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Attualità

Tesori clandestini recuperati dagli abissi

Cinquanta reperti di produzione corinzia appartenenti a varie forme vascolari recuperate nel relitto a largo del Canale di Otranto e risalenti alla prima metà del VII secolo a.C. A Taranto convegno internazionale di Studi della Magna Grecia e Giornate Europee del Patrimonio: La Soprintendenza Nazionale al Patrimonio Culturale Subacqueo propone le aperture straordinarie: dal 27 al 29 settembre porte aperte nel Convento di Sant’Antonio e San Domenico e apertura straordinaria per il Parco Archeologico di Collepasso

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Il patrimonio archeologico recuperato dai Carabinieri del Nucleo Tutela del Patrimonio tra cui il bellissimo anello-sigillo aureo, appartenuto a un dignitario bizantino, i reperti di produzione corinzia rintracciati a circa 780 metri di profondità a largo del Canale d’Otranto, il circuito murario di età greca del V sec. a.C. e l’antica necropoli del IV e V sec. a.C. del parco archeologico di Collepasso.


Sono il viaggio tra le meraviglie che la Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo propone a Taranto, in occasione del LXIII Convegno Internazionale di Studi organizzato dall’Istituto per la Storia e l’Archeologia della Magna Grecia e in concomitanza con le Giornate Europee del Patrimonio (GEP).


Le giornate da appuntare sul calendario sono il 27, 28 e 29 settembre.


Venerdì 27 (dalle 18,30 alle 22,30) e sabato 28 settembre (9 -13 e 18 -21) sarà possibile varcare il portone di uno dei luoghi più magici della città vecchia: il Convento di San Domenico, in via Duomo 33, sede della Soprintendenza nazionale per il patrimonio culturale subacqueo.


All’interno dell’antica architettura angioina si potrà infatti visitare la mostra “TesORI clandestini. Dal saccheggio alla valorizzazione”.


Nell’esposizione si potranno apprezzare svariati reperti archeologici, tra cui l’anello-sigillo aureo, proventi da attività illecite e recuperati dai Carabinieri TPC.


Sabato 28 settembre (9 -13 e 18 -21) e domenica 29 settembre (dalle 9 alle 13) si apriranno le porte di un altro importante scrigno di bellezza e storia nel cuore del Borgo di Taranto: il Convento di Sant’Antonio, sede operativa della Soprintendenza.


Il sito storico (alle spalle della Villa Peripato) in via L. Viola, 12, edificato nel XV secolo per volere del principe Giovanni Antonio Orsini del Balzo, oggetto di un accurato lavoro di restauro e valorizzazione ospita al primo piano la mostra “Recuperati dagli abissi”: 50 reperti di produzione corinzia appartenenti a varie forme vascolari recuperate nel relitto a largo del Canale di Otranto e risalenti alla prima metà del VII secolo a.C.


Un percorso storico ma anche emozionale (utilizzo di tecnologie digitali, installazioni tattili e realtà aumentata) che è in grado di raccontare ai visitatori le fasi più antiche del commercio nel Mediterraneo agli albori della Magna Grecia.


Sabato 28 settembre (dalle 18 alle 21) apertura straordinaria anche per il Parco Archeologico di Collepasso (quartiere Solito – Corvisea – via Rondinelli).


Il sito di età classica corrisponde al settore nord-orientale del centro antico. Nel parco sono ancora visibili le mura di età greca e diversi nuclei di sepolture inquadrabili tra la fine del V e i primi decenni del IV sec. a.C.


Tutti i siti sono ad ingresso gratuito.






Attualità

Forno crematorio a Caprarica di Lecce? «Si valutino benefici e costi»

Il consigliere regionale Basile (FdI), a margine della Commissione Ambiente: «Non esiste un’emergenza tumulazioni, quindi, non vedo benefici a fronte dei “costi” ambientali»

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Continua a far discutere la possibile realizzazione di un forno crematorio a Caprarica di Lecce.

Questa volta registriamo l’intervento del consigliere regionale di Fratelli d’Italia, Dino Basile, a margine della riunione della Commissione Ambiente

«La scelta della cremazione è una scelta personale, a volte dettata anche da motivi economici», premette Basile, «quindi non si può essere a favore o contro la pratica funeraria, ma è evidente che la costruzione di un forno crematorio a Caprarica di Lecce, una comunità di poco più di 2.200 persone, qualche riflessione su costi e benefici la impone».

Dino Basile (FdI)

«Oggi in Commissione Ambiente», racconta, «non è stato neppure possibile entrare nel merito del possibile inquinamento, perché l’ARPA ha sostenuto di non aver ancora visionato il progetto, ma ci siamo soffermati sugli aspetti legislativi esistenti, ma mai attuati».

Nel 2008, infatti, il Consiglio regionale approvò una legge in in materia di attività funeraria, cremazione e dispersione delle ceneri, che prevedeva l’adozione di un programma che definiva anche la localizzazione dei forni crematori, in assenza di questa, però, e nonostante siano passati 17 anni, la richiesta di costruire nuovi impianti è andata avanti in molti centri pugliesi, un po’ a macchia di leopardo.

«Difficile, nel caso di Caprarica», aggiunge il consigliere regionale, «limitarsi a sollecitare l’attuazione di una legge regionale, che pure è necessaria. In questo caso ci sarebbe da chiedersi: se i costi di dover sopportare nelle vicinanze del centro abitato i fumi (anche controllati) della cremazione siano giustificati a fronte di una situazione dove non vi è un’emergenza tumulazione, visto che mi risulta che vi siano loculi a sufficienza per ospitare nuovi decessi».

Insomma, peer dirla come Basile, sarebbero giustificati solo laddove vi è un’emergenza: «Faccio un esempio: io non sono favorevole (tout-court) ai dissalatori, perché andrebbe fatta una programmazione ma, di fronte a un’emergenza, per alleviare la sete degli agricoltori, sarei favorevole anche alla costruzione. In questo caso, però, chiediamocelo: vi è un’emergenza?».

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Seconda Giornata della Legalità a Marittima

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Riceviamo e pubblichiamo

🎗 2^ GIORNATA DELLA LEGALITÀ 🎗
📍 Presso il giardino della Bottega Equo-Solidale Marittima
📅 18 Luglio 2025
🕣 Ore 20:30

Ci ritroviamo insieme per ricordare la Strage di Via D’Amelio e per rinnovare il nostro impegno collettivo per la giustizia, la memoria e la legalità.

🌱 Interverranno: 🔹 Avv. Francesco Capezza – Responsabile presidio Libera di Casarano
🔹 Nadia Rizzello – Presidente Associazione Angelica Pirtoli

✨ Al termine della serata, condivideremo un piccolo rinfresco con prodotti provenienti dalle terre confiscate alla mafia – un gesto semplice, ma potente, che parla di riscatto e speranza.

Vi aspettiamo per fare memoria, costruire coscienza, e tessere insieme una comunità più libera.

📬 Info: esmarittima@libero.it
📞 338 7768095

Con il patrocinio della Pro Loco Acquaviva Marittima, del Comune di Diso e del Coordinamento Libera Lecce.

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Attualità

Terzo Settore, c’è la legge regionale

Ritenuta una delle più evolute d’Italia per principi e valori. Gli oltre 8.600 enti, 45mila operatori e 250mila volontari, hanno ottenuto il riconoscimento di attori primari nella programmazione e definizione di politiche, strategie e azioni

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Giornata storica quella di ieri per il Terzo Settore pugliese!

Con l’approvazione della Legge regionale, a detta di molti, una delle più evolute d’Italia per i principi e i valori che in essa sono inverati, il Terzo Settore, con i suoi oltre 8.600 enti, gli oltre 45mila operatori e 250mila volontari, ha ottenuto il riconoscimento di attore primario nella programmazione e definizione di politiche, strategie e azioni.

Si potranno, finalmente, superare approcci emergenziali e categorizzanti e restituire centralità alle persone, ai loro affetti, alle reti di riferimento, e soprattutto al diritto di progettare la vita di individui e comunità, secondo i propri tempi, desideri e condizioni.

Questa legge proietta il Terzo Settore dentro una più ampia dimensione del welfare.

Esso diventa principio attivo nel legare le relazioni tra cittadini, istituzioni, attori economici e territori in un’alleanza generativa, fondata sulla corresponsabilità e sull’amministrazione condivisa.

Il Forum del Terzo Settore Puglia esprime profonda soddisfazione per un traguardo che impegna i volontari a contribuire con ancora maggiore convinzione alla definizione delle linee guida sull’amministrazione condivisa, quale strumento fondamentale per rendere la legge pienamente attuativa e realmente trasformativa.

Perché, insomma, non resti solo una delle tante buone intenzioni o promessa non mantenuta.

Al Forum del Terzo Settore della Puglia aderiscono: ACLI, A.D.A., Adiconsum,  AGESCI, AICS, ANFFAS,  ANOLF, ANPAS, ANSPI, ANTEAS, ARCI, ASC, ASI, AUSER, AVO, CNCA, Comunità Emmanuel, Confcooperative Federsolidarietà, Consorzio Opus, CRI Croce Rossa Puglia, CSAIN, CSEN, CSI, ENDAS, Fidas, GRUPPI Vincenziano, Italia Nostra, Legacoop Sociali, Legambiente, MCL Movimento Cristiano Lavoratori, MODAVI, UISP, Uneba, UNPLI Pro Loco Puglia.

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