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Passeggiata letteraria, si parte da Spongano
Venerdì 21 luglio la prima tappa della decima “Passeggiata fra i borghi” diretta da Omar di Monopoli. Protagonisti quattro grandi scrittori: Carmela Scotti, Emanuele Altissimo, Yari Selvetella, Gaia Manzini. Voce narrante della serata l’attore Ignazio Oliva. Il 2 agosto a Specchia

La Passeggiata Letteraria fra i borghi curata da “LibrArti”, in collaborazione con “Appunti_2.0” e con il patrocinio del Comune di Spongano per la sua decima edizione si divide in due parti e prenderà il via dalle caratteristiche stradine del borgo di Spongano venerdì 21 luglio.
Partenza alle ore 20 da Piazza Bacile con i saluti istituzionali del vice sindaco e assessore alla cultura Giancarlo Marti, di Tiziana Cazzato, presidente di LibrArti e del direttore artistico Omar Di Monopoli.
Alle 20,30 spazio alla protagonista della serata, la letteratura!
Si apre con la presentazione del romanzo “Del nostro meglio” (Garzanti) di Carmela Scotti.
La presentazione è accompagnata dal dialogo con Michela Santoro, della libreria Idrusa.
Carmela Scotti si è diplomata in pittura e fotografia all’Accademia di Belle Arti di Palermo. Ha vissuto a Palermo, a Roma e a Milano. Oggi vive in Brianza e collabora con i settimanali “Cronaca Vera” e “Tu Style”.
L’imperfetta, il suo romanzo d’esordio, è stato finalista al prestigioso premio Calvino.
“Chiedi al cielo” è il suo secondo libro.
Dopo “L’imperfetta”, Carmela Scotti gode ormai della fiducia della stampa e dei lettori. Il pubblico ha imparato a riconoscere la sua voce tagliente che scava a fondo nelle relazioni familiari. Nel suo nuovo romanzo, “Del nostro meglio” descrive con rara veridicità un complicato rapporto tra madre e figlia, e una perdita dolorosa che si rivelerà l’occasione per una rinascita.
Emanuele Altissimo, autore del libro “L’avvelenatore” (Bompiani), sarà intervistato da Omar di Monopoli.
Emanuele Altissimo, nato nel 1987 a Torino, dove si è laureato con una tesi su David Foster Wallace. Ha frequentato il biennio di scrittura creativa della Scuola Holden. Ha lavorato presso l’Autorità nazionale di regolazione dei trasporti e oggi insegna in un liceo. Nel 2019 ha esordito con il romanzo Luce rubata al giorno, vincitore del premio Kihlgren.
Emanuele Altissimo scrive un romanzo di sottile tensione psicologica, che con il ritmo di un’indagine criminale fruga nelle nostre case, nei nostri armadi ordinati, tra le parole che non osiamo pronunciare, ci porta nel buio per farci desiderare la luce: perché è proprio quando nessuno crede più in noi che dobbiamo lottare per la nostra libertà.
La scrittrice Elena Rausa in dialogo con Yari Selvetella, scrittore e giornalista, che presenta “Vite mie” con Mondadori.
Yari Selvetella nasce a Roma nel 1976. Tra i suoi ultimi romanzi “Le regole degli amanti” (Bompiani), premio Cambosu, “Le stanze dell’addio” (Bompiani) candidato al premio strega, “La banda Tevere” (Mondadori). Ha pubblicato il libro di poesie “La maschera dei gladiatori (Carta Canta). Si è a lungo occupato di storia della criminalità con saggi e reportage di successo. Giornalista e autore televisivo, lavoro per la Rai.
Vite mie è una impetuosa esplorazione esistenziale spinta avanti da domande brucianti: cosa vuol dire amare a un certo punto della vita, e quando la vita ha già colpito duro? Come si fa a non dare per scontati i nostri legami e renderli invece speciali, unici e duraturi?
Alla decima Passeggiata letteraria fra borghi da Spongano a Specchia Gaia Manzini presenterà il suo libro “La via delle sorelle” (Bompiani). Ad intervistarla sarà Valeria Bisanti, docente di Lingua e letteratura Italiana presso Liceo Scientifico Salvemini di Alessano e operatrice letteraria e culturale.
Gaia Manzini ha scritto “Nudo di famiglia” (Fandango), finalista premio Chiara, “La scomparsa di Lauren Armstrong” (Fandango), selezione premio Strega, “Diario di una mamma in pappa (Laterza), “Ultima la luce” (Mondadori), “Nessun parola dice di noi” (Bompiani) e “A Milano con Luciano Bianciardi. Alla scoperta della città romantica” (Perrone).
Collabora con il Foglio, L’Espresso e Sette.
La via delle sorelle è un’indagine letteraria su un sentimento troppo spesso dato per scontato –l’amicizia- e inoltre, un vibrante memoir dedicato a tutte le amiche che hanno saputo cercarsi e riconoscersi. Perché l’amicizia è sempre e comunque un viaggio al centro del proprio cuore.
L’introduzione a questo evento sarà a cura di Tiziana Cazzato, docente di Lingua e Letteratura italiana a Milano, curatrice delle pagine IG “Appunti 2.0” e presidente dell’associazione “LibrArti”.
Ringraziamenti e saluti finali del sindaco di Spongano e del direttore artistico, in attesa del 2 agosto, quando la Passeggiata Letteraria farà tappa a Specchia con altri scrittori.
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Presicce-Acquarica si illumina con le canzoni di Franco Simone
Alcune luminarie nel centro storico riprodurranno il testo di Respiro e l’amplificazione diffonderà una serie di canzoni del poeta con la chitarra. Inaugurazione mercoledì 9 luglio

Il Comune di Presicce-Acquarica ha previsto per mercoledì 9 luglio l’inaugurazione delle luminarie che riprodurranno il testo della canzone Respiro del cantautore Franco Simone. Saranno distribuite nel centro storico di Acquarica, dove il poeta con la chitarra è nato, e, contemporaneamente, l’amplificazione diffonderà una serie di sue canzoni.
Il cantautore parteciperà all’inaugurazione dell’iniziativa.
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Storie di Vita e Museografia con Liquilab a Tricase
Aperta la call per la Residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”. La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale

Vi siete mai chiesto come si possano raccontare le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?
Se la risposta è sì, questa è l’occasione che fa per voi. Liquilab – ONG UNESCO, con sede a Tricase, apre ufficialmente le iscrizioni alla residenza “Storie di vita come artefatti di una museografia interpretativa e partecipata”, che si terrà dal 23 al 27 luglio, con una giornata introduttiva in programma martedì 22 luglio.
La partecipazione è gratuita e rivolta a operatori culturali, artisti, antropologi, studenti, creativi e appassionati di musei, storie di vita e patrimonio immateriale.
La residenza si inserisce nella decima edizione della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari “Oltre il Mediterraneo tra storie di vita, comunità patrimoniali, archivi e musei narrativi”, promossa da Liquilab in collaborazione, con partner nazionali e internazionali, tra cui ICPI – Ministero della Cultura, Regione Puglia, Università del Salento, Accademia di Belle Arti di Lecce, ICOM Puglia, SIMBDEA, SIAC e altri.
Curata dal prof. Vincenzo Padiglione (nella foto in alto), tra i principali studiosi italiani di antropologia museale, la residenza propone un’esperienza teorico-pratica di alto profilo, fondata su un interrogativo attualissimo: come possono essere raccontate le storie di vita attraverso l’arte, l’antropologia e la museografia partecipata?
I partecipanti lavoreranno con materiali dell’Archivio Liquilab, intrecciandoli con i propri vissuti per realizzare una proposta di installazione etnografica che sarà presentata pubblicamente domenica 27 luglio.
La giornata conclusiva ospiterà inoltre il workshop “Approcci partecipativi e musei narrativi”, con la partecipazione di: Luigi De Luca, coordinatore Poli Biblio-museali Regione Puglia; Elisa Monsellato, coordinatrice ICOM Puglia; Vincenzo Padiglione, responsabile scientifico della Residenza; Eugenio Imbriani e Ornella Ricchiuto, della direzione scientifica della Scuola di Storia delle Tradizioni Popolari.
L’iniziativa rappresenta un’occasione unica di formazione e sperimentazione per chi opera – o desidera operare – nel campo della valorizzazione culturale attraverso approcci partecipativi e transdisciplinari.
Sede della residenza: Liquilab, in piazza dell’Abate 1, a Tricase
Info e iscrizioni: infoliquilab@gmail.com | +39 348 3467609
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Gusto e identità: in riva al mare di Racale il primo Birra Suda Fest
Dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma”

C’è un angolo di costa dove le giornate non si contano ma si vivono. Tra il verde selvatico del Giardino Costiero “Gabriele Toma” e il sale che si posa leggero sulle sere di luglio, prende vita la prima edizione del Birra Suda Fest: la prima festa della birra e dell’incontro, un festival che unisce gusto e identità alle vibes d’estate.
È così che si apre la prima edizione del Birra Suda Fest, in programma dal 3 al 6 luglio 2025 nel suggestivo Giardino Costiero “Gabriele Toma” di Torre Suda, marina di Racale. Una quattro giorni – organizzata dall’associazione M8 Event con main sponsor Milano8 e sostenuta da diverse attività del territorio – dedicata all’arte brassicola, al cibo di strada d’autore e alla musica dal vivo. Insomma, il tutto pensato più a un luogo da vivere che da visitare.
Oltre 30 varietà di birre artigianali ed europee saranno in degustazione lungo un percorso che spazia dai piccoli birrifici indipendenti alle realtà internazionali e ogni bicchiere racconterà un sapore, una geografia, una storia. Ad accompagnare le spine, una proposta gastronomica selezionata: piatti della tradizione salentina reinterpretati, cucina di strada di qualità e accostamenti pensati per valorizzare il gusto senza banalizzarlo.
Non solo degustazione, ma un’esperienza aperta a tutte le età: spazi ombreggiati, animazione per bambini, pause lente tra la macchia mediterranea e sentieri costieri per un festival che è prima di tutto un invito alla convivialità. E poi, la musica. Quattro serate con ospiti di spicco e generi diversi in grado di accompagnare ogni tramonto con un sound diverso:
Giovedì 3 luglio si comincia con l’ironia travolgente de Lo Zoo di 105, in una performance fuori dagli schemi. Venerdì 4 luglio i riflettori si accendono sul ritmo e l’energia mediterranea degli Après La Classe. Sabato 5 luglio spazio al funk, al groove e alla contaminazione musicale con i Kawabonga.
Infine, domenica 6 luglio, chiusura affidata alla teatralità rock de Gli Avvocati Divorzisti.
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