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Taviano: “Dieci anni di solitudine. Memorie di un eretico di sinistra”

Presentazione del libro del Senatore Giovanni Pellegrino venerdì 9 giugno, alle 19,30, presso il Palazzo Marchesale

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Non sarà un periodo di sette generazioni quello trattato, come invece nel caso della famiglia Buendía le cui vicende sono narrate nel romanzo del Nobel colombiano per la letteratura Garcia Marquez e di cui la recente pubblicazione del giurista salentino Giovanni Pellegrino, “Dieci anni di solitudine. Memorie di un eretico di sinistra“, sembra riecheggiare il titolo; nondimeno un salto generazionale, non soltanto per la cronologia degli eventi ma anche per il modo di intendere il ruolo istituzionale e la politica in genere, fa capolino in tutta la narrazione.


Lo stile stesso della prosa, benché realistico, dal magico è assai lontano; trattandosi quasi di un asciutto racconto storiografico, a guisa di un diario personale e autobiografico, di quelli che sono i fatti e gli accadimenti che hanno costellato la storia del nostro Paese.


Rispondendo peraltro al bisogno dell’autore di fermare e “collocare in un credibile ordine cronologico” i ricordi di una stagione di cui è stato egli stesso protagonista.


Una stagione calda della storia politica italiana, negli anni di Tangentopoli e di una instabilità istituzionale come prodotto di uno sbilanciamento dei poteri dello Stato a favore di quello giudiziario, che per volere del caso – che in queste pagine assume sembianze e laica personificazione di una Tychè greca e di cui lo stesso autore dirà essere stato “il regista della sua intera vicenda politica” – vedrà Giovanni Pellegrino nel delicato ruolo di presidente della Giunta per le immunità del Senato e successivamente della Commissione bicamerale d’inchiesta sul terrorismo e le stragi.


Anni in cui la sua fedeltà a determinati princìpi gli hanno fatto sperimentare una condizione di solitudine, intesa come incomprensione e isolamento rispetto al registro linguistico e  politico del tempo, anche all’ interno del suo stesso partito in cui ha sempre militato, sebbene talora in posizioni non coincidenti e in gran parte difformi.


Una condizione di cui soltanto il “palcoscenico minore” del ruolo di presidente della Provincia di Lecce segnerà il riscatto.


Un libro di “memorie di un eretico di sinistra” dunque, come recita il sottotitolo, che sarà presentato venerdì 9 giugno, alle 19,30, presso il Palazzo Marchesale a Taviano, in una serata a tema organizzata dall’associazione culturale Note Libere.

Al dialogo moderato dal giornalista Giuseppe Fracasso, prenderanno parte: la Senatrice salentina Adriana Poli Bortone; il Prof. Fabio Cirací, docente di storia della filosofia ù e Direttore del Centro interdipartimentale di ricerca in Digital Humanities, Dipartimento di Studi Umanistici dell’ Università del Salento; il magistrato Antonio De Donno, Procuratore della Repubblica a Brindisi.


L’intervento introduttivo, dopo i saluti istituzionali del referente di Note Libere Francesco Mariano e del sindaco Giuseppe Tanisi, è invece affidato alla presidente del Consiglio comunale Antonella Previtero che già sottolineando il sottotitolo del libro, commenta come “le eresie” siano sempre da salutare favorevolmente giacché la parola stessa, derivante dal greco, significa scelta e pertanto implica una autonomia di giudizio.


«E di certo non era facile all’ epoca», prosegue la Presidente Previtero, «conservare autonomia di giudizio nel pieno di una rivoluzione giudiziaria che travolgeva un sistema politico ed era accompagnata da una furia giustizialista e populista, da parte dell’opinione pubblica, senza precedenti nella storia della Repubblica».


Pellegrino in quegli anni, in quel periodo che il giornalista Piero Sansonetti recensendo il libro del Senatore leccese su Il Riformista, definisce la fine del Novecento italiano osa: «Osa andare contro corrente rispetto all’opinione dominante, osa spingersi anche contro il suo stesso partito di riferimento che, con Bielli, costituirà “una spina nel fianco” al suo lavoro di ricerca e di indagine, nonché al tentativo di far emergere la verità dei fatti dalle sabbie mobili dell’opportunismo politico. E su quell’ epoca così travagliata e per certi aspetti opaca della storia repubblicana» ritorna anche la presidente di Note Libere, Daniela Toma, che spiega come  «la scelta, come associazione culturale, di presentare il libro del Senatore Pellegrino anche qui, nella nostra Taviano, sia  dettata altresì dal bisogno di far luce su quegli avvenimenti e in qualche modo esaminarne i relitti, oltre che di arricchire di inediti argomenti il percorso conoscitivo che come associazione siamo impegnati a promuovere nella nostra città, e di singolari riflessioni che scorrono insieme ad una galleria di personaggi di rilievo della nostra storia contemporanea e su cui la narrazione di questo libro indugia; riflessioni che scaturiscono da una esperienza viva, tanto politica quanto umana che, come conclude Mario Caligiuri nella prefazione, “merita di essere conosciuta e, in un certo senso, risarcita”».


Anche per il sindaco Giuseppe Tanisi «appare meritoria l’opera del Senatore Pellegrino di fermare i ricordi di quella che è la storia recente del nostro Paese e del nostro territorio, così come encomiabile è il tentativo di rischiarare quella che Sergio Zavoli chiamerà ‘La notte della Repubblica’ con l’alternarsi di tragici episodi che, negli anni Settanta soprattutto, hanno minato le fondamenta democratiche dello Stato. Un lavoro letterario, quello di Pellegrino, in cui l’intrecciarsi dell’esperienza politica con l’esperienza umana, tanto nella dimensione nazionale quanto in quella locale, fa emergere il valore della fedeltà; anche quando, disallineata rispetto alle posizioni del suo stesso partito, la critica sconfina nel territorio dell’amministrazione della giustizia, che nella visione marxista era una sovrastruttura borghese benché una parte delle forze progressiste, per calcolo elettorale e convenienza politica,  lo avesse in quegli anni dimenticato. Il valore della fedeltà a quei principi morali e di deontologia professionale, poco inclini al compromesso».


 


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A Collepasso due serate… saporite con i Sapori Saraceni

La Sagra te li Sapori Saracini del 12 e 13 luglio sarà l’occasione per gustare la vera puccia salentina, quella coi pezzetti, come si faceva una volta!

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Due serate… saporite, all’insegna della tradizione, del buon cibo e della musica dal vivo a Collepasso.
L’ideale per gustare i sapori autentici del nostro territorio: pittule, polpette, pitta di patate, carne di cavallo e tante altre delizie locali. Appuntamento sabato 12 e domenica 13 lugli,o al palazzo Baronale con la Sagra te li Sapori Saracini.
Spazio anche alla musica: sabato 12, sul palco gli Accasaccio; domenica 13, si ballerà con i Mistura Louca.
Un appuntamento con la storia, la cucina e lo spirito di festa dei collepassesi.
La regina sarà come sempre la puccia con pezzetti di cavallo, tradizione salentina da… mordere!
Nel cuore della tradizione salentina, i “pezzetti di cavallo” sono un simbolo di festa e convivialità. Si tratta di bocconcini di carne di cavallo cotti lentamente in un ricco sugo al pomodoro, con cipolla, sedano, carota, peperoncino e un mix di spezie che profumano di storia.
Una ricetta antica, tramandata di generazione in generazione, nata nelle case contadine e diventata regina delle sagre! Serviti caldi dentro una fragrante puccia leccese, i pezzetti diventano un’esplosione di gusto che racconta il Salento, la sua passione e la sua cucina genuina.
La Sagra te li Sapori Saracini del 12 e 13 luglio sarà l’occasione per gustare la vera puccia salentina, quella coi pezzetti, come si faceva una volta!
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Caprarica, tutto pronto per le “Corti in Tavola”

Serate da vivere con tutti i sensi, tra assaggi che raccontano storie di scambi e contaminazioni, grazie al coinvolgimento delle eccellenze gastronomiche locali. Da cornice, un cartellone ricco di musica, poesia, artigianato e cinema, con un omaggio speciale ad Antonio Verri…

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Passeggiata enogastronomica tra le storiche corti della Città dell’Olio, accompagnata da concerti, performance teatrali, laboratori e degustazioni: sa- bato 12 e domenica 13 luglio a Capra- rica di Lecce torna Corti in Tavola.
La manifestazione è promossa da un vivace gruppo di ristoratori, attività e associazioni del territorio, con il sostegno dell’amministrazione, il coordinamento di Zero Nove Nove e la direzione artistica della musicista e compositrice Giorgia Santoro, in collaborazione con numerose realtà culturali e creative.
Corti in Tavola offre sguardi inediti sulla cucina, sui luoghi e sulle relazioni che animano il Salento. A partire dalle 20, le antiche corti del centro storico, sempre spazi di incontro, accoglienza, lavoro e festa, si apriranno al pubblico per un itinerario tra oli, vini e sapori autentici.
Serate da vivere con tutti i sensi, tra assaggi che raccontano storie di scambi e contaminazioni, grazie al coinvolgimento delle eccellenze gastronomiche locali. Da cornice, un cartellone ricco di musica, poesia, artigianato e cinema, con un omaggio speciale ad Antonio Verri.
Il poeta e scrittore originario di Caprarica, scomparso nel 1993 a soli 43 anni, ha saputo restituire con forza la memoria delle radici e, al contempo, immaginare con lucidità scenari futuri.  Lo slogan di quest’anno è tratto da un suo verso: “Nasce ogni cosa dal vecchio uomo dei solidi curli… che gira col flebile carro e grida”.
Tra i protagonisti di questa ottava edizione, le voci tradizionali di Enza Pagliara e Dario Muci, l’energia travolgente della BandAdriatica e dei Nidi d’Arac, un recital del Fondo Verri, le liriche e le canzoni nate dall’incontro tra la compagnia teatrale Ventinovenove e il cantautore Miro Durante, il concerto Remedios con Carmen Greco, e il raffinato percorso sonoro proposto dal tenore Raffaele Pastore e dal pianista Gabriele Palma. Si rafforza la sinergia con Il Cammino Celeste, festival ideato da Giorgia Santoro, che promuove itinerari musicali lungo le antiche vie dei pellegrini della Puglia meridionale. All’interno del progetto, spiccano il dialogo tra Giovannangelo De Gennaro e Serkan Mesut Halili con Medi-Otto, e la collaborazione tra La Cantiga de la Serena e l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo.
Caprarica si conferma un luogo sensibile al benessere delle famiglie, forte dei marchi “Puglia Loves Family” e “Città Amica dei Bambini e degli Adolescenti”, con location, piatti e attività pensati per i più piccoli, a cura de Il Dado Gira.  Tutte le informazioni saranno disponibili anche in lingua inglese.
«Corti in Tavola è una festa dedicata al cibo», dichiara il sindaco Paolo Greco, «e anche un’occasione per valorizzare il nostro paese, far incontrare persone, esperienze e idee. Caprarica apre le sue corti, mette in mostra la sua identità e si racconta con semplicità, attraverso sapori, musica, parole e immagini. Un invito a viverla da vicino, con curiosità e partecipazione».

IL PROGRAMMA

Sabato 12: la prima serata prenderà il via alle 20,30 dal Monumento dei Caduti con Archeogustando, un laboratorio immer- sivo tra storia e sapori. In un allestimento ispirato ai convivi rinascimentali, i partecipanti potranno esplorare usi alimentari, ceramiche e utensili del tempo, guidati da un archeologo. Si potranno osservare e maneggiare riproduzioni di vasellame rinascimentale salentino, conoscere ingredienti tipici dell’epoca – legumi, frutta secca, cereali, miele e vino – e assistere alla mescita del vino secondo antiche pratiche.
Il percorso si concluderà con un brindisi.

Alle 21, nel Palazzo Baronale, per la decima edizione del Festival Il Cammino Celeste, appuntamento con Medi-Otto, concerto del musico-pellegrino Gio- vannangelo De Gennaro (voce, viella, traversi medievali), storico collaboratore di Vinicio Capossela, e Serkan Mesut Halili, maestro turco del kanun.
In Corte di via Santa Maria, dalle 21, il Fondo Verri proporrà La città dei trofei, recital dedicato all’immaginario visionario di Antonio Verri.
Alle 21,30, spazio a Raffaele Pastore (voce) e Gabriele Palma (pianoforte) che, con Melodie d’antan, condurranno il pubblico tra arie d’opera, canzoni italiane anni ’50 e suggestioni spagnole, in un raffinato omaggio al repertorio classico e popolare.
Alle 22 in Piazza Garibaldi, Enza Pagliara e Dario Muci porteranno in scena Canti e pizziche del Salento. Finale alle 23, in Piazza Vittoria, con i Nidi d’Arac.
Domenica 13, start alle 20,30, al Monumento dei Caduti con Archeo – gustando, il laboratorio immersivo tra storia e sapori che condurrà il pubblico in un viaggio tra alimentazione, ceramiche e rituali conviviali del Rinascimento.
Alle 21, nel Palazzo Baronale, per il Festival Il Cammino Celeste, spazio all’incontro tra La Cantiga de la Serena e l’Orchestra Giovanile del Mediterraneo.  In Corte di via Santa Maria, dalle 21,30, l’intimità e l’emozione di Sentime, un progetto che nasce dall’incontro tra la compagnia teatrale Ventinovenove e il cantautore Miro Durante. Un recital tra musica e poesia, dove parole e canzoni raccontano amore, fragilità e rinascita.
Alle 22, in Piazza Garibaldi, Remedios, viaggio musicale tra Francia, Spagna, America Latina e Italia, guidato dalla voce profonda di Carmen Greco.  Con lei, un ensemble affiatato composto da Maurilio Gigante (basso e voce), Gabriele Gigante (fiati), Cristian Caló (fisarmonica) e Beppe Ciancia (tamburi a cornice).
Gran finale alle 23, in Piazza Vittoria, con l’energia contagiosa della BandAdriatica, guidata dal compositore, autore, cantante e organettista Claudio Prima.
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#TAURISANOSVAPO, nuova apertura dopo Maglie e Tricase

“Abbiamo sempre lavorato per fornire il miglior servizio possibile, anche esponendoci di persona per cercare di diventare trend setter in questo settore”…

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Nuova apertura a Taurisano per Svapo già presente a Tricase e Maglie.

«Già presenti sul territorio leccese con due negozi», spiega Dario Surano, «abbiamo deciso di arricchire il sud Salento con un terzo punto vendita. Lo scopo cardine è di espandere la nostra rete di negozi per avvicinare sempre più persone alla nostra visione».

Infatti, prosegue, «operando nel settore svapo dal 2015, abbiamo affinato esperienza e coltivato la clientela con un rapporto che va oltre il mero aspetto lavorativo. Vogliamo mettere a disposizione, tutta l’esperienza maturata in questo tempo per creare luoghi dove passione e professionalità incontrano il meglio che il mercato della sigaretta elettronica possa offrire. Al centro dell’attenzione mettiamo sempre le esigenze e le richieste di tutti coloro che negli anni si sono approcciati o che si vogliono avvicinare alla sigaretta elettronica».

Come si è arrivati alla nuova apertura?

«Insieme a tutti i nostri collaboratori», premette Surano, «abbiamo sempre lavorato per fornire il miglior servizio possibile, anche esponendoci di persona per cercare di diventare trend setter in questo settore che amiamo e in cui mettiamo tutti noi stessi. Con l’apertura di #TAURISANOSVAPO ci rimettiamo in gioco ma siamo sicuri che riusciremo a vincere anche questa una sfida con l’aiuto e anche l’apprezzamento di tutti i consumatori che si affidano a noi con fiducia».

«Vogliamo che ogni cliente di senta parte del nostro progetto», insiste, «offrire il meglio nel mondo dello svapo, con prodotti di qualità e un servizio che faccia sentire ogni persona importante grazie alla professionalità dei nostri collaboratori.

Tutti insieme ci divertiamo, certamente, ma non dobbiamo mai dimenticare che lo svapo è prima di tutto salute, ovvero uno strumento per abbandonare il vizio del fumo. Se riusciremo a trasmettere questo messaggio in allegria e con il sorriso sulle labbra, secondo me, avremo ancora più successo».

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