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Attualità

Accertamento fiscale? Illegittimo senza verbale

La Suprema Corte ribadisce la normativa

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Dopo l’accesso i funzionari del Fisco devono sempre redigere il processo verbale di constatazione (cd. PVC), diversamente il successivo accertamento è illegittimo.


A tali conclusioni sono giunti i giudici della Suprema Corte che, con recente sentenza, hanno ribadito come la normativa su questo punto (e in particolare l’art.52 del Dpr n.633/72) “impone la redazione di verbale in ogni caso di accesso per procedere ad ispezioni documentali, verifiche, ricerche e ad ogni altra rilevazione ritenuta utile …” (sentenza Corte Cassazione n.7843 del 17/04/2015 liberamente visibile su www.studiolegalesances.it – Sez. Documenti).


I giudici, inoltre, nel ritenere necessaria la redazione di un PVC al termine di ogni accesso, fanno riferimento anche allo Statuto dei Diritti del Contribuente (ossia la legge n.212/2000) e, in particolare, chiariscono come “l’art.12 della legge n.212/2000 prevede al settimo comma che nel rispetto del principio di cooperazione tra amministrazione e contribuente, dopo il rilascio della copia del processo verbale di chiusura delle operazioni da parte degli organi di controllo, il contribuente può comunicare entro sessanta giorni osservazioni e richieste che sono valutate dagli uffici impositori. L’avviso di accertamento non può essere emanato prima della scadenza del predetto termine, salvo casi di particolare e motivata urgenza”.


La Suprema Corte su questo punto evidenzia come già in altre recenti pronunce si sia sancita la necessità della redazione del processo verbale oltre che l’importanza da parte del Fisco di concedere almeno sessanta giorni dalla sua consegna prima di emettere un accertamento, proprio al fine di consentire un confronto con il contribuente che può così presentare memorie (si veda sent. Cass. SS.UU. n.18184/2013).


Alla luce di ciò, risulta lampante l’importanza della consegna del PVC da parte degli agenti del Fisco indipendentemente dal fatto che si tratti di mero accesso finalizzato al ritiro dei documenti oppure di una verifica fiscale a tutti gli effetti.

Infine, si tiene a evidenziare che in merito alla consegna del PVC un’altra recente pronuncia della Corte di Cassazione ha affrontato il problema, spingendosi ben oltre lo Statuto dei Diritti del Contribuente e arrivando anche a trovare le sue basi nei principi garantiti dall’Unione Europea. Nella sentenza n.19667 del 18/09/2014, infatti, i giudici addirittura sostengono che “Il rispetto dei diritti di difesa e del diritto che ne deriva, per ogni persona, di essere sentita prima dell’adozione di qualsiasi decisione che possa incidere in modo negativo sui suoi interessi, costituisce un principio fondamentale del diritto dell’Unione come afferma … la Corte di Giustizia …”.


Ci si augura, dunque, che queste sentenze possano contribuire a migliorare i rapporti tra il Fisco e il contribuente garantendo maggiore trasparenza e correttezza.


Avv. Matteo Sances


Attualità

Lecce rimane in Serie A, “ora ristrutturiamo lo stadio”

Gli onorevoli salentini: “Saremo al fianco del Lecce calcio per sostenere da tifosi, e per quanto nelle nostre competenze, questa autentica eccellenza salentina…”

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Ristrutturazione dello stadio di “Via del Mare”, dopo aver ottenuto la salvezza in A, si può fare., ad asserirlo anche gli onorevoli e senatori salentini che fanno parte del Lecce Club Parlamento.

«Saremo al fianco del Lecce calcio per sostenere da tifosi, e per quanto nelle nostre competenze, questa autentica eccellenza salentina e, per entrare nel concreto, da subito sarà nostra cura adoperarci presso le Istituzioni coinvolte perché si proceda tempestivamente alla ristrutturazione dello stadio prevista nell’ambito degli interventi per i Giochi del Mediterraneo», le dichiarazioni dei parlamentari salentini fondatori del Lecce club, Andrea Caroppo, Saverio Congedo, Salvatore Di Mattina, Leonardo Donno, Roberto Marti, Claudio Stefanazzi, Antonio Trevisi.

Questa salvezza, chiosano, «ha davvero del miracoloso per una squadra del Sud, la più giovane del campionato, con il monte ingaggi più basso della seria A, appena 20 milioni lordi, praticamente quanto quello di un solo buon giocatore di una grande squadra. Un miracolo fatto di coraggio, passione, lungimiranza, sostenibilità di bilancio di una società, salentina, fortemente legata al territorio che ci ha sempre creduto nonostante scetticismi, diffidenze e pessimismi troppo frettolosi».

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Gerardo Maestoso nuovo Segretario Provinciale Cisl Scuola Lecce

La nomina nel corso del Consiglio generale al quale ha preso parte la Segretaria Generale Nazionale di Cisl Scuola Ivana Barbacci

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Gerardo Maestoso è il nuovo Segretario Provinciale della Cisl Scuola di Lecce, subentra a Gianna Guido.

Antonella Schirinzi e Andrea Iurlaro, saranno i componenti di Segreteria che affiancheranno Gerardo Maestoso.

Maestoso è stato eletto nella giornata di oggi al termine del Consiglio Generale al quale hanno partecipato la Segretaria Generale Nazionale di Cisl Scuola Ivana Barbacci, il Segretario Nazionale di Cisl Scuola Roberto Calienno, la Segretaria Generale della Cisl di Lecce Ada Chirizzi e i segretari provinciali di Cisl Scuola di Brindisi-Taranto, Bari e Foggia.

«Ringrazio il Consiglio Generale per la fiducia che ha riposto nella mia persona. Noi della Cisl siamo una famiglia e avverto, con grande senso di responsabilità, il carico delle aspettative che con tanta condivisione sono state riposte nella nostra Segreteria», dichiara il neo eletto Segretario.

«Rivolgiamo a Gerardo e all’intera squadra, gli auguri per un proficuo lavoro», ha affermato Ada Chirizzi, «tante sono le sfide che attendono il mondo dell’istruzione e della formazione, a cominciare dal dimensionamento che rischia di chiudere autentici presidi di formazione della cultura e della socialità e del rinnovo dei contratti di lavoro sia in termini normativi che salariali. Grande è la responsabilità nei confronti dei nostri iscritti, docenti e personale Ata, che ogni giorno con spirito di abnegazione contribuiscono a rendere la scuola un luogo di costruzione del libero pensiero, fondamentale per lo sviluppo di una società migliore. Sono certa che Gerardo, Antonella e Andrea, sapranno essere punto di riferimento costante di sostegno a chi crede da sempre nei valori della scuola pubblica».

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“Leuca”, di Rachele Andrioli, miglior album 2022

Vince il premio nazionale città di Loano per la musica tradizionale italiana. La cantante salentina conquista anche il premio giovani come miglior under 35. In “Leuca”, l’artista salentina volge il suo sguardo musicale sul mondo come un faro, partendo dalla fine della terra, suo luogo di nascita e appartenenza: il Capo di Leuca

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È “Leuca“, esordio solista della cantante salentina Rachele Andrioli, prodotto da Finisterre nella programmazione Puglia Sounds Records 2022 della Regione Puglia, l’album vincitore del Premio Nazionale Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana. Il più prestigioso riconoscimento per la musica di tradizione in Italia è assegnato ogni anno alla migliore produzione musicale di ambito folk da una giuria composta da oltre cinquanta giornalisti specializzati e studiosi.

Leuca si aggiudica anche il Premio Giovani, riservato a musiciste e musicisti under 35.

La diciannovesima edizione della rassegna, prevista dal 26 al 28 luglio Loano, in provincia di Savona, conferma dunque l’attenzione del Premio a una nuova generazione di performer, che ha saputo far propria l’eredità delle musiche di tradizione, in dialetto o nelle lingue minoritarie, ma che la porta avanti nel contesto delle nuove creatività musicali.

Rachele Andrioli, cantante e percussionista classe 1989, è una delle più originali interpreti della nuova musica salentina. In una carriera iniziata ancora da adolescente ha diviso il palco con musicisti pugliesi e da tutto il mondo, da Officina ZoéGiro di Banda e Tarantavirus (con Cesare dell’Anna) a Rocco Nigro, con il quale ha pubblicato ben tre album (Malìe, 2014; Maldimé, 2015; Maletiempu, 2018, tutti per l’etichetta Dodicilune), da Arto Lindsay e Piers Faccini fino a Baba Sissoko. Leuca, prodotto da Erasmo Treglia per Finisterre e registrato da Valerio Durante, è il suo esordio solista, pubblicato nella programmazione Puglia Sounds Records 2022 della Regione Puglia (POC Puglia 2007-2013 – Azione Sviluppo di Attività Culturali e dello Spettacolo).
Nel cd Rachele Andrioli volge il suo sguardo musicale sul mondo come un faro, partendo dalla fine della terra, suo luogo di nascita e appartenenza: il Capo di Leuca.

Il lavoro è il frutto degli ultimi anni di ricerca sulle tradizioni musicali che legano il Salento a ogni Sud del Mondo; la musica e i testi inediti raccontano storie mediterranee sospese tra verità e leggenda. Un progetto che guarda il mare, attraversato da onde tutte al femminile che rinnovano la tradizione grazie alla partecipazione di Coro a Coro, un ensemble di circa quaranta voci di donne fondato e diretto dalla stessa Andrioli. Presenti anche brani d’autore che rendono omaggio ad alcuni artisti come Victor Jara (“Manifiesto), Enzo Avitabile (“Tutt’ egual song’ ‘e criature”), Nusrat Fateh Ali Khan (“Mast Kalandar”), Rina Durante (“Luna Otrantina”). A spiccare la voce e la grande forza interpretativa della cantante salentina e l’originalità delle sue composizioni che disegnano una modalità di fare musica concentrata sulle emozioni sollecitate da una melodia, da un ritmo, da un testo ogni volta sorprendente. Ospiti in alcuni brani anche Redi Hasa, Valerio Daniele, Maurizio Pellizzari.

Il Premio Città di Loano per la Musica Tradizionale Italiana è nato diciannove anni fa come laboratorio permanente sulla musica folk, e promuove e valorizza la produzione contemporanea di musica tradizionale di radice italiana attraverso il coinvolgimento di artisti, etichette discografiche, giornalisti e operatori culturali. È organizzato dall’Associazione Compagnia dei Curiosi in collaborazione con l’Assessorato al Turismo e alla Cultura del Comune di Loano, e con il contributo della Fondazione A. De Mari. La direzione artistica è a cura di Jacopo Tomatis, con la collaborazione di Ciro De Rosa, Enrico de Angelis, Lucia Campana, Annalisa Scarsellini e Davide Valfrè.

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