Attualità
Disabilità e scuola: «Al Sud situazione critica»
L’europarlamentare Chiara Gemma: «Fotografia Istat impietosa. Pochi gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione; Carenti anche le postazioni informatiche adattate»
Dopo la denuncia del dirigente scolastico dell’Istituto comprensivo di Andrano e il caso (poi rientrato) del ragazzo sulla sedia a rotelle a cui era stata vietata la gita con i compagni al Liceo Comi di Tricase, registriamo l’intervento dell’europarlamentare Chiara Gemma.
«Ancora molta strada da fare nel Mezzogiorno per il pieno raggiungimento dell’inclusione per le persone con disabilità all’interno delle scuole. I dati Istat, infatti, fotografano una situazione con molte ombre e qualche luce. Occorre investire molto di più in tecnologie, integrazione, figure professionali adeguate, formazione, solo in questo modo riusciremo a colmare il gap».
Lo dichiara l’europarlamentare di Fdi – Ecr, analizzando i dati Istat, usciti di recente nel nuovo anno, con un focus sulle scuole.
«Per il Sud», spiega, «i dati più positivi riguardano gli insegnanti e le ore di sostegno. Gli insegnanti per il sostegno impiegati nelle scuole italiane sono una figura fondamentale ma più di 67 mila sono stati selezionati dalle liste curricolari. Si tratta di docenti che non hanno una formazione specifica per il sostegno ma che vengono utilizzati per far fronte alla carenza di figure specializzate. Questo fenomeno è più frequente nelle regioni del Nord, dove la quota di insegnanti curricolari che svolge attività di sostegno sale al 42%, mentre si riduce al 15% nel Mezzogiorno. A questa carenza si affianca spesso un ritardo nell’assegnazione: a un mese dall’inizio della scuola, infatti, circa il 12% degli insegnanti per il sostegno non risulta ancora assegnato. Tale quota sale al 14% nelle regioni del Nord mentre scende al di sotto del valore nazionale nelle scuole del Mezzogiorno attestandosi all’11%. Allo stesso tempo ci sono più ore di sostegno nel Mezzogiorno: mediamente oltre 3 ore settimanali in più rispetto a quelle rilevate nelle scuole del Nord».
«Veniamo adesso alle ombre», cambia rotta l’europarlamentare, «pochi gli assistenti all’autonomia e alla comunicazione nel Mezzogiorno. Sono operatori specializzati, finanziati dagli enti locali, la cui presenza è finalizzata a migliorare la qualità dell’azione formativa, facilitando la comunicazione e l’interazione dello studente con disabilità e stimolando lo sviluppo delle sue abilità nelle diverse dimensioni dell’autonomia. Più ore di assistenza nel Nord. Gli alunni dispongono mediamente di 9,4 ore settimanali con un assistente all’autonomia e alla comunicazione, nelle situazioni più gravi le ore salgono a 12,7. Le differenze territoriali si riscontrano soprattutto in relazione agli alunni con maggiori limitazioni che nelle scuole del Nord e del Centro ricevono in media rispettivamente 1 e 2 ore settimanali in più rispetto agli alunni del Mezzogiorno».
E ancora: «Carenti nel Mezzogiorno anche le postazioni informatiche adattate. Più di una scuola su quattro definisce insufficiente la dotazione di postazioni informatiche adattate. Questa carenza aumenta nel Mezzogiorno dove una scuola su tre segnala tale problematica. Nelle scuole del Nord, la carenza di strumenti didattici si riduce al 5,9% mentre aumenta nel Mezzogiorno (8,7%). Partecipazione alle gite più critica nel Mezzogiorno. L’analisi territoriale evidenzia livelli di partecipazioni molto più bassi nelle regioni del Mezzogiorno dove alle uscite didattiche brevi partecipa l’82% degli studenti, mentre nelle gite con pernottamento solo il 21%. Il motivo di rinuncia più frequente è legato proprio alla condizione di disabilità (19% degli alunni), anche laddove l’uscita non preveda un pernottamento e comporti, quindi, una minore complessità organizzativa (31% degli alunni)».
«Questi dati ci sono di grande importanza», conclude Gemma, «perché cristallizzano una fotografia dello stato attuale e ci permettono di comprendere quali siano i settori, nelle regioni del Sud, in cui occorre investire di più per garantire una piena inclusione all’interno del sistema scolastico».
Attualità
Dalla Parte dei più Deboli, anche a Natale
L’associazione con sede a Muro Leccese da anni si dedica con passione e dedizione al sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione si occupa della distribuzione dei beni donati dall’imprenditore di Minervino di Lecce Salvatore Giannetta
La solidarietà dei salentini nei confronti delle fasce più deboli non conosce confini, dimostrando ancora una volta quanto sia radicata la cultura dell’aiuto reciproco in questa terra generosa.
Questo spirito di altruismo si manifesta in modo ancora più significativo in un periodo storico particolarmente difficile, segnato dalle conseguenze della pandemia.
Gli effetti devastanti del Covid-19 hanno lasciato profonde cicatrici sul tessuto economico e sociale del territorio, mettendo in ginocchio numerose aziende, impoverendo molte famiglie e spingendo sempre più persone verso situazioni di fragilità economica e sociale.
A peggiorare ulteriormente la situazione si è aggiunto l’impatto della guerra in Ucraina, che ha sconvolto gli equilibri internazionali.
Uno degli effetti più tangibili di questo conflitto è stato l’aumento incontrollato dei prezzi, soprattutto per i beni di prima necessità, che ha reso la vita quotidiana ancora più difficile per chi già faticava a far fronte alle spese essenziali. Di fronte a un simile scenario, il numero di famiglie indigenti è cresciuto in modo allarmante, rendendo necessario un intervento immediato e concreto per arginare l’emergenza povertà.
È in questo contesto di profonda difficoltà che emerge l’ammirevole gesto di Salvatore Giannetta, un imprenditore di Minervino di Lecce che ha deciso di fare la sua parte per aiutare la comunità.
Con grande sensibilità e generosità, Giannetta ha donato numerose pedane di alimenti, un contributo fondamentale per dare un po’ di sollievo alle famiglie salentine più bisognose.
La sua iniziativa rappresenta un esempio tangibile di come l’impegno individuale possa trasformarsi in un aiuto concreto per chi vive situazioni di estrema difficoltà.
La distribuzione di questi beni è stata affidata all’associazione Dalla Parte dei Più Deboli, una realtà radicata nel territorio che da anni si dedica con passione e dedizione al sostegno delle fasce più vulnerabili della popolazione.
Sotto la guida del presidente Sandro Barone, l’associazione ha messo in moto una macchina organizzativa efficiente e capillare per garantire che gli alimenti arrivassero rapidamente a chi ne aveva più bisogno.
Grazie all’impegno di numerosi volontari, che quotidianamente lavorano senza sosta per alleviare le sofferenze di tanti, questa donazione è stata trasformata in un gesto di speranza per molte famiglie.
La collaborazione tra privati cittadini, imprenditori e associazioni di volontariato si dimostra ancora una volta fondamentale per costruire un sistema di aiuto solido ed efficace.
«Iniziative come quella di Giannetta», spiega Sandro Barone, «non solo rispondono a un bisogno materiale immediato, ma rappresentano anche un messaggio potente di solidarietà e vicinanza, dimostrando che, nonostante le difficoltà, l’umanità e la generosità possono fare la differenza. Questo episodio sottolinea l’importanza di lavorare insieme per superare le sfide di oggi, rafforzando il senso di comunità e il valore del sostegno reciproco come pilastri di una società più giusta e solidale».
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
Matino: inclusione e accessibilità per i più piccini
Realizzate tre aree gioco inclusive per bambini in tre luoghi della città Piazza Europa, Piazza Via Borsellino e Piazza via Cattaneo/Via Ugo Bassi. Il sindaco Giorgio Salvatore Toma: «Stiamo lavorando per una città sempre più inclusiva e attenta alle necessità di tutti con uno sguardo particolare alle persone più fragili»
Matino si prepara ad accogliere un nuovo progetto che promuove l’inclusione e l’accessibilità per tutti i bambini.
Sono stati, infatti, realizzate tre aree gioco inclusive in tre diversi punti strategici della città: piazza Europa, piazza di Via Borsellino e la piazza tra via Cattaneo e via Ugo Bassi.
I nuovi spazi rappresenteranno un luogo sicuro e accogliente dove tutti i bambini potranno giocare insieme, stimolando il loro sviluppo fisico, motorio e relazionale.
Ogni area sarà dotata di giochi appositamente progettati per rispondere alle esigenze dei bambini con disabilità, assicurando che nessuno venga escluso.
I giochi includeranno pannelli didattici, percorsi tattili e aree sensoriali che stimoleranno la curiosità e la socializzazione.
Gli spazi saranno pensati per favorire l’interazione tra i bambini con diverse abilità, promuovendo l’inclusione e la solidarietà.
L’iniziativa, che si inserisce in un ampio programma di rinnovamento e valorizzazione delle aree urbane della città, è il risultato di un lavoro di collaborazione tra amministrazione comunale e Regione Puglia a seguito del finanziamento per l’adeguamento dei parchi gioco comunali alle esigenze dei bambini con disabilità di cui alla L.R. 23 del 2016.
Un passo importante per garantire a tutti i cittadini di Matino,
grandi e piccoli, una città più equa e accessibile.
Il progetto di realizzazione degli spazi è stato pensato non solo come un luogo di svago, ma anche come un simbolo di impegno verso la creazione di una società più inclusiva e attenta alle diversità.
La scelta delle piazze non è casuale: sono luoghi di aggregazione sociale e, grazie a questa iniziativa, diventeranno ancora più vivaci e frequentati da tutti i cittadini, senza distinzioni.
Così il sindaco di Matino, Giorgio Salvatore Toma: «Siamo estremamente felici di poter offrire a Matino spazi per giochi che rispondono alle esigenze di tutti i bambini. Stiamo lavorando per
diventare una città sempre più inclusiva e attenta alle necessità di tutti i suoi cittadini con uno sguardo particolare verso le persone più fragili. Vogliamo che ogni bambino possa sentirsi libero di giocare e divertirsi in un ambiente che li accoglie senza barriere».
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
Attualità
Diminuiscono esportazioni e importazioni in Puglia
Cattive notizie per l’economia pugliese, a conferma della fase di rallentamento. La bilancia commerciale è negativa per 450 milioni di euro. Lo studio condotto data analyst Davide Stasi per l’Osservatorio Economico Aforisma.
Cattive notizie per l’economia pugliese: diminuiscono le esportazioni e le importazioni in Puglia a conferma della fase di rallentamento. La bilancia commerciale è negativa per 450 milioni di euro (7,4 miliardi di euro di export contro i 7,85 miliardi di import).
È quanto emerge dal nuovo studio condotto dall’Osservatorio Economico Aforisma.
«Sono stati elaborati» spiega il data analyst Davide Stasi, «i dati più recenti sull’andamento delle esportazioni e delle importazioni, riferiti ai primi tre trimestri di quest’anno. Da gennaio a settembre, si registra un’attesa flessione. Perché, come previsto, l’export era cresciuto solo per valore, ma non per quantità. Così, sgonfiata l’inflazione, è diminuito anche il fatturato dei prodotti pugliesi venduti all’estero».
«Le esportazioni», aggiunge Stasi, «rappresentano un utile indicatore per comprendere lo stato di salute della produzione interna e del commercio mondiale. Nel precedente trend di crescita è stata molto significativa l’impennata dei prezzi e in generale dei listini. L’incremento era dovuto di più all’inflazione che ad un aumento dei volumi che sono cresciuti molto meno. Attraverso l’andamento dell’export, si può monitorare la competitività del sistema economico pugliese e la sua capacità di raggiungere gli altri Paesi che possono rivelarsi strategici per lo sviluppo del territorio. Le vendite oltreconfine per la Puglia – aggiunge Stasi – continuano ad essere sopravanzate dagli acquisti di carbone e di altre materie prime, soprattutto per effetto dell’energia, trend che manda al tappeto la nostra bilancia commerciale a livello regionale. Va rimarcato che l’export non è solo un’opportunità in più, ma quasi un obbligo per poter accrescere le quote di mercato. È importante, perciò, presidiare i mercati, ma anche attraverso la protezione dei nostri marchi. L’attenzione ai mercati esteri», chiosa Stasi, «non può che diventare una priorità per le aziende che vogliono crescere, diversificando».
Zoomando su Lecce e provincia va evidenziato che la bilancia commerciale è positiva: + 208,4 milioni di euro (691.723.151 di export contro i 483.329.681 di import).
La bilancia commerciale è negativa per Taranto e provincia: -695,6 milioni di euro (982.286.113 di export contro i 1.677.863.897 di import).
I PRIMI DIECI PRODOTTI PIÙ ESPORTATI DALLA PUGLIA
Riguardo ai prodotti maggiormente esportati all’estero, i valori più alti si registrano per i prodotti alimentari (1.127.684.434); autoveicoli, rimorchi e semirimorchi (908.651.536); macchinari e apparecchiature (870.488.103); prodotti agricoli, animali e della caccia (694.338.949); prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (595.726.872); articoli in gomma e materie plastiche (384.808.602); articoli in pelle, escluso abbigliamento e simili (318.729.925); altri mezzi di trasporto (317.310.656); petrolio greggio e gas naturale (278.539.115); mobili (254.289.597). A seguire gli altri prodotti con quote decrescenti.
I PRIMI DIECI PRODOTTI PIÙ IMPORTATI IN PUGLIA
Riguardo ai prodotti maggiormente importati dall’estero, i valori più alti si registrano per prodotti alimentari (1.174.805.596); prodotti agricoli, animali e della caccia (790.810.086); macchinari e apparecchiature (660.000.900); prodotti farmaceutici di base e preparati farmaceutici (536.732.707); petrolio greggio e gas naturale (444.771.571); apparecchiature elettriche e apparecchiature per uso domestico non elettriche (405.893.049); prodotti chimici (328.183.281); articoli di abbigliamento, anche in pelle e in pelliccia (296.239.114); carbone, esclusa torba (275.879.748); minerali metalliferi (270.313.569). A seguire gli altri prodotti con quote decrescenti.
📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui
-
Cronaca3 settimane fa
Lupi nel Salento: altro avvistamento
-
Cronaca4 settimane fa
Choc a Patù: 17enne muore dopo alcuni giorni di influenza
-
Cronaca3 settimane fa
Incidente a San Dana, morto operaio nettezza urbana
-
Attualità1 settimana fa
Un tricasino Miglior Wedding Shooting
-
Cronaca3 settimane fa
Arresto cardiaco durante match di volley a Tricase
-
Copertino3 settimane fa
Narcotraffico, sgominata organizzazione criminale
-
Alessano4 settimane fa
Tragedia ad Alessano: 26enne muore nel giorno del suo compleanno
-
Cronaca2 settimane fa
Scontro all’incrocio: spavento a Gagliano del Capo