Connect with us

Appuntamenti

Iperlocale: Architettura e Design dai Territori a Martano

Dal 28 settembre al 1° ottobre il Festivale Agorà Design, biennale che celebra la creatività e la circolazione di idee sui temi culturali e sociali legati all’architettura e al design. La manifestazione propone laboratori, talk, lectio magistralis, workshop tematici, incontri con aziende e professionisti, e una mostra con gli oltre cento progetti finalisti dell’Agorà Design Contest. Tra gli ospiti Giovanna Castiglioni, il graphic designer Riccardo Falcinelli, il brand designer Antonio Romano, fondatore di Inarea (società leader in Italia nell’ambito dei sistemi di identità per imprese, gruppi o istituzioni), il preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano Francesco Zurlo, l’architetto Peter Pichler e un ricco parterre di architetti, designer, giornalisti e addetti ai lavori

Pubblicato

il

Quattro giorni di laboratori, talk, lectio magistralis, workshop, musica: da giovedì 28 settembre a domenica 1 ottobre nel Palazzo Baronale e nel centro storico di Martano, in provincia di Lecce, torna Agorà Design, festival biennale che celebra la circolazione di idee sui temi culturali e sociali legati all’architettura e al design, all’innovazione e alla biodiversità progettuale. La manifestazione, ideata dall’omonima associazione culturale diretta da Lucia Rescio e supportata dall’azienda Sprech e da altre realtà pubbliche e private, ospiterà appuntamenti con architetti, designer, giornalisti, comunicatori e addetti ai lavori, incontri con aziende e professionisti e una mostra con gli oltre 120 progetti finalisti, tra prototipi e tavole, delle sezioni Living e Garden del contest sul tema “Iperlocale: architettura e design dai territori”.


È possibile intercettare nuove energie creative nella dimensione iperlocale? In un mondo che chiede un cambio di passo in termini di sostenibilità come un designer e un architetto possono rispondere alle istanze della società? Attraverso il recupero di saperi e tecniche dimenticati o caduti in disuso è possibile dare nuovo slancio alla cultura del progetto seguendo le specificità e storia dei territori? Queste domande sono state al centro del concorso che ha coinvolto oltre 200 professioniste e professionisti, studentesse e studenti, da tutta Italia e dall’estero (Colombia, Belgio, Turchia, Inghilterra, Austria, India, Polonia, Cina, Ucraina, Corea, Egitto e Grecia) e saranno declinate e ampliate nel corso del Festival. A Martano si rinnoverà infatti l’incontro tra generazioni e culture diverse con l’opportunità per i più giovani di confrontarsi con i grandi nomi dell’architettura e del design e per le aziende e i professionisti di discutere sull’innovazione di ideazione, processo e prodotto.


Tra gli ospiti di questa edizione Riccardo Falcinelli (uno dei più apprezzati graphic designer italiani), Giovanna Castiglioni (vice presidente e segretaria generale della Fondazione Achille Castiglioni), il brand designer Antonio Romano (fondatore di Inarea, società leader in Italia nell’ambito dei sistemi di identità per imprese, gruppi o istituzioni), Francesco Zurlo (preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano), Peter Pichler (Peter Pichler Architecture) e molti altri. Sabato 30 settembre spazio alla musica del sassofonista e compositore Raffaele Casarano, direttore artistico del Locomotive Jazz FestivalAlcuni appuntamenti saranno validi per il riconoscimento dei crediti formativi dell’Ordine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori. È previsto anche un press tour pensato per un gruppo di redattori e collaboratori di testate italiane di rifermento nei settori architettura, design, arredamento e cultura, che avranno l’opportunità di seguire e vivere il festival, e nello stesso tempo conosceranno più da vicino l’azienda Sprech (main sponsor di Agorà Design), e potranno apprezzare anche le bellezze architettoniche, paesaggistiche ed enogastronomiche del territorio.


Domenica 1° ottobre alle 11 la proclamazione dei vincitori delle due sezioni del concorso. Il Festival sarà seguito tutti i giorni dalla diretta di Radio Salentina con interviste e approfondimenti.


IL PROGRAMMA


Giovedì 28 settembre alle 19 l’apertura ufficiale del festival con gli interventi di Lucia Rescio (presidente Agorà Design e General Manager Sprech) e altri ospiti. A seguire l’inaugurazione della mostra “Iperlocale: architettura e design dai territori” con i 120 progetti, tra prototipi e tavole, selezionati nelle sezioni Living e Garden del contest 2023. Da venerdì a domenica la mostra sarà aperta al pubblico (ingresso libero) dalle 9 alle 13 e dalle 16 alle 21.


Venerdì 29 settembre il programma prenderà il via dalle 9:30 alle 11:30 con Design pills a cura di Stefania Galante (architetta, docente ABA Lecce) e Rosaria Copeta (designer, docente ABA Foggia) con la partecipazione delle studentesse e degli studenti dell’Accademia di Belle Arti di Lecce e Foggia e dell’Istituto del Design di Matera. Dalle 11:45 alle 13, Giovanni Innella (graphic designer e visual designer) e Marco Petroni (teorico del design, docente ABA Napoli), moderati da Stefania Galante (architetta, docente ABA Lecce), in “Design for the unthinkable world”, partire dal titolo della mostra ospitata negli spazi di KORA- Contemporary Art Center a Castrignano de’ Greci, si confronteranno sul tema del design per il mondo impensabile attraverso la visione di sei studi internazionali di arte/design. Dalle 16 alle 17:30 Simona Bordone (responsabile contenuti e progetti speciali per Domus), Patrizia Catalano (responsabile del coordinamento degli allegati di Interni), Guido Santilio (Presidente ADI – Delegazione Puglia e Basilicata), Enzo Calabrese (architetto e Kei_En Studio), dialogheranno sul tema “Come cambia la comunicazione del progetto a livello internazionale”. Dalle 17:45 alle 19 si ragionerà sul tema “Quando il design incontra il territorio” con Pantaleo Piccinno (presidente Distretto Agroalimentare di qualità Jonico Salentino, coordinatore progetto Radici Virtuose), Giuseppe P. Scaglione (designer, docente di Urbanistica all’Università di Trento e direttore scientifico e creativo di Officine Calabria Design), Francesco Pagliari (architetto, paesaggista e redattore per The Plan), Tiziana Lettere (architetto paesaggista), Alessandro Coricciati (presidente associazione Olivami). Dalle 19:15 alle 20:15 Agorà Design ospita Riccardo Falcinelli, uno dei più apprezzati graphic designer italiani, autore di alcuni fortunati volumi pubblicati da Einaudi come “Cromorama”, “Figure” e “Filosofia del graphic design”, con una lectio magistralis sul Colore rosso. A seguire la degustazione dei vini a cura di Radici Virtuose. La giornata ospiterà anche i laboratori “Curiosare e riusare alla Castiglioni” con Giovanna Castiglioni (dalle 11 alle 12 e dalle 16 alle 17 – max 20 persone per turno – aperto sia a studenti che a professionisti), “Io territorio” a cura di Officine Amaro (dalle 16:30 alle 19:30 – max 10 bambine e bambini dai 10 ai 13 anni) e “La ceramica iperlocale” a cura di Canefiori (dalle 17.30 alle 19.30 – max 15 persone).


Sabato 30 settembre si riparte dalle 9:30 alle 10:30 con una conversazione con Giovanna Castiglioni, vice presidente e segretaria generale della Fondazione Achille Castiglioni. Figlia del celebre architetto e designer, dal 2006 ha messo in un cassetto la laurea in Geologia per gestire la stratificazione dei progetti presenti nello studio del padre, aperto al pubblico come Museo e Fondazione. Coordina le attività di archiviazione del patrimonio culturale della Fondazione e divulga il “metodo Castiglioni” rivolgendosi a un pubblico eterogeneo per età, cultura e interessi, proveniente da ogni parte del mondo. Dalle 10:45 alle 11:45 si parlerà delle Nuove strade del turismo sostenibile con Peter Pichler (Peter Pichler Architecture), Matteo Monosi (ingegnere edile e architetto – Sprech) ed Emanuele Gabrieli (agronomo). Dalle 12 alle 13 sul concetto di Design Liquido si confronteranno Tommaso Bovo (docente di Graphic Design e Metodologia del Progetto allo IED di Firenze) e Francesco Faccin (designer e direttore artistico). Dalle 16 alle 17 l’incontro “Comunicare iperlocale”, moderato da Chiara Pascali, con Paolo Casati (founder & creative director Studiolabo e del progetto Fuorisalone), Antonio Romano (fondatore di Inarea), Tommaso Bovo (docente di Graphic Design e Metodologia del Progetto allo IED di Firenze). Dalle 17:15 le due sessioni sul tema “Progetto iperlocale”. Si partirà da “Iperlocale nel design” con Francesca Carlino (Acpv Architects Antonio Citterio Patricia Viel), Francesco Zurlo (Preside della Scuola del Design del Politecnico di Milano), Francesca Tosi (docente di Disegno industriale dell’Università degli Studi di Firenze), Valentina De Carolis (designer e dottoranda di ricerca dell’Università del Salento), Maria Cristina Rizzo (presidente Fondazione Le Costantine), Stefania Galante (architetta, docente ABA Lecce). Iperlocale è un modo per raccontare il cambiamento partendo dall’osservazione di come il progetto, che è attuatore di questo processo, si relaziona, oggi, ai territori, all’architettura, alle persone. A seguire la tavola rotonda “Iperlocale in architettura” con Alessio Battistella (architetto e docente al Politecnico di Milano), Sergio Sabbadini (architetto e docente al Politecnico di Milano), Francesco Poli (architetto e fondatore di LAN – Architetture naturali). Anche nella terza giornata spazio ai laboratori “Io territorio” a cura di Officine Amaro (dalle 10.30 alle 12:30 e dalle 17:30 alle 19:30 – max 10 persone) e “La ceramica iperlocale” a cura di Canefiori (dalle 10:30 alle 12:30 – max 15 persone) e “Dal cucchiaio alla città” a cura di Junior Lab – ADI Design Museum (dalle 10.30 alle 12.30, dalle 15 alle 17 e dalle 17.15 alle 19.15 – max 10 bambine e bambini dai 6 ai 12 anni). Dalle 20:30 la serata si concluderà con il concerto del sassofonista e compositore Raffaele Casarano, direttore artistico del Locomotive Jazz Festival.


Il festival si chiuderà domenica 1° ottobre alle 11 con la proclamazione dei vincitori delle due sezioni: Living, dedicata al mondo dell’interior design (complementi d’arredo, tessuti, rivestimenti, pavimenti) e Garden, riservata all’outdoor con daybed (soluzioni a metà tra divano da esterno e lettino), sedute (divani, poltrone, sedie) e coperture (gazebo, tensostrutture, tendocoperture). Oltre ai premi in denaro riconosciuti ai vincitori delle sezioni di concorso (dai 500 ai 3mila euro), a tutti i partecipanti è offerta la possibilità di trasformare il progetto in prodotto. Questo grazie all’impegno di Sprech che al termine della manifestazione si impegna infatti a scegliere alcuni dei progetti presentati nel contest biennale per realizzare prototipi da inserire nel proprio catalogo commerciale. Un’opportunità che non ha eguali nell’ambito dei concorsi di architettura e design in Italia. La giuria, composta da Giovanna Castiglioni, Giuseppe P. Scaglione, Francesca Tosi e Francesco Zurlo, assegnerà anche un premio per il recupero del legno d’ulivo, iniziativa che nasce dal forte legame che lega Agorà Design al Salento. Utilizzare il legno degli ulivi eradicati per progetti d’arredo e di design è l’occasione per dare nuova vita alle piante colpite dalla Xylella. Un premio speciale, inoltre, sarà assegnato da MAXXI – Interior Design.






LA STORIA DI AGORÀ DESIGN


Il dialogo e l’incontro tra generazioni e culture diverse rappresentano l’anima di Agorà Design che nel corso di oltre venticinque anni di storia è diventato sempre più un evento dal respiro internazionale. Per le aziende che operano nel campo del design e dell’architettura, l’implementazione del settore ricerca e sviluppo è indispensabile per concorrere alla pari dei competitor nel proprio mercato di riferimento. Valutare progetti originali, sviluppare prodotti innovativi, acquisire maestranze qualificate richiede alle aziende tempo e dedizione. Agorà Design è la sintesi di questa continua necessità di ricerca. Dal 1996 la manifestazione, infatti, ha l’obiettivo di innescare, nel campo dell’architettura e del design, quel ciclo produttivo che parte da un’idea e si concretizza nella commercializzazione del prodotto. Dal 2017 la Sprech, azienda con competenze specializzate nell’ambito della produzione e della distribuzione di soluzioni outdoor, ha preso infatti in carico l’organizzazione del festival inserendo Agorà Design tra i progetti di Responsabilità Sociale d’Impresa. Tra gli ospiti delle ultime tre edizioni (2017, 2018, 2021), il celebre architetto e urbanista Stefano Boeri, Benedetta Tagliabue (architetta e docente dell’Università politecnica della Catalogna), Walter Mariotti (direttore editoriale di Domus), Marco Rainò (architetto, designer e curatore indipendente), Florinda Saieva (Farm Cultural Park), Francesco Pagliari (critico d’architettura e d’arte), Roberto Palomba (fondatore insieme a Ludovica Serafini del celebre studio Palomba + Serafini), Francesco Zurlo (docente del Politecnico di Milano e fondatore di Poli.Design), Antonio Romano (tra i maggiori esperti in Italia di brand design), Gianpiero Alfarano (docente presso la Facoltà di Architettura di Firenze e specialista nel campo della transizione ecologica), Novella B. Cappelletti (giornalista e architetto del paesaggio), Patrizia Catalano (giornalista e curatrice indipendente), Simona Bordone (giornalista e curatrice indipendente) e tanti altri prestigiosi nomi dell’architettura e del design. Il coinvolgimento degli Ordini Professionali degli architetti, giornalisti, ingegneri, delle istituzioni locali, del mondo associativo e delle scuole ha permesso di ampliare il pubblico di riferimento e aumentare la visibilità sul territorio nazionale e internazionale. L’edizione 2021 si è chiusa con 180 progetti presentati da tutte le parti del mondo, 10mila euro di premi in denaro per i vincitori del concorso, oltre 3mila presenze durante i giorni dell’evento e una media di 500 persone collegate in streaming, una capillare copertura mediatica con oltre novanta segnalazioni su testate locali e nazionali.


Organizzata dall’associazione Agorà Design e dalla cooperativa Radio Salentina, la manifestazione è sostenuta dal main sponsor Sprech in partenariato con Fondazione Achille CastiglioniADI – Associazione per il disegno industrialeOrdine degli Architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori di LecceConsiglio nazionale e Ordine degli Ingegneri di LecceOrdine dei giornalisti della PugliaUniversità del SalentoAccademia Belle Arti di Lecce, Provincia di Lecce e Comune di Martano. Media partner InterniDomusProfessionearchitetto.itOutdoorThe PlanFuorisalone.it e RadioSalentina. Aziende partner MAXXI – Interior Design.


Appuntamenti

Casarano, Officna d’Oriente: libro e arti marziali

Giacomo De Angelis, sinologo ed autore. Domani presenterà al pubblico il suo ultimo libro dal titolo “Il Logos e il Dao – Eraclito e Lao Zi per una visione umanitaria ed ecologica interculturale”; sabato workshop per i cultori di arti marziali

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Spesso guardiamo alla Cina con una buona dose di scetticismo e diffidenza e, solo nella migliore delle ipotesi, con la curiosità di chi vorrebbe invece conoscere questo mondo così misterioso e lontano sia geograficamente che nella propria cultura, costumi e tradizioni.

A Casarano (che ricordiamo essere gemellato, sin dal 2019, con la città-prefettura di ShangQiu, una metropoli di circa nove milioni di abitanti che è punto di riferimento della provincia di Henan) esiste una realtà, ormai consolidata da diversi anni, che riesce invece a rappresentare la complessità della Cina con una luce diversa, cercando di diffonderne lingua, costumi e tradizioni; Officina d’Oriente è il nome di questa scuola che si pone l’obiettivo di far conoscere la cultura orientale tramite la lingua cinese e le tante sue tradizioni, fornendo anche servizi di mediazione linguistica.

Ed è proprio “Officina d’Oriente” che ha organizzato a Casarano due appuntamenti importanti e unici nel loro genere.

Domani, venerdì 26 luglio, infatti, alle ore 19, presso il restaurato Palazzo De Judicibus in piazzetta D’Elia, sarà presente Giacomo De Angelis, sinologo ed autore.

Un sinologo è uno studioso specializzato nella cultura, lingua, storia letteratura e società cinese e Giacomo De Angelis è infatti un profondo studioso delle filosofie orientali ed esperto della tradizione militare-marziale cinese. Dopo gli studi sinologici in Italia si trasferì infatti in Cina, perfezionandosi in filologia classica cinese presso la Zhejiang University.

Ha scritto diversi saggi e articoli collaborando con diversi atenei e istituzioni italiane e cinesi e a Casarano presenterà al pubblico il suo ultimo libro dal titolo “Il Logos e il Dao – Eraclito e Lao Zi per una visione umanitaria ed ecologica interculturale“. (Luni Editrice).

Attraverso questo importante lavoro sinologico l’autore racconta due giganti del pensiero filosofico dell’antichità, uno greco, l’altro cinese, spiegati su un piano di parità, offrendo delle riflessioni che non mirano a trovare delle similitudini a tutti i costi, né a stabilire meriti e primati, ma piuttosto a sgomberare dagli ostacoli e dalle erbacce dei fraintendimenti la Via maestra.

Il doppio appuntamento casaranese assumerà un aspetto di originalità sabato 27 luglio, sempre presso il Palazzo De Judicibus quando, a partire dalle ore 9e sino alle 13, si terrà un workshop aperto a tutti (previa iscrizione) e rivolto soprattutto ai cultori di arti marziali, nel quale De Angelis, forte dei suoi studi e dei quindici anni vissuti in Cina a stretto contatto quotidiano con grandi Maestri (allievo diretto del Maestro Sui Yunjiang per lo stile Meihuaquan e del Maestro Cen Neng per il Wing Chun), approfondirà temi concreti e sicuramente interessanti come la mobilità articolare e l’allenamento fisico, esercizi di condizionamento fisico, tecnica, sino alle applicazioni in combattimento.

Un incontro che mira ad arricchire la pratica di ciascuno attraverso le metodiche tradizionali del wushu cinese, indipendentemente dallo stile marziale o sport da combattimento praticato.

Antonio Memmi

Continua a Leggere

Appuntamenti

Viaggio nella cultura immateriale in Puglia Sud, l’architettura apotropaica a Tricase

Socializzazione del progetto svolto dai volontari 2023-24 del Servizio Civile Universale UNPLI. Nel corso della serata il conferimento del titolo di Presidente Onorario della Pro Loco ad Ercole Morciano

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Una serata per la socializzazione del progetto svolto dai volontari 2023-24 del Servizio Civile Universale UNPLI.

Organizzata dalla Pro Loco Tricase APS, è in programma, lunedì 29 luglio, alle ore 19,30, presso l’atrio di Palazzo Gallone a Tricase.

Il progetto, dal titolo “Viaggio nella cultura immateriale in Puglia Sud”, ha visto i volontari impegnati nella ricerca sui simboli dell’architettura apotropaica presenti a Tricase.

Seguirà la presentazione all’assemblea e alla cittadinanza dei volontari che svolgeranno il Servizio Civile UNPLI nell’anno 2024-25.

Il prof. Ercole Morciano

Al termine, avrà luogo una piccola cerimonia per il conferimento del titolo di Presidente Onorario dell’associazione Pro Loco al prof. Ercole Morciano, da sempre colonna portante della cultura e archivio storico vivente, l’associazione e per tutta la città di Tricase.

Durante la serata interverranno: Paolo Antonio Scarascia, presidente Associazione Pro Loco; Roberta Ferramosca, responsabile OLP Associazione Pro Loco; Mattia Sparascio, coordinatore Servizio Civile Universale LE-BR-TA; Angelo Lazzari, presidente onorario UNPLI Puglia; il sindaco di Tricase Antonio De Donno; Rocco Sparascio, consigliere nazionale UNPLI; Vito Vergine, coordinatore delegazione di Pro Loco Finibus Terrae.

Interverrà in collegamento da remoto Rocco Lauciello, presidente UNPLI Puglia.

L’evento è patrocinato dal comune di Tricase e rientra nella rassegna degli eventi estivi “Tricase Destinazione Autentica”.

Continua a Leggere

Appuntamenti

Tricase, il Mondo del Porto: Dario Muci in Talassa

Domani, dalle 21,30 (ingresso libero), alla spiaggetta del porto live con il primo disco di inediti fuori dal 14 giugno. Featuring Raphael Gualazzi, Nabil Salameh, Enza Pagliara, Treble, Rocky G. Vox

Pubblicato

il

 Segui il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Talassa, il primo disco di inediti di Dario Muci, uscito il 14 giugno per l’etichetta discografica Zero Nove Nove (distribuzione fisica Self e digitale Believe), si prepara a risuonare in uno speciale live sulla scena di uno dei tratti di costa più affascinanti del Salento.

Domani, venerdì26 luglio, sarà presentato in un concerto allestito per la spiaggetta di Tricase Porto, nell’ambito de Il Mondo del Porto – Festival della Multicultura, alle ore 21,30 (ingresso libero).

Con Talassa il musicista salentino si presenta con una forma di scrittura nuova, lontana dai codici tradizionali: Muci, dopo venticinque anni di attività e ricerca, debutta con otto tracce inedite, di cui firma testi e musica.

Nasce dopo una gestazione di oltre otto anni ed è il suo canto di denuncia e speranza, facendosi megafono di storie vere, di mare e di terra, d’attualità e storia passata, di Salento e migranti, di lavoro, sfruttamento, dolore, di paesaggi ormai cimitero d’ulivi e, sempre e comunque, di amore.

Con Talassa Dario Muci scrive, musica e pubblica un album in cui, senza sventolare alcuna bandiera politica, mette a nota, brano per brano, contraddizioni d’oggi.

In questo e nei prossimi live di presentazione dell’album, con Muci ci saranno Giorgio Distante, che di Talassa interpreta l’aria e con i suoi arrangiamenti per fiati dona sfumature anche da esperto di elettroacustica concreta; Gianluca Longo, che porta la sua esperienza con strumenti a corda antichi e il suo linguaggio world Mediterraneo; Alessandro Lorusso, che colora il concerto di suoi suoni ed effetti dando atmosfere ai brani; Marco Rollo, di cui il live assorbe tutta la versatilità interpretativa, dal pop alla classica; Roberto Chiga, che da tecnico del suono completa l’opera curando suoni e sequenze in insert.

Dopo Tricase Porto, prossimi live a Martano domenica 28, a Nardò il 31 luglio (nell’ambito del Nauna Festival), il 7 agosto a San Gregorio (Patù), il 14 agosto a Giuggianello (Dolmen della Vecchia), il 17 agosto a Castrignano (Chiostro del Castello), il 25 agosto a Parabita, il 30 agosto a Castiglione (Andrano). Ingresso libero.

TALASSA E IL CANTASTORIE MUCI

Otto tracce originali e un linguaggio dalle sonorità chiaramente world, su testi in dialetto salentino (ma anche grico, italiano e arabo) con cui Dario Muci si fa interprete di temi quali la lotta al caporalato o la difesa dell’ambiente, da cantastorie (ancora più che cantautore) come Otello Profazio, Orazio Strano, Matteo Salvatore, Rosa Balistreri, grazie al suo background di musica tradizionale e all’attività di ricerca sui fatti, con indagini sul campo ed esplorazioni, per raccontare di personaggi ma soprattutto di vite vere.

COLLABORAZIONI E FEATURING

Il disco è un meltin’pot di sensibilità e suoni, anche grazie ad una serie di collaborazioni e featuring. Tra queste spicca quella con Raphael Gualazzi che ha arrangiato e interpretato al pianoforte Mohammed (secondo singolo, fuori dal 7 giugno), brano in cui la cronaca diventa musica attraverso i testi di Muci che, come in Sciurnatieri, narrano storie vere di braccianti sfruttati (e, nel caso di Mohammed, deceduti), e con Nabil Salameh che in Ommmuammare traduce in arabo ed interpreta il testo di Muci (ispirato dal libro “Frontiera” di Alessandro Leogrande), una preghiera ad ogni Dio del mare, ma anche un’accusa alla politica in merito alla legislazione sull’immigrazione e ai tanti, troppi, morti sulle coste e tra le onde.

Impreziosisce Talassa, inoltre, la voce arcaica di Enza Pagliara, cantante, ricercatrice di tradizioni orali, conosciuta in Italia e all’estero come una delle voci più note del canto popolare in Italia; poi la presenza di Antonio Petrachi, in arte Treble, tra i fondatori dei Sud Sound System, e del cantante reggae Rocco Nardelli, in arte Rocky G. Vox, che in Sant’Asili, brano ispirato alla lotta contro i gasdotti nel Mediterraneo, cantano loro composizioni.

Due degli otto brani di Talassa sono testi del poeta dialettale salentino Rocco Cataldi (Parabita 1927 – 2004) scelti e musicati da Muci: A li furisi (primo singolo, fuori dal 24 maggio), cartolina degli anni d’oro della campagna salentina, trasformato in una sorta di manifesto politico sull’attuale condizione del lavoro nelle campagne, e Moi ca nc’è lu sule, invito alla bellezza, alla speranza, all’accoglienza, a godere della “luce” quando c’è, per moltiplicarla quando ce ne sarà bisogno.

L’unico testo del disco in italiano è di Giuseppe Semeraro, attore, regista e poeta salentino, che di Talassa, tra l’altro, ha curato la traduzione in italiano dei testi dialettali. Muci musica il suo Ulivi, un canto di speranza che con una dolcezza estrema restituisce una nuova visione di bellezza al Salento colpito dalla Xylella.

Nell’album anche un testo in grico, antica lingua tuttora parlata dagli anziani della Grecìa Salentina, enclave ellenofona del Salento. Talassa è il titolo, scelto, tra l’altro, anche per l’intero disco. Nasce come testo in dialetto salentino scritto da Muci, viene poi tradotto in italiano e successivamente in grico da studiosi di quest’ultimo. Talassa (dal greco Θάλασσα, Thalassa) è il mare: secondo l’autore è il mare che tutti abbiamo dentro, è la nostra interiorità, immensamente grande e, dunque, a volte, ancora da scoprire.

Nella visione di Muci, nato e cresciuto a Santa Maria al Bagno, marina di Nardò, da sempre comunità di pescatori, talassa è anche semplicemente l’amore. Ecco allora che firma il suo canto d’amore per il mare ma anche la sua ode alla persona amata: una poesia in cui talassa e amore sono l’amore stesso.

L’album Talassa si stende su un tappeto musicale decisamente “urban”, con contaminazioni classiche, fusion, world, dub. Per fare questo Muci ha scelto di lavorare con musicisti provenienti da ambienti musicali differenti: Roberto Chiga (percussioni), Giovanni Chirico (sax tenore e baritono), Vito de Lorenzi (percussioni), Claudia De Ventura (voce), Giorgio Distante (tuba, tromba), Adolfo La Volpe (oud), Gianluca Longo (mandola e mandolino), Alessandro Lorusso (dub master), Matteo Resta (basso), Marco Rollo (piano), Marco Schiavone (violoncello), Marco Tuma (fiati).

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus