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Maglie, il Museo Archeo-industriale di Terra d’Otranto
Il primo nel meridione d’Italia. Inaugurazione sabato 2 marzo, dalle 18, con il Ministro alla coesione e PNRR Raffaele Fitto

Tutto pronto per l’inaugurazione del Museo del patrimonio industriale del comune di Maglie: un bene di grande prestigio che nasce dal restauro conservativo dell’ex fabbrica di mobilio dei f.lli Piccinno, “Stabilimento moderno per l’arte del mobilio e della decorazione della Casa”, progettato nel 1919 da Adolfo Piccinno ed ultimato nel 1925.
I Piccinno furono rinomati ebanisti e intagliatori magliesi sin dal 1863.
La cerimonia del taglio del nastro in programma per sabato 2 marzo, dalle ore 18, alla presenza del ministro alla coesione e PNRR Raffaele Fitto.
«Finalmente grazie a positive sinergie che nel corso degli anni hanno fatto molto e bene la città ed a tutto il territorio di riferimento», afferma il sindaco Ernesto Toma che organizza l’evento inaugurale, «possiamo beneficiare di una struttura innovativa che non è solo la sintesi del sistema industriale locale tra il 1850 e il 1950 (infatti racchiude testimonianze di ciò che era il sistema produttivo dei tempi) ma anche, e soprattutto, un vero e proprio contenitore culturale, estremamente smart; un luogo attivo, contenitore di eventi, di percorsi didattici, di aggregazione e animazione. Inoltre l’ex mobilificio è un elemento essenziale di un più vasto percorso di valorizzazione del territorio, insomma un unicum fra luogo di sperimentazione didattica e momento di marketing territoriale».
«L’orgoglio mio personale», prosegue il primo cittadino magliese, «è quello di aver potuto dare alla mia Città il racconto concreto della produzione industriale di Terra d’Otranto e della città di Maglie: sono state censite e localizzate su una carta tematica tutte le realtà industriali come concerie, molini e pastifici, magazzini per la lavorazione del tabacco, stabilimenti vinicoli, frantoi ed altri opifici, che hanno portato alla luce un volto della città di Maglie ancora poco noto».
«Realizzazioni come questa che ci apprestiamo ad inaugurare», conclude Toma, «diventano il fulcro di un cambiamento del concetto di bene culturale, posto al centro di nuove strategie, finalizzate all’attrazione di flussi turistici, laddove il recupero del patrimonio industriale e la sua valorizzazione costituiscono la chiave di volta».
COSA CONTIENE IL MUSEO
Il Museo archeo-industriale di Terra d’Otranto di Maglie è il primo nel meridione d’Italia.
La fabbrica di mobili dei noti ebanisti, i F.lli Piccinno, poi magazzino di tabacco, diventa un Museo dedicato all’industria della città di Maglie e al patrimonio industriale presente sul territorio di Terra d’Otranto: le attuali tre province di Lecce, Brindisi e Taranto.
Il museo realizzato ed allestito grazie ad una task force di specialisti ed esperti, ospita al suo interno una Sala virtuale dedicata alle attività produttive di Terra d’Otranto ed alla loro evoluzione tecnologica, altri spazi sono riservati alle due principali attività produttive, quella agricola e quella artigianale-manifatturiera; risulta, quindi, diviso in due sezioni: una dedicata all’industria di Terra d’Otranto; una alla Maglie industriale, nota in tutto il Salento meridionale come “Emporio del Capo di Leuca”.
È stata, inoltre, allestita una sala polifunzionale a carattere didattico con l’installazione di apparecchiature multimediali e la creazione di spazi polivalenti, dedicati alle attività culturali ed a percorsi privilegiati per le scuole.
Lo spazio dedicato al Centro di documentazione del patrimonio industriale del Capo di Leuca è integrato nell’ambiente museale in modo da fornire all’utente qualcosa di diverso dalla classica biblioteca.
Un museo reale e al tempo stesso multimediale.
Per l’allestimento del museo, sono state molto importanti le numerose donazioni delle famiglie magliesi, delle quali i loro congiunti sono stati i protagonisti di questa straordinaria storia, ed anche donazioni da parte di altre famiglie salentine.
La sezione dedicata all’industria di Maglie è articolata in due settori: quello agroalimentare e il manifatturiero; il primo illustra le attività e i suoi protagonisti, legate alla produzione dell’olio, del vino, del grano e pasta, dei dolci. Nel secondo invece si parla: della produzione di mobili; di cancelli, inferriate, ferro battuto; di berretti e cappelli; di tabacco; della concia delle pelli; di fiscoli e altro.
LA CERIMONIA INUAGURALE
All’evento inaugurale saranno presenti: il sindaco di Maglie Ernesto Toma per i saluti istituzionali; l’arch. Giovanni Guido del Comune di Maglie; Antonio Zunno, funzionario Soprintendenza Archeologia Belle Arti e Paesaggio; Renato Covino docente dell’Università degli studi di Perugia e Presidente AIPAI (Associazione Italiana per il Patrimonio Archeologico Industriale); l’arch. Laura Piccinno, discendente famiglia Piccinno; Franco Milella, oordinatore tecnico-scientifico dei partenariati pubblico-privati e fondatore della Fondazione Fitzcarraldo di Torino. In collegamento Francesca Riccio, Soprintendente Archeologia Belle Arti e Paesaggio per le province di Lecce e Brindisi.
L’ conclusioni saranno affidate a Raffaele Fitto, ministro per gli Affari Europei, il Sud, le Politiche di Coesione e il PNRR.
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“Il tempo trafitto” a Gallipoli

Proseguono ancora, nel mese di febbraio, gli incontri de La casa degli Artisti di Gallipoli, scrigno d’arte e cultura nel cuore del Salento.
Conclusasi l’11 gennaio la mostra “Peace and Love”, di cui il pittore e scultore Giorgio De Cesario, titolare della casa-museo, è stato direttore artistico e curatore, sarà la volta dellapresentazione di un giallo: “Il tempo trafitto”, di Ilaria Ferramosca.
L’incontro è inserito nel cartellone eventi del Movimento Alienista, di cui De Cesario è fondatore e mente propulsiva, insieme alla consorte, la professoressa Maria Cristina Maritati, anch’essa titolare della casa-museo e mostra d’arte permanente.
Il romanzo è stato vincitore della prima edizione del Premio per inediti “Giallo e Nero di Puglia”, coordinato da Regina Cesta e realizzato dal Comune di Brindisi in collaborazione con la casa editrice Giunti, che lo ha pubblicato. Pur con gli stilemi della narrativa di genere che lo contraddistingue, il libro tocca diverse tematiche sociali: a partire dalla disabilità, il disagio psichico, la violenza di genere e quella sui minori. L’ambientazione principaleè una cittadina del Salento, Porto Ionico, teatro di un efferato delitto che vede come principale sospettato il giovane Renato. Quest’ultimo è soprannominato “Magritte” per la sua innata abilità nel disegno, resa tuttavia surreale nelle modalità espressive, a causa di un ritardo cognitivo di cui soffre. Protagonista della vicenda è il consulente investigativo della difesa, Agopar, che con la psicologa Eliana Fiore è ingaggiato nell’ardua impresa di reperire prove a discolpa del giovane accusato. Nelle attività d’indagine, i due finiscono talvolta per scontrarsi con la subcultura del pregiudizio, dell’omertà e del clientelismo, che ancora oggipervadono alcuni strati sociali del nostro territorio. Il tutto si dipana all’interno del magico scenario di una provincia leccesevivace, rappresentata nei suoi luoghi artisticamente più noti, con le sue specialità tipiche e le peculiarità del linguaggio vernacolare.
La scrittrice Ilaria Ferramosca è al suo esordio come autrice di romanzi, ma già nota nel panorama culturale italiano e internazionale, in quanto sceneggiatrice di graphic novel a sfondo sociale o biografico, tradotti in diverse lingue, con i quali ha vinto numerosi premi legati al mondo del fumetto e non solo. Tiene, inoltre, seminari e tavole rotonde sulla sceneggiatura presso scuole di fumetto del territorio nazionale, in università italiane e straniere, in fiere internazionali, come “Le Festival de la Bande Dessinée” di Montréal, in Canada.
A dialogare con l’autrice, Luana Prontera: giornalista del Quotidiano di Puglia e del web magazine “Articolo21”, nonché esperta di comunicazione, giurista e consulente legale. Gli intermezzi musicali sono curati dal chitarrista Giuseppe Ashram, che eseguirà una selezione di brani appositamente scelti. L’evento è realizzato in collaborazione con la libreria Giunti al Punto, di Gallipoli, che gestirà la vendita del libro.
Ingresso libero, dunque, sabato 8 febbraio ore 18,00, presso LA CASA DEGLI ARTISTI residenza d’artista, via Lepanto1,Gallipoli (LE). Tel. 0833 261865 – 3332720348.
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Le Terme di Santa Cesarea e la ‘cucuzzata’ alla BIT di Milano
La partecipazione alla BIT 2025 rappresenta un’importante opportunità per consolidare il ruolo delle terme pugliesi all’interno dell’offerta turistica regionale”, sottolineano gli organizzatori. “Il turismo del benessere è un segmento in forte crescita in Italia, come testimoniato dalle rilevazioni del 2024, e la Puglia ha tutte le carte in regola per diventare una destinazione di riferimento in questo ambito…

LE TERME DI PUGLIA ALLA BIT 2025: UN MODELLO DI SVILUPPO PER IL TURISMO DEL BENESSERE
Santa Cesarea Terme, Torre Canne, Margherita di Savoia e Castelnuovo della Daunia protagoniste il 9 febbraio a Milano, alla Borsa Internazionale del Turismo.
La Puglia si prepara a essere protagonista alla BIT – Borsa Internazionale del Turismo 2025, in programma dal 9 all’11 febbraio a Fieramilano Rho.
Nell’ambito delle iniziative del Padiglione Puglia, domenica 9 febbraio alle ore 13.00 si terrà la conferenza “Terme e Benessere in Puglia”, un appuntamento che accenderà i riflettori sulle potenzialità del turismo termale regionale.
All’evento, organizzato dalle Terme di Margherita di Savoia, Terme di Santa Cesarea, Terme di Castelnuovo della Daunia e Terme di Torre Canne, porteranno i saluti istituzionali i rappresentanti delle principali realtà termali pugliesi, con la partecipazione dei referenti della Regione Puglia e dei Comuni di Margherita di Savoia, Fasano e Santa Cesarea Terme, nonché di Federterme, l’associazione nazionale di riferimento per il settore termale.
Turismo termale pugliese: una risorsa da valorizzare
La conferenza offrirà un’occasione di confronto sul ruolo strategico delle terme nel panorama turistico della Puglia, mettendo in evidenza il legame tra benessere, territorio ed economia locale. Verranno presentati i punti di forza delle quattro località termali regionali – Castelnuovo della Daunia, Margherita di Savoia, Torre Canne e Santa Cesarea Terme – e le prospettive di crescita per un settore in costante evoluzione.
L’evento sarà anche l’occasione per lanciare il progetto di promozione “Terme di Puglia”, un’iniziativa che mira a rafforzare l’identità e la visibilità del comparto termale pugliese a livello nazionale e internazionale, attraverso strategie di marketing, collaborazioni e un’offerta sempre più integrata con il turismo esperienziale.
L’importanza della BIT per il settore termale
“La partecipazione alla BIT 2025 rappresenta un’importante opportunità per consolidare il ruolo delle terme pugliesi all’interno dell’offerta turistica regionale”, sottolineano gli organizzatori. “Il turismo del benessere è un segmento in forte crescita in Italia, come testimoniato dalle rilevazioni del 2024, e la Puglia ha tutte le carte in regola per diventare una destinazione di riferimento in questo ambito”.
Per l’occasione, interverranno i seguenti esperti del settore termale e del turismo:
Marina Lalli, Amministratore Unico delle Terme di Margherita di Savoia, Mauro Galantino, Direttore sanitario delle Terme di Torre Canne, Piero Anselmi, Presidente delle Terme di Santa Cesarea, Nicola Caccavelli, Amministratore Unico delle Terme di Castelnuovo della Daunia, e Aurelio Crudeli, Direttore Generale di Federterme. In rappresentanza della Regione Puglia saranno inoltre presenti anche Gianfranco Lopane, Assessore al Turismo, Sviluppo e Impresa turistica, e Aldo Patruno, Direttore Generale del Dipartimento Turismo, Economia della Cultura e Valorizzazione del Territorio.
A completare il quadro, Ruggero Riso, ideatore del progetto e referente dell’Ufficio Turismo del Comune di Santa Cesarea Terme, Pier Francesco Palmariggi, Assessore al Turismo del Comune di Fasano, Fabio De Paolis, Consigliere con delega al Turismo del Comune di Santa Cesarea Terme, Francesca Santobuono, Assessore al Turismo del Comune di Margherita di Savoia, mentre in rappresentanza del Comune di Castelnuovo della Daunia, il Sindaco Guerino De Luca.
L’incontro del 9 febbraio si inserisce nel più ampio programma di eventi previsti presso il Padiglione Puglia, che dal 9 all’11 febbraio ospiterà presentazioni, incontri con operatori del settore, laboratori culinari e degustazioni per valorizzare il patrimonio turistico e culturale della regione.
Appuntamento alla BIT 2025La BIT 2025 rappresenta un’importante vetrina promozionale del turismo termale pugliese, un settore che si conferma sempre più strategico per l’economia turistica della regione. L’incontro offrirà importanti spunti di riflessione su come il turismo del benessere possa contribuire alla valorizzazione e crescita del territorio pugliese, consolidando la posizione della Puglia come destinazione di riferimento per il turismo termale a livello nazionale e internazionale.
Inoltre, il Comitato Feste di Vitigliano organizzerà, presso il Padiglione della Regione Puglia alla BIT, un laboratorio di food experience “Mani in pasta”
L’evento vanta la presenza del noto esperto di food e conduttore televisivo Nick Difino, che dialogherà con i referenti di Comitato e Comune per raccontare il prodotto “cucuzzata” e le curiosità storiche che si celano dietro il segreto della storica ricetta, conosciuta solo dai suoi creatori ed eredi.
L’evento è in programma martedì 11 febbraio 2025 alle 14.30 presso Milano Fiere Rho.
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San Cassiano: Soci@almente – Come non cadere nella rete
Bullismo e cyberbullismo, al Circolo Culturale Cattolico “Chiara Ruggeri Catamo” incontro con prime e seconde medie dei plessi scolastici di San Cassiano, Botrugno, Nociglia e Supersano,

Presso il Circolo Culturale Cattolico “Chiara Ruggeri Catamo”, di San Cassiano si discuterà di bullismo e cyberbullismo.
L’incontro si terrà domani, venerdì 7 febbraio, a partire dalle 10,30.
L’evento è stato pensato per sensibilizzare i ragazzi dagli 11 ai 13 anni sul tema.
Un’informazione adeguata sul mezzo internet, sui rischi che si corrono (sociali e penali), sull’uso consapevole della rete, saranno i temi-guida dell’evento che si propone a termine di un percorso partecipato dei diversi spazi territoriali in sinergia con gli Enti locali, Scuola e Parrocchie.
L’incontro con le classi secondarie (prime e seconde medie) dei quattro plessi scolastici di San Cassiano, Botrugno, Nociglia e Supersano, dal nome “Soci@lMente – Come non cadere nella rete”, seguirà il seguente programma:
- apertura dibattito a cura del Consigliere Comunale Fabrizio Colella;
- saluti del parroco di San Cassiano, Don Giuseppe Paglialonga;
- introduzione della dirigente scolastica del Comprensivo, Giusy Di Seclì e della referente scolastica della rete contro il bullismo e cyberbullismo, Ada Rita Cutrino;
- attività di riflessione e sensibilizzazione ed eventuali quesiti sul fenomeno;
- intervento a cura degli agenti della Sezione Operativa distrettuale per la Sicurezza Cibernetica di Lecce: il Dirigente Commissario Capo Marco Schirosi, il Sovrintendente Luca Cucurachi; l’Assistente Tecnico Federica Scrofani (Per un uso più consapevole della rete, il contrasto del fenomeno e le conseguenze giuridiche che ne scaturiscono);
- saluti e ringraziamenti finali del sindaco di San Cassiano Oronzo Lazzari.
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