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Attualità

Salento sempre più isolato!

Voli da e per Roma cancellati, ci spingono verso Bari. Il presidente della Camera del Commercio Mario Vadrucci: «L’Italia progredisce tutta insieme, o non progredisce». Il consigliere regionale Paolo Pagliaro: « Preciso disegno di penalizzare l’Aeroporto del Salento a tutto vantaggio dello scalo barese»

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Con l’autunno che incombe il destino del Salento è quello di restare sempre più isolato. Non solo per ragioni geografiche ma anche perché nell’aeroporto più vicino, quello a di Brindisi che dista cento km, continuano a sparire i voti costringendoci ad arrivare fino a Bari ed i chilometri diventano più di 200!


Chi ha avuto la ventura di prenotare un volo da e per Roma a partire dal prossimo ottobre ha fatto la brutta scoperta di non trovare più il volo ITA che parte attualmente da Fiumicino alle 9,20 ed arriva nell’Aeroporto del Salento alle 10.30 per ripartire alla volta della Capitale alle 11.15. Rimane, per chi è diretto a Roma, soltanto il volo delle 6.25 (con alzatacce per coloro che partono dalla zona del Capo di Leuca), mentre è stato anticipato quello del pomeriggio che parte da Fiumicino alle 13.20, arriva a Brindisi alle 14.30 e riparte alle 15.15 verso la Capitale, per ritornare a Brindisi solo alle 21.40, con arrivo alle 22.50 (quando è in orario).


Il presidente della Camera del Commercio di Lecce Mario Vadrucci


«È chiaro che in queste condizioni», ha tuonato il presidente della Camera del Commercio Mario Vadrucci, «rischiano di essere vanificati tutti gli sforzi che Istituzioni e rappresentanti degli operatori da anni compiono per rimanere collegati, con orari decenti, con l’hub internazionale di Fiumicino, quello che consente collegamenti internazionali e servizi importanti per imprese e cittadini».


«Come Camera di Commercio di Lecce», prosegue Vadrucci, «desideriamo richiamare l’attenzione delle Istituzioni e dell’opinione pubblica del Salento su questa decisione che penalizza non poco le iniziative, pubbliche e private, tendenti a rendere più stretti, operativi ed efficaci i collegamenti dall’Aeroporto del Salento, chiedendo alle Autorità regionali e centrali un intervento che serva ad evitare ulteriori penalizzazioni per un’area geograficamente decentrata, che chiede soltanto di poter utilizzare collegamenti funzionali sui quali contare per rendere concreta la sua ansia di sviluppo. L’Italia progredisce tutta insieme, o non progredisce».


Paolo Pagliaro

Sull’argomento è intervenuto anche il consigliere regionale Paolo Pagliaro: «Altro che potenziamento, per l’Aeroporto di Brindisi è in atto un continuo impoverimento. Di voli, collegamenti, servizi, di tutto ciò che dovrebbe far decollare l’infrastruttura-perno della mobilità nel Salento, e che invece continua a subire tagli».


«È ormai innegabile che ci sia un preciso disegno di penalizzare lo scalo brindisino a tutto vantaggio di quello barese», punta il dito Paolo Pagliaro che aggiunge: «Lo ripeto da anni, sollecitando un cambio di passo e interventi strutturali, una nuova visione che guardi al futuro, al vero decollo del nostro aeroporto. Ho più volte pungolato Aeroporti di Puglia, evidenziando criticità e inefficienze che sono sotto gli occhi di tutti, e che dirottano su Bari il traffico passeggeri e i flussi turistici. A dicembre scorso facemmo anche un sopralluogo nello scalo, insieme al presidente di Aeroporti di Puglia Vasile, il quale prese impegni precisi e annunciò un piano da 110 milioni di euro per il potenziamento dell’Aeroporto del Salento. Invece la situazione peggiora sempre di più, nonostante i roboanti annunci di investimenti per potenziare l’Aeroporto del Salento. Parole e impegni vani».


«Ad aprile scorso», ricorda il consigliere regionale, «ho presentato una richiesta di audizione sul taglio dei voli Brindisi-Roma per l’estate, ma in vista dell’autunno si annuncia un ulteriore peggioramento della situazione. Ad agosto ho presentato un’interrogazione al presidente Emiliano, evidenziando – numeri alla mano – lo sbilanciamento di voli e collegamenti ad esclusivo vantaggio di Bari, e mi aspetto risposte chiare sui piani della Regione per sanare questa situazione che mortifica l’intero territorio salentino, i suoi residenti e i suoi imprenditori, ed anche i turisti che scelgono il Salento come meta di vacanza. Una meta che, senza collegamenti efficienti, diventa un miraggio».


 


Aradeo

Ragazzi SottoSopra. Generazioni verso l’autonomia

Giovanissimi a rischio marginalità sociale. Per 18 mesi l’associazione “Ariadne” ha operato tra gli adolescenti nell’Ambito di Galatina: «Un felice bilancio conclusivo»

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È un felice bilancio conclusivo quello di “SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia”, progetto realizzato nel Salento dall’associazione di promozione sociale Ariadne. Per 18 mesi una rete di professionisti ha operato nell’Ambito territoriale di Galatina tra adolescenti a rischio marginalità sociale e famiglie.

Le attività hanno visto l’associazione al fianco di enti, realtà sociali e istituzioni (Comune di Aradeo, Consultorio Familiare di Galatina e Cooperativa sociale Polvere di Stelle), costruendo nel tempo una rete di lavoro e partenariato.

Ariadne ha presentato i primi risultati di “SottoSopra” al teatro comunale “Modugno” di Aradeo alla presenza del sindaco Giovanni Mauro, dell’assessora comunale alle Politiche sociali Tania D’Acquarica e dell’equipe di progetto.

«Destinatari», spiegano da Ariadne, «sono stati i ragazzi della fascia d’età 13-18 individuati attraverso i Servizi sociali dei Comuni o l’Ambito di zona, ma siamo intervenuti anche sulle famiglie».

«Seguirli, nonostante il supporto degli enti citati, non sempre è stato semplice, tranne in quei casi», sottolineano, «in cui si è creata una buona interazione con le famiglie. Abbiamo operato attraverso l’accompagnamento individualizzato, metodologia finora mai sperimentata in Puglia ma molto sviluppata in Lazio, Piemonte e Lombardia, prevedendo incontri tra il ragazzo e il cosiddetto “compagno adulto”, ruolo che abbiamo sempre assegnato a uno psicologo. Gli incontri non sono avvenuti in luoghi strutturati o prestabiliti ma scelti liberamente di volta in volta: una piazza, un cinema, il mercato o anche a casa se non si aveva voglia di uscire».

«Questo metodo, che ad Aradeo e paesi limitrofi fornisce servizi e prestazioni di consulenza, sostegno psicologico, psicoterapia individuale e di gruppo», precisano ancora quelli di Ariadne, «mira a rendere l’adulto un punto di riferimento diverso da figure come genitori o professori, per adolescenti che spesso non hanno amici, non escono e non vedono nessuno. La figura del compagno-adulto serve proprio a questo: sperimentarsi in una nuova relazione. Poi abbiamo formato, parallelamente, gruppi per adolescenti e altri per i genitori. I primi con incontri bisettimanali mentre i secondi una volta al mese, sempre alla presenza di un terapeuta».

«Un’esperienza», concludono dall’associazione, «che rivela l’importanza del lavoro di gruppo e in rete con il territorio».

SottoSopra: Generazioni verso l’autonomia” è un progetto realizzato da Ariadne APS attraverso il Fondo per il finanziamento di progetti e attività di interesse generale nel Terzo Settore (artt. 72 e 73 D.Lgs. 117/2017) – Avviso “PugliaCapitaleSociale 3.0″ – CUP: B65I22000640009.

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Attualità

Caldo africano, Caronte pronto a soffiare sul Salento

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana…

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DAL WEEKEND CALDO AFRICANO IN DECISO AUMENTO, TEMPORALI SOLO ISOLATI

Confermata una rimonta dell’alta pressione africana nei prossimi giorni sul Mediterraneo e Italia.

Temperature ancora una volta in aumento, caldo sempre più intenso, al Centrosud nella prossima settimana potremo nuovamente registrare picchi di 38°-40°.

Qualche grado in meno lungo le coste complici le brezze marine, ma qui si farà sentire maggiormente l’afa.

Il caldo del giorno farà aumentare anche le temperature notturne, solo sulla costa, a ridosso del mare, le minime potranno scendere sotto i 23°-25°.

Questo caldo africano, secondo le previsioni di 3bmeteo, ci terrà compagnia fino a fine mese ed anche nei primissimi giorni di agosto, quando tuttavia l’anticiclone potrebbe iniziare a mostrare qualche segnale di cedimento.

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Alessano

Un film su Don Tonino

“Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello): riprese da gennaio nei luoghi amati e frequentati dal Venerabile

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Un film per raccontare la vita dell’indimenticato (ed indimenticabile) vescovo don il grembiule. Le riprese avranno inizio a gennaio e coinvolgeranno i luoghi appartenuti a don Tonino che la produzione visiterà in agosto. Quindi, certamente, Alessano, paese natio, Tricase dove don Tonino ha lasciato un’impronta indelebile e Molfetta dove da vescovo ha indossato mozzetta e zucchetto.

Il religioso sarà interpretato dall’attore Francesco Oranges, chiamato a riprodurre la serenità del vescovo nella frenesia delle sue giornate, cogliendone attivismo e spiritualità.

La regia del lungometraggio, nato dall’idea di Andrea Coppola, autore di una biografia su don Tonino, sarà curata da Luciano Silighini Garagnani (regista e produttore cinematografico).

Proprio il regista ha anticipato che «sarà un film che rispecchierà fedelmente la vita del Venerabile, come chiesto dalla famiglia in una bellissima lettera».

Il film inizia con una delle tante giornate frenetiche vissute, anche se Don Tonino sembra sorridere sempre e far passare quella frenesia come quotidianità.

È in auto con Michele, un ragazzo che lo guarda tra l’emozione e lo stupore: «Dobbiamo correre verso sud… il sud del sud».

Michele non capisce dove quel prete riesca sempre a trovare la forza di sorridere. E così inizia un racconto, quasi una confessione, di un sacerdote con chi un giorno, scopriremo, proprio da quelle chiacchierate troverà la sua vocazione.

Il titolo del film già spiega molto: “Un santo nuovo per una Chiesa nuova (Il sud del sud, La vita di Don Tonino Bello)’’.

Don Tonino è stato innanzitutto un grande uomo, segnando la sua epoca aldilà del Credo che ognuno di noi professa (se ne ha uno). Il presente è solo una logica conseguenza: il Vescovo con il Grembiule è già considerato un Santo dalla sua gente, soprattutto da chi ha avuto la fortuna di conoscerlo di persona, anche se per la Chiesa, ufficialmente, è ancora “solo” Venerabile.

Ma è questione di tempo…

 

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