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U Masciu va alla Svizzera e… a Tricase arriva Max dei Fichi d’India
Il Parzialmente Fico Max Cavallari ospite d’eccezione del Carnevale Tricasino

Sarà Max Cavallari (Fichi d’India) l’ospite d’eccezione del Carnevale Tricasino.
Il simpaticissimo “Parzialmente Fico” sarà in piazza Cappuccini in occasione della grande sfilata del Martedì Grasso, il prossimo 5 marzo: dalle 18,30 divertirà grandi e piccini con il suo spettacolo sul carnevale.
Intanto entra nel vivo il Carnevale Tricasino – I masci de na fiata, la manifestazione carnascialesca giunta alla sesta edizione e definita originale e territoriale, in quanto, rievoca gli usi e i costumi di un tempo.
L’evento, nato nel 2014 per volontà di alcune associazioni poi confluite nel Comitato Carnevale Tricasino è sulla via della istituzionalizzazione.
Per la prima volta infatti è coordinato dalla locale Pro Loco, in collaborazione con la Città di Tricase, mentre la direzione artistica resta affidata all’associazione Tricasèmia, sin dalle prime edizioni vero motore sul piano organizzativo con il sostegno strutturale della Consulta delle associazioni. Avviato l’iter istituzionale, che porterebbe, questa manifestazione, dal prossimo anno, a divenire a tutti gli effetti il Carnevale della Città di Tricase: Tricasèmia ha comunicato che esponenti dell’amministrazione comunale, hanno invitato, gli istituti della città a partecipare a quella che è identificata come la festa carnevalesca tricasina.
Quello de I masci de na fiata è un carnevale che si basa principalmente sulle cosiddette masciate ricordando la modalità povera di festeggiare l’evento nel territorio tricasino, quando le maschere erano costituite da vecchi vestiti e stracci che venivano usati principalmente per coprire i volti e rendere il proprio aspetto misterioso, andando così a bussare nelle abitazioni e cantare stornelli goliardici e divertenti.
I “masci” venivano così accolti dalle famiglie che li ringraziavano, offrendo loro i dolci tipici e tradizionalmente casarecci.
Protagonista principale sarà ancora una volta U Masciu de Tricase, la maschera disegnata dall’artista Ilaria De Marco e che rappresenta con i vari simboli, l’intera città, richiamando gli aspetti tipici di ogni rione: dalla maranciana di Sant’Eufemia, ai paparussi di Tutino, passando per la cistareddha di Caprarica; poi la crita di Lucugnano, i cosi curti de Depressa, i pesci di Tricase Porto e soprattutto la cucuzza, simbolo principe della città.
Nelle precedenti edizioni, U Masciu si è fatto notare per varie situazioni: dalla ricerca de na zzita, al matrimonio con la sua innamorata. Quest’anno sarà in partenza per la Svizzera per motivi di lavoro, in quanto ancora disoccupato, proprio come fecero i nostri padri e i nostri nonni nel dopoguerra. La partenza, sarà scongiurata dalla volontà dei concittadini e soprattutto dai bambini, che in un mondo di… cartoni animati, chiederanno al Mago pancione di starnutire, esaudendo così il desiderio di far restare U Masciu nella terra natia. In questo modo entreranno in gioco i cartoni di una volta, tema parallelo dell’edizione 2019.
Oltre alle diverse associazioni e comunità parrocchiali, parteciperanno al Carnevale Tricasino anche i bambini dell’Istituto Comprensivo via Apulia che insieme alla Scuola Materna “Regina Pacis” e alla Fondazione “Tommaso Caputo” di Tricase, saranno protagonisti, principalmente della parata in maschera di giovedì 28 febbraio, che partirà da Corso Giulio Cesare per raggiungere Piazza Cappuccini e festeggiare così il carnevale con canti e balli di un tempo.
Oltre a quella del Giovedì Grasso vi saranno le parate di domenica 3 marzo con lo stesso percorso e quella del Martedì Grasso (5 febbraio) che partirà da Piazza Cardinale Giovanni Panico, dopo che U Masciu avrà fatto visita ai bambini del reparto di Pediatria dell’ospedale. L’orario di partenza delle parate è previsto per le ore 15.
A seguire, il consueto ritrovo in Piazza Cappuccini, il cabaret di Max Cavallari (start ore 18,30), la musica e la maxi festa in maschera, con le maschere dei cartoni di una volta che invaderanno la piazza.
L’evento sarà anticipato come al solito dalle masciate realizzate nei borghi: dopo gli appuntamenti a Sant’Eufemia (21 febbraio), Tutino (22 febbraio) a Depressa (23 febbraio) e Tricase Porto (24 febbraio) si prosegue (con inizio sempre alle ore 18) a Caprarica (25 febbraio), a Lucugnano, (questa sera) e a Tricase centro in Piazza Pisanelli (mercoledì 27).
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Appuntamenti
Dal Macma di Matino a Cantù, pioggia di consensi
Apprezzamenti per la mostra fotografica della corrente artistica verbo visiva del 1963 curata dalla salentina Emanuela Magellano a Cantù

Partecipazione oltre ogni più rosea aspettativa e indice di gradimento alle stelle.
Ha mietuto consensi la mostra fotografica della corrente artistica verbo visiva del 1963 a cura della salentina Emanuela Magellano e ancora in corso a Cantù.
L’esposizione nei locali della Pro Cantù, durerà ancora fino al 30 aprile e propone le riproduzioni fotografiche delle opere donate e custodite presso il MacMa di Matino e realizzate dagli artisti dell’Accademia delle belle arti di Firenze.
Come ha spiegato l’insegnante originaria di Matino, si tratta di “un piccolo contributo all’arte contemporanea attraverso autori coinvolti nella Poesia Verbo Visiva sempre attuali e sperimentalisti in un linguaggio di esperienze enigmatiche e comuni. In questa società in un tempo così precario è bello prendere avvio con l’interiorità per dare espressione a quei turbamenti dell’anima”.
Il progetto sull’arte contemporanea ha stupito ed affascinato i canturini che hanno apprezzato la poesia verbo-visiva che si è fusa ed amalgamata profondamente al pizzo.
“È stata un’esperienza enigmatica espressa in un linguaggio unitario che ha accomunato la creatività e la voglia di ricominciare”, ha aggiunto Emanuela Magellano.
La prof salentina prima del termine dell’esposizione sarà anche insignita dalle autorità locali con un riconoscimento per la sua professionalità e passione.
Approfondimenti
Covid e nuove povertà, un webinar a Casarano
Una categoria sociale dei “nuovi poveri”, intendendo tutte quelle persone che “per la prima volta hanno sperimentato condizioni di disagio e di deprivazione economica”

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Il destino del pianeta, un gioco di equilibri: la Giornata della Terra con i MSNA di Patù

Sono equilibri sempre più in bilico quelli che tengono in gioco il destino del pianeta Terra e che, molto spesso, determinano la fuga dal proprio Paese di chi raggiunge l’Italia dall’Africa o dall’Asia.
I Minori Stranieri Non Accompagnati del progetto SAI del Comune di Patù, gestito da Arci Lecce, in occasione della Giornata della Terra, che ricorre giovedì 22 aprile, terranno uno spettacolo di arte circense (in modalità online) il cui tema sarà proprio la sensibilizzazione al rispetto dell’ambiente.
Andranno in scena con “Umanità in gioco”, una metafora della condizione attuale del nostro pianeta, le cui sorti sono appese ad un effimero equilibrio nelle mani dell’uomo.
Lo spettacolo nasce dal lavoro svolto dagli ospiti del SAI MSNA di Patù sotto la guida di Gianluca Marra, artista e giocoliere professionista, in arte Il Grande Lebuski. Tra i laboratori attivati all’interno del progetto d’accoglienza, quello di arte circense nasce con un duplice proposito: esercitare la propria personalità mediante la giocoleria e sviluppare una finalità educativo-informativa.
Lo spettacolo, che si terrà giovedì 22 aprile alle ore 11, in piazza Indipendenza a Patù, sarà un modo per riflettere sulle convenzioni che regolano il movimento di rifiuti firmate a Basilea ed a Bamako, e vituperate dai recenti scandali ambientali che vedono passivamente coinvolte le popolazioni rappresentate all’interno del progetto SAI MSNA di Patù. Ne sono un esempio il caso della Tunisia, dove è da poco venuto alla luce un maxi traffico di rifiuti che giungono via mare dal sud Italia, e quello della Somalia, diventata fulcro del mercato nero mondiale di rifiuti tossici provenienti dalle industrie delle potenze occidentali.
Nel rispetto delle vigenti norme antiCovid, l’evento non sarà aperto al pubblico ma sarà fruibile solo a distanza, in diretta Facebook sulla pagina Arci Lecce.
In apertura, dopo i saluti istituzionali, la presentazione a cura di Antonio De Marco, referente di progetto presso il SAI Msna di Patù. Dopo lo spettacolo, riflessioni, testimonianze e proposte.
La giornata godrà del patrocinio di Earth Day, del Comune di Patù e dell’Istituto Comprensivo Salve-Morciano-Patù. Quello del 22 aprile sarà infatti anche uno snodo del percorso di sensibilizzazione avviato in sinergia con le scuole del territorio, frequentate dai minori ospiti dei progetti d’accoglienza SAI gestiti da Arci Lecce nel Capo di Leuca. L’evento sarà seguito in modalità smart dagli alunni delle classi medie di Salve, Morciano e Patù.


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