Attualità
Resiste il mito del posto fisso
Il lavoro dei sogni al Sud? Un posto al Comune, a tempo indeterminato! Cambia il mercato del lavoro ma la massima aspirazione è sempre il posto fisso. In provincia di Lecce…

Cercasi posto di lavoro a tempo indeterminato, meglio ancora se all’interno della pubblica amministrazione e nel proprio comune di residenza. Cambiano i tempi ma rimane ancora questa la massima aspirazione nel Meridione.
La conferma arriva dall’Osservatorio del portale SudLavoro.it: primo sito di settore dedicato a favorire l’incontro tra domanda e offerta di impiego nelle regioni del Mezzogiorno.
Analizzando i dati degli accessi al portale nell’ultimo anno, su un campione di oltre 300mila visitatori unici, nella top ten delle notizie più consultate ben 7 riguardano opportunità che arrivano da bandi di concorso.
Ai primi posti in questa speciale classifica di ricerca del posto dei sogni c’è la Calabria: sulle ricerche di posto fisso nella regione si concentra il 16,72% del totale delle pagine consultate nell’intero sito nel periodo di riferimento. A seguire la Puglia, il 12,8% delle notizie lette su www.sudlavoro.it ha riguardato infatti occasioni di impiego messe a disposizione tra Foggia e Lecce dagli enti locali. Dietro la Campania, con focus nel comparto scuola.
La conferma sull’interesse prevalente per il tempo indeterminato arriva dall’analisi incrociata degli altri dati disponibili: dalle chiavi di ricerca scelte dagli utenti (“posto fisso Calabria”, “lavoro Comuni regione Puglia”) ai flussi di comportamento dei visitatori: maggiore permanenza sulle notizie che arrivano dal settore pubblico con conseguenti azioni dei lettori (clic sui link che rimandano ad avvisi integrali e modelli di domanda).
«La prevalenza delle ricerche su bandi di concorso va valutata soprattutto alla luce del fatto che sul sito opportunità di lavoro dal pubblico e dal privato sono equamente bilanciate», dichiara Andrea Palazzo, direttore responsabile di SudLavoro.it, «Eppure l’attenzione dei lettori, come riscontriamo anche sui nostri canali social, si concentra sulle notizie che mettono in risalto assunzioni a tempo indeterminato nelle amministrazioni locali».
«Giovane, con un’età media di circa 34 anni e residente in una grande città del Mezzogiorno, indifferentemente che sia uomo (nel 53% dei casi) o donna, è questo il profilo statistico di chi visita oggi il portale», aggiunge il fondatore di SudLavoro.it Donatello Lorusso, «Si tratta di un dato che, se collegato alla ricerca spasmodica di posto fisso nella pubblica amministrazione, mostra tanto la voglia di trovare una collocazione definitiva quanto però una diffidenza di fondo che sfocia in disinteresse per la ricerca di impiego nel settore privato nel Meridione: un ulteriore aspetto che meriterebbe una riflessione approfondita sulla condizione di precarietà e sfiducia che contraddistingue i nostri giovani».
Attualità
Protezione civile: allerta per temporali, grandinate e raffiche di vento
stamani è stato diramato un messaggio di allerta gialla che riguarderà tutta la Puglia, dalle ore 8,oo…

Finirà mai questo trapanante e colloso vento di scirocco? Sembra, stando al messaggio pervenuto dalla protezione civile, che ghibli abbia le ore contate.
Infatti, stamani è stato diramato un messaggio di allerta gialla che riguarderà tutta la Puglia, dalle ore 8,oo, di sabato 23 settembre, e per le successive 12 ore, a causa delle precipitazioni, anche a carattere di rovescio o temporale, che sono attese su tutta la regione.
I fenomeni, spiegano nella nota, potrebbero essere accompagnati da rovesci intensi, frequente attività elettrica, locali grandinate e forti raffiche di vento.
Alliste
Scuola: anno nuovo, problemi vecchi
Ritardi, mezzi sovraffollati, corse e fermate saltate: trasporto studenti pendolari, carenze in gran parte della provincia. Interrogazione del consigliere regionale Paolo Pagliaro: “Subito un potenziamento del servizio”

Puntuale come un orologio svizzero all’inizio dell’anno scolastico si ripresenta l’annoso problema dei disagi per gli studenti pendolari della nostra provincia.
Segnalazioni da molti dei nostri centri: Alliste, Carmiano, Casarano, Corigliano d’Otranto, Felline, Lizzanello, Martano, Melissano, Novoli, Racale, Salice, Soleto, Squinzano, Sternatia, Taviano, Trepuzzi, Vernole, Zollino
Non si arrende il consigliere regionale de “La Puglia domani” Paolo Pagliaro che, anche quest’anno, ha presentato un’interrogazione urgente all’assessora ai trasporti Anna Maurodinoia, la terza in tre anni su questo specifico problema.
«Anche all’avvio di quest’anno scolastico», premette Pagliaro, «abbiamo ricevuto tante segnalazioni su disservizi e carenze nel servizio di trasporto pubblico per gli studenti pendolari di Lecce e provincia. È un coro di denunce su ritardi, mezzi sovraffollati, corse e fermate saltate. Il disagio, diffuso e certificato, con foto e segnalazioni anche da parte dei sindaci dei tanti Comuni interessati».
Un esempio su tutti: sulla tratta Corigliano-Soleto-Sternatia-Zollino-Martano il bus da 50 posti a sedere viaggia con una trentina di studenti in piedi per raggiungere l’istituto superiore Trinchese di Martano.
Per questo Pagliaro chiede all’assessore ai Trasporti Maurodinoia che «siano presi subito provvedimenti per potenziare il servizio e garantire collegamenti efficienti e puntuali ai 27mila studenti pendolari della provincia di Lecce». Provvedimenti che andavano predisposti per tempo ma che evidentemente così non è stato, nonostante la preventiva concertazione tra Regione, Provincia, Provveditorato agli Studi, dirigenti scolastici e vettori (Stp e Ferrovie Sud Est). Il servizio aggiuntivo non è sufficiente, e serve un monitoraggio per verificare le criticità evidenziate dagli utenti e provvedere a risolverle.
«I mezzi a disposizione sono pochi», evidenzia il consigliere regionale, «e ciò determina la soppressione senza preavviso di corse e fermate, lasciando a terra gli studenti e costringendoli a saltare le lezioni o a farsi accompagnare a scuola con mezzi privati e con ingresso posticipato. Anche i fortunati che riescono a salire a bordo viaggiano in condizioni disagevoli, schiacciati come sardine. E i ripetuti ritardi impediscono di raggiungere in orario gli istituti scolastici di Lecce e provincia. Questo si ripercuote negativamente anche sulle famiglie degli studenti, obbligate a farsi carico del trasporto privato a scuola, pur avendo sostenuto il costo di abbonamenti e biglietti».
Paolo Pagliaro, dunque, invita l’assessora Maurodinoia «a prendere a cuore il problema e a sollecitare i gestori del servizio a rimodulare il trasporto in modo da colmare le carenze emerse. E, al di là di questa specifica criticità che si ripresenta all’avvio di ogni anno scolastico per inadeguata e intempestiva programmazione, sollecito l’assessora ad uscire dalla sua provincia barese, dove sta inaugurando nuovi treni e servizi avveniristici, per venire nel Salento e rendersi conto dell’arretratezza di infrastrutture e trasporti che non ci stanchiamo mai di evidenziare anche al presidente Emiliano, senza ricevere risposta. L’Italia inizia a Santa Maria di Leuca e non finisce a Bari».
Attualità
Casarano, il sindaco: «Se questo è immobilismo…»
Ottavio De Nuzzo: «Basterebbe uscire dal proprio splendido giardino per constatare il lavoro dell’amministrazione comunale che da qui ai prossimi due anni restituirà alla nostra città un volto completamente nuovo, attraente ed attrattivo». Sulla visita di Bernard Jean Étienne Arnault: «La nostra città ha ospitato uno dei pilastri mondiali della moda e del lusso, una visita che ci ha inorgoglito, che ha destato grande curiosità e speranza per il futuro, di cui avremmo voluto conoscerne i dettagli, prenderne parte e contribuire in qualsiasi modo. non è arrivata nessuna notizia, informazione o coinvolgimento da chi ospitava il magnate. Plateale antipatia o mancanza di senso delle Istituzioni?»

Di tale visita però «non è arrivata nessuna notizia, informazione o coinvolgimento da chi ospitava il magnate.
Non un nostalgico sguardo al passato ma una necessità perché “historia magistra vitae”.
Ecco perché il sindaco Ottavio De Nuzzo esordisce ricordando che «c’era un tempo in cui la Politica e il “potere economico” camminavano ognuno seguendo il proprio percorso con lo stesso passo: erano gli anni del Cavaliere Antonio Filograna e dell’industria a domicilio, in cui la nostra città smetteva di avere figli sparsi in tutto il mondo per tornare ad accoglierli. Non servivano titoli e onori, vi era solo comunione di intenti. Erano anni in cui non importava del colore politico delle Amministrazioni Comunali, di chi fossero il Sindaco e gli Amministratori in carica, era importante contribuire allo sviluppo economico, sociale e culturale del territorio. Non senza confronto o divergenze, ma con reciproco rispetto».
Questa premessa per evidenziare come «nei giorni scorsi la nostra città ha ospitato uno dei pilastri mondiali della moda e del lusso, una visita che ci ha inorgoglito, che ha destato grande curiosità e speranza per il futuro, di cui avremmo voluto conoscerne i dettagli, prenderne parte e contribuire in qualsiasi modo».
Della visita di Bernard Jean Étienne Arnault (è ritenuto l’uomo più ricco del mondo, il suo patrimonio personale ammonta a oltre 200 miliardi di dollari ed è alla guida della più importante multinazionale proprietria di oltre 70 marchi della moda extralusso come Dior, Bulgari, Luis Vuitton), però, «non è arrivata nessuna notizia, informazione o coinvolgimento da chi ospitava il magnate. Sarà che nell’era dei social si danno per scontato i rapporti istituzionali? Si è trattato di plateale antipatia o di tangibile divergenza? O semplice mancanza di senso delle Istituzioni?».
«Nostro malgrado», se ne fa una ragione il primo cittadino, «abbiamo avuto rispetto di quella che è sembrata una visita privata, e ne abbiamo preso atto. Ciononostante, continuiamo a lavorare perché amiamo la nostra città e non la denigriamo sui social, rischiando di screditare il contesto in cui operiamo per ottenere likes o per condizionare l’opinione pubblica».
E poi giù quella che continua ad essere l’opera della sua amministrazione: «Per questo abbiamo intrapreso la strada del confronto con tutti gli illustri piccoli e grandi imprenditori che con grande collaborazione segnalano le esigenze, le criticità, i bisogni: videosorveglianza all’avanguardia, nuova viabilità e rotatorie, decoro, sfalcio, potenziamento dell’illuminazione, vigilanza, progettazione del depuratore, estensione della fibra, sono solo le prime misure che abbiamo adottato per migliorare la nostra Z. I. e che continueremo ad attuare. Una zona industriale che prima degli ultimi dieci anni era considerata solo in occasione delle fiere del S.S. Crocefisso e di San Giovanni Elemosiniere, per la pulizia del viale. Negli ultimi tre anni invece, abbiamo fatto enormi sforzi finanziari per garantire maggiore decoro, sfalcio e pulizia su tutta l’area industriale. Tanto altro si farà per implementare nuovi servizi, a partire dal nuovo asilo nido comunale che questa Amministrazione ha progettato per andare incontro alle esigenze delle famiglie e dei più piccoli».
Ottavio De Nuzzo rivendica con orgoglio che «la Città di Casarano sta vivendo un periodo di profonda rigenerazione urbana e sociale, non solo in termini di “visione” ma sotto forma di progetti esecutivi e cantieri».
Altra rivendicazione: «Negli ultimi dieci anni tanto è stato fatto, dalla ristrutturazione di tutte le piazze, degli immobili, ai servizi, e si continua in maniera incessante: Piazza San Domenico, via Dante, Giardini “William Ingrosso”, riqualificazione delle stradine del Centro Storico da sempre abbandonato a se stesso e mai considerato una risorsa, Palazzo D’Elia, Palazzo De Judicibus, Palazzo De Donatis, zona “Largo Terra”, rifacimento delle strade, potenziamento dell’illuminazione pubblica del Centro, edilizia residenziale pubblica, edilizia ed efficientamento energetico di tutti gli edifici scolastici. Tutti interventi visibili anche a distanza. Pur pagando a caro prezzo l’assenza di rappresentanza istituzionale fuori città, abbiamo costruito con la sola forza delle idee e dei progetti, e combattuto contro chi ha cercato di depotenziare e svuotare il territorio, privando i cittadini di servizi essenziali».
«Se questo è immobilismo, siamo fieri di esserlo», replica piccato a chi ha criticato sui social l’amministrazione, «de gustibus non est disputandum, ma basterebbe uscire dal proprio splendido giardino per constatare il lavoro dell’amministrazione comunale che da qui ai prossimi due anni restituirà alla nostra città un volto completamente nuovo, attraente ed attrattivo».
Infine il sindaco ringrazia «tutti i cittadini per gli stimoli e le critiche costruttive perché ci offrono spunti di riflessione e confronto, nella consapevolezza che il nostro sia un ruolo “a tempo”, ma che ricopriamo nell’interesse della comunità nella sua interezza: degli imprenditori, dei commercianti, dei professionisti, degli artigiani, degli operai, delle famiglie, dei giovani, dei bambini, dei forti e dei deboli».
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