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Cronaca

Fatture false con società impegnata nell’accoglienza su Tricase: 4 rinvii a giudizio

Lente della guardia di finanza su una srl di Soleto e su due aziende che avrebbero contributo a farle evadere migliaia di euro

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Rinviate a giudizio quattro persone ritenute responsabili di un giro di fatture false con una srl avente sede a Soleto ed impegnata nell’accoglienza per rifugiati su Tricase.





Le indagini della guardia di finanza, scaturite in via collaterale da un’altra inchiesta, avrebbero fatto ermegere una serie di operazioni finalizzate a far evadere, alla società in questione, migliaia di euro di Iva e di tasse sul reddito.





In particolare, sarebbero state individuate una serie di fatture fantasma che tirano in ballo i due amministratori della società beneficiaria dei presunti illeciti, una donna di 55 anni ed un uomo di 62, nonché due imprenditori, titolari di altrettante aziende: un 31enne di Soleto ed un 57enne di Parabita.




Inoltre, gli amministratori della società indagata sono accusati anche di appropriazione indebita: avrebbero effettuato alcune migliaia di euro di rifornimenti di carburante ad auto personali, non destinate ad uso aziendale, con fondi della società.





Il rinvio a giudizio è per il 7 luglio prossimo.


Cronaca

Nella notte, nuovo tentativo d’assalto a due sportelli bancomat

Tre individui con il volto coperto arrivati a bordo di un’auto di grossa cilindrata, hanno cercato…

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La banda del buco ha provato il primo colpo nella notte a San Pietro in Lama.

Tre individui con il volto coperto, arrivati a bordo di un’auto di grossa cilindrata, hanno cercato, invano, di inserire una bomba nella “bocca” dei contanti del bancomat della banca MPS; l’allarme ed il sistema fumogeno hanno costretto i malviventi alla fuga.

Non paghi gli stessi malviventi hanno bissato il colpo: questa volta presso un’altra filiale dello stesso istituto, ma a Surbo. Anche qui i sistemi di allarme hanno sventato l’attacco, costringendoli i ladri alla fuga.

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Cronaca

Boncuri, avviato monitoraggio sui servizi resi nella struttura

A tal fine, sono stati realizzati, anche nell’ambito delle iniziative volte a prevenire e contrastare il lavoro nero e il caporalato in agricoltura, servizi di controllo da parte degli organi preposti…

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Lavoro stagionale in agricoltura e gestione della foresteria regionale Boncuri di Nardò.

A distanza di alcune settimane dall’intesa siglata per l’individuazione di una nuova gestione della foresteria regionale Boncuri di Nardò, è stato messo a punto un monitoraggio sui servizi resi nella struttura e sul rispetto delle norme e dei regolamenti in materia di salute, sicurezza e servizi alloggiativi per i migranti stagionali ospitati.

A tal fine, sono stati realizzati, anche nell’ambito delle iniziative volte a prevenire e contrastare il lavoro nero e il caporalato in agricoltura, servizi di controllo da parte degli organi preposti.

In particolare, l’Ispettorato del Lavoro di Lecce, e i Carabinieri, hanno effettuato attività ispettive in agro di Copertino e di Nardò.

Sono state così accertate violazioni amministrative e relative sanzioni in materia di orario di lavoro, nonché notificati verbali di prescrizione obbligatoria in materia di salute e sicurezza per mancata visita medica e aggiornamento della valutazione dei rischi.

Per quanto attiene alla cornice di sicurezza a protezione dei lavoratori migranti stagionali, pertanto, non si rilevano criticità particolari presso la foresteria regionale Boncuri di Nardò.

Infatti, dopo alcune settimane dall’avvio della nuova governance – condivisa in seno al Tavolo permanente di coordinamento provinciale sul lavoro dei migranti stagionali in agricoltura – appaiono evidenti irisultati di un modello virtuoso frutto dell’intensa collaborazione tra Regione Puglia, Prefettura, Provincia di Lecce, Comune di Nardò, Associazioni datoriali e sindacali, nonché organismi di vigilanza e mondo del Terzo Settore.

Tutti  sono al lavoro sia per cercare soluzioni, finalizzate a reperire sistemazioni abitative, per quei braccianti agricoli che al momento non trovano posto presso la struttura di Boncuri, sia per consolidare e perfezionare la strategia avviata per affrontare l’ormai strutturale fenomeno migratorio e la conseguente necessità di strutturare un modello organizzativo più stabile a supporto delle imprese agricole di Nardò e territori limitrofi e dei lavoratori stagionali impegnati nella raccolta di prodotti ortofrutticoli locali.

A tal proposito è stato convocato per lunedì 21 luglio, alle ore 11.oo, una riunione finalizzata a verificare lo stato di attuazione dell’intesa pattizia firmata il 25 giugno scorso e valutare eventuali azioni correttive.

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Attualità

Ufficio postale a Tricase: dopo 15 mesi di inerzia la risposta di Poste Italiane

Abbiamo più volte abbiamo sollecitato Poste Italiane a ragguagliarci sui tempi e modi per il recupero dell’immobile sito in Piazza Cappuccini, a Tricase.

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A distanza distanza di 15 mesi dalla tremenda esplosione avvenuta presso l’ufficio postale di Tricase, abbiamo più volte sollecitato Poste Italiane a ragguagliarci sui tempi e modi per il recupero dell’immobile sito in Piazza Cappuccini, a Tricase.

Per questo abbiamo inviato loro alcune semplici domande:

Ci piacerebbe far sapere, a quanti ns lettori ci interrogano dopo una striminzita nota arrivata per bocca del sindaco vecchia di mesi, a che punto sono i lavori dell’ufficio postale di Tricase? 

Non sarebbero già dovuti partire da tempo?

L’immobile verrà abbattuto, rimesso a nuovo o recuperato?

C’è chi parla di un trasferimento dell’ufficio perché inutilizzabile, cosa c’è di vero?

Riuscite a darci una tempistica degli interventi, una tabella di marcia dei lavori, che indichi anche quando verranno rimossi gli scomodi container “appoggiati” alle spalle dell’edificio?”

Questa è la risposta inviataci per mezzo del loro addetto stampa:

“Poste Italiane precisa che presso l’ufficio postale di Tricase Centro sono attualmente in corso i necessari lavori di ripristino e messa in sicurezza dei locali.

La sede, come è noto, è stata oggetto di un assalto criminoso che ne ha imposto la chiusura. L’operatività è stata trasferita all’interno di una sede provvisoria, collocata nelle immediate vicinanze dell’ufficio postale, presso il quale sono in corso i citati interventi.

L’entità dei danni riportati dalla sede richiede interventi strutturali complessi che dovranno consentire il ripristino e l’erogazione dei servizi postali e finanziari in condizioni di piena sicurezza.

Si assicura che i lavori stanno procedendo con regolarità e che entro pochi mesi la sede di Piazza Cappuccini tornerà operativa”.

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