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Martano: il design è… in piazza

Agorà design: al via la 13° edizione della rassegna internazionale di architettura, design e artigianato. Inaugurazione giovedì 23 febbraio

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Tutto è pronto per la tredicesima edizione di “Agorà Design”, in programma dal 23 al 26 febbraio al Palazzo Baronale di Martano, in provincia di Lecce.


Motore propulsivo della manifestazione, nata nel 1996 per fare sintesi delle esperienze di teste e braccia di architetti, designer e artigiani, Sprech Group, azienda leader nel settore dell’architettura tessile, che da questa edizione prende le redini della rassegna con l’idea di farne un “incubatore permanente di idee e progetti a sostegno dell’innovazione guidata dal design” e con l’obbiettivo di costruire un network di relazioni nazionali e internazionali.


agora2La strategia: restituire alla Piazza, l’Agorà di greca memoria, il ruolo di snodo fondamentale per la messa in circolazione delle idee e, per quel che interessa il design, di una stretta connessione tra universo artigianale, cultura del progetto e sostenibilità. Per tali ragioni, sono stati rilanciati gli spazi espositivi dedicati ai progetti di interior e outdoor design e paesaggio urbano ed è stato istituito il Premio per nuovi progetti di arredo urbano e per il paesaggio. Esplorare nuovi linguaggi utili a mettere in relazione gli aspetti estetico-funzionali dei materiali tessili con nuovi materiali, tecnologia e manualità è infatti tra gli obiettivi primari di “Agorà Design”, che si propone quale luogo di creazione e attivazione di progetti di ricerca e sperimentazione d’avanguardia, come punto di incontro tra progettisti, aziende e mercati.


La rassegna inaugurata giovedì 23 febbraio (con il viceministro dello Sviluppo economico Teresa Bellanova, il sindaco di Martano Fabio Tarantino, il presidente dell’Ordine degli architetti di Lecce Rocco De Matteis, l’architetto Gerry D’Anza, l’amministratore di Sprech Group, Pasquale Rescio, alla presenza di tutte le autorità del territorio e dei prestigiosi ospiti attesi nel Salento per l’occasione, alcuni dei quali componenti della commissione incaricata di valutare i progetti delle due sezioni “Garden” e “Living”).

Il ricco programma propone diversi momenti di approfondimento e confronto che nel corso dei 4 giorni vedrà protagonisti tutti gli importanti ospiti. Si partirà giovedì 23 febbraio alle 18,30 con il workshop sul Bamboo a cura di Lan -Laboratorio Architetture Naturali, che proseguirà anche venerdì 24 dalle 9,30 con la sezione pratica. “Il 5° materiale in architettura” è il titolo del workshop a cura di Gerry D’Anza, in programma venerdì 24 dalle 16,30, nella sala convegni Karol Wojtyla. Si prosegue alle 19 con l’incontro con l’architetto Stefano Boeri, urbanista di fama internazionale artefice del pluripremiato “Bosco verticale” di  Milano e di tanti altri innovativi progetti. Sarà lo stesso Boeri a presiedere la premiazione della sezione Garden del concorso Agorà Design 2017.


agora3Gli appuntamenti proseguono sabato 25, a partire dalle 9,30 con la Lectio Magistralis a cura di Stefano Boeri, nella sala Karol Wojtyla.  Nella stessa sala, alle 16,30 si parlerà di “Architettura tessile” con Vincenzo Stefanelli, AD Low & Bonar Italy. Alle 17,30 la tavola rotonda “Architettura e Paesaggio” (Sala Karol Wojtyla) alla quale interverranno Novella B. Cappelletti, fondatrice e presidente del gruppo editoriale “Paysage”, direttore responsabile della rivista internazionale “Topscape, il progetto del paesaggio contemporaneo” e della testata internazionale “Giardino Italiano”, il presidente provinciale dell’ordine degli architetti Rocco De Matteis, il designer Francesco Spada e Pasquale Rescio.


Domenica 26, alle ore 10,30, la premiazione della sezione Living del concorso Agorà Design 2017. Chiusura alle 18 con l’intervento di commiato di Rescio. Nel corso della manifestazione il Palazzo Baronale, dove saranno esposte tutte le opere partecipanti alla rassegna, sarà aperto al pubblico: giovedì dalle 17 alle 21 e venerdì, sabato e domenica dalle 9 alle 12,30 e dalle 16,30 alle 21.


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Tre giorni di concerti sulla spiaggetta di Tricase Porto

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Luoghi di arrivo e partenza, luoghi di incontro per eccellenza, i porti da sempre sono quei posti dove le culture entrano in contatto e si arricchiscono reciprocamente.

Da questo assunto nasce l’idea di progetto de Il Mondo nel Porto che, come lo stesso nome recita, trasformerà Tricase Porto in un abbraccio di culture attraverso la restituzione del percorso intrapreso in queste settimane e, soprattutto, con una ricca serie di concerti, tutti con ingresso gratuito.

Il Mediterraneo si farà palcoscenico d’eccezione: sulla intima e suggestiva spiaggetta di Tricase Porto si avvicenderanno artisti e melodie da tutto il mondo. Attorno a loro, il racconto delle attività sin qui tenutesi, che hanno visto l’utenza prender parte ad un laboratorio etno-culinario, ad un laboratorio di percussioni e ad un laboratorio di fotografia a cura di Daniele Met. Con quest’ultimo, un gruppo di fotografi amatoriali e neofiti ha raccontato la vita nel porto. Trame tessute anche con altri eventi susseguitisi in avvicinamento a questo weekend, come ad esempio gli itinerari turistici alla ri-scoperta dei luoghi del Capo di Leuca. 

Tutte attività che hanno partecipato alla costruzione di una nuova comunità. Salentini e migranti assieme. Chi è nato in questi luoghi e chi sta imparando a chiamarli casa. La bellezza dell’integrazione, un percorso che è un punto d’incontro, nel quale non c’è più un noi ed un voi.

Il Mondo nel Porto è un’attività finanziata dalla misura “Puglia Capitale Sociale 3.0” della Regione Puglia, affidata a Salento Turismatica, gestore e cofinanziatore progettuale, in partnership con Meditinere APS ed in collaborazione con Associazione Circular Music, IPAD Mediterrean e con il Comune di Tricase che lo promuove con l’assessora a Cultura e Turismo Francesca Longo.

I concerti sulla spiaggetta

Venerdì 26 luglio

Apre la line-up alle ore 21:30 il canto di denuncia e speranza di Dario Muci, cantastorie della nostra terra e delle sue contraddizioni. Muci porterà a Tricase Porto Talassa (dal greco “mare”), lavoro con cui si fa megafono di storie vere di mare e di terra, di Salento e migranti, di lavoro e sfruttamento, dolore e, sempre e comunque, di amore.

Coi piedi nella sabbia ed il ritmo che pulsa nelle vene, faremo poi un viaggio al di sopra di ogni confine. Alle 23, con “La Masque” dj-set scopriremo i beat del continente nero, per una notte unica e senza precedenti in cui toccheremo ogni angolo della electro music del West Africa. 

Sabato 27 luglio

Apre la serata di sabato 27 una chicca: Nabil Bey e Fabrizio Piepoli in concerto con Ghibli.

Ghibli è un vento che soffia da sud, dall’Africa verso il Mediterraneo. I due artisti hanno chiamato così il concerto che li vede assieme accompagnare il pubblico in un viaggio proprio attraverso la cultura musicale, e non solo, del Mediterraneo. 

Ghibli è un percorso non di sola musica. Ogni brano è una narrazione, ha un suo preludio, una digressione su uno strumento tipico di un angolo di questo meraviglioso mare, che entra in scena all’improvviso in tutta la sua unicità. 

Alle 23:00 sarà la volta del dj set Beirut World Beat che animeràla notte di Tricase Porto. Con sullo sfondo delle onde del mare che baciano lo splendido specchio d’acqua della spiaggetta, dallaconsole, accoglieremo ritmi e sound contemporanei dal Medio Oriente e dal Mediterraneo.

Domenica 28 luglio

Chiude la tre giorni la sera di domenica, che si apre con il concerto de La Répétition alle 21:30. Sonorità internazionali.Musicisti e danzatori africani, brasiliani e italiani raccontano un suono meticcio, che ben rappresenta le evoluzioni contemporanee della world music. Gli echi della tradizione incontrano una sensibilità spiccata nei confronti delle musiche di confine, che attraversano geografie apparentemente lontane, eppure collegate da un filo invisibile, raccontano il fascino della modernità, non-luogo fluido e incontenibile.

Alle 23 chiude un altro grande nome: Mascarimirì. Progetto salentino connotatosi a livello internazionale, da decenni è il sinonimo di unione tra la tradizione e l’innovazione dal sound potente e coinvolgente, arricchito dai suoni di tutta l’area Mediterranea e gipsy. Porteranno in concerto “Ronda Elettrica”.

L’ingresso a tutte e tre le serate è gratuito. Si consiglia di scegliere un outfit idoneo a godere della bellezza del posto accomodandosi in spiaggetta.

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Casarano, Officna d’Oriente: libro e arti marziali

Giacomo De Angelis, sinologo ed autore. Domani presenterà al pubblico il suo ultimo libro dal titolo “Il Logos e il Dao – Eraclito e Lao Zi per una visione umanitaria ed ecologica interculturale”; sabato workshop per i cultori di arti marziali

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Spesso guardiamo alla Cina con una buona dose di scetticismo e diffidenza e, solo nella migliore delle ipotesi, con la curiosità di chi vorrebbe invece conoscere questo mondo così misterioso e lontano sia geograficamente che nella propria cultura, costumi e tradizioni.

A Casarano (che ricordiamo essere gemellato, sin dal 2019, con la città-prefettura di ShangQiu, una metropoli di circa nove milioni di abitanti che è punto di riferimento della provincia di Henan) esiste una realtà, ormai consolidata da diversi anni, che riesce invece a rappresentare la complessità della Cina con una luce diversa, cercando di diffonderne lingua, costumi e tradizioni; Officina d’Oriente è il nome di questa scuola che si pone l’obiettivo di far conoscere la cultura orientale tramite la lingua cinese e le tante sue tradizioni, fornendo anche servizi di mediazione linguistica.

Ed è proprio “Officina d’Oriente” che ha organizzato a Casarano due appuntamenti importanti e unici nel loro genere.

Domani, venerdì 26 luglio, infatti, alle ore 19, presso il restaurato Palazzo De Judicibus in piazzetta D’Elia, sarà presente Giacomo De Angelis, sinologo ed autore.

Un sinologo è uno studioso specializzato nella cultura, lingua, storia letteratura e società cinese e Giacomo De Angelis è infatti un profondo studioso delle filosofie orientali ed esperto della tradizione militare-marziale cinese. Dopo gli studi sinologici in Italia si trasferì infatti in Cina, perfezionandosi in filologia classica cinese presso la Zhejiang University.

Ha scritto diversi saggi e articoli collaborando con diversi atenei e istituzioni italiane e cinesi e a Casarano presenterà al pubblico il suo ultimo libro dal titolo “Il Logos e il Dao – Eraclito e Lao Zi per una visione umanitaria ed ecologica interculturale“. (Luni Editrice).

Attraverso questo importante lavoro sinologico l’autore racconta due giganti del pensiero filosofico dell’antichità, uno greco, l’altro cinese, spiegati su un piano di parità, offrendo delle riflessioni che non mirano a trovare delle similitudini a tutti i costi, né a stabilire meriti e primati, ma piuttosto a sgomberare dagli ostacoli e dalle erbacce dei fraintendimenti la Via maestra.

Il doppio appuntamento casaranese assumerà un aspetto di originalità sabato 27 luglio, sempre presso il Palazzo De Judicibus quando, a partire dalle ore 9e sino alle 13, si terrà un workshop aperto a tutti (previa iscrizione) e rivolto soprattutto ai cultori di arti marziali, nel quale De Angelis, forte dei suoi studi e dei quindici anni vissuti in Cina a stretto contatto quotidiano con grandi Maestri (allievo diretto del Maestro Sui Yunjiang per lo stile Meihuaquan e del Maestro Cen Neng per il Wing Chun), approfondirà temi concreti e sicuramente interessanti come la mobilità articolare e l’allenamento fisico, esercizi di condizionamento fisico, tecnica, sino alle applicazioni in combattimento.

Un incontro che mira ad arricchire la pratica di ciascuno attraverso le metodiche tradizionali del wushu cinese, indipendentemente dallo stile marziale o sport da combattimento praticato.

Antonio Memmi

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Viaggio nella cultura immateriale in Puglia Sud, l’architettura apotropaica a Tricase

Socializzazione del progetto svolto dai volontari 2023-24 del Servizio Civile Universale UNPLI. Nel corso della serata il conferimento del titolo di Presidente Onorario della Pro Loco ad Ercole Morciano

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Una serata per la socializzazione del progetto svolto dai volontari 2023-24 del Servizio Civile Universale UNPLI.

Organizzata dalla Pro Loco Tricase APS, è in programma, lunedì 29 luglio, alle ore 19,30, presso l’atrio di Palazzo Gallone a Tricase.

Il progetto, dal titolo “Viaggio nella cultura immateriale in Puglia Sud”, ha visto i volontari impegnati nella ricerca sui simboli dell’architettura apotropaica presenti a Tricase.

Seguirà la presentazione all’assemblea e alla cittadinanza dei volontari che svolgeranno il Servizio Civile UNPLI nell’anno 2024-25.

Il prof. Ercole Morciano

Al termine, avrà luogo una piccola cerimonia per il conferimento del titolo di Presidente Onorario dell’associazione Pro Loco al prof. Ercole Morciano, da sempre colonna portante della cultura e archivio storico vivente, l’associazione e per tutta la città di Tricase.

Durante la serata interverranno: Paolo Antonio Scarascia, presidente Associazione Pro Loco; Roberta Ferramosca, responsabile OLP Associazione Pro Loco; Mattia Sparascio, coordinatore Servizio Civile Universale LE-BR-TA; Angelo Lazzari, presidente onorario UNPLI Puglia; il sindaco di Tricase Antonio De Donno; Rocco Sparascio, consigliere nazionale UNPLI; Vito Vergine, coordinatore delegazione di Pro Loco Finibus Terrae.

Interverrà in collegamento da remoto Rocco Lauciello, presidente UNPLI Puglia.

L’evento è patrocinato dal comune di Tricase e rientra nella rassegna degli eventi estivi “Tricase Destinazione Autentica”.

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