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Appuntamenti

Maglie ai “Chiari di Luna”

Il Salento ha voglia di teatro: tredici appuntamenti dal  14 luglio al 6 settembre con lo spettacolo d’autore. Primo appuntamento “Gl’innamorati” di Goldoni mercoledì 14 luglio alle  21,15 a Villa Tamborino, si replica il 15

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 C’è voglia di ripartenza, c’è voglia di teatro. Al via la diciassettesima edizione di “Chiari di luna – Un palcoscenico a cielo aperto”, festival teatrale che si tiene annualmente a Villa Tamborino a Maglie avvalendosi della direzione artistica di Massimo Giordano in collaborazione con Pietro Valenti.


Ricchissimo il cartellone di un appuntamento che accompagna tutta l’estate salentina – l’ultimo spettacolo il 6 settembre – tornato a grande richiesta di pubblico dopo i mesi difficili della pandemia: “La gente ha voglia di teatro e di spettacolo”, spiega Giordano, che è anche l’ideatore della rassegna, “e più di prima della pandemia, e questo è un fatto assolutamente positivo.


Così, per contraccambiare questo affetto crescente, ci siamo impegnati anche quest’anno ad elaborare e proporre al pubblico un cartellone di alta qualità, inserendo un appuntamento in più rispetto alla scorsa edizione”.


E se il sindaco di Maglie Ernesto Toma sottolinea come “Chiari di luna” sia “il fiore all’occhiello dell’estate magliese insieme al Mercatino del Gusto”, Pietro Valenti, ex direttore di Emilia Romagna Teatro trasferitosi tre anni fa nel Salento, rimarca come “la ripresa di un festival come “Chiari di luna” serve a dare ossigeno a un settore che si trova in un arretrato di due anni. E che deve ritornare a vivere, perché il teatro trasmette idee e valori e contribuisce a creare il senso di comunità”.


Apertura mercoledì 14 luglio a Villa Tamborino (ore 21.15, orario di tutti gli spettacoli) con il primo appuntamento (in replica il giorno dopo): “Gl’Innamoratidi Carlo Goldoni, a cura di Corte De’ Miracoli e con la regia di Claudia Coli.


La rassegna è organizzata da Belpaese in collaborazione con Corte De’ Miracoli, il patrocinio della Città di Maglie e del Teatro Pubblico Pugliese e il sostegno di “Scena Unita”, Cesvi, “La musica che gira”, Music Innovation Hub.


“Chiari di luna” è organizzata nel rispetto delle norme anti Covid 19. Prevendite da “Cartel”, in piazza Aldo Moro 19 a Maglie (tel. 0836.484092 e 328.0454551), ingresso a 10 euro più 1 per diritto di prevendita (botteghino aperto dalle 19.15, porta ore 20.45; non sarà consentito l’ingresso a spettacolo iniziato).


 14 e 15 luglio

CORTE DE’ MIRACOLI – GL’INNAMORATI


di Carlo Goldoni


con Sara Antonazzo, Damiano Bracco, Fernando Colazzo, Matteo Colazzo, Antonio Gemma, Raffaele Gili, Rosaura La Rosa, Adele Maruccio, Valeria Piccinno, Giuseppe Resta; regia di Claudia Coli



È una commedia in tre atti scritta nel 1759, la cui trama ruota intorno alla storia d’amore tra due personalità forti sempre in contrasto: Eugenia, erede di una famiglia in rovina, frequenta da un anno il giovane e ricco Fulgenzio. La relazione è tormentata a causa dell’impulsività di lui e della gelosia di lei. A rendere più complicato il tutto ci pensano altri personaggi: il conte Roberto d’Otricoli (innamorato di Eugenia), Fabrizio (zio di Eugenia) e Clorinda (cognata di Fulgenzio). Un susseguirsi di equivoci, dinamiche dalle emozioni forti e sentimenti portati all’esasperazione. L’eterno rapporto tra amore e gelosia al centro di questo spettacolo diretto da Claudia Coli e portato in scena dalla Corte de’ Miracoli.


21 luglio

LE SORELLE MARINETTI – NON CE NE IMPORTA NIENTE


di Giorgio Bozzo; al pianoforte Christian Schmitz; regia di Max Croci


Non è un semplice concerto, ma una vera e propria pièce di teatro musicale, che propone allo spettatore un viaggio temporale a ritroso, verso gli anni ’30. Anni di grandi inquietudini, per l’approssimarsi all’orizzonte di nubi nere, ma anni anche di voglia d’evasione e di spensieratezza che, grazie alla scuderia di autori, cantanti e direttori d’orchestra dell’Eiar (l’Ente Italiano Audizioni Radiofoniche, da cui sarebbe nata la Rai), ha prodotto un repertorio di canzoni che ancora oggi mettono di buonumore. Interpreti di questo viaggio sono le Sorelle Marinetti, un trio di “ragazze” davvero particolari che, affascinate dall’esperienza artistica e umana del Trio Lescano, raccontano con gustosi sketch la società del tempo e interpretano i più grandi successi di quegli anni.


27 luglio

ANTONELLO TAURINO – TROVATA UNA SEGA!


scritto e diretto da Antonello Taurino


La leggenda la conoscevano tutti, a Livorno: nel 1909 Amedeo Modigliani avrebbe gettato nel Fosso Reale alcune sue sculture, deluso per lo scherno di amici incompetenti che lo avevano deriso per quelle opere.  Ma quando nel 1984, per celebrarne i cent’anni dalla nascita, il Comune ne azzarda tra roventi polemiche il temerario recupero, avviene la pesca miracolosa di tre teste che porta davanti ai Fossi di Livorno le tv di tutto il mondo. E subito i maggiori critici d’arte non hanno dubbi a sancire: “Sono dei capolavori, sono di Modigliani!”. Ma dopo un mese di bailamme mediatico viene fuori che le opere non sono davvero dell’artista…. L’invasamento collettivo nel corto circuito vero-falso, il mistero di alcune morti mai chiarite, tre studenti burloni e un pittore-portuale dalla vita maledetta. Uno spaccato sociologico sull’Italia d’allora e tanta memorabile comicità involontaria: ecco gli ingredienti di quello che fu definito “lo scherzo del secolo”.


6 agosto

FLAVIO ALBANESE – LE AVVENTURE DI PINOCCHIO RACCONTATE DA LUI MEDESIMO


da Collodi:  al pianoforte Roberto Salahaddin Re David; scritto e diretto da Flavio Albanese


Flavio Albanese racconta in prima persona la vera storia di Pinocchio sulle note della celebre musica che Fiorenzo Carpi scrisse per il film-tv di Luigi Comencini.
Tra prosa e filastrocche, racconti, canzoni, arie e recitativi, lo spettacolo ripercorre le principali vicende che hanno portato un semplice ciocco di legno a diventare un bambino.
I personaggi appaiono e scompaiono sulla scena, a volte impersonati dallo stesso attore, altre volte evocati attraverso la magia e gli espedienti del teatro di Varietà.
Ci sono proprio tutti: Geppetto, la Fatina, il Gatto e la Volpe, il Grillo parlante, Mangiafuoco, l’Omino di burro, il Domatore e il Pappagallo. E’ una storia per grandi e piccini, e in particolare per “burattini che vogliono diventare
bambini”.


10 e 11 agosto

CORTE DE’ MIRACOLI – IL MATRIMONIO MANCATO


di Stefania De Ruvo;  con Sara Antonazzo, Domenica Coricciati, Giovanna Coricciati, Silvia Coricciati, Monia Favero, Angela Ferraro, Rosaura La Rosa, Adele Maruccio, Alice Panzera, Valeria Piccinno, Chiara Sicuro; regia di Massimo Giordano

 Questo spettacolo, che ha debuttato con successo due anni fa, è il primo con un cast completamente in rosa per la Corte de’ Miracoli, che qui si cimenta in una commedia di spumeggiante comicità e dal titolo fin troppo eloquente.


Se andaste ad un matrimonio e non si presentasse nessuno, né la sposa e né lo sposo, cosa pensereste? Di chi sarà la colpa? E poi: chi ha lasciato e chi è stato lasciato? Gli ex futuri sposi non si fanno vedere né in chiesa né a casa: la situazione perfetta per scatenare chiacchiere maliziose e preconcetti. Tra possibili amanti e nuovi toy boy, un gruppo di donne legate alla ex futura sposa si confessano e parlano con ironia dei loro rapporti, del sesso e delle loro paure.


15 e 16 agosto

MASSIMO GIORDANO, FABRIZIO PUGLIESE, FABRIZIO SACCOMANNO – STORIE SOTTO QUESTI CHIARI DI LUNA


di Massimo Giordano, Fabrizio Pugliese e Fabrizio Saccomanno; tre palchi, tre attori, tre storie.


Occhio alle truffe! (M. Giordano) – Vita, morte e “miracoli” dell’italo-americano Charles Ponzi, probabilmente il più grande truffatore della storia. Spettacolo realizzato nell’ambito del progetto “Finanza in palcoscenico” della Consob.


Ennio e la matematica (F. Pugliese) – Genio della matematica, il leccese Ennio De Giorgi regalava soluzioni solo per passione, quella sua passione per l’uomo e la conoscenza che lo portò a farsi paladino di tutte quelle grandi menti schiacciate dalle dittature.


I racconti mutanti (F. Saccomanno)Un viaggio dall’America all’Austria, dall’Austria all’Italia, con gli esempi delle storie che hanno mutato le sorti del mondo, di quel mondo. Un racconto dei racconti che hanno cambiato i destini del globo, una riflessione sul potere delle storie.


23 agosto

ENZO VETRANO, STEFANO RANDISI – TOTÒ E VICE’


di Franco Scaldati; regia di Enzo Vetrano e Stefano Randisi


Totò e Vice’ – teneri e surreali clochard nati dalla fantasia di Franco Scaldati, poeta, attore e drammaturgo palermitano-  sono legati da un’amicizia reciproca assoluta e vivono di frammenti di sogni che li fanno stare in bilico tra il mondo terreno e il cielo, in un tempo imprendibile tra passato e futuro e con la necessità di essere in due per essere.


“Il teatro, il vero teatro, il teatro che ti toglie il fiato con un nulla, il teatro che non distingue tra vivi e morti, il teatro che ti sfugge di mano e intanto però ti insegna il mistero dell’amore” (La Repubblica). “Lo spettacolo è un vero capolavoro: quei due clown marginali, precipitati dal buio in uno spazio popolato solo da una panchina e da tanti lumini, parlano di vita, di smarrimenti, di fantasmi con l’ingenuità dei bambini o dei poeti” (Corriere della Sera).


31 agosto

DARIA PAOLETTA – ESTERINA CENTOVESTITI


di Daria Paoletta; regia di Enrico Messina


Quinta elementare. L’arrivo di Esterina mette scompiglio nella vita di Lucia e non solo: il fatto che indossi sempre gli stessi pantaloni e abbia il colletto del grembiule stropicciato; oppure che se ne stia sempre sola e che non sia facile comprendere quello che dice. Eppure, come spesso accade, le cose che non si riescono a capire, nel tempo, trovano una definizione, e a volte finisce che si rivelino fondamentali per la crescita personale di una bambina di dieci anni. Le vicende della storia mettono in luce le gioie e i dolori, le riflessioni più intime, le domande esistenziali, i perché inspiegabili di quell’età, fragile e potente al tempo stesso. Una narrazione non prevedibile, tutt’altro che lineare, che appassiona e coinvolge il pubblico.


5 e 6 settembre

MASSIMO GIORDANO – LU BRICANTE CU LLU FIOCCU


di Giovanni Delle Donne e Massimo Giordano


Rocco è un brigante diverso, uno dei tanti giovani vittime degli eventi tragici e talvolta grotteschi che hanno sconvolto il Meridione d’Italia dopo la forzata Unità. Si ritrova catapultato in una banda di feroci assassini alle prese con una repressione di uguale ferocia e vive gli eventi prima con infantile passione, poi con drammatica consapevolezza. Conosce i capi brigante, le loro donne, i loro accoliti, i soldati, gli approfittatori, le vittime, le sofferenze di una vita quotidiana tra battaglie, agguati, ricatti.  Con La guerra di Rocco e Mamma li Turchi! questo spettacolo completa la “trilogia di Rocco”, tre monologhi in cui si segue la strada maestra della comicità per raccontare fatti assolutamente veri.


 


 


 


 


 


 


Appuntamenti

Presicce-Acquarica si illumina con le canzoni di Franco Simone

Alcune luminarie nel centro storico riprodurranno il testo di Respiro e l’amplificazione diffonderà una serie di canzoni del poeta con la chitarra. Inaugurazione mercoledì 9 luglio

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Il Comune di Presicce-Acquarica ha previsto per mercoledì 9 luglio l’inaugurazione delle luminarie che riprodurranno il testo della canzone Respiro del cantautore Franco Simone. Saranno distribuite nel centro storico di Acquarica, dove il poeta con la chitarra è nato, e, contemporaneamente, l’amplificazione diffonderà una serie di sue canzoni.

Il cantautore parteciperà all’inaugurazione dell’iniziativa.

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Storie di Vita e Museografia con Liquilab a Tricase

Aperta la call per la Residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”. La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale

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Vi siete mai chiesto come si possano raccontare le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?

Se la risposta è sì, questa è l’occasione che fa per voi. Liquilab – ONG UNESCO, con sede a Tricase, apre ufficialmente le iscrizioni alla residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”, che si terrà dal 23 al 27 luglio, con una giornata introduttiva in programma martedì 22 luglio.

La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale.

La residenza si inserisce nella decima edizione della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari “Oltre il Mediterraneo tra storie di vita, comunità patrimoniali, archivi e musei narrativi”, promossa da Liquilab in collaborazione, con partner nazionali e internazionali, tra cui ICPI – Ministero della Cultura, Regione Puglia, Università del Salento, Accademia di Belle Arti di Lecce, ICOM Puglia, SIMBDEA, SIAC e altri.

Curata dal prof. Vincenzo Padiglione (nella foto in alto), tra i principali studiosi italiani di antropologia museale, la residenza propone un’esperienza teorico-pratica di alto profilo, fondata su un interrogativo attualissimo: come possono essere raccontate le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?

I partecipanti lavoreranno con materiali dell’Archivio Liquilab, intrecciandoli con i propri vissuti per realizzare una proposta di installazione etnografica che sarà presentata pubblicamente domenica 27 luglio.

La giornata conclusiva ospiterà inoltre il workshop “Approcci partecipativi e musei narrativi”, con la partecipazione di: Luigi De Luca, coordinatore Poli Biblio-museali Regione Puglia; Elisa Monsellato, coordinatrice ICOM Puglia; Vincenzo Padiglione, responsabile scientifico della Residenza; Eugenio Imbriani e Ornella Ricchiuto, della direzione scientifica della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari.

L’iniziativa rappresenta un’occasione unica di formazione e sperimentazione per chi opera – o desidera operare – nel campo della valorizzazione culturale attraverso approcci partecipativi e transdisciplinari.

Sede della residenza: Liquilab, in piazza dell’Abate 1, a Tricase

Info e iscrizioni: infoliquilab@gmail.com | +39 348 3467609

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Gusto e identità: in riva al mare di Racale il primo Birra Suda Fest

Dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma”

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C’è un angolo di costa dove le giornate non si contano ma si vivono. Tra il verde selvatico del Giardino Costiero “Gabriele Toma” e il sale che si posa leggero sulle sere di luglio, prende vita la prima edizione del Birra Suda Fest: la prima festa della birra e dell’incontro, un festival che unisce gusto e identità alle vibes d’estate.

È così che si apre la prima edizione del Birra Suda Fest, in programma dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma” di Torre Suda, marina di Racale. Una quattro giorni – organizzata dall’associazione M8 Event con main sponsor Milano8 e sostenuta da diverse attività del territorio – dedicata all’arte brassicola, al cibo di strada d’autore e alla musica dal vivo. Insomma, il tutto pensato più a un luogo da vivere che da visitare.

Oltre 30 varietà di birre artigianali ed europee saranno in degustazione lungo un percorso che spazia dai piccoli birrifici indipendenti alle realtà internazionali e ogni bicchiere racconterà un sapore, una geografia, una storia. Ad accompagnare le spine, una proposta gastronomica selezionata: piatti della tradizione salentina reinterpretati, cucina di strada di qualità e accostamenti pensati per valorizzare il gusto senza banalizzarlo.

Non solo degustazione, ma un’esperienza aperta a tutte le età: spazi ombreggiati, animazione per bambini, pause lente tra la macchia mediterranea e sentieri costieri per un festival che è prima di tutto un invito alla convivialità. E poi, la musica. Quattro serate con ospiti di spicco e generi diversi in grado di accompagnare ogni tramonto con un sound diverso:

Giovedì 3 luglio si comincia con l’ironia travolgente de Lo Zoo di 105, in una performance fuori dagli schemi. Venerdì 4 luglio i riflettori si accendono sul ritmo e l’energia mediterranea degli Après La Classe. Sabato 5 luglio spazio al funk, al groove e alla contaminazione musicale con i Kawabonga.
Infine, domenica 6 luglio, chiusura affidata alla teatralità rock de Gli Avvocati Divorzisti.

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