Appuntamenti
Miggiano: I mille volti della donna nella storia
Al Theatrum di Miggiano, sabato 4 marzo (dalle 19) si esibirà il Gruppo femminile Amelia Lady Lindy: un percorso storico culturale nel quale alcune donne interpretano altre donne che hanno lasciato un’impronta indelebile nel corso della storia e in campi diversi, da quello culturale, a quello politico- sociale fino a quello scientifico- tecnologico
“Basta non rinunciare a cercare di fare ciò che si vuole veramente fare. Dove c’è amore e ispirazione, non credo che qualcosa possa andare storto”.
A pronunciare queste meravigliose parole, è Ella Fitzgerald, una delle migliori e più influenti cantanti jazz della storia.
Perché le donne sono così: la loro creatività parte sempre dalla passione e dalla tenacia con la quale un sogno riesce a diventare una luminosa realtà.
Spesso però il sogno è un lungo e faticoso percorso in cui ognuna di noi sale un gradino dopo l’altro, a volte guardandosi indietro e pensando che forse il restare immobile sarebbe stata una situazione più tranquilla e sicura.
L’immobilità però non è vita e allora pur di sentire il nostro cuore palpitare e la nostra mente aprirsi a nuovi pensieri, esploriamo con coraggio il mondo, riuscendo talvolta anche a lasciare un segno visibile di noi, che il tempo non riesce a cancellare.
Una donna sa sognare, creare, viaggiare su sentieri reali e immaginari, sa cadere e dalle cadute imparare ma soprattutto sa rialzarsi.
Il gruppo femminile Amelia Lady Lindy nasce a Montesano Salentino nel mese di settembre del 2021.
Nasce dal turbillon di notizie sui soprusi e le violenze che in quel periodo si abbattevano sulle donne afghane e non solo.
La costrizione del velo, i capelli nascosti, gli occhi bassi… sbarre invisibili ma indistruttibili, segno di tradizioni secolari distorte, volte ad uccidere l’animo femminile, senza una reale ragione.
Perché una donna deve nascondersi?
Perché è così difficile per una donna anche solo anelare al godimento dei diritti umani che dovrebbero essere base imprescindibile della nostra stessa esistenza?
Da quel momento ad una voce, se n’è aggiunta un’altra e un’altra ancora, fino a diventare un piccolo ma coraggioso gruppo di donne che ha preso strada facendo consapevolezza del fatto che è importante dare corpo all’articolo 21 della Costituzione italiana: la libertà fondamentale di pensiero, parola ed espressione.
Amelia è un gruppo a struttura aperta, non inquadrato in rigide regole associative, chiunque, qualunque donna può farne parte, basta avere il coraggio, l’entusiasmo e quel pizzico di follia per farsi avanti dicendo: “io ci sono”.
Amelia è un gruppo culturale e di pensiero che mira all’educazione alla parità di genere, snodo fondamentale dell’agenda europea 2020-2030.
La strada da percorrere è ancora lunga e tortuosa, soprattutto nelle nostre piccole realtà dove spesso la figura femminile è relegata all’ormai superato stereotipo di “Angelo del Focolare”.
Una donna però, può essere tutto, apportando il suo significativo contributo sia a livello professionale, che familiare e se è vero che Rita Levi Montalcini ha dichiarato che noi siamo la “colonna vertebrale della società” allora continuiamo a dimostrarlo, insieme, unite, in rete, perché il coraggio e la speranza aumentano quando qualcuno ci stringe la mano.
“I mille volti della donna nella storia” è un percorso storico culturale nel quale alcune donne interpretano altre donne che hanno lasciato un’impronta indelebile nel corso della storia e in campi diversi, da quello culturale, a quello politico- sociale fino a quello scientifico- tecnologico.
Ricordare queste importanti figure femminili con un tuffo nel passato significa riaffondare la nostra memoria in radici profonde, facendo emergere la consapevolezza che anche noi, nella nostra quotidianità, possiamo fare qualcosa che cambi per sempre noi stesse e il mondo che ci circonda.
Allora, facciamoci coraggio, mettiamo nel nostro piccolo bagaglio di viaggio, speranza, intelligenza, caparbietà e resilienza e continuiamo il nostro percorso di vita, non dimenticando mai, che anche nei momenti più bui, siamo bellissime nella nostra unicità.
Ersilia Ferraro
Appuntamenti
I Mestieri del Cinema
Quarta edizione della rassegna presso il CineLab – Sala Giuseppe Bertolucci al Cineporto di Lecce. Nei primi tre appuntamenti, retrospettiva cinematografica su Luciano Tovoli
Da domani e fino al 20 dicembre, riparte la rassegna “I Mestieri del Cinema”, giunta alla quarta edizione ,ideata ed organizzata da Filminart ,associazione che si occupa di promuovere la cultura,il cinema e la formazione per i giovani.
I primi tre appuntamenti in calendario saranno dedicati ad una retrospettiva cinematografica su Luciano Tovoli (nella foto in alto).
Avranno inizio alle ore 9 e si terranno presso il CineLab Sala “Giuseppe Bertolucci” al Cineporto di Lecce. Le proiezioni saranno aperte al pubblico e gratuite.
Sarà l’occasione per scoprire i lavori realizzati da uno dei più grandi direttori della fotografia italiana che ha esportato il suo grande talento, collaborando con prestigiosi nomi della cinematografia nazionale ed internazionale.
Diversi i riconoscimenti per il suo lavoro fra cui due Nastri d’Argento per il film Professione reporter (1976) di Michelangelo Antonioni e per Splendor (1989) di Ettore Scola ed il David di Donatello per Il viaggio di capitan Fracassa (1991) sempre di Scola.
Nel primo incontro, in programma mercoledì 11 dicembre, verrà proiettato il film La cena dei cretini, del 1998, scritto e diretto da Francis Veber, direzione della fotografia di Luciano Tovoli, dove hanno preso parte alcuni volti noti come: Jacques Villeret, Francis Huster, Thierry Lhermitte, Daniel Prévost e Catherine Frot. Ispirato ad un’opera teatrale di successo dello stesso regista, andata in scena a Parigi per tre anni,in Italia è stato distribuito nel 2000.
Il secondo incontro è previsto lunedì 16 dicembre, con la proiezione del documentario Tempo di viaggio del 1983 con la regia di Andrej Tarkovskij, la sceneggiatura di Tonino Guerra e la fotografia di Luciano Tovoli.
Nel 1995 fu presentato nella sezione “Un Certain Regard” del 48° Festival di Cannes.Il regista russo dissidente Andrej Tarkovskij, assieme allo storico sceneggiatore di Fellini,Tonino Guerra, intraprende un viaggio in alcuni luoghi del sud e del centro Italia alla ricerca delle location per il film Nostalghia (1983).
Tempo di viaggio ha uno stile fra il documentario ed il poetico ed accompagna lo spettatore alla scoperta del processo creativo di un grande maestro del cinema e della sua relazione con il collaboratore e amico.
Le loro conversazioni-uno parla russo e l’altro italiano-tra bellezze architettoniche e paesaggi ricchi di storia, spaziano dalla poesia dialettale di Guerra ai registi amati da Tarkovskij, come Bresson, Antonioni e Dovženko. Oltre alla casa di Tonino Guerra, il viaggio tocca la costiera amalfitana, le cattedrali del barocco leccese, l’affresco della Madonna del Parto di Piero della Francesca a Monterchi e la cittadina toscana di Bagno Vignoni.
Nel terzo incontro, che si svolgerà giovedì 19 dicembre, vi sarà la proiezione del film Professione Reporter realizzato nel 1975 e diretto da Michelangelo Antonioni con un’interpretazione ineccepibile dell’attore Jack Nicholson e la fotografia di Luciano Tovoli.
Presentato in concorso al Festival di Cannes nel 1975, secondo Alberto Moravia è il film più rigoroso ed essenziale di Antonioni.
La storia narra di un famoso reporter lanciatissimo nella professione, ma ormai sazio e annoiato dalla vita, il quale un giorno scopre l’opportunità di ricominciare tutto dall’inizio.
Tutti e tre gli incontri vedranno la partecipazione di Maurizio Madaro, regista ed esperto di Discipline audiovisive.
Per la serata di venerdì 20 dicembre, gli organizzatori comunicheranno ulteriori informazioni.
Durante il periodo della rassegna, gli interessati avranno la possibilità di arrivare al CineLab -Cineporti di Lecce usufruendo dei mezzi pubblici ( Bus: A1, C3, NP, S13, S16).
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Ad Otranto è nata la Speranza
Iniziativa di formazione, cultura e spiritualità rivolta agli ex alunni dell’Istituto e agli amici di questa storica comunità educante. Mercoledì 18 (dalle 18,30) presso il Seminario arcivescovile
“È nata la Speranza”: si tratta di un’iniziativa di formazione, cultura e spiritualità rivolta agli ex alunni del Seminario arcivescovile di Otranto e agli amici di questa storica comunità educante.
Si terrà mercoledì 18 dicembre, a partire dalle ore 18,30, proprio presso il Seminario arcivescovile, alla presenza dell’Arcivescovo di Otranto, Sua Ecc.za Rev.ma Mons. Francesco Neri e del Coro della diocesi.
Maria Candida Stefanelli, Direttrice dell’Ufficio Arte Sacra e Beni culturali della Chiesa idruntina, terrà una relazione su “Le due venute di Cristo nell’iconografia della chiesa di San Pietro in Otranto”.
L’appuntamento si concluderà, per chi lo desidera, con la Celebrazione eucaristica nella bellissima Cappella Maggiore del Seminario e lo scambio degli auguri natalizi.
«La proposta che viene offerta è essenzialmente un’opportunità per dirigere i nostri passi di viandanti sulla via della bellezza, traiettoria sicura per imparare a costruire e vivere legami di fraternità e vincoli di comunione», commenta il Rettore del Seminario, don Alessandro Grande, «In un contesto segnato da prevaricazioni e conflittualità, è proprio la bellezza a creare spazi di speranza ed è la preziosa alleata di quell’impegno forte e autentico a favore della dignità dell’uomo e della donna. L’educazione estetica, infatti, non può non essere anche un’educazione sociale poiché interpella le grandi domande sulla vita».
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Taviano, Concerto di Natale
Domenica 15 dicembre, presso la Parrocchia Santuario B.V.M. Addolorata (start ore 19), spettacolo di musica e voci
“Concerto di Natale”, è uno spettacolo di musica e voci che vedrà esibirsi il soprano Simona Gubello, il mezzosoprano Vincenza De Rinaldis, il tenore Federico Buttazzo, il baritono Giorgio Schipa, la voce Myriam Baglivo, accompagnati al pianoforte dal Maestro Valerio De Giorgi e all’arpa dal Maestro Anna Maggio, mentre la voce recitante sarà quella di Fabio Rubino. Presenterà Deborah De Blasi.
Appuntamento domenica 15 dicembre, alle ore 19, presso la Parrocchia Santuario B.V.M. Addolorata di Taviano.
L’evento, inserito nel cartellone Natale a Taviano, inoltre, fa parte della rassegna musico-teatrale “Borgo in scena”, giunta alla sua quinta edizione e curata da Accademia Thymòs, sotto la direzione artistica di Vincenza De Rinaldis, in collaborazione con Accademia della Minerva, Témenos Recinti Teatrali, Finibus Terrae Teatro, Officine Arca e Pavana Aps, con il contributo finanziario del Consiglio regionale della Puglia.
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