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Alessano

I Paladini dei Tratturi e delle tradizioni salentine

Continuano le ricerche di monitoraggio civico sul territorio di poggiardo dell’iiss Don Tonino Bello – Nino Della Notte. Con il progetto ministeriale A Scuola di OpenCoesione l’istituto affida ai suoi Paladini dei Tratturi le ricerche sul progetto del SAC

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Anche quest’anno l’IISS Don Tonino Bello – Nino Della Notte di Tricase, Alessano e Poggiardo si occupa di monitoraggio civico attraverso la piattaforma ASOC (A Scuola di OpenCoesione) e nomina gli studenti delle classi 2A, 4AA e 4AD del liceo artistico di Poggiardo come Paladini dei Tratturi.


Superare l’idea infondata di un Salento povero, desertificato e arido è l’obiettivo prioritario del progetto SAC “Serre Salentine” – Sistema Ambientale e Culturale che i Paladini hanno scelto di monitorare.


Il piano di azione prende avvio dall’esigenza di rivalutare tutti gli elementi naturalistici e culturali, vanto di questo territorio, al fine di creare un mosaico che tenga conto delle tradizioni salentine in un contesto di sviluppo nuovo e attuale.


L’obiettivo del progetto è quello di sperimentare forme integrate di fruizione dei beni culturali sulla base delle peculiarità del territorio le cui risorse, distribuite in maniera puntiforme e di interesse prettamente locale, possono rappresentare un’attrattiva turistica e produttiva funzionale allo sviluppo. Il progetto, pertanto, inserisce i beni territoriali in un “sistema” capillare in grado di “infrastrutturare” una efficiente rete di servizi interconnessi.


Al progetto sono annessi diversi interventi per la tutela e la valorizzazione dei patrimonio storico-artistico con il coinvolgimento di 16 Comuni di cui Poggiardo è capofila e si è sviluppato in un periodo che va dal 2010 al 2018.


Nella prima fase progettuale il Comune di Poggiardo ha provveduto all’installazione di una postazione di bike sharing con l’acquisto di 100 biciclette; ha acquistato un pulmino per il trasporto e l’assistenza al servizio; ha installato pensiline per la fermata degli autobus e pannelli luminosi pubblicitari. In una seconda fase progettuale si è provveduto a creare una rete di collegamento tra i diversi siti con la creazione di itinerari turistici consultabili in forma cartacea e digitale (attraverso applicazione disponibile con QR code), con l’installazione di una biglietteria unica, collegata ad altri servizi del territorio (alberghi, ristoranti, centri d’interesse). Nell’ultima fase sono stati inseriti nel sistema interventi di recupero e valorizzazione non solo sul territorio di Poggiardo, ma anche nei comuni limitrofi, sono state avviate inoltre alcune collaborazioni con attività già in essere come laboratori archeologici accessibili anche alle scuolE.

Il progetto ha inoltre innestato sulla scia del proprio sviluppo tutto il patrimonio immateriale del territorio, facendo tesoro di eventi culturali, tradizioni gastronomiche, fiere locali, feste patronali, attività laboratoriali legate ai musei e ai centri di interesse archeologico e paesaggistico.


Il SAC ha avuto il merito di concepire un SISTEMA di valorizzazione dei propri tesori che, riprendendo linfa vitale dalle opere di restauro sostenute e dai servizi ad esse annessi, hanno reso complementari le loro potenzialità.


I servizi associati al progetto sono funzionali alle esigenze di un’utenza molto eterogenea: le visite guidate e i percorsi cicloturistici sono stati pensati per visitatori amanti della natura e della storia locale, le attività laboratoriali sono fruibili da un’utenza più giovane, gli eventi culturali ed enogastronomici attraggono visitatori più interessati al patrimonio delle tradizioni salentine. La varietà dei beni interessati dalla valorizzazione ha dato impulso considerevole all’economia del territorio, garantendo la crescita e lo sviluppo delle attività associate direttamente e indirettamente al progetto: le attività commerciali, il settore turistico e della ristorazione, i servizi di trasporto, le imprese agricole e manifatturiere interessate nelle fiere e negli eventi legati alla tradizione, tutte le aziende coinvolte nella manutenzione dei beni. A questo si aggiunge la richiesta di figure qualificate e di supporto alla gestione dei servizi che ha ampliato le opportunità di impiego offerte ai locali.


Il progetto ha pertanto promosso e tutelato l’identità, l’integrità e l’unitarietà delle risorse locali. Negli ultimi anni il territorio ha beneficiato di un significativo aumento di visitatori. L’incremento turistico ha portato alla nascita di alberghi diffusi e di nuovi servizi legati alla ristorazione, incentivando l’economia del territorio.


Accanto al turista tipicamente estivo, affascinato dalla bellezza e dalla fama della costa salentina, il SAC attrae un nuovo visitatore interessato maggiormente al patrimonio culturale e ambientale. Poggiardo ha ampliato così il suo potenziale attrattivo, richiamando un turista di nicchia (storico-naturalista, straniero, over 60) e stimolando la conoscenza dell’entroterra salentino, meno conosciuto ma non per questo meno interessante.


Alessano

L’Ass. Naz. Carabinieri di Tricase a scuola contro bullismo e cyberbullismo

Domattina l’incontro con gli studenti del Comprensivo Specchia-Alessano

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Domani, mercoledì 19 novembre, la Sezione Tricase dell’Associazione Nazionale Carabinieri incontrerà studenti e studentesse del Comprensivo Specchia-Alessano per discutere di bullismo e cyberbullismo.

L’evento è diviso in due fasce orarie, per permettere alle classi di entrambi dei plessi situati nei due Comuni di beneficiare dell’iniziativa.

Interventi e dettagli di seguito in locandina.

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Alessano

In Cammino da Tricase ad Alessano

Il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima. Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo

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In Cammino prima della Marcia.

In attesa della Marcia per la Pace sulla via di don Tonino Bello (in programma domani dalle 9,30), si è svolto il quinto cammino da Tricase ad Alessano, sulla tomba di don Tonino.

Promosso dal gruppo parrocchiale “don Tonino” della Chiesa della Natività di Tricase, in collaborazione con la Fondazione “Don Tonino Bello”, il cammino ha coinvolto gli istituti scolastici di Tricase ed Alessano, con il consueto entusiasmo dei ragazzi.

Dopo il saluto del parroco don Gianluigi, il corteo, partito alle 14,30 da piazza Pisanelli a Tricase, ha attraversato il paese per giungere alla collina della Chiesetta della Madonna di Fatima.

Assistiti prima dalla Polizia municipale di Tricase e poi da quella di Alessano, grandi e piccini hanno condiviso quasi sette chilometri di strada, tra periferie e campagne, ulivi e cave dismesse.

All’arrivo, ad attendere i pellegrini sulla tomba del Venerabile, c’erano Stefano Bello, nipote di don Tonino, il sindaco Osvaldo Stendardo, il presidente della Fondazione Giancarlo Piccinni, i dirigenti Chiara Vantaggiato dell’Istituto G. Salvemini e Rina Mariano del Comprensivo Tricase – Via Apulia.

Protagonista del momento di approfondimento, l’ingegnere Vito Alfieri Fontana, testimone e pacificatore che, da produttore di armi, è diventato sminatore.

Tante riflessioni e domande da parte dei ragazzi degli istituti scolastici, che hanno trovato risposte certe nella scelta di un uomo che ha abbracciato la pace.

Più di 150 studenti hanno sfidato la stanchezza e ascoltato con attenzione tutti gli interventi, segno che la condivisione è parte di quel vocabolario della pace tanto caro al nostro Vescovo.

In chiusura, Maria Grazia Bello, rappresentante del gruppo “don Tonino”, ha ringraziato i partecipanti e le istituzioni coinvolte, consapevole delle difficoltà di svolgere iniziative che coinvolgono gli studenti in orario extrascolastico. Ma ne è valsa la pena perché l’insegnamento di don Tonino è proprio questo: «In piedi, costruttori di pace!».

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Alessano

In Marcia per la Pace, sulla via di don Tonino Bello

In programma domani con partenza alle 9,30. Seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale dell’indimenticato “Vescovo col Grembiule”, fino alla sua tomba. Alla manifestazione promossa dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello prenderanno parte anche gli studenti di scuola media e delle superiori del territorio

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Nell’ambito della “Maratona per la Pace“, iniziativa di mobilitazione nazionale, in programma una manifestazione ad Alessano, paese natale di Don Tonino Bello, indimenticato vescovo e profeta di pace.

L’evento, promosso dalla CISL di Lecce in collaborazione con il Comune di Alessano, la Fondazione Don Tonino Bello e le istituzioni scolastiche del territorio, è in programma per domani, mercoledì 6 novembre e intende lanciare un chiaro messaggio di rifiuto ad ogni forma di conflitto e violazione dei diritti umani.

Alle 9,30 prenderà il via la Marcia per la Pace che seguirà un percorso simbolico: dalla casa natale di don Tonino fino alla sua tomba.

Un cammino che vuole onorare la memoria e l’eredità spirituale del Vescovo, grande testimone dei princìpi di fratellanza tra i popoli e rispetto della dignità umana.

Il tutto con la partecipazione attiva degli studenti di scuola media e delle superiori del territorio, coinvolti in prima persona in un momento di riflessione e impegno civico.

Il programma prevede: alle 9,30 l’avvio della marcia dalla casa natale di don Tonino Bello; alle 10,30 i saluti istituzionali del sindaco di Alessano Osvaldo Stendardo, dei dirigenti scolastici Salvatora Accogli (Istituto comprensivo di Alessano), Anna Lena Manca (I.I.S.S. Don Tonino Bello – Liceo Artistico Nino Della Notte di Tricase AlessanoPoggiardo) e Chiara Vantaggiato (I.I.S.S. G. Salvemini di Alessano).

Alle 11,20, introduzione all’evento a cura di Ada Chirizzi, Segretario Generale CISL Lecce e Giancarlo Piccinni, presidente della Fondazione don Tonino Bello.

Alle 11,30 il momento clou dell’iniziativa con la toccante testimonianza di don Salvatore Leopizzi di Pax Christi, che condividerà il suo percorso e la sua esperienza al fianco di don Tonino Bello, il pastore scomodo che marciò contro la guerra (marcia pacifista su Sarajevo 1992 – foto in fondo alla pagina), offrendo una preziosa lezione di impegno per la pace.

L’evento si pone come un momento fondamentale per costruire la pace “stando in piedi“, come ricordava Don Tonino Bello: «Occorre, forse, una rivoluzione di mentalità per capire che la pace non è un “dato”, ma una conquista. Non un bene di consumo, ma il “prodotto” di un impegno. Non un nastro di partenza, ma una situazione di arrivo».

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