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Martano tra Permanenza e Temporaneità

Fino a domenica 25 maggio, un Laboratorio di architettura e progettazione partecipata promosso e organizzato da Ordine Architetti PPC provincia di Lecce e Sprech. Rivolto ad architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori per un confronto multidisciplinare sulle tematiche del progetto urbano. Quattro gruppi di progetto per altrettanti luoghi urbani: Piazza Caduti, Corte Grande, Mulino Marati, Largo Pozzelle

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Urbana Natura. La città tra permanenza e temporaneità”: questo il tema del workshop di architettura e progettazione partecipata che per tre giorni, da oggi fino al 25 maggio, abiterà e attraverserà Martano, coinvolgendo architetti, pianificatori, paesaggisti e conservatori per un confronto approfondito sulle tematiche del progetto urbano tra permanenza, trasformazione, temporaneità.


Promosso e organizzato da Ordine Architetti PPC provincia di Lecce e Sprech, azienda leader nella progettazione e realizzazione di soluzioni outdoor, il laboratorio vedrà nei tre giorni la presenza, in qualità di relatori e coordinatori dei gruppi di progetto, di: Antonio Capestro, del Dipartimento di Architettura dell’Università degli Studi di Firenze; Michele Manigrasso, del Dipartimento Architettura dell’Università G. d’Annunzio di Chieti-Pescara: Paola Misino, del Dipartimento Architettura di Pescara-Unich; Rino Carluccio, pianificatore territoriale, aps Città Fertile.


Saranno affiancati dagli architetti Matteo Almonti, Claudio Costantino, Kevin Di Chello, Davide Negro e dagli architetti componenti del Gruppo Cultura OAPPC della provincia di Lecce.


Al cuore del Laboratorio l’attivazione di quattro differenti gruppi di progetto per cui ogni gruppo adotterà e interpreterà uno spazio urbano concentrandosi sull’intreccio tra natura dei luoghi, trasformazione e rigenerazione, in uno scambio virtuoso e fecondo con gli altri gruppi di lavoro e con la comunità territoriale.


Luoghi individuati, interpretati come altrettanti paradigmi della realtà urbana e dei mutamenti in atto: piazza Caduti, Corte Grande, Mulino Marati (edificio industriale risalente ai primi anni del ‘900), Largo Pozzelle.

Apertura del workshop questo pomeriggio, con inizio alle 14,30, negli spazi della Sprech, (Martano-Soleto Km. 1,500 73025 Martano) per i saluti istituzionali, l’introduzione al tema, gli interventi dei coordinatori, la costituzione dei gruppi di lavoro, l’avvio delle attività con le prime perlustrazioni urbane.


Interverranno Lucia Rescio, della Sprech; Fabio Tarantino, sindaco di Martano; Mauro della Tommasa, assessore comunale Urbanistica e Lavori pubblici; Stefano Minerva, presidente della Provincia di Lecce; Tommaso Marcucci, presidente Ordine Architetti P.P. e C. provincia di Lecce; Danilo Pastore e Fabio Anchora del Gruppo Cultura OAPPC Lecce.

Quindi introduzione e laboratori a cura di Giorgia Maggiore, Davide Negro, Giulia Trifoglio, cui seguiranno gli interventi di: Antonio Capestro su piazza Caduti; Michele Manigrasso, su Corte Grande; Paola Misino, su Mulino Marati; Rino Carluccio, su Largo Pozzelle.

Temi di discussione nel corso dei tre giorni: la città come patrimonio, disegno urbano, progetto e cambiamenti climatici, progetto urbano tra permanenza e temporaneità, rigenerazione degli spazi informali, verde pubblico. Parole guida: ascolto (prima giornata), ideazione (seconda giornata), restituzione (terza giornata).

Urbana Natura si concluderà nella mattinata di domenica 25 con una discussione pubblica nella Sala conferenze ipogea di piazza dei Caduti.


La partecipazione al workshop darà complessivamente diritto a 18 crediti formativi, così ripartiti: 5 nel pomeriggio di venerdì, 4 nella mattina di sabato, 5 nel pomeriggio di sabato, 4 nella mattina di domenica


 IL PROGRAMMA


Venerdì 23 maggio


GIORNATA 1 “ASCOLTO” – INTRODUZIONE AI TEMI

SPRECH Sede Azienda_ via Soleto, km 1,5 Martano


Ore 14,30 – registrazione partecipanti


Ore 14,45 – Presentazione del progetto – Saluti istituzionali


Fabio Tarantino – Sindaco Città Di Martano


Mauro Della Tommasa – Assessore Urbanistica E Lavori Pubblici Citta’ Di Martano


Lucia Rescio – Sprech Martano


Stefano Minerva – Presidente Della Provincia Di Lecce


Tommaso Marcucci – Presidente Ordine Architetti Ppc Lecce


Danilo Pastore, Fabio Anchora – Consiglieri e Delegati Gruppo Cultura Ordine A.P.P. e C. Lecce


Ore 15 – Introduzione Alle Giornate


Davide Negro – Tutor Consigliere Ordine A. Ppc Lecce


Giorgia Maggiore – Tutor Gruppo Cultura Ordine A. Ppc Lecce


Giulia Trifoglio – Tutor Gruppo Cultura Ordine A. Ppc Lecce


Ore 15,15 – Introduzione Ai Laboratori


Antonio Capestro – Unifi


Cirino Carluccio (Citta’ Fertile)


Michele Manigrasso -Unich


Paola Misino – Unich


Ore 17,30

Costituzione gruppi di lavoro e visita dei luoghi


La partecipazione alla giornata dà diritto a n.5CFP


La Sprech, azienda operante a Martano-Soleto Km. 1,500 73025 Martano, è co-progettatore e unico sponsor nella realizzazione delle giornate.


Sabato 24 maggio


URBANA NATURA_Il progetto della Città tra permanenza e temporaneità


GIORNATA 2 – “IDEAZIONE”

Luoghi pubblici ed edifici pubblici e privati (gazebo nei luoghi di laboratorio)


Ore 08.45 – registrazione partecipanti


Ore 09.00

Inizio laboratorio progettazione-ideazione


Gruppo (A. Capestro, Luogo: Piazza Caduti


Gruppo (C. Carluccio, Luogo: Largo Pozzelle


Gruppo (M. Manigrasso, Luogo: Edificio industriale_Mulino Marati


Gruppo (P. Misino, Luogo: Casa a corte_Corte Grande 


Ore 13.00 – pausa


Ore 14.30

Ripresa dei lavori di progettazione-ideazione-laboratorio


Ore 19.15 – chiusura dei lavori ed elaborazione delle presentazioni


La partecipazione alla giornata dà diritto a n.4CFP + 5CFP


La Sprech, azienda operante a Martano-Soleto Km. 1,500 73025 Martano (Lecce), è co-progettatore e unico sponsor nella realizzazione delle giornate.


Domenica 25 maggio


URBANA NATURA_Il progetto della Città tra permanenza e temporaneità


GIORNATA 3 – “RESTITUZIONE”

FOTOGRAFIE, MONTAGGIO-VISIONI E TEMI


Sede Sala convegni Karol Wojtyla


Ore 08.30 – Registrazione partecipanti


Ore 08.45 – Saluti istituzionali


Fabio Tarantino – Sindaco Città Di Martano


Mauro Della Tommasa – Assessore Urbanistica E Lavori Pubblici Citta’ Di Martano


Salvatore Rescio – Sprech Martano


Tommaso Marcucci – Presidente Ordine Architetti Ppc Lecce


Danilo Pastore, Fabio Anchora – Consiglieri E Delegati Gruppo Cultura Ordine A. Ppc Lecce


Ore 09.00


Presentazione della sintesi delle giornate dei laboratori e discussione dei risultati


Ore 13.00 – Chiusura dei lavori


La partecipazione alla giornata dà diritto a n.4CFP


La Sprech, azienda operante a Martano-Soleto Km. 1,500 73025 Martano (Lecce), è co-progettatore e unico sponsor nella realizzazione delle giornate.


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Premio “il Volantino”: Massimo Nava a Tricase

Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi…

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Siamo partiti dall’idea che un “foglio settimanale” locale deve necessariamente aprirsi, arricchendosi ed arricchendo la comunità nella quale opera, con degli appuntamenti di prestigio, convinti che essere di provincia non significa essere provinciali”, questo scrive il direttore, Alessandro Distante, sull’ultimo numero de “il Volantino”, settimanale di Tricase, per presentare il prestigioso ospite che verrà premiato domani sera, giovedì 27 novembre, alle 19, a Palazzo Gallone, a Tricase.

Questa sarà la quindicesima edizione del Premio “Il Volantino”, che ogni anno organizza un appuntamento per dibattere, conoscere e crescere.

Quest’anno il Premio avrà un ospite di primissimo livello: Massimo Nava, scrittore ed editorialista del Corriere della Sera. Un milanese che ha tanti rapporti con le nostre terre meridionali e pugliesi.

La venuta di Nava a Tricase coincide con l’uscita del suo ultimo libro “Tastiere in gabbia”, una documentata riflessione sul tema attualissimo della libertà di stampa e del rapporto dell’informazione con il Potere.

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Il Gioco della Restanza – Le carte del dono

Ippolito Chiarello approda a Surbo e Corsano con la performance artistica e sociale che unisce teatro, sociologia e comunità. Il doppio appuntamento a Surbo (sabato 29)  e a Corsano (domenica 30) apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS

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Ippolito Chiarello torna con una performance brillante, che apre il calendario degli eventi promossi dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS.

Un mazzo di carte che non predice il futuro, ma lo costruisce.

È il cuore de “Il Gioco della Restanza – Le carte del dono”, la performance artistica e sociale ideata da Ippolito Chiarello e arricchita dalle atmosfere musicali del fisarmonicista Bruno Galeone.

Un’esperienza che unisce teatro, sociologia e comunità, ispirata alla ricerca sociale di Antonella Nicolì sulle forme contemporanee di volontariato e partecipazione giovanile nel Salento.

L’iniziativa rientra nel cartellone “Strade Volontarie 2025 – L’esperienza condivisa”, l’itinerario culturale e civile promosso dal CSV Brindisi Lecce – Volontariato nel Salento ETS, sostenuto da Coop Alleanza 3.0, con un calendario di quattro eventi che attraversano il territorio come fossero linee di una mappa emotiva e sociale.

La performance è realizzata nell’ambito dell’Avviso Pubblico Futura, in collaborazione con RISS – Ricerca e Informazione Sociale Salento APS e Comune di Corsano.

Il “Gioco della Restanza” mette al centro i luoghi e le storie delle associazioni del territorio, trasformati dall’autore in figure simboliche: vere e proprie carte che non illustrano archetipi del passato, ma modelli di presente attivo. Raccontano la scelta di chi è rimasto, di chi ha deciso di rigenerare la propria terra invece di abbandonarla.

Chiarello, in questa nuova tappa del suo percorso di “teatro in movimento”, conduce il pubblico dentro un racconto corale in cui le storie diventano strumenti di orientamento civile.

Ogni carta è una domanda aperta sul futuro del territorio e sulla responsabilità condivisa di immaginarlo. Le note di Galeone accompagnano e sospingono questo viaggio, trasformando la performance in una piccola agorà nomade.

NEL FINE SETTIMANA

La doppia data segna l’avvio degli appuntamenti salentini:

sabato 29 novembre, dalle 18, alle Librerie Coop Alleanza 3.0, c/o Ipercoop di Surbo; domenica 30, sempre dalle 18, presso l’Auditorium comunale di Corsano, in via San Luigi.

Luoghi quotidiani che, per due sere, si faranno spazi scenici e sociali.

Da Surbo a Corsano, il Salento disegna così le sue “strade volontarie”: percorsi che non si leggono su una carta geografica, ma nella trama delle relazioni che tengono insieme una comunità.

«Il linguaggio dell’arte», ricorda Luigi Conte, presidente del CSV Brindisi Lecce, «torna a essere una cassa di risonanza per un messaggio che dal territorio nasce e al territorio ritorna. Il volontariato diventa narrazione, immaginazione, possibilità».

Con questa performance, “Strade Volontarie 2025” apre un nuovo capitolo del suo viaggio: quattro eventi, per un’unica esperienza condivisa, dove la restanza non è solo tema, ma pratica viva. La prosecuzione del programma rafforzerà il dialogo fra arte, cittadinanza e tessuto associativo, estendendo la riflessione a tutto il territorio salentino.

GLI ALTRI APPUNTAMENTI

Il 5 dicembre Lecce celebrerà la Giornata Internazionale del Volontariato: al mattino, all’Hotel Tiziano, incontri con le scuole insieme a Tria Corda, Fondazione di Comunità del Salento e Mabasta; in serata, al Convitto Palmieri, “Esperienza Condivisa” con l’Orchestra Giovanile SMA.

Il 6 dicembre il programma si chiuderà tra gioco e visione: nel centro storico di Lecce tornerà la Mappa del Volontariato, l’urban game che porterà gli studenti alla scoperta delle associazioni; nel pomeriggio, all’Agriturismo Sante Le Muse di Morciano di Leuca, in programma gli Incontri circolariIl Futuro del Verbo Restare” che rappresentano un laboratorio di idee con donne giovani e visionarie del mondo culturale e della ricerca.

Tutti gli aggiornamenti su www.csvbrindisilecce.it

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“100 volte La Pupazza: cento autoritratti”, espone a Milano

Al secolo Eleonora De Giuseppe, l’artista salentina, è nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, ora torna a Milano con autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità

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La Pupazza, al secolo Eleonora De Giuseppe, artista salentina, nata a Tricase, laureata al DAMS di Bologna, torna a Milano con cento autoritratti onirici in una potente esplorazione dell’identità.

La galleria gli eroici furori presenta “100 Volte la Pupazza: cento autoritratti di un’esteta senza l’estetista”, esposizione personale delle opere della street artist la Pupazza, che riunisce i suoi autoritratti in un viaggio visionario, ironico e profondamente intimo attraverso le molteplici forme del sé.

La mostra, a cura di Elena Vukosavljevic, inaugura martedì 2 dicembre 2025, alle ore 18.30, e sarà visitabile fino al 10 dicembre 2025, in via Melzo 30 a Milano. 

Si tratta di un progetto ambizioso, sviluppato dall’artista nell’arco di diversi mesi, che si impone come una delle voci femminili più originali e radicali del panorama contemporaneo odierno. 

La mostra si inserisce nella programmazione della galleria curata da Silvia Agliotti, direttrice e fondatrice dello spazio, da sempre sensibile a temi che raccontano l’identità e la forza femminile.

Realizzati su cartoncino 21×30 cm con acrilico, spray e pennarello, gli autoritratti non seguono una cronologia, ma cavalcano un flusso emotivo e intuitivo. Ognuno di essi è accompagnato da una breve poesia: le sue celebri “poefantasie” sono versi immediati nei quali il nonsense diventa rivelazione, la leggerezza si fa pensiero e il paradosso apre brecce di significato.

Lontani dall’autocompiacimento, questi lavori sono dichiarazioni di forza e consapevolezza femminile, un atto di presenza di un’artista che si guarda senza filtri e senza rimpianti.

Come scrive la curatrice: «A quarant’anni si è nel pieno della propria vita. È l’età della voce sicura, dello sguardo che non cerca più approvazione, ma scava per comprendere. Ed è proprio in questa stagione dell’anima che la Pupazza ha scelto di raccontarsi attraverso cento autoritratti.»

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