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Attualità

Cuore e mani aperte per i piccoli pazienti del “Fazzi”

Donato alla Unità operativa semplice dipartimentale di Reumatologia e Immunologia pediatrica un Podoscopio, uno strumento diagnostico con il quale è possibile effettuare l’analisi posturale

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Si è tenuta la cerimonia di consegna di alcune strumentazioni medicali a due reparti pediatrici del Presidio Ospedaliero “Vito Fazzi” di Lecce.


Le donazioni sono frutto dell’iniziativa dell’Ente del Terzo Settore Cuore e mani aperte OdV, presieduto dal cappellano del nosocomio di Lecce, Don Gianni Mattia.


Nello specifico, alla Unità operativa semplice dipartimentale di Reumatologia e Immunologia pediatrica è stato donato, in collaborazione con la Cooperativa sociale Art Work, un Podoscopio, uno strumento diagnostico con il quale è possibile effettuare l’analisi posturale del paziente pediatrico.


Mentre alla Unità Operativa Complessa di Pediatria, l’associazione Cuore e mani aperte OdV ha donato 10 sistemi modulari per aerosol terapia inclusi di kit ampolla e maschere, utili per la somministrazione di farmaci ai pazienti pediatrici in forma di aerosol.


Alla cerimonia odierna erano presenti il Direttore Generale di ASL Lecce, avvocato Stefano Rossi; per la Direzione sanitaria del Presidio, le dottoresse Roberta Tornese e Carmen Attanasi; la dottoressa Adele Civino responsabile del Centro di Reumatologia e Immunologia pediatrica e la professoressa Flavia Indrio direttrice responsabile della Pediatria, oltre allo stesso Don Gianni e altri rappresentanti della sua Associazione.


«Dopo tanti anni, trascorsi ad aiutare gli altri e soprattutto i più piccoli, non smetto di commuovermi davanti alla bellezza semplice di un gesto d’amore. Ogni donazione è il risultato di più cuori che, battendo all’unisono, creano una melodia dolce che sa alleviare le sofferenze», sono queste le parole con le quali Don Gianni Mattia ha aperto la cerimonia di donazione, «per onorare la vita che abbiamo ricevuto in dono e dare a essa un senso profondo che possa alleviare ogni tipo di solitudine e sofferenza, non si può non prendere posizione in tutte quelle situazioni di abbandono e disperazione che la malattia alle volte porta con sé e lo facciamo riconoscendo l’importanza della solidarietà e della collaborazione che nasce quando più persone si uniscono per uno stesso scopo».


La dottoressa Adele Civino, che ha tenuto a sottolineare che lo strumento verrà utilizzato insieme al Dipartimento di Medicina Fisica e Riabilitazione, diretto dalla dottoressa Cristina Del Prete, con un ambulatorio congiunto, che prevede l’intervento periodico in reparto di una fisiatra, la dottoressa Maria Forcignanò, con riconoscenza per l’attenzione rivolta ai piccoli pazienti, ha spiegato l’importanza della donazione del podoscopio: «I bambini seguiti presso la UOSD di Reumatologia e Immunologia Pediatrica dell’Ospedale “Vito Fazzi” presentano spesso problematiche articolari, ossee o muscolari che si possono associare ad anomalie posturali, alterazioni nell’appoggio e nella morfologia dei piedi e rischio di esiti permanenti. Per garantire una presa in carico completa e tempestiva, è attivo un ambulatorio congiunto reumatologico pediatrico e fisiatrico che consente una diagnosi precoce di tutte le condizioni che richiedono specifici interventi di terapia fisica e riabilitativa. All’interno di questo ambulatorio la presenza del podoscopio, costituito da una lastra di cristallo su cui il bambino appoggia i piedi e uno specchio inclinato, fornisce una chiara immagine dell’impronta plantare evidenziando eventuali squilibri e anomalie come piede piatto, cavo, varo o valgo.  Una diagnosi precoce e accurata di queste alterazioni è importante per impostare programmi di terapia fisica mirati, migliorando i risultati delle cure e la qualità di vita dei piccoli pazienti».


Don Gianni ha ricordato che l’UOSD diretta dalla dottoressa Civino, nei prossimi giorni riceverà, su donazione della Associazione Cuore e mani aperte, anche un frigorifero.


La professoressa Flavia Indrio ha espresso parole di stima nei confronti dell’Associazione presieduta da Don Gianni: «Desidero esprimere la nostra più sincera gratitudine per la vostra generosa donazione delle macchine per aerosol. Grazie al vostro prezioso contributo, possiamo garantire una corretta somministrazione delle terapie, aiutando i nostri piccoli pazienti a guarire più rapidamente e con maggiore efficacia. La vostra sensibilità e il vostro supporto sono fondamentali per migliorare il nostro servizio e offrire cure sempre più mirate e di qualità. Grazie di cuore per essere al nostro fianco nel prenderci cura dei bambini».


L’Associazione Cuore e mani aperte OdV è stata fondata nel 2001 e non si è mai discostata dall’amore verso l’altro.


Lo spirito di carità cristiana gli ha permesso di riscoprire nel più fragile l’amore più grande.


Uno sguardo sempre attento e gentile rivolto con particolare attenzione e sensibilità alle esigenze di natura socio-sanitaria.


Negli ultimi anni si è soffermata con attenzione a esplorare il concetto della cura che passa anche attraverso l’umanizzazione delle cure e degli spazi ospedalieri.


In questo ambito si inseriscono numerose iniziative: dalla Bimbulanza allo Spazio Benessere, da una Casa di Accoglienza per i parenti dei degenti a diverse umanizzazioni pittoriche di risonanze magnetiche, tac e intere unità operative pediatriche.


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Appuntamenti

Nuovi modelli di governance e gestione del cantiere: “I Rischi della Commessa”

Convention nazionale sulla gestione delle commesse organizzata dal Sindacato P.I.N. All’ Hotel Parco dei Principi di Bari venerdì 16  maggio, (dalle 16) il confronto multidisciplinare. L’iniziativa ha il patrocinio del Collegio Provinciale Geometri e Geometri Laureati di Bari ed è valida per il riconoscimento dei crediti formativi per geometri.

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Il settore delle costruzioni è oggi attraversato da una trasformazione radicale, anche grazie alla spinta data dalla digitalizzazione, dalla transizione ecologica e dalla crescente complessità normativa. In questo contesto, la gestione delle commesse rappresenta una sfida cruciale per imprese, tecnici e amministratori.

Per rispondere a queste sfide, il Sindacato Partite Iva Nazionale (P.I.N. https://www.partiteivanazionali.it/) in collaborazione di PAKRED, azienda leader nella consulenza per il construction management, organizza la Convention “I Rischi della Commessa. Un confronto multidisciplinare sui nuovi modelli di governance e gestione del cantiere”.

L’appuntamento è fissato per venerdì 16 maggio, dalle ore 16, presso l’Hotel Parco dei Principi di Bari e rappresenta l’occasione per presentare un nuovo paradigma di governance cantieristica, incentrato su trasparenza, performance e innovazione.

Quattro le città italiane scelte da P.I.N. per le Convention.

Dopo Bari, le altre tappe saranno a Milano, Padova e Napoli.

PAKRED, azienda pugliese che ha fatto della regia di progetto il fulcro del proprio metodo, integrato con BIM, planning e controllo di commessa, offre consulenza e affiancamento per ottimizzare ogni fase del progetto e ridurre al minimo i rischi operativi ed economici.

Con una visione concreta e orientata al risultato, assiste le imprese direttamente sul campo, proponendo soluzioni che uniscono tecnologia e consulenza operativa, formazione del personale e controllo normativo e finanziario.

La Convention è moderata dal Cav. Antonio Sorrento, presidente nazionale del Sindacato PIN – Partite Iva Nazionale e riunirà esperti, professionisti e rappresentanti delle istituzioni per affrontare in chiave interdisciplinare i temi più urgenti legati alla gestione dei rischi della commessa, alla luce delle evoluzioni normative, tecnologiche e organizzative.

Nel corso dell’incontro, interverranno figure di rilievo nazionale:

  • Antonio Giannico (ISIPM) – sul ruolo strategico del Project Manager come facilitatore del cambiamento;
  • Antonio Perrotta (PAKRED Srl) – con un focus sulla regia di progetto e il Construction Management 5.0;
  • ssa Alessandra Franchin (CSPFea Engineering Solutions) – sulla digitalizzazione dei processi di commessa;
  • Vincenzo Caputo (Opera Spa) – che presenterà un’analisi sulle tutele assicurative per le imprese edili;
  • Carmine Petti (Officina Finanziaria) – sul tema del controllo finanziario della commessa;
  • Rosario Giorgio Costa (Ordine dei Commercialisti) – su protocollo di legalità e tecnologie digitali;
  • Walter Licini (Safety JOB Srl) – sulle innovazioni nella sicurezza dei cantieri;
  • Alessandro Frulla (OSM)– sull’importanza della formazione edile;
  • Francesca Manni (P.I.N.) – con un approfondimento sulla responsabilità fiscale e penale alla luce del D.Lgs. 231/01.

L’incontro si inserisce in un ciclo di tappe nazionali dedicate a imprese, professionisti e amministratori del comparto edile, con l’obiettivo di sensibilizzare sui rischi legati alla scarsa pianificazione; promuovere la cultura della legalità e della sicurezza; diffondere buone pratiche e strumenti di digital construction management; facilitare il confronto tra esperienze professionali e competenze disciplinari.

Ingresso libero fino a esaurimento posti

Form per la registrazione cliccando qui o qui

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Aradeo

Giudi, alt pop internazionale dal Salento

“Hard to Breathe” è il nuovo singolo dell’artista boema che vive ad Aradeo. Il videoclip ufficiale girato nel paesaggio suggestivo della Torre del Serpe a Otranto. Il brano è un grido generazionale tra ansia, pressione sociale e desiderio di riscatto. Disponibile in radio e su tutte le piattaforme digitali

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Hard to Breathe” è il nuovo singolo di Giudi, artista boema alt pop dallo stile unico, fortemente legata al Salento (vive ad Aradeo).

Si tratta di un brano che cattura l’attuale stato d’animo della giovane generazione, immersa in un costante confronto con le proprie paure, il cui suono finale è stato curato nel leggendario studio Bunker di Brooklyn.

La frase ricorrente “finding hard to breathe” diventa una potente metafora della natura soffocante delle pressioni sociali e delle ansie interiori.

Faticare a respirare simboleggia il peso schiacciante di aspettative e paure che molti vivono quotidianamente.

Giudi affronta il tema del trauma generazionale, toccando anche fenomeni contemporanei come il doomscrolling e il sovraccarico emotivo dovuto al flusso incessante di notizie allarmanti su crisi globali, guerre, emergenze ambientali e incertezze economiche.

La frase “siamo una generazione cresciuta nella paura” mette in luce quanto il timore abbia plasmato identità e percorsi individuali. È un’esperienza condivisa da molti, cresciuti in un clima di ansia e instabilità, che si ritrovano oggi in una lotta collettiva per superare queste eredità emotive.

Ma Hard to Breathe è anche un inno alla resilienza.

L’invito a “chiedere consiglio e cercare una via d’uscita” suggerisce che la connessione e la comprensione reciproca possano diventare strumenti di guarigione. La canzone fotografa le difficoltà dell’esistenza moderna, offrendo al contempo uno sguardo sulla possibilità di trasformazione, forza interiore e speranza.

IL VIDEO

Accompagna l’uscita del singolo, il videoclip ufficiale girato nel paesaggio suggestivo della Torre del Serpe a Otranto in collaborazione con la stilista locale Oloapitreps.

La regia è firmata da Thea JaCobra & Giudi, che insieme costruiscono un immaginario visivo potente e immersivo.

GIUDI

Artista alt- pop dallo stile unico, con diverse collaborazioni e contaminazioni musicali, dalla classica all’hyperpop.

Attraverso i suoi testi e video esprime e sostiene concetti come spiritualità, attivismo sociale, salute mentale, queer e femminismo.

Dopo aver pubblicato l’EP di debutto “Reborn to Be”, ha vinto il SilverAward come artista rivelazione al Czech Music Award 2018. I suoi singoli sono entrati nelle playlist radio di oltre 60 paesi in 5 continenti.

Giudi è stata scelta come artista INES per il 2020 e il 2021 ed è apparsa in festival internazionali tra cui Waves Vienna, Live at Heart Sweden ed Eurosonic in Olanda, oltre che in diverse sfilate di moda internazionali e sulla TV nazionale in Repubblica Ceca e Italia, dove attualmente vive.

Ha espresso il suo stile unico al mondo durante le finali dell’ Eurovision 2022 con la sua splendida versione a cappella  di “Jezinky” conquistando un nuovo pubblico globale.

“Chemical Wedding” è il titolo del suo primo album, uscito a novembre 2024,  dal quale sono stati estratti  i singoli “Icarus – Piano Nocturne in Emin” e “Hard to Breathe.”

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Attualità

Bandiere Blu, c’è anche Leuca. Salento forza 9

Castrignano del Capo tra i Comuni new entry. La bandiera blu sventolerà anche su Castro, Salve, Ugento, Gallipoli, Lecce, Nardò, Melendugno e Patù

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Rispetto alle nostre anticipazioni, c’è anche una new entry tra le Bandiere Blu assegnate alle località salentine nel 2025. Per la prima volta, infatti, entra nell’élite Castrignano del Capo (Santa Maria di Leuca).

Le altre località insignite con il prestigioso vessillo sono le marine di Lecce, Castro, Salve (Pescoluse), Ugento (Torre San Giovanni), Gallipoli, Nardò (Santa Maria al Bagno, Porto Selvaggio), Melendugno (Torre Specchia, San Foca, Torre dell’Orso, Roca, Torre Sant’Andrea) e Patù (Felloniche e San Gregorio).

La Puglia si conferma una delle regioni leader in Italia per numero di località premiate e la provincia di Lecce è il cuore pulsante con ben nove località insignite del titolo.

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