Connect with us

Attualità

Maturità 2025, ecco le discipline della seconda prova scritta

Latino al Liceo classico; Matematica al Liceo scientifico; Lingua e cultura straniera 1 al Liceo linguistico; Lingua inglese per gli Istituti tecnici del Settore economico indirizzo “Turismo”; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”. Conterà anche la condotta. Il ministro Valditara: «Nostro obiettivo è scuola di qualità, in cui centralità della persona e cultura del rispetto sono fondamentali»

Pubblicato

il


Scelte le discipline per la seconda prova scritta della Maturità, secondo quanto prevede il decreto firmato dal Ministro dell’Istruzione e del Merito Giuseppe Valditara.


L’Esame conclusivo del secondo ciclo d’istruzione – per l’ammissione al quale è previsto, dal corrente anno scolastico, lo svolgimento da parte dei candidati anche dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e/o delle attività assimilabili secondo quanto previsto dall’indirizzo di studio – si svolgerà secondo la struttura definita dal decreto legislativo 62/2017: una prima prova scritta di Italiano, comune a tutti gli indirizzi di studio, che si svolgerà dalle ore 8,30 di mercoledì 18 giugno; una seconda prova scritta, riguardante le discipline caratterizzanti i singoli percorsi di studio (per i Professionali delineati dal d.lgs. n. 61/2017, la seconda prova scritta non riguarda specifiche discipline ma le competenze in uscita e i nuclei tematici fondamentali di indirizzo alle stesse correlati); il colloquio, che avrà l’obiettivo di accertare il conseguimento del profilo educativo, culturale e professionale della studentessa e dello studente.


Nel corso del colloquio, il candidato esporrà anche le esperienze svolte nell’ambito dei Percorsi per le Competenze Trasversali e per l’Orientamento (PCTO) e le competenze acquisite nell’ambito dell’Educazione civica.


Nel caso in cui il candidato interno abbia riportato, in sede di scrutinio finale, una valutazione del comportamento pari a sei decimi, il colloquio avrà altresì ad oggetto la trattazione di un elaborato critico in materia di cittadinanza attiva e solidale, assegnato dal consiglio di classe.


Il ministro Giuseppe Valditara


«Sarà un esame che consentirà a ogni ragazzo di esprimere il meglio di quanto ha appreso negli anni e che terrà conto anche della valutazione del comportamento», ha dichiarato Valditara, «il nostro obiettivo è una scuola con standard di qualità sempre più alti, in cui la centralità della persona e la cultura del rispetto sono fondamentali».


Le Commissioni d’esame sono composte da un presidente esterno, da tre membri esterni e da tre interni all’istituzione scolastica.


È prevista una terza prova scritta in alcuni indirizzi di studio (sezioni EsaBac, EsaBac techno, sezioni con opzione internazionale, scuole della Regione autonoma Valle d’Aosta, della Provincia autonoma di Bolzano e scuole con lingua d’insegnamento slovena del Friuli Venezia Giulia).

Per conoscere tutte le discipline oggetto della seconda prova e quelle affidate ai commissari esterni è disponibile un apposito motore di ricerca.


Le stesse saranno altresì consultabili all’interno della piattaforma Unica.


Per i Licei, le materie scelte sono: Latino per il Classico; Matematica per lo Scientifico, anche per l’opzione Scienze applicate e la Sezione a indirizzo Sportivo; Lingua e cultura straniera 1 per il Liceo linguistico; Scienze umane per il Liceo delle Scienze umane (Diritto ed Economia politica all’opzione Economico-sociale); Discipline progettuali caratteristiche dei singoli indirizzi per il Liceo artistico; Teoria, analisi e composizione per il Liceo musicale; Tecniche della danza per il Liceo coreutico.


Per gli Istituti tecnici: Economia aziendale per l’indirizzo “Amministrazione, Finanza e Marketing” (Lingua inglese nell’articolazione “Relazioni internazionali per il marketing”, Informatica nell’articolazione “Sistemi informativi aziendali”) e Lingua inglese per l’indirizzo Turismo; Geopedologia, Economia ed Estimo per l’indirizzo “Costruzioni, Ambiente e Territorio”; nell’indirizzo “Informatica e telecomunicazioni”, Informatica per l’articolazione “Informatica” e Telecomunicazioni per l’articolazione “Telecomunicazioni”; Progettazione multimediale nell’indirizzo “Grafica e comunicazione”; Economia, Estimo, Marketing e Legislazione per le articolazioni “Produzioni e trasformazioni” e “Gestione dell’ambiente e del territorio” degli Istituti agrari (Enologia per l’articolazione “Viticoltura ed enologia”).


📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui


 




Attualità

Gestione del porto di Leuca: la minoranza presenta un esposto

“Dopo l’interdittiva antimafia ed il conseguente fallimento della Igeco spa, titolare di concessione cinquantennale in società col Comune, l’azione amministrativa sta provocando danni: chi tutela l’interesse pubblico?”

Pubblicato

il

“Pretendiamo chiarezza, trasparenza e legalità nell’esclusivo interesse della cittadinanza”.

Esordiscono così i consiglieri di minoranza di Castrignano del Capo in una nota congiunta, a firma di tutti e cinque i componenti l’opposizione castrignanese: Roberto Calabrese; Giulia Chiffi; Francesco De Nuccio; Katya Pizzolante e Annamaria Rosafio.

Un comunicato che fa seguito ad un esposto dagli stessi inviato alla Procura della Repubblica, alla Corte dei Conti ed al Prefetto di Lecce lo scorso 20 marzo.

Il tema posto all’attenzione dei succitati organi riguarda la concessione relativa alla gestione del porto turistico di Leuca.

I consiglieri di minoranza, a riguardo, scrivono: “Nel 2008 la Regione Puglia rilasciò alla società mista “Porto Turistico Marina di Leuca” la concessione cinquantennale condizionata alla preliminare esecuzione delle opere di completamento del porto, che la società non ha mai realizzato. Per ben 17 anni la “Porto Turistico”, controllata dal socio privato Igeco C. SpA (con socio di minoranza il Comune di Castrignano), ha gestito un’infrastruttura costruita con fondi pubblici senza rispettare l’impegno di conseguire lo scopo stesso della concessione. Come se non bastasse, negli ultimi 7 anni il socio privato è stato dapprima attinto da interdittiva antimafia e poi dichiarato fallito”.

A quattro anni dalla sentenza di fallimento, confermata in Appello”, continuano i consiglieri nella nota, “anziché pretendere l’applicazione dello statuto societario, che prevede la decadenzadel socio fallito, nel consiglio comunale del 6 marzo scorso la maggioranza ha votato favorevolmente all’eventualeacquisizione delle azioni Igeco da parte della stessa società mista. Qualora si concretizzasse tale scenario, l’attuale Consiglio di Amministrazione (in cui i rappresentanti del Comune sono minoranza!) potrebbe decidere di rimettere le azioni del socio fallito sul mercato, dunque di cederle a un nuovo socio privato”.

Per scongiurare questa ipotesi“, spiegano Calabrese, Chiffi, De Nuccio, Pizzolante e Rosafio,abbiamo proposto un emendamento che limitava l’atto di indirizzo a far acquistare le azioni esclusivamente dal Comune, che diverrebbe così proprietario al 100% del pacchetto azionario, come la stessa amministrazione aveva da sempre dichiarato di voler fare. Eppure la maggioranza ha bocciato tale emendamento. Cos’è cambiato negli ultimi mesi per indurre l’amministrazione a contraddire sè stessa?incalza la nota.

Infine, dopo aver sottolineato chei curatori fallimentari hanno stimato che negli ultimi anni il valore delle azioni del socio privato sarebbe aumentato da 651.000 a 2.130.000 €”, e che quindi, “secondo tali stime, se il Comune avesse acquistato quelle azioni all’indomani della sentenza di fallimento le avrebbe pagate 1/3 del valore attuale“, i cinque firmatari pongono una serie di domande all’amministrazione guidata dal sindaco Petracca: “Chi risarcirà il Comune di questo eventuale danno? Perché non viene applicato lo statuto societario, che prevede la decadenza del socio fallito? Chi sta valutando i DANNI subìti dal Comune per le vicende giudiziarie del socio privato? Perché alla luce di tali e tante inadempienze la concessione non è stata revocata? Chi sta tutelando l’interesse pubblico?”.

Continua a Leggere

Attualità

Bando accoglienza di Castrignano del Capo: “Prassi consolidata, altrochè favoritismi”

Il Consorzio Sale della Terra, finito al centro della polemica tra minoranza e amministrazione per l’assegnazione del progetto SAI da un milione di euro, interviene sul tema

Pubblicato

il

Prende parola sul bando d’accoglienza SAI di Castrignano del Capo il Consorzio Sale della Terra, tirato in ballo nelle polemiche di recente esplose sulla gara pubblica da circa 1 milione di euro tra minoranza e amministrazione comunale per l’assegnazione della prossima triennalità del progetto finanziato dal Ministero dell’Interno.

Ricordiamo che i consiglieri Chiffi, Pizzolante e Calabrese, sul numero 5 de “Il Gallo” cartaceo, avevano sollevato dubbi sull’operato del Comune, parlando di lentezza strategica degli uffici che avrebbe favorito uno dei candidati.

Al netto della risposta del sindaco Petracca, che aveva preso le distanze dalle dichiarazioni della minoranza, il candidato cui, implicitamente, sarebbe riferito il sospetto sollevato è proprio il Consorzio Sale della Terra, che è intervenuto così sul tema: “La prassi consolidata in gare di questo tipo prevede che il soggetto aggiudicatario subentri negli stessi immobili già utilizzati dal precedente ente gestore. Questa modalità è adottata innanzitutto per garantire la continuità di vita degli ospiti, evitando trasferimenti che potrebbero compromettere il percorso di integrazione, e per assicurare il regolare funzionamento del servizio“.

In qualità di Ente gestore di 21 Progetti SAI e 11 ampliamenti in Italia,– continuano dal Consorzio, – con cognizione di causa possiamo quindi dire che non si tratta né di un caso eccezionale né di un trattamento privilegiato, ma di una pratica comune. Per restare sul territorio salentino, un esempio recente riguarda la gara per la gestione di un progetto SAI sotto la competenza della stessa CUC di Castrignano del Capo, in cui il Consorzio Sale della Terra non è risultato vincitore. In quel caso, l’aggiudicatario è subentrato direttamente negli immobili che erano stati utilizzati dal nostro Consorzio, pur avendo in fase di gara indicato altre strutture. Questo dimostra che la stessa modalità si applica indipendentemente dal soggetto vincitore e senza alcun favoritismo”.

Un altro aspetto fondamentale“, aggiungono, “riguarda i tempi della gara, in particolare la presentazione dell’offerta, la verifica dei requisiti e l’avvio del servizio. Le procedure per l’assegnazione della gestione di un SAI prevedono diverse fasi, tra cui la valutazione delle offerte, l’aggiudicazione provvisoria, le verifiche documentali e l’assegnazione definitiva. La disponibilità degli immobili è un requisito da soddisfare entro i termini previsti dal bando (nel caso specifico il 24 ottobre 2024), ma tra offerta e aggiudicazione possono passare anche mesi (nel caso specifico il 23 dicembre 2024), durante i quali i proprietari degli immobili sono liberi di affittarli, venderli o semplicemente cambiare idea. Ciò che conta è che al momento del passaggio di consegne a tutti gli ospiti siano assegnate abitazioni dignitose, cosa che per il progetto SAI di Castrignano del Capo è avvenuta. Ed è avvenuta, inoltre, in tempi e condizioni davvero difficili: l’aggiudicazione provvisoria in pieno periodo natalizio e il rifiuto della proroga tecnica da parte del precedente ente gestore (anche questa una prassi consolidata in tutti i passaggi di cantiere, come lo stesso Consorzio ha fatto in altre procedure, tra cui quella citata sopra) ci hanno portato a lavorare anche di notte e in periodo di feste sotto condizioni di grande urgenza, ma ciononostante le case erano pronte al momento del passaggio di cantiere. Perché l’interesse principale da preservare era quello della serenità degli ospiti e dell’intera comunità di accoglienza”.

Ecco perché“, concludono, “il Consorzio Sale della Terra ribadisce senza timori di aver agito in totale correttezza e trasparenza, in linea con le prassi consolidate in qualsiasi sereno passaggio di cantiere, e così continuerà a fare nella speranza che nessuno osi strumentalizzare le vite dei migranti e richiedenti asilo per interessi diversi da quelli sociali“.

Continua a Leggere

Attualità

Dal turismo in Salento alla vendemmia in Francia, tutte le opportunità di lavoro

Decimo Report Arpal Puglia, Ambito di Lecce: 217 annunci per 794 posizioni aperte. Oltre al settore turistico, edilizia, commercio, agroalimentare…

Pubblicato

il

Sono stati 1.704 i colloqui di lavoro svolti in presenza durante la Recruiting week per il settore turistico organizzata nell’Ambito di Lecce da Arpal Puglia.

Le selezioni sono durate dieci giorni, dal 5 al 20 marzo, con un calendario che ha visto ruotare i dieci centri per l’impiego per consentire la più ampia partecipazione. 

574 persone si sono recate presso gli uffici Arpal per incontrare oltre 90 aziende, che avevano messo a disposizione 1.400 posti di lavoro in vista dell’avvio della stagione turistica.

Sono stati svolti ben 1.704 colloqui in presenza, a cui si aggiungono ulteriori mille candidature arrivate tramite il portale lavoroperte.regione.puglia.it e via mail.

Si è scelto, poi, di dare attuazione alla Strategia #mareAsinistra della Regione Puglia, volta all’attrazione e valorizzazione dei talenti, attraverso la previsione di colloqui online per chi risiede o è domiciliato fuori dalla Puglia: sono 133 le prenotazioni già giunte da parte di persone che vivono in Sicilia, Calabria, Campania, Lazio, Veneto, Friuli Venezia Giulia, Trentino Alto Adige o anche all’estero, in particolare Scozia e Austria.

Si tratta molto spesso di salentini che intendono rientrare nella propria terra, ma si registra anche un interessante numero di persone che guarda alla Puglia come regione in cui potersi trasferire per trovare una propria realizzazione professionale.

Nelle prossime settimane, proseguirà l’attività di incrocio domanda-offerta da parte dei centri per l’impiego.

Nel settore turistico, d’altronde, restano attive offerte per 437 posti disponibili, come riportato nel 10° Report settimanale elaborato dall’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, che registra nel complesso un totale di 217 annunci per 794 posizioni aperte.

Al comparto turistico seguono i settori dell’edilizia con 86 posti e del commercio con 62.

Attività rilevante di ricerca di personale riguarda l‘agroalimentare che offre 46 posti di lavoro; le pulizie e i multiservizi con 38 opportunità; la riparazione di veicoli e trasporti con 34 posizioni; l’ambito amministrativo-informatico con 28.

Il settore delle telecomunicazioni presenta 21 opportunità, mentre il tessile – abbigliamento -calzaturiero (TAC) ne offre 17.

Infine, si segnalano offerte di lavoro anche nei seguenti settori: la sanità e i servizi alla persona con cinque posizioni, il comparto pedagogico con quattro e il settore della bellezza e del benessere con due.

Il settore metalmeccanico, invece, offre una posizione lavorativa. Si segnalano inoltre due opportunità per persone con disabilità e undici per iscritti nelle altre categorie protette, ai sensi della l.68/99.

Tra le numerose offerte di lavoro e formazione all’estero proposte dalla rete EURES, si segnala un’opportunità per la stagione della vendemmia in una prestigiosa azienda francese: situata nella rinomata regione vitivinicola della Nuova Aquitania, l’azienda ricerca candidati per attività agricole legate alla raccolta dell’uva, in particolare per le operazioni di potatura del verde.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.itdal quale ci si può candidare direttamente tramite Spid.

Si consiglia di consultare costantemente la pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, il portale Sintesi Lecce e i profili Google di ogni centro per l’impiego.

Gli uffici sono aperti al pubblico dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER LEGGERE INTEGRALMENTE IL 10° REPORT 2025 DI ARPAL

📍 Segui il GalloLive News su WhatsApp 👉 clicca qui

 

Continua a Leggere
Pubblicità
Pubblicità

Più Letti