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Parkinson, visite fisiatriche di riabilitazione e protocollo d’intesa
Giovedì 11 aprile, presso il Polo di San Cesario di Lecce, l’Asl di Lecce, l’Associazione Parkinson Salento, la Fondazione di Comunità del Salento e la Fondazione Francesca Massa daranno vita ad una serie di importanti iniziative per i malati di Parkinson e per le loro famiglie
In occasione della Giornata Mondiale del Parkinson, giovedì 11 aprile, il Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione dell’Asl di Lecce organizza un ciclo di visite fisiatriche finalizzate alla riabilitazione delle persone con Malattia di Parkinson (MdP).
Le visite, che si terranno presso il piano rialzato e il 1° piano del Polo di San Cesario di Lecce, dalle 8 alle 13, dovranno essere prenotate al numero 0832.215763 (dalle ore 9alle ore 12,30) oppure inviando una e-mail a: dipriab@asl.lecce.it.
La Malattia di Parkinson è una patologia neurodegenerativa progressiva del sistema nervoso centrale, caratterizzata dalla presenza di sintomi motori quali bradicinesia, rigidità e tremore. L’evoluzione naturale è caratterizzata da una progressiva disabilità, con disturbi della marcia, alterazioni della postura, disturbi dell’equilibrio, che sono responsabili d’inattività, perdita d’indipendenza, elevato rischio di cadute e traumi con complicanze ortopediche, internistiche e ricoveri ospedalieri, determinando un crescente impegno assistenziale.
Inoltre, sono presenti sintomi non motori quali deficit cognitivi, sintomi neuropsichiatrici, disautonomia.
Si tratta, pertanto, di una patologia ad alta complessità di cura che richiede una presa in carico da parte di team multidisciplinari.
Le ricadute sociali sono legate al coinvolgimento sempre più frequente di persone sotto i 50 anni e al previsto raddoppio del numero dei casi entro il 2030, in rapporto al crescente invecchiamento della popolazione. Infatti, la demografia e i sottoprodotti dell’industrializzazione stanno creando un incremento dei parametri epidemiologici della MdP che richiederà una pianificazione mirata degli interventi assistenziali. Un approccio ottimale mira al raggiungimento di una terapia personalizzata e a una presa in carico riabilitativa globale della persona e della sua famiglia nelle diverse fasi evolutive.
Negli ultimi anni, c’è stato un incremento delle evidenze scientifiche sui benefici dei trattamenti sulle performance motorie, in particolare sui “sintomi assiali” (cammino, equilibrio e controllo posturale), che non sono modificabili dalla terapia farmacologica.
L’efficacia del trattamento motorio standard può essere incrementata da un training con device computerizzati che permettono ai sanitari di obiettivare i risultati delle sedute e alle persone con malattia di Parkinson di valutare in tempo reale o post esercizio le proprie performances per poi cercare di migliorarle nelle sedute successive.
IL PROTOCOLLO D’INTESA
Al termine della mattinata sarà presentato il protocollo d’intesa siglato da Asl di Lecce, Associazione Parkinson Salento, Fondazione di Comunità del Salento e Fondazione Francesca Massa.
Saranno, pertanto, previsti gli interventi dei legali rappresentanti degli enti promotori: Stefano Rossi, Adriano Remigio Quintino Santoro, Ada Chirizzi e Antonio Capoccia.
Con il protocollo di intesa, i firmatari intendono formalizzare la volontà di collaborare sinergicamente per il miglioramento dell’offerta del Servizio Riabilitativo per le persone con MdP al fine di fornire una presa in carico multidisciplinare e integrata basata sulla collaborazione di tutti gli attori interessati.
I singoli progetti e le specifiche attività da svolgersi congiuntamente, in attuazione del presente Protocollo d’Intesa, saranno oggetto di specifiche convenzioni, sottoscritte previa approvazione dei competenti organi di ciascuna Parte.
La collaborazione intende favorire i seguenti obiettivi: miglioramento dell’efficienza ed efficacia delle cure, grazie ad una presa in carico assistenziale-riabilitativa appropriata e specialistica; avanzamento della ricerca e dei processi di innovazione, tramite la raccolta di dati clinici ai fini di implementare la produzione scientifica nel pieno rispetto della tutela dei dati personali; creazione di un punto di riferimento Aziendale per la formazione del personale riabilitativo e del care-giver; positive ricadute per gli utenti-pazienti e le loro famiglie.
Allo scopo di realizzare l’ambizioso progetto, i firmatari procederanno alla definizione di un team multidisciplinare, con applicazione di nuove procedure e protocolli finalizzati a proseguire nel percorso avviato per la realizzazione e attuazione di progetti riabilitativi che comprendano anche la formazione, con percorsi pratico/esperienziali (c.d. formazione “sul campo”), per il personale della riabilitazione e per i caregiver.
a) ASL LECCE si impegnerà a:
– garantire la continuità delle proprie attività di Ambulatorio neurologico specialistico per i disturbi del movimento, composto da medici neurologi, coordinati dal Responsabile Rete Aziendale Parkinson ASL Lecce (dr. Francesco M. Cacciatore), assicurando una seduta settimanale in ciascun DSS, dedicata alla Malattia di Parkinson;
– istituire un Ambulatorio riabilitativo specialistico per la Malattia di Parkinson, gestito dal Dipartimento di Medicina fisica e Riabilitazione di ASL Lecce, al cui interno il dr. Antonio Merico, medico fisiatra esperto in riabilitazione del Parkinson, coordinato dal Direttore del predetto Dipartimento (dr.ssa Cristina Maria Del Prete), valutate le specificità del paziente, a seguito di riunione del team riabilitativo, stabilisca e avvii i trattamenti riabilitativi necessari;
b) Associazione Parkinson Salento offrirà supporto alle persone con MdP e alle loro famiglie, tramite attività di volontariato ed eventi di divulgazione e sensibilizzazione, al fine di ottenere:
– la condivisione di esperienze e buone pratiche e la raccolta di bisogni formativi;
– la formazione di una conoscenza complementare a quella medica e/o istituzionale, stimolando ricerche, azioni ed interventi socio-sanitari;
c) La Fondazione di Comunità del Salento Onlus e la Fondazione Francesca Massa Onlus si renderanno disponibili a:
– favorire una maggiore sensibilizzazione per le persone con MdP e le loro famiglie;
– favorire un adeguato addestramento e sostegno psicologico al care-giver;
– promuovere la partecipazione congiunta a bandi socio sanitari regionali o nazionali, nel rispetto delle disposizioni di riferimento;
– donare ad ASL Lecce, nel rispetto della regolamentazione vigente, device ad alta tecnologia per trattare i “sintomi assiali” (cammini, equilibrio e controllo posturale), che si ritengono utili per le attività di riabilitazione della MdP, in base ad analoghe esperienze di Centri italiani ed esteri specializzati.
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Arriva la Fiamma Olimpica
In Salento martedì 30 dicembre. Sarà accolta a Nardò, Gallipoli, Presicce – Acquarica, Maglie, Otranto e, infine, Lecce
Il viaggio della Fiamma Olimpica di Milano Cortina 2026 è molto più di un rito sportivo: è un’avventura entusiasmante che annuncia l’arrivo dei Giochi nel nostro Paese.
Un itinerario iniziato il 26 novembre a Olimpia, con l’accensione del tradizionale fuoco e arrivata il 4 dicembre in Italia, a Roma, da dove, due giorni dopo, ha iniziato il suo percorso lungo lo Stivale, prima dell’inizio dei Giochi invernali italiani.
Con il passaggio della Fiamma in ogni regione italiana, tutti i cittadini hanno l’opportunità di partecipare alla grande emozione di Milano Cortina 2026 e di condividere i valori olimpici e sportivi attraverso un grande momento collettivo.
Anche una possibilità straordinaria per mostrare al mondo intero la bellezza e la ricchezza storica e culturale nostrana attraverso la staffetta dei tedofori che rappresentano e celebrano lo spirito italiano: una forza vibrante, dinamica e profondamente contemporanea.
La Fiamma Olimpica arriva in Puglia seguendo un percorso che racconta una regione viva, accogliente e profondamente legata ai valori dello sport, grazie anche alla fama e al talento internazionale dell’icona regionale Pietro Mennea, velocista originario di Barletta e Olimpionico nei 200 metri piani.
In particolare, la Fiamma sarà nella nostra provincia, martedì 30 dicembre, quando Nardò, per prima, accoglierà l’emozione dei tedofori.
L’avventura proseguirà a Gallipoli, Presicce-Acquarica, Maglie, Otranto e Lecce (vedi tabella sotto con orari) un’emozione che unirà davvero tutti.
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Disconnettersi per vivere l’autenticità: torna Audaus OffLine
A Gagliano del Capo tante novità per il progetto esperienziale ideato da Silvio Ippati, che trasforma l’incontro con l’arte in un percorso sensoriale partecipativo, lontano dal caos digitale e vicino all’essenza delle relazioni umane
Disconnettersi per riconnettersi a se stessi e agli altri. Il 27 e 28 dicembre 2025, il Chiostrodella Biblioteca Comunale, Vincenzo Ciardo, di Gagliano del Capo ospiterà la quarta edizione di Audaus OffLine, il progetto esperienziale ideato dall’artista e designer Silvio Ippati, che trasforma l’incontro con l’arte in un percorso sensoriale partecipativo, lontano dal caos digitale e vicino all’essenza delle relazioni umane.
Come da tradizione, per accedere all’evento sarà richiesto un gesto semplice e simbolico:
lasciare il proprio telefono all’ingresso. Da qui il nome OffLine, un luogo temporaneo in
cui il digitale si spegne per lasciare spazio all’autenticità dell’esperienza da vivere.
Realizzato in collaborazione con il Comune di Gagliano del Capo, il progetto è curato da
Audaus Design & Hospitality con il project management di Elena Emi Gilardi.
Un percorso che evolve: arte, territorio e partecipazione

Dopo il successo della tappa di Tricase, OffLine arricchisce ulteriormente la sua forma.
Anche in questa edizione, Ippati guiderà i visitatori attraverso la mostra delle sue opere
realizzate con la china su legno, in un allestimento che racconta l’evoluzione del suo stile: un linguaggio accessibile e intimo, capace di dialogare con gli spazi storici del Chiostro.
L’artista, inoltre, si esibirà in una nuova sessione di live drawing, durante la quale i
partecipanti potranno osservare da vicino il processo creativo e dialogare con lui.
OffLine non è una semplice mostra: è un ambiente in cui le persone diventano parte attiva dell’esperienza. In ogni edizione, Ippati coinvolge di volta in volta diversi creativi ospiti capaci di ampliare le dimensioni espressive del progetto, offrendo nuove prospettive e stimoli sensoriali.
Le novità della quarta edizione
Questa tappa introduce elementi completamente nuovi:
● la mini-mostra fotografica di Jackson Casagrande, fotografo di eccezione
specializzato nella fotografia istantanea per la restituzione di opere uniche, che
presenterà una selezione di scatti artistici e architettonici dedicati al centro storico di
Gagliano del Capo.
Le immagini realizzate appositamente per OffLine, saranno donate al Comune al
termine dell’evento;
● face painting creativo, grazie alla presenza dell’artista poliedrico Lorenzo Sparascio
che realizzerà dettagli creativi sul volto dei partecipanti che lo desiderano;
● Premio Castel di Salve: i visitatori potranno cimentarsi nel disegno su legno
all’interno dell’area partecipativa. Le opere realizzate concorreranno all’assegnazione
di un premio speciale messo in palio da Castel di Salve.
A conclusione dell’evento, inoltre, ogni partecipante potrà portare con sé un ricordo concreto dell’esperienza: una Polaroid personalizzata, simbolo di un momento vissuto a pieno, senza schermi.
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I fratelli Mancuso e La Foresta chiudono “Ogni altro suono”
A Kora – Centro del Contemporaneo, di Castrignano de’ Greci, si chiude la rassegna di arte e musica organizzata da Ramdom con la direzione artistica di Donato Epiro
Sabato 20, a Kora – Centro del Contemporaneo, si chiude il viaggio di Ogni Altro Suono, la rassegna di arte e musica organizzata da Ramdom con la direzione artistica di Donato Epiro.
Un percorso che, appuntamento dopo appuntamento, ha portato sul palco voci, sperimentazioni e geografie sonore diverse, costruendo una comunità attenta e curiosa. Per l’ultimo incontro, la scena sarà affidata ai Fratelli Mancuso e a Riccardo La Foresta, due approcci differenti ma complementari che sigilleranno questa edizione con un dialogo musicale inedito e profondamente evocativo.
Riccardo La Foresta è un percussionista e sound artist la cui produzione degli ultimi anni ha rivelato una varietà di pratiche differenti legate al suono. Dal 2015 si dedica allo sviluppo del Drummophone, uno strumento aerofono ricavato dal tamburo capace di creare melodie ancestrali e armonie microtonali, mettendo in discussione il ruolo del tamburo come strumento percussivo.
Allo stesso tempo, crea performance site-specific, sculture sonore ed installazioni senza limitare il suo lavoro alle percussioni. Ha suonato musica sperimentale e presentando installazioni sonore in festival come: Unsound, CTM (Berghain), Terraforma, Sonica, OSA, Skanu Mesz, Sacrum Profanum, LisboaSoa, LOST, Robot, AngelicA, Tempo Reale, La Digestion e Romaeuropa tra gli altri.
La Foresta è stato artista di Shape Platform nel 2021. Parallelamente, cura un programma di residenze artistiche presso il Centro Musica di Modena.
Riccardo La Foresta presenta un nuovo set per Drummophone. Da un tamburo a cornice affiorano melodie, arpeggi e voci sommerse. Una musica fragile che spinge i limiti del corpo attraverso l’uso estensivo di respirazione circolare.
E ancora, a completare il mosaico di Ogni Altro Suono, i Fratelli Mancuso. Nelle voci intense e riconoscibilissime di Enzo e Lorenzo risuona il respiro profondo della Sicilia, con le sue stratificazioni culturali, le sue ferite antiche e la sua inesauribile creatività. Dai loro timbri arcaici e modernissimi insieme riaffiora una terra che non smette di generare racconti e memoria.
Polistrumentisti e compositori, Enzo e Lorenzo Mancuso sono protagonisti di un percorso artistico che ha trasformato la tradizione in un linguaggio personale ed essenziale. Emigrati negli anni Settanta a Londra, lavorano in fabbrica per quasi un decennio prima di affermarsi sulla scena musicale europea con il loro primo album, Nesci Maria (1986). Da allora intrecciano musica, teatro e cinema: collaborano stabilmente con Emma Dante – ottenendo, per Via Castellana Bandiera, candidature al Globo d’Oro e al Nastro d’Argento per la migliore colonna sonora – e firmano musiche per Marco Martinelli, Roberto Andò, Pasquale Scimeca, Leandro Picarella, Victoria Musci e altri registi. Tra i riconoscimenti ricevuti figurano il Premio Lo Straniero e il Premio SoundTrack Stars alla 70ª Mostra del Cinema di Venezia.
Autori di dischi fondamentali come Sutera, Cantu, Requiem e Manzamà – quest’ultimo insignito della Targa Tenco per il migliore disco in dialetto e del Premio Nazionale Città di Loano per la musica tradizionale – hanno condiviso il loro percorso con musicisti quali Franco Battiato, Marco Betta, German Diaz, Ferruccio Spinetti, Giovanni Sollima e molti altri. Continuano a portare nel mondo nuove creazioni: colonne sonore, libri d’arte, concerti, performance. Nel 2024 presentano il loro terzo libro-leporello, Cumu è sula la strata, con disegni di Mimmo Paladino. In equilibrio costante tra poesia e canto, tra memoria arcaica e inquietudini contemporanee, i Fratelli Mancuso rinnovano in ogni opera un antico grido di umanità. Attraverso i loro versi e le loro armonie polivocali, le vicende del nostro tempo trovano un luogo di ascolto, di compassione e di resistenza civile.
Il concerto di sabato 20 affida alla nudità della voce e a una scelta attenta degli strumenti il compito di guidare il pubblico attraverso le tappe più significative del percorso umano e musicale dei Fratelli Mancuso. Canzoni, canti sacri a cappella, narrazioni, poesia, insieme formano l’ordito di una trama dove musica e vita si intrecciano in una armonica figura di espressività e passione. Teatro di questo viaggio, oggi come in passato, è la Sicilia, bussola della loro ricerca continua e ponte tra le opposte sponde del mare Mediterraneo, da cui lanciare lo sguardo su affinità e accordi di poesia e di musica.
Ancora una volta l’isola, l’intima isola, incandescente come un meteorite caduto sul cuore; anche quando lontana fa tremare la voce, si fa sussurrare e gridare e cantare, nelle mille e mille modulazioni di accenti, cadenze, melismi: un alfabeto che risuona e di volta in volta si fa memoria. Si percorrono i suoi sentieri attraversando, con il canto, paesi e lingue: siciliano, arabo, spagnolo, latino, greco, la lingua immaginata dei migranti in viaggio sul Canale di Sicilia, con l’anima sospesa su un barcone, come sul ciglio di un nero precipizio, nella ormai quotidiana lotta della vita contro la morte.
Enzo Mancuso: canto, chitarra. Saz baglama , saz divan, ghironda, violino, sipsy.
Lorenzo Mancuso: canto, chitarra. Harmonuim, percussioni
Ogni Altro Suono, diretta da Donato Epiro e prodotta da Ramdom con il sostegno del Ministero
della Cultura – FNSV, si conferma così come un progetto multidisciplinare di concerti, residenze e performance, un luogo d’incontro di suoni, linguaggi e identità differenti.
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