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Cronaca

Auto in fiamme a Tricase nella notte

Danni anche per abitazione e vettura nelle vicinanze: un testimone

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Un improvviso incendio ha scosso la notte del rione di Caprarica del Capo, in quel di Tricase.





A mezzanotte le fiamme hanno avvolto un’auto (foto a fine articolo) in sosta in strada su via Leuca, all’incrocio con via Depero.





Si tratta di una Kia Karens di proprietà di una coppia di coniugi del posto. L’incendio si è velocemente propagato dalla parte anteriore della vettura a quella retrostante, distruggendo completamente il mezzo.





Danni anche per una Fiat Panda parcheggiata nelle immediate vicinanze e per una privata abitazione nei pressi della quale la Kia si trovava.





Una richiesta di intervento ai numeri d’emergenza ha fatto accorrere sul posto i carabinieri della locale Compagnia ed i vigili del fuoco del Distaccamento di Tricase. Il lavoro dei caschi rossi ha bloccato l’incendio, impedendo che provocasse ulteriori danni.





Fortunatamente nessuno è rimasto ferito. Una volta rimessa in sicurezza l’area, i vigili del fuoco hanno proceduto a ricercare eventuali indizi utili a chiarire le cause dell’accaduto. Non sono state individuate tracce di dolo.


Al contrario, vi sarebbe la testimonianza di un uomo che, di passaggio, avrebbe visto le fiamme divampare improvvisamente dal vano motore del monovolume.




Le immagini


























Cronaca

Bloccata nell’auto in fiamme dopo incidente: muore 32enne

Drammatico sviluppo per un sinistro registrato in mattinata lungo una rampa della tangenziale ovest di Lecce

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Ha dell’incredibile l’incidente verificatosi oggi sulla tangenziale ovest di Lecce che è costato la vita ad una donna di Copertino.

Un sinistro che ha visto coinvolte due vetture sulla rampa che conduce verso il “Vito Fazzi” e San Cesario: una Fiat Punto ed una Lancia Ypsilon le protagoniste. Lo scontro però non è la causa diretta della morte di una delle due conducenti coinvolte. Infatti la vittima, S.V., 32 anni, è deceduta nell’abitacolo della Lancia a causa dell’incendio divampato dopo lo scontro.

A margine dell’impatto tra i mezzi, la cui dinamica è in fase di ricostruzione, la donna è rimasta bloccata tra le lamiere, impossibilitata ad uscire. Le fiamme hanno avvolto l’auto e lei è riuscita ad uscire dall’abitacolo quando ormai era troppo tardi.

Sul posto vigili del fuoco e polizia. Vani i soccorsi.

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Cronaca

Operaio morto in salumificio di Taurisano: chiesti 12 anni

Prosegue il processo per morte del 53enne che nel 2013 fu schiacciato dall’impastatrice dell’azienda per cui lavorava

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A dieci anni dal tragico incidente sul lavoro che costò la vita ad un operaio del noto salumificio “Scarlino” di Taurisano, il pm ha in queste ore chiesto, nel corso del processo, una pena a 12 anni di reclusione per il titolare dell’azienda, Antonio Scarlino.

Il drammatico episodio risale all’agosto del 2013. Quel giorno il 53enne Mario Orlando cadde in una impastatrice mentre era intento a lavarne una vasca. Fu schiacciato dalle pale in movimento: le ferite riportate furono fatali.

Le indagini che sono seguite hanno portato sul banco degli imputati Attilio Scarlino, 60enne di Taurisano, in qualità di amministratore unico dell’azienda; suo fratello Antonio Scarlino, 51 anni, responsabile della sicurezza; Luigi De Paola, 52 anni di Ruffano, capo del reparto di produzione; Antonio Scarlino, 62 anni di Taurisano, operaio manutentore; Massimo Rizzello, 40 anni, operaio manutentore, di Taurisano.

Ci sono poi anche due persone residenti all’estero tra gli imputati: Roberto Vocino, 54 anni, di origini pugliesi ma residente in Germania, in qualità di tecnico della Inotec, azienda produttrice dell’impastatrice; Fred Sprenger, 60 anni  tecnico tedesco della medesima azienda.

Nei confronti di tutte queste persone è stata chiesta la condanna a pene comprese tra i 4 e gli 8 anni. Il pm ha chiesto invece la prescrizione del reato per Daniele Carangelo, operaio 46enne di Taurisano.

L’accusa, a vario titolo ed in diversa misura, è di reato di morte o lesioni come conseguenza di altro delitto; rimozione od omissione dolosa di cautele contro infortuni sul lavoro; false informazioni al pubblico ministero e favoreggiamento personale.

Per la Procura, i necessari sistemi di sicurezza della macchina che stritolò il 53enne furono rimossi perché ritenuti troppo costosi.

Il 21 aprile è la data della prossima udienza.

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Cronaca

Colpo grosso nella notte: furto in negozio di borse

Ladri di lusso in azione in centro a Lecce: via con diversi pezzi di importanti marchi, sia nuovi che usati

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Ladri in fuga a Lecce nella notte con un bottino dal valore di diverse migliaia di euro.

Siamo in centro, in via Oberdan. I malviventi hanno colpito il negozio Vendome Luxury Bags, un rivenditore di borse di alta moda e grandi marchi. Pochi minuti dopo la mezzanotte la spaccata, l’assalto alla merce e subito via indisturbati con il bottino da rivendere sul mercato nero.

L’ammanco è di numerose borse, sia nuove che usate. Considerevole anche il danno patito dal locale. Il tutto è in fase di quantificazione, mentre le forze dell’ordine sono sulle tracce degli autori.

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