Connect with us

Appuntamenti

Otranto: aspettando l’Alba dei Popoli

Tutti gli eventi organizzati nella Porta d’Oriente per salutare l’arrivo del nuovo anno

Pubblicato

il

Otranto, luogo simbolo del Mediterraneo, crocevia di culture, intreccio di etnie, come testimoniano molti suoi monumenti e la sua storia passata e recente, celebra il legame della Puglia con la civiltà mediterranea attraverso una rassegna di Arte, Cultura, Ambiente, Musica e Spettacoli. “Alba dei Popoli” è un’iniziativa che prende spunto dalla forza simbolica esercitata dal primo sorriso del sole del nuovo anno all’Italia. La luce che giunge dall’Oriente illumina per prima proprio questa estrema frontiera dell’Europa.


LogoOgni anno, la Città dei Martiri, nel periodo delle festività natalizie, organizza la manifestazione programmando un mese di eventi di vario genere, con la collaborazione delle Associazioni locali, per ricordare a tutti che la prima luce del nuovo anno giunge in Italia dal Salento, da Otranto.


La manifestazione è in collaborazione con Salentowebtv. E’ veicolata, inoltre, su tutti i canali social del Comune di Otranto (facebook, twitter e Youtube). Il programma che ha preso il via il 7 dicembre (con l’accensione del grande Albero di Natale in piazza e delle luminarie cittadine ad opera di Art’Etica, la quarta edizione della gara podistica “Perla Rossa di sera” organizzata dall’Associazione sportiva dilettantistica “Otranto 800” e dall’Assessorato allo Sport del Comune di Otranto) prosegue domenica 14 con il Mercatino natalizio con opere del proprio ingegno, riservato solo agli operatori non professionali, ovvero ai creatori di opere del proprio ingegno, con artisti per lo più locali e provenienti anche da diverse regioni italiane. L’iniziativa tende soprattutto a valorizzare la componente artistico/manuale dei vari partecipanti, mettendo in risalto il valore che ogni artista è in grado di produrre. L’occasione sarà utile ai visitatori anche per conoscere le varie tecniche utilizzate dagli espositori per realizzare i manufatti insoliti e originali creati spesse volte con materiali naturali e di riciclo. Appuntamento in Largo Porta Alfonsina dalle 10 alle 20.


Martedì 16, presso la Scuola dell’Infanzia, alle 17, “La capanna un dono di Gesù”, recita natalizia della sezione B. Nella stessa scuola, sempre alle 17, mercoledì 17, toccherà agli alunni della sezione A con “La Storia di Natale”, mentre giovedì 18, sarà la volta dei bambini della sezione C con “www.buonnatale.amore”.


Nello stesso pomeriggio di giovedì 18, al Vittoria Resort, dalle 18,30, “Natale insieme”, serata dedicata agli ultrasettantenni di Otranto, organizzata dall’Amministrazione comunale in collaborazione con l’Associazione Carpe Diem. Occasione per scambiarsi gli auguri di Natale e di Buon Anno e per trascorrere insieme una serata in allegria.


Venerdì 19, presso la Scuola dell’infanzia Istituto Maestre Pie Filippini, alle 10,30,  la recita natalizia “Natale nel Mondo”. Nel pomeriggio (ore 17) si torna alla Scuola dell’Infanzia per la recita natalizia della sezione D, “Natale in un soffio”.


Sabato 20, alle 10 al Castello il forum “Esuli, profughi, raminghi”, la vita e l’esperienza artistica altrove. Con Goffredo Fofi, Luigi Manconi, Giorgio De Finis, Saba Anglana, Franco Ungaro, Luigi Presicce, Lia Rumma, Mirela Kumbaro, Niki Vendola, Giusi Nicolini, Costas Varotos, Dima Bawab, Admir Skurtai. Conduce Alessandro Leogrande. Obiettivo del Forum è dimostrare come i movimenti di popoli sulla terra oltre a produrre tragedie e tensioni sociali producono anche nuovi linguaggi, nuova cultura, nuova letteratura, nuova musica, nuovo cinema, nuova arte, nuove visioni del mondo. Alle 16, nel Castello Aragonese, l’incontro “Donne che parlano di donne”: rappresentazioni Femminili nei Media dei Paesi del mediterraneo con Renata Pepicelli, Fadoua Misk, Carolina Popolani, Arlinda Duday. Conduce Monica Maggioni. L’incontro affronta la questione della rappresentazione femminile a partire dallo scoppio delle rivoluzioni arabe attraverso l’analisi di differenti media, programmi televisivi, siti internet, blog, pellicole, cinematografie, vignette, graffiti.


Domenica 21, sul Lungomare degli Eroi, dalle 9, “Lanterne a Sud Est”, seconda edizione della gara di Orienteering organizzata dall’Associazione Faera in collaborazione con il Comitato FISO. In Largo Porta Alfonsina, dalle 10 alle 20, il Mercatino natalizio con opere del proprio ingegno. A sera, dalle 21, appuntamento al Castello Aragonese con Fineterrae. Dima Bawab, concerto per Bethlehem.


Lunedì 22, dalle 9,30 la recita natalizia della Scuola Primaria dell’Istituto Maestre Pie Filippini, “Natale nel Mondo”. Presso Porta Alfonsina, dalle 18,30, lo Spettacolo di Burattini, “Babbo Natale Ammalato” dedicato a tutti i bambini, a cura de “La Casa di Pulcinella”


Martedì 23, in Largo Porta Lafonsina dalle 21, il concerto dei Soundray, band pugliese molto apprezzata dalla critica, che propone un repertorio musicale con rivisitazione in chiave moderna del rock degli anni ‘70 e pop elettronico contemporaneo.


Giovedì 25 dicembre, in Largo Porta Alfonsina, dalle ore 10, È arrivato Babbo Natale”, artisti di strada e hostess di Babbo Natale distribuiranno caramelle e regali ai più piccini.


Il giorno di Santo Stefano, ancora in Largo Porta Alfonsina, alle 19,   “Movements Gospel Choir”, 20 elementi del Coro di Maglie e del Coro di Otranto, insieme per un concerto che vede la fusione della musica gospel classica e contemporanea, musica black, musica che fa cantare l’anima.


Lunedì 29, al Castello Aragonese alle 18, “Otranto. Sito Messaggero di Pace Unesco”, incontro a cura del Club Unesco di Otranto sui temi del dialogo interreligioso. In Largo Porta Alfonsina alle 21, invece, concerto jazz: Bija, una continua ricerca che parte da suoni e suggestioni e conduce il trio alla creazione di ambienti sonori sempre nuovi ed estremamente vocativi.

Alex BrittiMartedì 30, in Largo Porta Terra dalle ore 21, l’attesissimo concerto di Alex Britti, chitarrista e autore delle sue canzoni che vanta collaborazioni con Billy Preston, Pavarotti & Friends e Joe Coker.Vincitore nel 2013 del Riccio d’Argento del celebre orafo, Gerardo Sacco, premio della ventisettesima edizione di Fatti di musica, la rassegna del Miglior Live d’Autore Italiano per i suoi “quindici anni di grandi successi”. Presenterà l’evento il direttore di Radionorba, Alan Palmieri; il dj set sarà a cura dei dj di Radionorba


Mercoledì 31, in Largo Porta Terra, dalle 22, la Notte di San Silvestro, una vera e propria festa musicale: si partirà con Tamburellisti di Otranto, cuore e anima salentina diretti dal maestro Massimo Panarese i tamburellisti di Otranto, circa 30 ragazzi dai 3 ai 16 anni saranno i primi ad animare la piazza dell’alba dei popoli di Otranto. A seguire giovani talenti provenienti dai Talent Show e dj set a cura delle più importanti strutture del Salento “Living e Balnearea” in collaborazione con i dj e vocalist di Radionorba. Si aspetterà la mezzanotte con i Briganti di Terra d’Otranto, gruppo di musica popolare salentina.


Il Faro di Palascìa

Il Faro di Palascìa


Le prime ore del nuovo anno saranno accompagnate dalla musica e dall’animazione dei dj di Radionorba. Durante l’evento collegamenti in diretta su Telenorba e Radionorba. A mezzanotte spettacolo pirotecnico. Al Faro di Palascìa, dalle 4, “Aspettando l’Alba” a A cura del locale gruppo di Legambiente.


Il 1° gennaio, la consueta Regata di Capodanno, partirà dalle acque antistanti il porto di Otranto per giungere al Faro di Palascia e ritorno. L’iniziativa è organizzata dalla sezione di Otranto da “Più Vela per Tutti”, ossia dalle due associazioni “ Il Gabbiere” e “ Salento in vela”.


Sabato 3 gennaio, in Cattedrale dalle 19, il Concerto di Natale


con musica e coro lirico.


Domenica 4, sul Lungomare degli Eroi, dalle 10 alle 20, il Mercatino dell’antiquariato, esposizione di oggettistica antica, hobbistica e collezionistica. Al Castello Aragonese, alle 21,


concerto di musica classica con Niccolò Ronchi, uno dei pianisti più entusiasmanti della nuova generazione. Apprezzato dai critici e dal grande pubblico, sia per le incredibili doti di virtuoso che per la grande espressività e la forza interpretativa delle sue performance.


Lunedì 5, nel Salone dell’Istituto Maestre Pie Filippini, alle 19, i Teatranti delle Orte presentano la commedia “La Famiglia Benevoglia, prima, dopo e altre storie”.


Domenica 6, in Largo Porta Alfonsina alle 9,30, Befana Party, musica per tutti i bambini, con l’animazione delle Befane che distribuiranno caramelle e dolci.


Appuntamenti

Il Ciolo sotto una nuova luce

Quasi finiti i lavori di ristrutturazione: c’è la data per l’inaugurazione del ponte, con una sorpresa luminosa. Il sindaco di Gagliano: “Un vero e proprio capolavoro”

Pubblicato

il

di Lorenzo Zito

Il Ponte Ciolo si prepara a vestire l’abito buono. Si avvicina la fine dei lavori di restauro ed il giorno della re-inaugurazione dell’opera.

Mercoledì 24 aprile è la data in calendario per il taglio del nastro: proprio lì, lungo la litoranea che, sospesa a 30 metri d’altezza, campeggia su una delle più belle insenature del Salento, si terrà la conferenza stampa di presentazione dell’intervento avviato poco più di un anno fa per rimettere in sicurezza l’opera.

Progettato dall’ingegnere leccese Antonio La Tegola, il ponte Ciolo ha quasi 60 anni di servizio: fu realizzato tra il 1962 ed il 1967 dalla Provincia di Lecce, con la direzione dei lavori di un funzionario dell’ente stesso. Lungo circa 60 metri, sorvola un’insenatura rocciosa nel territorio di Gagliano del Capo, in uno dei punti più suggestivi del “Parco Costa Otranto – Santa Maria di Leuca e Bosco di Tricase”.

Nel marzo del 2023 è iniziato l’atteso lifting: un articolato intervento di risanamento, consolidamento e adeguamento sismico e funzionale, finanziato con oltre 4 milioni di euro dal Ministero delle Infrastrutture e dei Trasporti.

Al momento di andare in stampa il ponte non si presenta propriamente “pronto all’uso”: come vedete in foto, il cantiere è ancora aperto, le impalcature lungo l’arcata sono ancora montate e manca la balaustra che accompagnerà i pedoni al loro passaggio, sul marciapiede costeggiato internamente da guardrail (questo già installato). Il grosso però è fatto: pochi giorni e sarà tutto pronto.

Ce lo conferma Francesco Volpe, consigliere provinciale con delega alle Strade: “L’opera è ormai praticamente conclusa, la sua inaugurazione è infatti già fissata. Abbiamo deciso di tenere la relativa conferenza stampa sul posto, per l’importanza che questo intervento rappresenta per la comunità locale e per tutto il Basso Salento. Sarà un vero e proprio momento di festa, con una bella sorpresa: il ponte sarà dotato di un’illuminazione cangiante che permetterà di dare all’intera area una luce diversa a seconda dell’occasione. Nel giorno dell’inaugurazione, ad esempio, avremo una illuminazione tricolore, in onore alla Festa della Liberazione del 25 aprile. Un ulteriore strumento, questo, a valorizzazione della bellezza del luogo”.

Per il sindaco di Gagliano del Capo, Gianfranco Melcarne, si tratta di “un vero e proprio capolavoro: concludere un’opera di questa portata nell’arco di appena un anno non è affatto banale. Non a caso serpeggiava, da subito, pessimismo sulle tempistiche, con molti che paventavano il rischio chiusura della litoranea per due estati. Invece, come confidavo, i lavori si sono conclusi nei termini. È merito soprattutto del grande lavoro dei tecnici della Provincia e di tutte le parti coinvolte. Ho seguito da vicino il loro operato e non posso che ringraziare tutti: per recuperare del terreno perso in partenza, hanno anche raddoppiato i turni”.

Poi un commento sull’inaugurazione: “Abbiamo voluto fortemente che la riapertura coincidesse con un momento di festa. Celebreremo l’importanza di questo intervento. Un intervento che non era più procrastinabile per via delle condizioni del ponte, che presentava materiale ferroso corroso in più punti. Negli ultimi due anni, poi, avevano destato preoccupazione anche le sollecitazioni arrivate via mare con alcune scosse sismiche. Il Ponte Ciolo rappresenta un simbolo importante per l’identità di Gagliano e rimarrà tale negli anni anche grazie a questi lavori, che hanno permesso di metterlo in sicurezza mantenendone la forma originaria. Con l’aggiunta di un piacevole tocco di modernità: la nuova parte illuminotecnica che siamo tutti curiosi di scoprire”.

Continua a Leggere

Appuntamenti

A Ruffano aprile fa rima con San Marco

Pubblicato

il

Il 25 aprile a Ruffano è tempo di fiera. Da secoli il paese accoglie trepidante l’appuntamento dedicato al protettore dell’udito: San Marco.

Nonostante da queste parti non sia il santo patrono, per certi versi è quasi come se lo fosse: la lunga tradizione di fede lo lega ancora oggi fortemente alla comunità ruffanese. La fiera in suo onore è la più antica fiera primaverile della zona: è un appuntamento immancabile, che ricorre addirittura dal 15esimo secolo. Per intenderci, un’epoca in cui ancora non conoscevamo l’esistenza delle Americhe.

Da allora, la devozione ha tramandato di generazione in generazione storiche usanze. La mattina di questo giorno, le vie di Ruffano si colorano delle mercanzie che popolano le bancarelle. Un tempo quest’evento era soprattutto occasione per introdurre frutti di stagione e per acquistare gli strumenti da lavoro ed i prodotti d’artigianato locale, come le terrecotte.

Il culto di San Marco a Ruffano è custodito anche da un luogo storico: nel pieno centro del paese ci sono una cripta bizantina, che porta il nome del santo (sottostante la chiesa del Carmine), ed un affresco del santo databile al XIII secolo.

L’Evangelista, come detto, è invocato come protettore dell’udito. Motivo per cui nel giorno della sua festa si distribuisce ai devoti un batuffolo di cotone imbevuto di olio benedetto, il quale per devozione, applicato nel paglione auricolare, fa risollevare dal dolore.

I numerosi ex voto in oro e argento esposti testimoniano le grazie ricevute. Nella piccola cappella, meta di numerosi pellegrinaggi, sono poste la reliquia e la statua in cartapesta di San Marco.

Nel giorno della festa, a pranzo i ruffanesi gustano la “scapece”, pietanza introdotta dai commercianti gallipolini e che tutt’oggi è immancabile presenza della fiera. Trattasi del tipico piatto della Città Bella: pesce (pupiddhri) marinato nell’aceto e nella mollica di pane con l’aggiunta di zafferano che dà un caratteristico colore giallastro.

 

IL PROGRAMMA RELIGIOSO

Il programma religioso in onore del santo è a cura dell’Arciconfraternita SS. Trinità e Carmine, appartenente alla parrocchia di San Francesco. Si apre con un triduo di preparazione che si svolge proprio nella chiesa intitolata al santo d’Assisi, da lunedì 22 a mercoledì 24 aprile. In ciascuno di questi giorni, sono previste una recita del Santo Rosario alle 18 ed una Santa Messa con preghiera al Santo alle 18e30. Nell’ultimo di questi giorni, ossia nella vigilia della festa, a conclusione della messa, l’immagine del Santo Martire viene traslata in processione dalla chiesa di San Francesco alla chiesa del Carmine, aperta eccezionalmente ai fedeli per la festa.

All’arrivo del simulacro nella chiesa del Carmine, come da antica tradizione, saranno benedetti i batuffoli di ovatta imbevuti di olio, in segno di devozione al santo patrono dell’udito.

Giovedì 25 aprile, giorno dedicato al santo, se le condizioni meteo lo permetteranno le messe saranno celebrate tutte all’aperto, nello spazio antistante il santuario di San Marco, secondo il seguente orario: alle 8 la prima funzione; alle 9e15 Santa Messa celebrata da don Marco Giordano dell’Arcidiocesi di Otranto; alle 10e30 ultima funzione mattutina. Nel pomeriggio, alle 17e30 Santa Messa celebrata da don Carmine Peluso, direttore diocesano delle confraternite, con la partecipazione di un gruppo di confratelli della confraternita del Purgatorio di Grottaglie (Ta), con la quale sarà firmato un atto di gemellaggio con la locale Arciconfraternita della Madonna del Carmine. Per chiudere, alle 19 la solenne celebrazione e predicazione celebrata da don Marco Corvaglia, della Diocesi di Nardò-Gallipoli.

“UNA BELLEZZA CHE NON CONOSCE TEMPO”

Claudio Sparascio

L’assessore Claudio Sparascio, con delega alle Attività Produttive ed a Fiere e Mercati per il Comune di Ruffano, ha dichiarato: “Quello di San Marco per Ruffano è un vero appuntamento con la storia. La fiera che il paese dedica da oltre mezzo millennio al santo è un evento imperdibile, non solo per la nostra comunità ma per tantissimi fedeli di tutta la provincia. Lavorare per contribuire al preservarsi di questa antica tradizione è motivo di orgoglio e grande emozione”.

Antonio Cavallo

Il sindaco Antonio Cavallo ha aggiunto: “Per migliaia di persone, nel Salento, ad aprile Ruffano fa rima con San Marco. Siamo sempre felici di tornare a celebrare questo evento in cui, ancora una volta, Ruffano porta in piazza la bellezza della devozione e della tradizione. Una bellezza che non conosce tempo e non invecchia, a dispetto dei secoli”.

Continua a Leggere

Appuntamenti

A Maglie il corso per assaggiatori di formaggi

Pubblicato

il

Un prelibato viaggio nel gusto, nella storia e alla scoperta delle proprietà del formaggio pugliese.
Coldiretti Lecce e Campagna Amica Lecce, in collaborazione con l’Organizzazione Nazionale Assaggiatori Formaggi (ONAF) Delegazione di Bari, hanno dato il via al prestigioso Corso di I Livello per Assaggiatori di Formaggi.
Ad ospitare il percorso formativo è il Museo di Archeologia Industriale di Terra d’Otranto in Via G. Matteotti, a Maglie.
La cerimonia inaugurale si è svolta alla presenza del presidente di Coldiretti Lecce, Costantino Carparelli e del direttore Aldo De Sario, del presidente della Camera di Commercio di Lecce, Mario Vadrucci, e di tutti i rappresentanti delle associazioni che hanno supportato l’iniziativa: Confesercenti Lecce, Confcommercio Lecce, Confartigianato Lecce, Confindustria Lecce e i Gal Capo di Leuca, Valle della cupa e Terra d’Arneo.
Grande entusiasmo e partecipazione per questa prima edizione che ha visto più di 80 iscritti tra produttori, ristoratori, esercenti, consumatori, imprenditori del settore agroalimen- tare.
Il corso intensivo, che proseguirà fino al 30 maggio, è stato progettato per fornire agli appassionati di formaggi, sia professionisti che amatori, le competenze teoriche e pratiche necessarie per eccellere nell’arte della degustazione dei formaggi.
Protagonisti sono i formaggi nazionali, pugliesi e salentini, gioielli della tradizione casearia locale, e si articolerà attraverso lezioni pratiche, approfondimenti scientifici e culturali, culminando con un esame di valutazione finale.
Il programma didattico tocca temi come la tecnica di assaggio, la microbiologia lattiero-casearia, e l’utilizzo e abbinamento dei formaggi. Per i partecipanti, l’opportunità di immergersi nel mondo dei formaggi a pasta molle di capra, a pasta dura di ovini, e di esplorare la ricca cultura e normativa casearia, con un focus speciale sui formaggi pugliesi: dalla storia alla tecnologia, dai caratteri sensoriali agli abbinamenti particolari in cucina. Un vero e proprio viaggio sensoriale ed educativo attraverso il patrimonio caseario del nostro territorio.
«Registriamo un grande entusiasmo ed una folta partecipazione al Corso per assaggiatori di formaggi inaugurato ieri a Maglie», ha detto il presidente di Coldiretti Lecce, Costantino Carparelli, «iniziativa che rappresenta un’opportunità di crescita e valorizzazione per il territorio. Il corso è pensato per gli imprenditori agricoli, che desiderano approfondire le potenzialità dei prodotti caseari, per i consumatori interessati a rafforzare la cultura di una scelta consapevole di alimenti sani e locali, imparando a riconoscerne le proprietà organolettiche distintive. È inoltre una risorsa preziosa per i ristoratori e per gli esercenti, che potranno così presentare al meglio i prodotti, veri ambasciatori della qualità e dell’identità del nostro territorio. Attraverso questo corso, puntiamo a creare una rete solida di conoscenza e passione per i formaggi pugliesi e salentini, che sono gioielli del nostro patrimonio gastronomico».
Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus