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Attualità

«Luminarie, banda e fuochi in ogni città»

Crisi del settore delle feste patronali, la richiesta di Pugliarmonica al presidente Emiliano e all’assessore Capone. Decine di adesioni da parte dei big delle feste di Puglia

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«Non sarà certo paragonabile ai grandi fasti a cui siamo abituati, ma se anche potessimo vedere la piazza centrale o la chiesa illuminata da un semplice addobbo luminoso, sentire risuonare fuori dai balconi delle nostre case un giro di banda dopo essere stati svegliati dalle “fragorose diane” la mattina del Santo potremo dire “Oggi è Festa!”».


Questa, in estrema sintesi, la proposta progettuale indirizzata al governatore Michele Emiliano e all’assessore regionale Loredana Capone da PugliArmonica, l’associazione guidata da Graziano Cennamo e impegnata da anni nella tutela e salvaguardia delle tradizioni popolari di Puglia.


Una proposta nata per «garantire ai lavoratori e agli artigiani delle imprese di luminarie, ai musicisti ed ai fuochisti la sopravvivenza della loro attività e alle comunità la continuità della tradizione».


Secondo Graziano Cennamo, «la fase che stiamo vivendo sta mettendo a dura prova anche le più banali certezze della nostra realtà quotidiana. I tempi non sono ancora maturi per dire quando usciremo da questa emergenza; ciò che si palesa sin d’ora è la crescente convinzione e consapevolezza che comunque vada sarà una realtà diversa da quella che abbiamo conosciuto e vissuto fino ad oggi, nel bene e nel male».


«Oltre alle abitudini quotidiane di ognuno di noi e di ogni famiglia, l’isolamento a cui ci siamo costretti e siamo stati costretti per la sicurezza comune mina alle fondamenta l’esistenza di tutti quei fenomeni tipicamente sociali, di comunità, tra cui non possiamo ignorare il mondo delle Feste Patronali» ha evidenziato Cennamo.


Da qui, dunque, un lavoro finalizzato a recuperare i tratti distintivi di un «fenomeno tipicamente caratterizzato da grandi assembramenti che non potrà essere riabilitato da qui alle fasi immediatamente successive a quella che viviamo in questi giorni».


«Rinunciare alla Festa Patronale oggi», ha sottolineato il presidente di PugliArmonica, «vuol dire minacciare l’esistenza stessa di un intero indotto economico, di per sé delicato, che esiste solo in funzione della Festa Patronale. Ci riferiamo ad una serie di attività imprenditoriali ed associative che rappresentano forme storiche ed autentiche di artigianato e di impresa culturale della nostra regione».


Ecco da dove nasce È comunque Festa – Tutela e continuità delle tradizioni di Puglia.


«Siamo convinti che, seppur minima, questa nuova idea di Festa non passerebbe inosservata» ha chiarito Graziano Cennamo, secondo cui «sarebbe sufficiente garantire la fattibilità istituzionale ed economica di questo schema potenzialmente replicabile in ogni paese della nostra regione».


Nel dettaglio, la proposta progettuale inviata ai vertici regionali, fra cui anche il direttore del dipartimento turismo, economia della cultura e valorizzazione del territorio della Regione Puglia Aldo Patruno, prevede:

Addobbo luminoso della piazza principale e della chiesa di cui si venera il Santo;


– Giro di banda al mattino nel giorno della festa per alcune tra le vie principali del paese;


– Sparo dei tradizionali fuochi al mattino nel giorno della festa (diane o salve).


Per realizzare questo progetto di cui PugliArmonica si fa promotrice, è necessario preliminarmente individuare uno schema (protocollo) di agibilità della festa in base alle norme di restrizione dettate dall’emergenza.


Dato questo schema si proporrà ad ogni Comune e\o comitato promotore della festa patronale l’adesione al progetto.


«Partendo dalla nostra esperienza, crediamo che la realizzazione di un format minimal di festa sia realizzabile mettendo a disposizione un impegno economico molto modesto e pari a poche migliaia di euro, anche in forma di co-finanziamento, in cui Regione Puglia ed il Comune sostengano con risorse proprie o di progetto la realizzazione della festa. Non sarebbe certamente un fatto inedito l’intervento dell’Ente comunale, laddove, in più realtà ha sempre supportato l’attività dei comitati pro-festa nella realizzazione dell’evento; inoltre, saranno stagioni in cui altre manifestazioni civili come programmazioni estive, culturali e di promozione turistica non potranno essere realizzate se non in forma altrettanto ridotta».


A poche ore dalla pubblicazione dell’appello, PugliArmonica ha registrato l’adesione entusiasta di decine di operatori del settore, fra cui le salentine Luminarie De Cagna (Maglie), Santoro Luminarie (Alessano), Arte e Luce Luminarie (Muro Leccese), Mariano Luminarie (Scorrano), MarianoLight Luminarie (Corigliano d’Otranto), Perrotta Luminarie (Squinzano),  Pulli Dario Palloni Aerostatici (Veglie), Fireworks Salento (Corsano),  Premiato Gran Complesso bandistico municipale Città di Squinzano (Squinzano), Gran Concerto Bandistico “Nino Farì” – Città di Lecce (Lecce).


«Queste settimane siamo stati impegnati a condividere idee e proposte con comitati, operatori e aziende al fine di poter individuare quella che può essere la strada giusta per non disperdere l’immenso patrimonio immateriale di Puglia. Adesso è il tempo dell’azione» ha concluso il Presidente Cennamo.


Appuntamenti

La scienza ha un genere?

Ciclo di incontri formativi nelle scuole nell’ambito del progetto “Donne, lavoro e inclusione”, ideato e promosso dalla Consigliera di parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà

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La scienza ha un genere?” è la domanda emblematica alla quale risponderanno, dati e conoscenze alla mano, studiose e affermate professioniste, in dialogo con studentesse e studenti.

Sarà questo, infatti, il tema del secondo ciclo di incontri formativi previsto dal progetto “Donne, lavoro e inclusione”, ideato e promosso dalla Consigliera di parità della Provincia di Lecce Antonella Pappadà.

Quattro gli appuntamenti in programma, fino al 28 febbraio, negli Istituti scolastici Olivetti di Lecce, Meucci di Casarano, Da Vinci di Maglie e Giannelli di Parabita.

Al centro dell’attività formativa i temi delle disparità di genere nel campo scientifico e del libero accesso di donne e ragazze alla ricerca e alle professioni scientifiche.

Un focus che si lega, non a caso, alla Giornata Internazionale delle Donne e Ragazze nella Scienza, istituita dall’Onu e celebrata in tutto il mondo l’11 febbraio.

Incontreranno studentesse e studenti: Cristina Mangia, ricercatrice dell’Istituto di Scienze dell’Atmosfera e del Clima del CNR; Elisabetta De Marco, docente Università Pegaso e ricercatrice nel settore scientifico disciplinare di Pedagogia sperimentale; Patrizia Colella, fisica e dirigente dell’Istituto Olivetti di Lecce, componente del Consiglio direttivo dell’Associazione Donne e Scienza.

Accanto a loro, come testimonial: l’ingegnera civile Maria Antonietta Aiello, pro rettrice dell’Università del Salento e docente ordinario di Tecnica delle Costruzioni; Serena Arima, docente di Statistica presso UniSalento, direttrice del Master in Data Science per il Welfare e vicepresidente del Corso di laurea in Data Science per le Scienze umane e sociali; Fabiana De Santis, manager e ingegnera gestionale specializzata in sviluppo aziendale e gestione dell’innovazione; Carola Esposito Corcione, professore associato in Sistemi, metodi e tecnologia dell’ingegneria chimica e di processo presso la Facoltà di Ingegneria di UniSalento e tra le cinque socie fondatrici di WOMAT, Sturtup, il cui obiettivo è lo sviluppo di materiali riciclabili, pensati per trovare soluzioni efficaci per l’ambiente.

Queste ultime racconteranno la propria esperienza di vita e professionale, tra traguardi e insuccessi, in linea con il riconoscimento del valore dello storytelling nel promuovere processi di empowerment.

«Crediamo molto in questo progetto sperimentale, che sta crescendo giorno dopo giorno», sottolinea la consigliera di Parità Antonella Pappadà, «con il prezioso supporto del Gruppo operativo (costituito da Serenella Molendini (CREIS), Ada Chirizzi (Cisl), Mauro Fioretti (Uil), Emanuela Paola Vitali (Confimprese), Duilia Del Mastro (Ordine dei Consulenti del Lavoro), Emanuela Aprile (Confartigianato), Luisa Crusi (Ordine dei Dottori Commercialisti) e dell’Ufficio Pari opportunità della Provincia di Lecce, con il dirigente Pantaleo Isceri, Iuna My e Donatella Angelini.

«Fin dai primi incontri nel mese di dicembre», prosegue la consigliera di Parità, «le studentesse e gli studenti ci hanno dimostrato interesse e coinvolgimento rispetto alle tematiche affrontate. I nostri punti di forza, d’altra parte, sono proprio l’ascolto e il dialogo introdotti da professioniste qualificate e talentuose. Puntiamo alla partecipazione attiva delle ragazze e dei ragazzi per stimolare in loro e poi, a cascata, una maggiore consapevolezza nel riconoscimento di stereotipi e pregiudizi e su come superarli. Questo secondo ciclo, in particolare, ruoterà intorno alle discipline cosiddette STEM, cioè Scienza, Tecnologia, Ingegneria e Matematica, dove persiste un divario da abbattere. Si tratta di un patrimonio di competenze che non è equamente distribuito tra gli studenti, con una disparità di genere a svantaggio delle donne. Perciò». conclude Antonella Pappadà, «la padronanza di tali materie nel percorso formativo, soprattutto riguardo al mondo femminile, ritengo sia un aspetto fondamentale per l’innovazione sociale, la prosperità economica e l’esercizio pieno di una cittadinanza attiva».

Ecco, nel dettaglio, il calendario del ciclo di incontri formativi “La scienza ha un genere?”:: venerdì 21 febbraio (ore 8,15-11,15), IISS Meucci Casarano, classe 3D, Elisabetta De Marco e Maria Antonietta Aiello; lunedì 24 febbraio, (ore 10-13), Liceo L. Da Vinci Maglie, classe 3A, Patrizia Colella e Fabiana De Santis; venerdì 28 febbraio (ore 10-13), IISS Giannelli Parabita, classe 3I Liceo artistico, Elisabetta De Marco e Carola Esposito Corcione.

Il Progetto della consigliera di Parità “Donne, lavoro e inclusione” è un percorso di formazione e sensibilizzazione sul tema della parità di genere nel lavoro, che si sviluppa in tre moduli, a partire da quest’anno scolastico, nell’ambito dei PCTO (Percorsi per le competenze trasversali e l’orientamento) delle quattro scuole superiori coinvolte.

Il primo modulo intitolato “Oltre gli stereotipi”, rivolto alle classi del terzo anno, è stato avviato a dicembre con il ciclo di incontri “Stereotipi e pregiudizi: che cosa sono e quali sono quelli più diffusi”, affrontato dalle esperte di politiche di genere Michela Di Ciommo ed Elisa Rizzello.

Tra gli obiettivi generali del Progetto: imparare a riconoscere stereotipi e pregiudizi, diffondere l’educazione e la formazione alla parità di genere nel lavoro, favorire la conoscenza e la possibilità sia per le donne che per gli uomini di accedere ad un lavoro dignitoso e, ancora, promuovere una cultura di parità di genere per sradicare le iniquità anche nei confronti delle persone con disabilità.

Il percorso progettuale proseguirà nei prossimi mesi con gli altri due cicli di incontri “Il mondo del lavoro, la cura, le discriminazioni”, “Il rispetto e la violenza di genere: quale percezione nelle/negli adolescenti”.

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Attualità

Arrivano venti gelidi, giù le temperature nel fine settimana

Dopo alcuni giorni di alta pressione e bel tempo torna l’inverno al nord e scirocco al sud, con un vortice alimentato da aria fredda…

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Dopo alcuni giorni di alta pressione e bel tempo torna l’inverno al Nord con un vortice alimentato da aria fredda in formazione sulla Francia che coinvolgerà anche l’Italia portando piogge e rovesci. 

MALTEMPO ANCHE SU PARTE DEL CENTROSUD

Piogge e rovesci e temporali interesseranno anche il versante tirrenico, i fenomeni potranno risultare di forte intensità in particolare su Sicilia e Sardegna.

Precipitazioni sparse potranno interessare inoltre l’area ionica, mentre risulteranno scarse sul medio-basso versante Adriatico, ai margini dell’azione ciclonica.

In queste zone si avranno giornate più fredde per i venti provenienti dai vicini Balcani.

3bmeteo 

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Attualità

Minermix a Galatina: buone notizie per i lavoratori

Fornaci Calce Grigolin ha acquisito il ramo industriale: «La nostra strategia porterà benefici sia sul piano produttivo che occupazionale». Andrea Gatto: «Ricevute garanzia sul futuro dell’impianto e sul dimensionamento occupazionale»

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In qualità di consigliere comunale di Galatina delegato all’ASI, Andrea Gatto ha incontrato i referenti di Fornaci Calce Grigolin, società del Gruppo Grigolin, leader italiano nel settore dell’edilizia, dei materiali per le costruzioni e della produzione di calce, che ha acquisito il ramo industriale della Minermix.

Andrea Gatto

«Insieme al sindaco Fabio Vergine», spiega Gatto, «abbiamo voluto dare il benvenuto ai nuovi investitori e richiesto loro informazioni e garanzie sul futuro dell’impianto e sul dimensionamento occupazionale, ottenendole. Di contro abbiamo voluto rassicurare sulla disponibilità di questa amministrazione a lavorare all’insegna della trasparenza, della collaborazione istituzionale e per il bene dell’intera comunità».

Renato Grigolin, amministratore unico di Fornaci Calce Grigolin, ha sottolineato l’importanza strategica di questa acquisizione: «Con l’operazione Minermix, il Gruppo Grigolin rafforza la sua presenza in Italia, con un focus particolare nel Centro e Sud, nello specifico in Puglia. La nostra strategia di crescita sostenibile porterà benefici sia sul piano produttivo che occupazionale. Fin da subito verranno anche valutati investimenti per ampliare le capacità produttive degli impianti nonché l’efficienza dei processi produttivi, in linea con il nostro progetto di sviluppo a lungo termine».

«Il mio impegno, così come l’impegno dell’intera amministrazione», riprende Gatto, «è quello di salvaguardare il lavoro e lo sviluppo della nostra zona industriale con rapporti istituzionali volti al bene comune. Ci siamo sentiti confortati e, dopo mesi di incertezza, finalmente abbiamo un importante gruppo industriale intenzionato a investire nel nostro territorio. Soprattutto le parole dell’azienda ci fanno guardare al futuro con maggiore entusiasmo: lo sviluppo dell’insediamento produttivo è all’ordine del giorno e con esso anche la crescita del numero di lavoratori occupati».

«Una bella notizia per la città», conclude il consigliere Andrea Gatto, «una soddisfazione per chi lavora incessantemente ogni giorno affinché la città cresca e si sviluppi».

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