Centro Internazionale di Alti Studi Agronomici Mediterranei) insieme ai partner Università del Salento (DISTEBA), ARPA Puglia (Agenzia Regionale per la Prevenzione e la Protezione dell’Ambiente) e Regione Puglia -Sezione Gestione sostenibile e tutela delle risorse forestali e naturali, i cui risultati saranno condivisi con le comunità durante quattro incontri territoriali aperti al pubblico.

Incontro in corso in queste ore ad Andrano nella Biblioteca Comunale Don Giacomo Pantaleo, Sede Municipale (piazza Unicef).

Prossimo appuntamento giovedì 30 novembre, alle 17, a Santa Maria di Leuca, nella Sala Convegni Hotel Terminal.

Venerdì 1° dicembre, alle 17, l’incontro sarà ospitato nella Sala Convegni Albergo Palazzo di Santa Cesarea Terme.

Sabato 2 dicembre, alle 10,30, infine, appuntamento a Castro nel Castello Aragonese.

Esperti e ricercatori del CIHEAM Bari (Massimo Zuccaro, Gianfranco Cataldi, Francesco Mancini), dell’Università del Salento (il Prof. Stefano Piraino) e di ARPA Puglia (Nicola Ungaro e Cosimo Giannuzzi) impegnati nella ricerca di dati scientifici, ambientali e socioeconomici del territorio si confronteranno con istituzioni locali e cittadini per condividere le informazioni raccolte e fare il punto sullo stato dell’arte.

Si parlerà di cosa si vuole tutelare, quali sono le attività coinvolte, quali i vantaggi per il territorio e quali sono le tappe da affrontare nel percorso verso l’istituzione di un’Area Marina Protetta tra Otranto e Santa Maria di Leuca.

Sono stati intervistati quasi 600 tra pescatori professionali e ricreativi, gestori di stabilimenti balneari, rappresentanti di associazioni, centri diving, noleggio imbarcazioni, operatori della ristorazione e accoglienza turistica, artigiani, associazioni culturali, centri benessere e termali, referenti delle 11 municipalità ed è emersa una fotografia chiara delle priorità espresse dalle comunità costiere. I dati ambientali sono stati raccolti in 20 tematismi, come la mappa degli habitat bentonici, le grotte sommerse e semisommerse, i siti di nidificazione, le acque di balneazione, gli scarichi, i beni archeologici sommersi, le ordinanze di interdizione e corridoi di accesso alle grotte. Per ciascun tematismo è stato costruito un database, derivante dall’aggregazione di diverse fonti, con lo scopo di creare un archivio georeferito dell’area, indispensabile per l’elaborazione dei dati che consentirà la risoluzione dei problemi di pianificazione e conservazione, individuando le soluzioni più idonee al territorio.

Significativi anche gli approfondimenti socioeconomici, tra cui un focus sulla percezione dell’area marina protetta, sia in termini di vantaggi e svantaggi, che di ricaduta sulle attività in atto sul territorio. Dall’indagine si evince un dato inequivocabile: circa il 90% degli intervistati ritengono importante l’introduzione di alcune forme di protezione dell’ambiente marino nel tratto di costa interessato, in particolare attraverso l’istituzione di un’Area Marina Protetta, adducendo come principali motivazioni l’importanza di preservare habitat, specie e luoghi, salvaguardare il territorio e la categoria dei pescatori, denunciando la presenza eccessiva di plastiche, inquinamenti di natura organica, rifiuti vari e l’eccessivo sfruttamento da parte della pesca professionale e/o sportiva e dal turismo fuori controllo durante la bella stagione. Gran parte degli intervistati indica come vantaggi territoriali e socioeconomici l’incremento del livello di conservazione dell’ambiente marino/biodiversità, il contrasto alla pesca illegale e la crescita dell’educazione ambientale.

Un’area unica, sia perché si trova in una zona centrale del Mediterraneo, sia perché ha delle caratteristiche geomorfologiche estremamente importanti, come la presenza di grotte sommerse e semisommerse, di una falesia rocciosa che scende rapidamente in profondità e che può dare rifugio a specie che sono sensibili alle ondate di calore, sempre più frequenti nel Mediterraneo.

Si tratta di uno dei litorali a più alta naturalità dell’intera costa italiana, con abbondanza di specie bentoniche e habitat chiave, come le praterie di Posidonia e il Coralligeno, aree elettive di riproduzione, sviluppo e accrescimento per molte specie ittiche di interesse per la pesca. All’interno dell’area ricadono, inoltre, due zone speciali di conservazione: il Posidonieto Capo San Gregorio – Punta Ristola e quello Costa Otranto – Santa Maria di Leuca, con un’estesa falesia ricca di grotte, cavità, incisioni e insenature.

Un’opportunità di sviluppo per gli 11 Comuni coinvolti (Alessano, Andrano, Castrignano del Capo, Castro, Corsano, Diso, Gagliano del Capo, Otranto, Santa Cesarea Terme, Tiggiano e Tricase) che hanno convocato il 21 e 28 novembre i consigli comunali, per deliberare sulla volontà di avviare nel proprio territorio l’iter tecnico e amministrativo per l’istituzione dell’Area Marina Protetta Capo d’Otranto – Grotte Zinzulusa e Romanelli – Capo di Leuca, sostenendo una velocizzazione del processo.

 

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Alessano

Cleanuppers in azione ad Alessano

Per restituire dignità al territorio. Oltre 800 chili di rifiuti raccolti in un fine settimana all’insegna dell’impegno civico e della salute ambientale

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Sono giovani, motivati e appassionati; sono i volontari che operano da poco ad Alessano e che, in un fine settimana hanno raccolto oltre 800 chilogrammi di rifiuti restituendo alla comunità una porzione di territorio da tempo oggetto di discariche abusive.

Tra i rifiuti raccolti ingombranti come pneumatici, sacchi di materiale edile, un condizionatore, un tapis roulant, tubi per l’irrigazione.

È il risultato dell’iniztaiva promossa e tenuta dal neo gruppo di volontariato “Cleanuppers Alessano“, in collaborazione con Plastic Free, e che racconta, anche se solo in parte, quanto accade nei pressi della Stazione ferroviaria di Alessano-Corsano, una zona già oggetto di ripetute segnalazioni e bonifiche susseguitesi negli anni. Questa è solo l’ultima delle iniziative promosse in soli due mesi dal gruppo di volontariato attivo in paese e nei dintorni limitrofi.

«L’abbandono e il deposito incontrollato di rifiuti, posti in essere da un cittadino comune, oggi sono sanzionati non più con una sanzione amministrativa pecuniaria da trecento euro a tremila euro bensì penalmente, al pari di quello realizzato da un titolare d’impresa o responsabile di ente», avvertono i volontari, impegnati tra l’altro in una forte campagna di sensibilizzazione sul territorio.

«Il 10 ottobre scorso», informano, «è entrata in vigore la legge che stabilisce l’applicazione di un’ammenda penale anche nel caso in cui l’abbandono dei rifiuti è compiuto da privati cittadini che non sono a capo di un’attività produttiva.

La legge specifica che chiunque, abbandona o deposita rifiuti ovvero li immette nelle acque superficiali o sotterranee è punito con l’ammenda da mille euro a diecimila euro. Se l’abbandono riguarda rifiuti pericolosi, la pena è aumentata fino al doppio».

Sull’iniziativa di bonifica sul territorio, invece, sottolineano come «questo straordinario sforzo collettivo non è solo una vittoria per l’ambiente locale, ma è anche un chiaro segnale che la consapevolezza ambientale e l’azione concreta possono trasformare positivamente le nostre comunità».

Oltre all’importante impegno diretto dei volontari, sia i cittadini privati che le aziende sensibili a questa nobile causa hanno la possibilità di contribuire, sia attraverso donazioni finanziarie sia attraverso la fornitura di materiali essenziali per le operazioni di pulizia.

Secondo un proprio calendario e a titolo gratuito, saranno previsti sul territorio altri appuntamenti di pulizie ambientali per la rimozione dalla natura di plastica e rifiuti di ogni genere.

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