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Tiggiano: il Borgo nel Bosco, desidere e luci a Natale
Un Natale a contatto con la natura tra arte, riti religiosi, giochi, musiche e mercatini del gusto per potersi ritrovare come in una grande famiglia
Si accende a Tiggiano l’emozione più profonda del Natale. Natura, luci, tradizioni sono le note che guidano “Il Borgo nel Bosco”, una grande festa di comunità promossa dal Comune in collaborazione con diverse realtà attive sul territorio. Da stasera il giardino del Palazzo baronale “Serafini-Sauli” e il borgo antico prendono vita con l’accensione della “Focareddha di Santa Lucia” e l’inaugurazione dell’installazione luminosa “De-sidera” realizzata da Francesco Maggiore e Maurizio Buttazzo del Big Sur Lab insieme a Parisi Luminarie nell’ambito del progetto Tiggiano Art Crossing.
Aria di Natale da respirare e da cui lasciarsi ispirare, in una piccola “avventura verde” a contatto con la natura. Un tempo acceso dal desiderio profondo di stare insieme e fare comunità, abbracciando lo stupore di vecchi e nuovi riti.
Tutto questo è “Il Borgo nel Bosco”, il programma delle attività natalizie di Tiggiano, il piccolo comune del Capo di Leuca che invita abitanti e ospiti a rallentare i ritmi per vivere i valori autentici della festa e ritrovarsi nell’intimità del paese.
Tra il bosco-giardino del Palazzo baronale “Serafini-Sauli” e il borgo antico prendono vita installazioni, riti religiosi, giochi, musiche e mercatini del gusto dove gli ospiti possono sentirsi come in una grande famiglia. Il Borgo nel Bosco è all’insegna della sostenibilità, dell’accoglienza e del valore dell’ospitalità. Un’occasione per valorizzare la biodiversità e il fermento culturale del paese, senza snaturarsi, abbracciando quindi l’idea di un turismo responsabile e slow.
Il programma è entrato nel vivo questa sera con l’inaugurazione dell’installazione artistica “De-sidera” e l’accensione della “Focareddha di Santa Lucia”. I due appuntamenti aprono ufficialmente i festeggiamenti del Natale2021, che proseguono in un ricco calendario di iniziative promosse dal Comune di Tiggiano e dalla Biblioteca di comunità in rete con Pro loco di Tiggiano, Consorzio Sale della Terra, Comitato Sant’Ippazio, associazione IUU’ e parrocchia di Sant’Ippazio.
De-sidera: un’installazione luminosa nel bosco che celebra la ri-nascita della Natura in uno dei parchi urbani più grandi e antichi del Salento
Nei giorni che accolgono il Natale, quando il buio più profondo dell’inverno si lascia attraversare dai primi bagliori di un nuovo ciclo della luce, nel borgo di Tiggiano si celebra il lungo racconto dell’umanità e del ciclo rigenerativo della vita.
In un momento storico che si apre alla speranza dopo il tempo più difficile della pandemia, a Tiggiano lo spirito del Natale alberga in un raro e “magico” bosco-giardino che si estende per diversi di ettari nel cuore del piccolo paese. Uno spazio dove potersi ritrovare in tutta sicurezza e gioire della bellezza dello stare insieme.
Qui trova posto “De-Sidera”, l’installazione luminosa ideata da Francesco Maggiore e Maurizio Buttazzo, creativi del Big Sur Lab, in collaborazione con Fratelli Parisi Luminarie la storica azienda di paratisti che negli ultimi anni si è aperta alla collaborazione con artisti e designer per sperimentare declinazioni inedite dei tradizionali allestimenti luminosi.
L’installazione sarà visitabile tutti i giorni, dalle 17 alle 22, fino al 19 gennaio.
Un rito “propiziatorio” ha accompagnato il momento inaugurale, in sintonia con la visione de Il Borgo nel Bosco e De-sidera: protagonista sarà un piccolo albero, che chiuderà scenograficamente la galleria di luci e, dopo il periodo natalizio, verrà messo a dimora nel bosco-giardino, come simbolo di rigenerazione di tutti i boschi della Terra. A rendere unico il rito dell’albero, il canto di Rachele Andrioli, cantante, cantautrice e percussionista impegnata in progetti internazionali di World music, da sempre sensibile ai temi del rispetto e dell’ascolto della natura.
Nel giardino del Palazzo Baronale “Serafini-Sauli” la luce del Natale continuerà a splendere nella galleria di sogni e desideri che affiora dalla dimensione intima del buio. De-Sidera è un ambiente che invita a fare silenzio e a scorgere le stelle tra i rami di un bosco. È una passeggiata esperienziale, un viaggio onirico a contatto con il proprio mondo interiore e i propri desideri più essenziali, una parentesi di serenità, pace e gioia, un percorso fatto di zone d’ombra e di tracce luminose che renderanno più visibile la morfologia di quel luogo magico, per riprendere contatto con la natura e, attraverso la natura, con la dimensione cosmica e con la parte più sensibile e sognante della coscienza.
Un’occasione nella quale, guidati dalla bellezza e dal raccoglimento del bosco, può avvenire quel cortocircuito interiore che muove nuove visioni e innesca il cambiamento, in sintonia con i valori di rinascita del Natale.
De-sidera fa parte del progetto Tiggiano Art Crossing che comprende una serie di interventi di street art e installazioni artistiche finalizzati alla valorizzazione di luoghi e beni del borgo di Tiggiano, delle sue marine e in particolare del Bosco-giardino e del Palazzo Serafini-Sauli.
L’intervento è finanziato dal programma “STHAR LAB” nell’ambito della strategia regionale per il rilancio del patrimonio culturale “SMART-In” in coerenza con il Piano strategico della Cultura “PIIIL Cultura in Puglia”.
L’allestimento realizzato con la ditta Parisi Luminarie rientra nelle attività di “Promozione integrata del territorio attraverso la valorizzazione di tratti identitari / luminarie” – realizzato a valere sulle risorse liberate del POC Puglia FESR FSE 2014-2020 “Attività di Promozione finalizzata all’allargamento dell’offerta turistica” realizzato in sinergia tra la Sezione Turismo della Regione Puglia e il Teatro Pubblico Pugliese.
La festa di Santa Lucia nel Comune di Tiggiano è un evento che raccoglie l’intera comunità, inaugurando anche l’apertura dei Mercatini di Natale.
Per l’intera giornata una piccola carrozza trainata da cavalli, come si usava un tempo, ha attraversato il centro storico offrendo un giro speciale per il paese.
In serata, Alle 20.30, i festeggiamenti culminano in una grande festa in piazza Castello, con i fuochi d’artificio dalla terrazza del palazzo baronale che illuminano la piazza, da cui è possibile avere una vista privilegiata dello spettacolo pirotecnico a cura dei Fratelli Martella.
Non manca la musica, con la performance musicale a cura di Marasia che affida a zampogne e ciaramelle l’annuncio del Natale.
Una lunga avventura nel Bosco
Il programma de Il Borgo nel Bosco prosegue fino alla seconda metà di gennaio con suggestivi appuntamenti che accolgono momenti di armoniosa convivialità accanto a cicli di incontri pensati per coinvolgere i cittadini di tutte le età e stimolare il legame con la comunità.
Il 23 dicembre in Piazza Castello protagonista è la riflessione sul tema dell’accoglienza e dell’incontro con l’altro, con la proiezione del cortometraggio “Babbo Natale” di Alessandro Valenti nell’incontro a cura del Consorzio Sale della Terra, che prevede anche un’allegra tombolata per i più piccoli.
Il 24 dicembre, per la Vigilia di Natale spazio alla sorpresa e allo stupore con Babbo Natale vivente, a cura della Pro loco di Tiggiano.
Tra le attività pensate per coinvolgere attivamente i cittadini, si inaugura il 27 dicembre FacciAMOCI avanti, confronto giovanile con esperti presso la Community library. Gli incontri proseguono il 30 dicembre e il 4 gennaio 2022. L’iniziativa, a cura del Consorzio Sale della Terra, coinvolge i ragazzi del progetto “Arco. Giovani community managers per l’attivazione delle comunità rurali” finanziato dal programma Erasmus Plus: “FacciAMOCI avanti” rientra quindi nel percorso che mira a stimolare il confronto intergenerazionale, affrontare le criticità delle aree interne e trasformarle in nuove opportunità di cambiamento.
Il 28 dicembre nella Sala conferenze del Comune di Tiggiano, l’immancabile torneo di briscola a cura della Pro loco, mentre nel Palazzo Baronale l’appuntamento è con Amigdala – Esperienza dei Sensi a cura dell’Associazione IUU’.
Sempre il 28 dicembre, negli spazi della Community library si apre il Laboratorio di lettura teatrale su Pinocchio con la collaborazione di Tina Aretano e Tarantarte, a cura del Consorzio Sale della Terra. Un “viaggio” pensato per i più piccoli, attraverso il teatro di figura e di narrazione: saranno gli stessi bimbi a costruire le marionette che li accompagneranno nel racconto della fiaba di Pinocchio. Il laboratorio proseguirà il 29, 30, 31 dicembre, l’1, il 2, il 3 e il 4 gennaio, mentre il 5 gennaio si terrà lo spettacolo di chiusura.
Il 3 gennaio spazio alla musica con Fiocchi di note presso la sede dell’Associazione di alta cultura musicale “W.A.Mozart”.
Le attività natalizie si chiudono con i festeggiamenti in onore di Sant’Ippazio il 18 e 19 gennaio, e la tradizionale Sagra della Pestanaca.
Una visione per il bosco-giardino
Nel cuore del piccolo borgo di Tiggiano troneggia il Palazzo baronale Serafini-Sauli con il suo straordinario bosco-giardino, risalente nel suo nucleo originario al XIII secolo.
Una sorpresa per il visitatore che, varcato il portale d’ingresso, dopo pochi metri si trova immerso in un’oasi verde di migliaia di ettari, tra alberi di limoni, aranci, mandarini, cedrangoli, nespoli, il melograni, albicocchi, alberi di loto e altissime magnolie, che digradano nel bosco di lecci, pini e querce attraversato da un fitto sottobosco.
Un vero patrimonio ambientale e culturale, che il Comune di Tiggiano è impegnato a restituire in tutto il suo valore, con il progetto “Tiggiano Social Farm” vincitore del bando per la riqualificazione e valorizzazione dei piccoli borghi del Sud finanziato dal Ministero per i beni culturali.
Il progetto prevede la riqualificazione del giardino storico comunale e del bosco, con il recupero delle essenze antiche e la realizzazione di un giardino sensoriale, oltre alla ristrutturazione di un immobile comunale ubicato adiacente a Piazza Castello. Un piccolo museo a cielo aperto che racconta il passato ed il presente della comunità, ri-generatore di scambi culturali sociali ed economici, motore e cuore di un nuovo modello di crescita per il territorio.
Le attività de Il Borgo nel bosco si inseriscono quindi in una visione più ampia che colloca, appunto, il bosco al centro del borgo, ribaltando la prospettiva per dare il giusto valore al grande laboratorio di biodiversità da tutelare e, al contempo, da trasformare in un grande laboratorio di creatività che dia spazio e solleciti apporti differenti, dialoghi sinestesici con la natura, l’attraversamento di temi attuali come la salvezza del Pianeta dai cambiamenti climatici che lo minacciano, e di tematiche universali che da sempre trovano accoglienza nello spazio misterioso e “sacro” del bosco.
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Tricase: all’Aurora Art Space arriva Popoff
Sabato 21 settembre Graziano Gala presenterà il suo nuovo libro. Nel corso della serata letture di Pasquale Santoro e musiche di Luigi Nicolardi
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Un appuntamento pieno di sorprese, musica e parole quello in programma all’Aurora Art Space di Tricase.
Nel corso della serata Graziano Gala presenterà il suo nuovo libro Popoff.
Nel corso della serata letture di Pasquale Santoro e musiche di Luigi Nicolardi. Modererà Lucia D’Aversa.
IL LIBRO
È notte fonda quando alla porta di Cimino, un vecchietto strambo e un po’ smemorato, bussa un bambino che nessuno ha mai visto prima e che sembra essersi materializzato dal nulla. Con il viso protetto da una sciarpa, e imbacuccato in vari strati di giubbotti, ha una sola domanda per Cimino: «Mi scusi, signore, ha visto per caso mio padre?».
In paese il cibo scarseggia, vecchi rancori mai sopiti sono sempre sul punto di eruttare in tragedia, antiche ingiustizie attendono di essere vendicate e gli abitanti diminuiscono giorno dopo giorno a causa di misteriose lettere di espulsione.
Senza un nome e senza una casa, il bambino – ribattezzato Popoff – sa che i genitori sono lì da qualche parte e con l’aiuto dei pochi disposti a dargli una mano è determinato a trovarli.
Con la stessa commistione di comico e tragico, realismo e fiaba, lingua letteraria e dialetto che ha fatto di Sangue di Giuda uno degli esordi più apprezzati degli ultimi anni, Graziano Gala racconta con incredibile delicatezza la storia del piccolo Popoff, che in un paesaggio umano vecchio di secoli si innamora delle candele votive, segue una dolce ninna nanna cantata nel cuore della notte dalle casse del supermercato, assiste impotente al terribile spettacolo della crudeltà umana.
Senza mai stancarsi di ripetere la stessa, disperata domanda: «Ha visto per caso mio padre?».
«L’HO ASPETTATO TANTO»
«Io Popoff l’ho aspettato tanto e ho sperato non arrivasse mai», ha postato l’autore, «e quando l’ho visto sono scappato ad altissime gambe: nelle stanze piene di gente, in tutti i posti pieni di rumore, in tutte le strade affollate che più solo dentro è impossibile essere. Lui però mi ha seguito ovunque e ha aspettato sempre, ché quello che voleva poteva valere una vita e che il tempo necessario importava niente.
Con Cimino che ha il vento in testa, con le lettere di Ilda Farsi, con la rabbia di Poliure Tano e con tutto lo sciroppo e con tutta quella broda che solo a pensarla ci affoghi. Con la Liuc-ce a intermittenza, che a vederla non puoi non innamorarti. Col nome che non teniamo, e che abbiamo sperato ovunque, che vai a spiegarlo, che cerchi tuo padre, se neppure sanno come ti chiami.
Popoff l’ho aspettato tanto tempo e ora sono tanto felice sia arrivato, ché bimbo e sporco mi ha insegnato una cosa importante: c’è solo un modo di dimenticare le cose – affrontarle».
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Leuca: «Ogni albero ha un’anima, noi la teniamo in vita»
Nelle ottocentesche scuderie di Villa La Meridiana, uno dei simboli della nota marina, la mostra collettiva degli artisti Carlo Nicoletti, Amato Apruzzese e Fabrizio Mastrogiovanni
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Ogni albero ha un’anima, noi la teniamo in vita: è il tema della collettiva dei maestri del legno d’ulivo (in corso di svolgimento fino al 30 settembre orario di apertura dalle 9 alle 17) degli artisti Carlo Nicoletti, Amato Apruzzese e Fabrizio Mastrogiovanni.
Carlo Nicoletti nasce a Casarano e dopo gli studi presso l’Istituto Statale d’ Arte di Parabita e aver frequentato l’Accademia di Belle Arti di Lecce nel 1999 apre il suo laboratorio seguendo le orme del padre “Mesciu Pippi” maestro ebanista fin dagli anni ’50. Produce quadri e pannelli a intarsio con soggetti classici salentini e realizza opere anche moderne e contemporanee.
Fabrizio Mastrogiovanni ha a cuore il suo territorio, tende a valorizzare la tutela ambientale coinvolgendo artigiani e imprenditori che credono nel recupero del legno d’ ulivo. Con il suo progetto “Ulivi Monumentali del Salento” ha voluto valorizzare il legno d’ulivo dissociato realizzando gioielli e complementi d’arredo che raccontano lo stato d’animo e rappresentano il frutto dell’immaginazione.
Amato Apruzzese, con la sua esperienza trentennale, è orgoglioso di portare le sue opere in tutto il mondo. Ogni sua creazione è esclusiva in quanto ognuna di esse è lavorata tenendo conto delle singolari forme del legno e delle reali possibilità che portano a realizzare un lavoro unico.
Progettata dall’ingegnere Giuseppe Ruggeri nel 1874, Villa La Meridiana, infine, si affaccia sul lungomare di Santa Maria di Leuca e festeggia quest’anno i 150 anni dalla sua costruzione. È una raffinata dimora di charme ottocentesca dall’inconfondibile facciata a strisce giallo ocra e rosso pompeiano. Location ideale, luogo incantevole, ricco di storia e di memorie che riscaldano il cuore.
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Reveal: a Ruffano un percorso artistico narrante sulle disparità di genere
Con il progetto “Mettiamoci in Agenda”, un’installazione di Pamela Maglie per stimolare una riflessione sul Goal 5 dell’Agenda 2030 (partendo dal fenomeno social dei “gender reveal party”) ed un’ospite speciale: la poetessa Alessandra Carnaroli
I “Goal” dell’Agenda 2030 che diventano realtà anche nei piccoli centri: continua a Ruffano il percorso di “Mettiamoci in Agenda”. Un progetto dell’associazione Made in Soap aps, finanziato dalla Regione Pubblica nell’ambito dell’avviso “Puglia Capitale Sociale 3.0”, che lavora all’attuazione degli obiettivi del documento internazionale per lo sviluppo sostenibile.
Il mese di settembre sarà dedicato all’Obiettivo 5, che si propone di eliminare ogni forma di discriminazione e violenza nei confronti di tutte le donne e punta alla parità di genere nei diritti e nell’accesso alle risorse economiche, naturali e tecnologiche, nonché alla piena ed efficace partecipazione delle donne a tutti i livelli decisionali politici ed economici.
Per sensibilizzare su questi temi, il progetto “Mettiamoci in Agenda” ha dato vita ad una mostra a cura di Pamela Maglie, artista di Ruffano nota per la sua abilità nella lavorazione della cartapesta e della ceramica, nonché per essere curatrice di eventi e corsi didattici creativi che contribuiscono alla promozione ed alla valorizzazione del territorio salentino.
L’installazione si intitola “Reveal”, in inglese svelare, rivelare. Si tratta di un percorso finalizzato a stimolare nei visitatori e nelle visitatrici una riflessione sulla disparità di genere, partendo proprio dall’attualissimo fenomeno social che dà il nome alla mostra: quello dei gender reveal party. Feste diventate tappa obbligatoria delle gravidanze di tantissime famiglie di tutto il mondo (diffusissime anche alle nostre latitudini), per svelare a parenti ed amici (social ed in carne e ossa) il sesso del nascituro o della nascitura.
“Reveal” accompagnerà gli utenti e le utenti attraverso un percorso immersivo, per poi farli giungere dinanzi ad un catalogo artistico, realizzato dall’artista Pamela Maglie, contenente una serie di “regali” che la società italiana riserva alle donne in diversi momenti della loro vita, “scartando” i quali si rivelano pregiudizi, discriminazioni, violenze.
L’idea che ha supportato la nascita di “Reveal” giunge anche da alcuni preoccupanti dati, recentemente pubblicati. La quinta edizione dello Europe Sustainable Development Report 2023/24, pubblicato dalle Nazioni Unite, ha purtroppo rivelato che nessuno dei 17 obiettivi di sviluppo sostenibile dell’Agenda ONU 2030 è sulla buona strada per essere raggiunto.
E tali criticità sono ancora più evidenti per il Goal 5, in ogni parte del mondo. Il Rapporto, per quanto riguarda nello specifico l’Italia, segnala “moderati miglioramenti” rispetto all’obiettivo, che sono però inferiori allo score medio nazionale e, soprattutto, insufficienti a garantire il raggiungimento del target entro il 2030.
Per questo la mostra “Reveal”, che rappresenta una parte integrante del progetto “Mettiamoci in Agenda”, è un passaggio determinante per dare un input a livello locale a quel processo che deve guidare il cambiamento in Italia, rendendo tutte e tutti consapevoli sul tema.
Alessandra Carnaroli a Ruffano
Per dare ancora più rilievo ai temi proposti, l’esposizione di “Reveal”, che durerà una settimana da sabato 21 settembre, si chiuderà con un’ospite speciale. Per il progetto “Mettiamoci in Agenda” sarà a Ruffano, venerdì 27 settembre alle ore 19:30, la scrittrice e poetessa Alessandra Carnaroli, con il suo libro “La Furia”.
Alessandra Carnaroli, definita autrice dal taglio neo-sperimentale, ha pubblicato diversi lavori incentrati sulla situazione femminile ed orientati a mettere in risalto la disparità di genere nel nostro Paese e nel mondo.
Conosciuta per le sue pubblicazioni, l’autrice è anche molto seguita sui social dove, quotidianamente, è in grado di stimolare riflessioni su tematiche d’attualità con le sue pungenti ed originali pubblicazioni in versi.
L’inaugurazione di Reveal
“Reveal” sarà inaugurata sabato 21 settembre alle ore 18 presso la Pinacoteca comunale di Ruffano, in piazza Libertà, con la partecipazione di: Angela Rita Bruno, assessora alle Pari Opportunità del Comune di Ruffano; Paola Medici, formatrice del Gruppo Umana Solidarietà; Pamela Maglie, curatrice del percorso artistico; Roberto Molentino, progettista di “Mettiamoci in Agenda”.
L’ingresso alla mostra sarà gratuito. Sarà possibile visitare la mostra da sabato 21 a venerdì 27 settembre dalle ore 18 alle ore 22.
Le dichiarazioni
“Nel nostro Paese, le politiche e i programmi per l’empowerment di genere si scontrano con una ancora diffusa cultura patriarcale che rallenta il cammino verso il pieno riconoscimento dei diritti”, ha affermato il presidente di Made in Soap, Marco Nicolì. “Ma il superamento dell’eteronormatività e del binarismo di genere è un pezzo irrinunciabile della rivoluzione culturale necessaria per garantire a tutte le persone il pieno godimento dei diritti, con particolare riferimento a quelli delle donne. Per questo abbiamo deciso di dedicare un importante passaggio delle attività di “Mettiamoci in Agenda” proprio al Goal 5”.
Il progetto “Mettiamoci in Agenda”
Libertà, diritti umani, sviluppo sostenibile, sono questi i punti cardine del progetto presentato per la prima volta al pubblico lo scorso febbraio e nato da un chiaro gioco di parole: un invito ad impegnarsi e mettersi in gioco per raggiungere gli obiettivi (i cosiddetti Goal appunto) del documento internazionale che fissa il 2030 come anno per la loro piena attuazione.
“Mettiamoci in Agenda” ha già messo in atto una serie di attività che hanno permesso di sviluppare una rete di volontariato attivo, efficace, competente e fondato sulle “cinque P” dell’Agenda 2030 (Persone, Prosperità, Pace, Partnership, Pianeta), sfociando anche nella partecipazione ad eventi pubblici, ultimi dei quali quest’estate l’evento conclusivo del percorso sulla cittadinanza attiva promosso dal Nodo Galattica di Ruffano (e conclusosi con la Giornata dell’Arte del Comune di Ruffano) e “Maru”, la festa del peperoncino, che ha promosso una serie di azioni sulla sostenibilità.
Partner di Made in Soap in questa esperienza sono: il Comune di Ruffano, l’Istituto Comprensivo Statale di Ruffano, Pari Associazione Culturale ed il Centro Antiviolenza Il Melograno.
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