Connect with us

Attualità

Superbonus, la class action dell’edilizia

Il Direttore Generale Roberto Cervellini: «Cittadini, professionisti, committenti, imprese hanno i cassetti fiscali colmi, non trovano acquirenti, hanno esaurito la liquidità, non possono terminare i lavori…»

Pubblicato

il

L’intervista al Direttore Generale Roberto Cervellini di CANDE, all’interno dello speciale sul Superbonus andato in stampa sul nostro ultimo cartaceo e che ha dato spazio anche alla voce degli artigiani e degli imprenditori salentini sul tema.


Quando è nata la C.A.N.D.E.?


«La Class Action Nazionale dell’Edilizia si costituisce ufficialmente il 13 aprile 2022».


Con quale scopo?


«Promuovere la cultura dell’impresa, del lavoro autonomo e delle professioni, lo spirito di mutua collaborazione ed assistenza tra associati per valorizzare le risorse umane ed economiche e  le attività imprenditoriali, cooperativistiche, assistenziali, culturali e sociali».


Quanti sono gli iscritti alla vostra associazione e quanti i salentini?


«Questo mese contiamo di superare i 300 iscritti tra PMI, di cui 15 della Regione Puglia».


Che tipo di impresa si iscrive alla vostra associazione?


«Prevalentemente la piccola e la media impresa, i professionisti singoli o associati, le società di ingegneria / architettura, i proprietari d’immobili».


Quanti sono i crediti riposti nei cassetti fiscali di cui chiedete lo sblocco?


«I crediti incagliati sono circa 750 MLN, ma la cosa più grave è stato il blocco definitivo, col DL11/2023, della possibilità di usufruire della “cessione del credito e dello sconto in fattura” dopo già aver portato il SuperBonus da 110% a 90%.


Da una stima i nostri associati vedono ridursi i lavori per tutto il 2023, di circa 1,0 MLD di Euro, mentre sono circa 100 miliardi i crediti incagliati e maturandi prossimi all’incaglio per superbonus 110% e 90% (sisma ed eco), bonus facciate, ecobonus, sisma bonus ordinario, ristrutturazione, ordinari edilizi ed impiantistici.

Cosa contestate?


«L’aver generato disomogeneità delle normative edilizie, fiscali, strutturali, impiantistiche ed il loro proliferare convulso. Solo in materia di superbonus abbiamo assistito a ben ventiquattro modifiche legislative, tra conversione in legge, decretazioni e loro conversioni, strumenti attuativi, per l’Agenzia delle Entrate cinque guide fiscali, sette circolari applicative, dodici provvedimenti direttoriali, circa centoquaranta risposte ad interpello della direzione centrale e migliaia di risposte degli uffici regionali – provinciali.


Con il decreto semplificazioni, Draghi introdusse la CILAS (semplificata), che fece decollare la misura con un balzo mai visto di apertura dei cantieri superbonus.


Lo stesso a gennaio del 2022, ridisegno il meccanismo di cessione dei crediti fiscali, interrompendo il sistema che prima consentiva di perfezionare la monetizzazione dei crediti fiscali maturati e presenti nei cassetti delle imprese, dei professionisti, dei committenti».


Quale la causa, le truffe?


«Il superbonus, dichiarò lo stesso governo, fu responsabile della più grande truffa della storia del Paese. Parole smentite dal Direttore dell’Agenzia delle Entrate che asserì che le truffe sono prevalentemente attuate col bonus facciate 90% e marginalmente dal superbonus (solo il 3% ca delle frodi complessive).


Gli stessi cessionari (Banche e Compagnie d’Assicurazione) furono investite sia da sequestri di crediti di natura cautelare che dalla responsabilità in solido sulla “bontà dei crediti”, gli stessi “furono spinti” a chiudere ogni porta all’acquisto dei crediti fiscali, le Partecipate seguirono l’esempio, li seguirono anche Poste Italiane ed in infine EnelX. Lo stesso ha fatto il governo Meloni, smentendo quanto promesso in campagna elettorale, portò la misura 110% a 90%.


A febbraio è stato pubblicato un decreto che abroga sia la cessione del credito fiscale che lo sconto in fattura per tutti gli interventi ammessi alle agevolazioni fiscali previsti dal 1997 ad oggi, anche per le zone terremotate oggetto di ricostruzione, i cosiddetti crateri sismici. Cittadini, professionisti, committenti, imprese hanno i cassetti fiscali colmi, non trovano acquirenti, hanno esaurito la liquidità, non possono terminare i lavori, si trovano al limite della soglia di povertà».


Cosa proponete?


«Che il Governo, in primis il MEF, attivi Medio Credito Centrale a rilevare i crediti fiscali in pancia ai cessionari bancari, ridistribuendoli alle Partecipate di Stato. In questo modo queste ultime possano trovare giovamento del surplus fiscale 100+10% e le banche possano tornare a rilevare i crediti fiscali. Riaprire le Partecipate (ad esempio Cassa Depositi e Prestiti e Poste Italiane) all’acquisto dei crediti, per calmierare il mercato speculativo, introducendo certezza nella definizione di soglia tasso d’usura per tutte le operazioni “finanziarie” di cessione/acquisto della fiscalità (bonus) prodotta coi lavori superbonus e “minori”.


Infine, che sia data coerenza alla norma fiscale con quella edilizia, conformando la CILAS con i termini massimi previsti per dare compimento alle opere, tre anni».


Attualità

Surbo: Cataldi (M5S) entra in consiglio comunale

Come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera subentra ad un consigliere dimissionario

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Salvatore Cataldi, (nella foto con il presidente Giuseppe Conte) «militare, classe 1979, pentastellato storico del MoVimento 5 Stelle di Surbo, è stato chiamato, come primo dei non eletti alle amministrative della scorsa primavera, a subentrare in Consiglio comunale ad un consigliere dimissionario. La proclamazione avverrà nel primo Consiglio utile, verosimilmente mercoledì 24 aprile».

Lo dichiara in una nota il Coordinatore M5S per la Provincia di Lecce e già senatore, Iunio Valerio Romano che aggiunge: «Salvatore e tutta la comunità pentastellata di Surbo hanno sempre lavorato bene e quest’opportunità consentirà loro di essere direttamente incisivi nell’amministrazione di Surbo e Giorgilorio sui temi più identitari, quali il welfare e la transizione ecologica».

«Sono estremamente motivato a fare del mio meglio e l’impegno sarà massimo, unitamente al Gruppo M5S di Surbo e Giorgilorio, che ringrazio per il costante supporto, al fine di portare le nostre idee e i nostri progetti in Comune, al servizio dei nostri concittadini», le prime parole di Cataldi, «ringrazio, altresì, il MoVimento 5 Stelle, la mia casa da oltre dieci anni, che mi ha consentito di crescere, prima di tutto come persona, rappresentando sempre un luogo di confronto e condivisione».

Continua a Leggere

Attualità

Depressa di Tricase: lavori al Calvario

La vice sindaco Francesca Longo: «Luogo di interesse religioso, oltreché culturale e identitario della nostra Città per questo abbiamo deciso di investire centomila euro utilizzando fondi del bilancio comunale»

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

Avviati i lavori per la riqualificazione del Calvario a Depressa di Tricase.

Ne ha dato annuncio la vice sindaco di Tricase Francesca Longo: «Il Calvario, sito nella zona denominata “Largo Dei Pozzi Messapici”», la premessa, «venne costruito nel 1885 e abbellito nel 1973, su progetto e disegni di G. Villani, con le terracotte della prestigiosa ditta Garrisi di Galatina».

Ne consegue che «rappresenta un luogo di interesse religioso, oltreché culturale e identitario della nostra Città».

Per questa ragione, «l’amministrazione comunale ha deciso di investire centomila euro utilizzando fondi del bilancio comunale, per riqualificare l’intera area».

 

Continua a Leggere

Attualità

Il piano antincendi per l’estate

Pubblicato

il

 Segui il canale il Gallo  Live News su WhatsApp: clicca qui

 Il Prefetto Luca Rotondi ha presieduto una riunione finalizzata a fare il punto sulle misure e strutture messe in campo per la previsione, prevenzione e lotta attiva agli incendi boschivi e di interfaccia e per la gestione delle emergenze.

All’incontro hanno partecipato i vertici delle Forze di Polizia, i comandanti di Vigili del Fuoco, Polizia Stradale, Polizia Provinciale, Gruppo Carabinieri Forestale, Capitaneria di Porto, Aeronautica militare, nonché i rappresentanti della Regione Puglia e del Coordinamento Provinciale del Volontariato di Protezione Civile e, in collegamento da remoto, i referenti dei comuni della provincia, di A.R.I.F. ed i soggetti gestori della rete viaria e ferroviaria.

In avvio dell’incontro, si è proceduto all’analisi dei dati relativi alla decorsa stagione estiva, che ha registrato un incremento degli incendi di vegetazione e sterpaglie in numerose aree del territorio provinciale, come risulta dalla mappa tematica elaborata dal Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco (foto a fine articolo).

In tale quadro, anche per quest’anno il sistema messo a punto dalla Regione Puglia, competente per la pianificazione e il coordinamento, mette a regime tutte le risorse disponibili, grazie alle diverse convenzioni in via di redazione e sottoscrizione con Vigili del Fuoco, A.R.I.F., Volontariato di Protezione Civile e altri soggetti competenti, nonché grazie all’intercettazione di fondi, anche di derivazione europea, per l’acquisto di ulteriori mezzi aerei e di altri mezzi che saranno in uso ad ARIF.

Inoltre, nell’ottica di implementare l’attività di monitoraggio e di segnalazione tempestiva di eventuali focolai d’incendio, l’ARIF metterà a disposizione su tutto il territorio regionale 60 droni con telecamere, anche termiche, tecnologicamente avanzate, mentre l’Arma dei Carabinieri garantirà la possibilità di utilizzo di un elicottero.

È stato altresì dato atto dell’impegno delle competenti articolazioni regionali ai fini del supporto agli Enti locali, anche con risorse economiche finalizzate alla promozione di progettualità in tema di monitoraggio, allertamento e avvistamento precoce, con il finanziamento di 7 comuni costieri della provincia per importi tra 50mila e 100mila euro, oltre ai consueti avvisi pubblici con cadenza annuale per il finanziamento di piccole attività di prevenzione, formazione ed informazione della popolazione.

È stato quindi rivolto un forte invito agli amministratori locali, nell’ambito delle attività di prevenzione, ai fini della sensibilizzazione dei privati circa la necessità di porre in essere le necessarie opere preventive sui terreni, al fine di evitare di incorrere in responsabilità amministrative e penali.

È stata inoltre ribadita la necessità di una immediata segnalazione di possibili focolai d’incendio, nella consapevolezza che la tempestività dell’intervento appare fondamentale ai fini della tutela del patrimonio paesaggistico ed ambientale e della pubblica incolumità.

Il Prefetto Luca Rotondi ha rivolto un ringraziamento a tutte le componenti del sistema di prevenzione e lotta agli incendi boschivi e di interfaccia riservandosi la convocazione di ulteriori incontri operativi in caso di necessità ed assicurando che, attesa la rilevanza del fenomeno nel contesto provinciale in particolare nei mesi estivi, saranno avviate interlocuzioni con il Dipartimento dei Vigili del Fuoco del Ministero dell’Interno ai fini della valutazione di un eventuale potenziamento di uomini e mezzi nel periodo di maggiore pericolosità.

Continua a Leggere
Pubblicità

Più Letti

Copyright © 2019 Gieffeplus