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Totentanz: la macchina musicale di Andrea De Simeis al M.A.M.A. Museum di Lecce

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Niente avrebbe potuto spezzare il loro amore, perché l’amore va oltre la morte. Anzi può esserne l’antidoto, può farle perdere il suo carattere distruttivo e trasformarla in una forza evolutiva, profondamente connessa con la natura. Persegue questo pensiero lo scultore francese Jacques Zwobada, che mai rassegnato per la dolorosa perdita della sua amata Antonia Fiermonte consacra la sua arte e la vita stessa alla celebrazione del suo amore: uno straordinario, virile sforzo per consegnarlo all’eternità. Amore e morte sono protagonisti di uno spettacolo bellissimo dal titolo “Totentanz: storia di un amore che vinse la morte, Antonia Fiermonte e Jacques Zwobada”, che si terrà sabato 17 settembre nel M.A.M.A. Museum a Lecce, che abbraccia poesia, arte e musica.


Nasce dall’incontro di un luogo magico nel cuore della città barocca il Museo di Arte Moderna Antonia Fiermonte e di una macchina musicale opera dell’artista-artigiano salentino Andrea De Simeis.


L’uno custodisce la storia romanzesca della famiglia Fiermonte, che parte dalla Puglia agli inizi del ‘900, raggiunge Roma, Parigi, Hollywood, Rabat, per poi tornare dove tutto è iniziato ed è nato dal desiderio di Fouad Giacomo e Antonia Yasmina Filali di condividere la vita straordinaria, il talento e le opere della nonna materna Antonia Fiermonte, scomparsa nel 1956 a soli 42 anni: pittrice, violinista, protagonista dei salotti artistici parigini e musa ispiratrice e moglie prima di René Letourneur (1898-1990) e poi di Jacques Zwobada (1900-1967), tra gli artisti più interessanti nel panorama della scultura europea della prima metà del ‘900. Totentanz è un progetto artistico originale del maestro cartaio e incisore De Simeis, una grande giostra musicale che al solo giro di manovella suona un dies irae e muove tre cilindri con 18 illustrazioni stampate al torchio a stella, in cui “un morente incontra la sua morte” corredate da brevi dialoghi tra i due.


Nella performance sonoro-visiva del 17 settembre (costo 10 euro) Angelo Urso al contrabbasso, Antonio Cotardo al flauto, Anna Lucia Fracasso al piano, Gioele Nuzzo al didgeridoo e Laye Bamba Seck alle percussioni e voce si esibiranno con variazioni sul tema della “Danza Macabra”, mentre le voci narranti saranno quelle degli attori Silvia Lodi e Gustavo D’Aversa. Un vero incontro tra stili, dal jazz al mbalax del Senegal. Al termine ogni spettatore potrà mettere mano alla macchina musicale, un enorme carillon che alla fine del suo delicato motivo sorteggia un fascicolo per il suo manovratore: una plaquette illustrata con immagini incise, che si ispirano alle più celebri danze macabre europee. Dal cimitero degli Innocenti di Parigi alle pieces di Guy Marchant; dalle superbe incisioni di Hans Holbein alle magnifiche silhouettes di Melchior Grossek; fino ai divertenti scheletri del Posada, ai dolci calaveras messicani. E le immagini sono accompagnate sul retro da un breve dialogo, una massima, un aforisma, una poesia, un coccodrillo, epitaffio o mottetto, testi scritti da magistrali autori da tutta Italia, tra cui il premio Ubu roi Mario Perrotta, i cantautori Pierpaolo Capovilla e Mino De Santis, l’editore Alberto Casiraghy, lo scrittore Andrea Biscaro. Ogni prezioso libretto è tirato in soli undici esemplari, le illustrazioni e i testi sono stampati con una pedalina Ambrosia del 1951; tutto su carta vergata a mano in cellulosa di puro cotone, canapa e fico spontaneo della vegetazione mediterranea.


Eccezionalmente, per l’evento organizzato al M.A.M.A Museum sarà pubblicata una selezione della struggente corrispondenza amorosa tra Zwobada e Antonia, stampata su fogli realizzati durante due laboratori della Carta Antica, che il maestro cartaio terrà il giovedì 15 e venerdì 16 settembre dalle 17 alle 19 per gli ospiti de La Fiermontina e Palazzo Bozzi Corso, le due dimore che insieme al M.A.M.A. fanno parte de La Fiermontina Family Collection, ma saranno aperti anche a chiunque vorrà partecipare (previa prenotazione al n. 0832302481 – cell. 3465232827 e a raggiungimento dei posti disponibili, al costo di 25 euro a laboratorio). Il corso si articola in vari passaggi e non richiede alcuna esperienza manuale. Si esplora la tradizione Orientale della Washi giapponese del IX sec. e quella Occidentale delle gualchiere medioevali, si assiste alle fasi successive del raccolto: selezione delle fibre vegetali, follatura, lisciviazione e setacciatura della pasta di cellulosa, pescaggio delle fibrille nel tino d’acqua colorato e profumato, stiacciatura e asciugatura dei fogli.


Oltre all’evento di sabato 17, la macchina  musicale Totentanz sarà in esposizione fino al 10 ottobre presso il  M.A.M.A. Museum (vico dei Raynò 4), lo spazio d’inizio ‘900 con giardino segreto, divenuto Museo d’Arte Moderna con una cinquantina di opere della collezione privata tra i dipinti di Antonia Fiermonte, le sculture in marmo e in bronzo e i disegni di René Letourneur e Jacques Zwobada e le opere di artisti locali e internazionali, come Frank Lucignolo, Chekos Art, Valerio Calsolaro. Il Museo, che rientra nella rete dei Musei della Regione Puglia, è un luogo vivace, in continuo fermento e può essere visitato dal lunedì al venerdì  dalle 18.30 alle 20 (su prenotazione al numero 0832302481, biglietto 10 euro, incluso un calice di vino).



Andrea De Simeis: maestro cartaio e incisore salentino i cui lavori sono presenti in prestigiosi archivi di grafica nazionali e internazionali, già vincitore nel 2011 del Premio Acqui Giovani. www.cubiarte.it, cell. 346.5232827).


Al progetto hanno contribuito grandi professionisti, come l’architetto e artigiano Arturo Gaetani che ha realizzato la macchina; il maestro Gilberto Scordari  per l’arrangiamento musicale e il liutaio Matteo D’Amico per l’accordatura; Alessandro Leopizzi e Valentino Curlante per montaggio e finiture; Giovanni De Luca per la meccanica, mentre la canapa è stata donata dall’Associazione Qualcosa di Giovanni Caramia, Filippo Cisternino, Riccardo Carriero e le fibre sono state lavorate con tecniche giapponesi del VII sec. da Lidia De Simeis, Teresa Maggiore e Onelia Greco.


La Fiermontina Family Collection: ripercorrendo i luoghi amati da Antonia Fiermonte la Family Collection include La Fiermontina, antica masseria del ‘600 con quindici stanze (cui si sono aggiunte tre Suites à côté) impreziosite da opere d’arte e un vasto giardino, al riparo delle antiche mura urbiche, con ulivi secolari e alberi d’arancio, che offrono ombra al bar-ristorante, alla piscina e alle sculture dei due artisti francesi René Letourneur e Jacques Zwobada. Il Palazzo Bozzi Corso, costruito nel 1775 a due passi dalla Basilica di Santa Croce, con dieci eleganti suites, ampio Rooftop con piscina e vista sui tetti, da cui è possibile godere indimenticabili tramonti, una zona Wellness con Vasca idromassaggio in pietra, Relaxarium e Sala Massaggi e un bellissimo giardino privato. Ad agosto 2021 ha aperto a Parigi La Fiermontina Vendome, un lussuoso appartamento a uso esclusivo, nell’omonima piazza tra le più importanti al mondo, immerso in una galleria d’arte e circondato dalle più rinomate boutique di Parigi. Prossimamente aprirà le porte un nuovo ambizioso progetto, Ocean, un Resort Luxury in Marocco, dove il lusso incontrerà i valori e l’autenticità del territorio.






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Tricase: Brothers in Arms, la musica di Mark Knopfler

Serata dedicata a Mark Knopfler e alla sua musica giovedì 27 aprile al Cinema Moderno

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Serata dedicata a Mark Knopfler al Cinema Moderno di Tricase.

L’appuntamento è per giovedì 27 aprile con ingresso alle ore 20.30 ed inizio in programma per le 21.

Per l’occasione si esibiranno dal palco: Rocco Mastrolia (voce e chitarra), Massimiliano Gaballo (batteria), Pasquale Chirivì (basso e cori), Marco Grendene (chitarra, lap steel e cori), Maurizio Mariano (tastiere e pianoforte), Gabriella Prinari (flauto traverso) e Mauro Esposito (sassofoni)

«La musica di Mark Knopfler, leader dei “mitici” Dire Straits le sue scelte, la vita stessa hanno sempre avuto per direzione», spiega Rocco Mastrolia, «l’uomo e la sua possibilità di essere migliore. Credo sia utile diffondere, al nostro meglio, l’opera di uomini e di donne che esistono e sono esistiti dediti al bene, con onestà e semplicità. Perciò, suono, la sua/mia musica».

Per info e biglietti: https://oooh.events/evento/themusicofmarkknopfler-biglietti/

Prezzo del biglietto Euro 12,50

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Armi di Libertà: insieme contro ogni forma di violenza a Taurisano

Dibattito presso la sede consiliare sabato 1° aprile, in occasione in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie. Tra i partecipanti il parroco specchiese antimafia don Antonio Coluccia, Fondatore dell’Opera don Giustino e l’ex Procuratore Nazionale Antimafia, Francesco Mandoi. Il sindaco Guidano: «È bene che si parli con i cittadini, ed è bene che questo discorso si porti anche in altri luoghi, come nelle scuole. Conoscere le regole della comunità crea il presupposto per una convivenza civile»

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Si svolgerà sabato 1° aprile, alle ore 17,30, presso la Sala Consiliare di Taurisano (Via A. De Gasperi) l’incontro dal titolo “Armi di Libertà: insieme contro ogni forma di violenza”.

Il dibattito, organizzato dal Comune di Taurisano, vuole sensibilizzare la cittadinanza all’importante tema della Legalità in occasione della Giornata della memoria e dell’impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, che Libera promuove ogni anno.

«Taurisano torna, con un dibattito pubblico, a parlare di Legalità», ha ricordato il sindaco di Taurisano Luigi Guidano, «esperienze importanti come questa sono state fatte anche dieci anni fa, quando a Taurisano abbiamo avuto presenze autorevoli ad affrontare questo tema. Parlare di legalità in una comunità è fondamentale: è evidente che le leggi servono perché nessuno è autonomo di ottemperare alle regole della società civile. È bene che si parli con i cittadini, ed è bene che questo discorso si porti anche in altri luoghi, come nelle scuole. Conoscere le regole della comunità crea il presupposto per una convivenza civile».

«L’Amministrazione Comunale ha voluto fortemente quest’incontro con un titolo particolare: “Armi di Libertà”», ha dichiarato l’assessore alle politiche giovanili Quintino Rizzello, «alla violenza vogliamo rispondere con delle armi più importanti: il ricordo, l’esempio e l’impegno. La forza di queste armi è molto più potente, perché sono espressione di un valore più alto, quale la Legalità, e di una società civile e comunità. Questo incontro serve a ricordare, perché dimenticare è la peggiore arma contro la libertà».

Dopo i saluti istituzionali del sindaco Luigi Guidano e dell’Assessore alle politiche giovanili Quintino Rizzello, seguiranno gli interventi del Comandante della Polizia Locale, Bruno Manco; del responsabile dell’Associazione “Libera-Presidio di Casarano” Francesco Capezza; dell’ex Procuratore Nazionale Antimafia, Francesco Mandoi e del Fondatore dell’Opera don Giustino, don Antonio Coluccia.

“Quella di sabato sarà un’importante occasione per fermaci a riflettere sul tema della Legalità, un valore su cui anche 93 persone pugliesi hanno dato la loro vita. – ha commentato il responsabile di “Libera – Presidio di CasaranoFrancesco CapezzaI loro nomi sono stati letti nell’evento di domenica scorsa a Casarano, alimentando ancora oggi una memoria “dinamica”, da cui ognuno di noi deve prendere la spunto per dire no ad ogni forma di violenza. È fondamentale vedere che dopo Casarano anche Taurisano ha risposto all’appello di creare una rete ancora più forte che possa trasformare quella possibilità di cambiamento in realtà”.

L’evento sarà trasmesso in diretta su Taurisano.online.

 

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Tricase: Open day alla “Chiesa dei Diavoli”

La chiesa della Madonna di Costantinopoli, sconsacrata dal 1878, al centro dell’iniziativa della Regione e dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione. Venerdì 31 marzo dalle 15, open day con l’assessore regionale alle politiche giovanili Alessandro Delle Noci

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Luoghi comuni diamo spazio giovani. È lo slogan della Regione per la sua iniziativa mirata a valorizzare il patrimonio pubblico sottoutilizzato, attivare i giovani pugliesi, rispondere alle esigenze delle comunità locali.

Tricase risponde all’appello organizzando per venerdì 31 marzo (start ore 15) l’Open Day della chiesa della Madonna di Costantinopoli.

La chiesa, di forma ottagonale, fu edificata nel 1685 da Jacopo Francesco Arborio Gattinara, marchese di San Martino, così come riportato sull’architrave dell’ingresso principale.

L’edificio è conosciuto anche come chiesa Nuova o chiesa dei Diavoli per via di un’antica leggenda, secondo la quale la chiesa fu costruita a seguito di una scommessa tra il marchese che ed il diavolo.

In quella chiesa venne officiata messa per tutto il XVIII; il progressivo spostamento della comunità contadine verso il centro del paese e l’abbandono della chiesa portò alla decadenza dell’edificio fino a spingere il vescovo Masselli ad interdirla al culto nel 1878.

Nel 1966 fu acquistata dall’amministrazione comunale.

All’open day di venerdì 31 marzo parteciperanno, oltre allo staff dell’Agenzia Regionale per la Tecnologia e l’Innovazione (ARTI) Puglia, l’assessore regionale alle politiche giovanili Alessandro Delle Noci, il sindaco Antonio De Donno, l’assessore tricasino al turismo Andrea Ciardo.

Luoghi Comuni è l’iniziativa della Regione Puglia promossa dalle Politiche Giovanili e dall’ARTI: attraverso la mappatura del patrimonio pubblico sottoutilizzato, mette in rete giovani ed Enti pubblici finanziando, con risorse fino a 40mila euro, progetti rivolti al territorio e alle comunità.

Per accedere al finanziamento, le Organizzazioni giovanili del Terzo Settore si impegnano a strutturare progetti di innovazione sociale costruiti sia sulle esigenze delle comunità locali che sullo spazio pubblico da valorizzare.

L’iniziativa vuole valorizzare il patrimonio pubblico sottoutilizzato, attivare i giovani pugliesi, rispondere alle esigenze delle comunità locali.

*foto in alto di Daniele Met

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