Cronaca
Belgio: salentina scampata per miracolo
“Ho perso il treno e questo mi salvato”. Da Bruxelles il drammatico racconto di Fiorella Elena Giorgiani di Montesano Salentino

Ancora una volta per ragioni che sfuggono all’umana comprensione (di chi ancora conserva un briciolo di umanità) in nome di un dio e di una religione hanno scatenato l’inferno mietendo vittime innocenti che avevano l’unica colpa di essere uscite di casa per andare a lavorare. Il bilancio degli attentati di Bruxelles è, purtroppo, ancora provvisorio, si parla di almeno 34 vittime.
Poco prima delle 8, due esplosioni hanno devastato la sala del check-in di American Airlines all’aeroporto internazionale di Zaventem, lo scalo principale della capitale belga, appena alla periferia della città, provocando almeno 10 vittime. Come avvenuto a Parigi anche qui si è trattato di un attacco suicida. Poco più di un’ora dopo, alle 9,11, un’altra esplosione, questa volta alla stazione della metro di Maelbeek, a due passi dalla sede dell’Unione europea. Anche in quest’occasione il kamikaze ha seminato panico e morte. Le vittime della stazione metropolitana sarebbero una ventina. Le drammatiche testimonianze di chi si è salvato raccontano di passeggeri insanguinati in fuga dall’orrore che hanno attraversato a piedi, di corsa, il tunnel buio fino alla stazione successiva.
Il mondo inorridito guarda con preoccupazione quanto avvenuto nella capitale belga. Fa riflettere la tempistica dell’attentato arrivato appena un giorno dopo la cattura di Salah Abdeslam l’efferato terrorista protagonista del massacro di novembre a Parigi. La grande paura del governo belga era quella di una immediata ritorsione da parte dei complici ancora in libertà dell’ex terrorista più ricercato d’Europa e così è avvenuto anche se l’esperienza insegna che tali azioni criminose, soprattutto se multiple e coordinate vengono programmate molto tempo prima.
All’attentato della Metro di Maelbeek è scampata per miracolo Fiorella Elena Giorgiani, 32enne di Montesano Salentino.
Come tanti nostri connazionali, soprattutto del sud, non le è bastato conseguire una laurea con il massimo dei voti per lavorare nella sua terra ma ha dovuto fare le valigie ed andare all’estero. Nel 2012 inviò il suo curriculum alla presidenza del Consiglio dell’Unione Europea (Presidente Mario Monti) e insieme a tre suoi connazionali fu assunta. La sua destinazione l’European Network For Rural Development; il suo ufficio a neanche 100 metri dalla Metro di Maelbeek. L’abbiamo raggiunta poche ore dopo i tragici eventi di questa mattina e ci ha raccontato, ancora scossa per quanto avvenuto, come sia riuscita a salvarsi solo per un colpo di fortuna.
“Di solito vado a piedi fino al mio ufficio. Questa mattina ero in ritardo e ho deciso di prendere la metro a Schuman, vicino casa, per poi scendere proprio a Maelbeek, la stazione successiva. Alle 8,30 circa, mentre ero ancora per strada, mi hanno telefonato i miei che avevano saputo degli attentati all’aeroporto. Non ne ero ancora a conoscenza, li ho comunque tranquillizzati sulla situazione nella mia zona che appariva tranquilla“.
“Nel frattempo“, continua Fiorella, “ho perso il primo treno ed aspettavo insieme ad altre persone quello dopo, quando si è sentito il fragore di un esplosione: era proprio il treno che avevo perso! A quel punto sono scappata fuori dalla stazione e in quel momento c’è stata un’altra esplosione, questa volta proprio alla stazione di Schuman dove mi trovavo. Ho messo le gambe in spalla, lasciandomi dietro un’enorme nuvola di fumo, sono arrivata in ufficio e non sono uscita più: sono stata proprio fortunata!”.
Dopo la grande paura ed aver chiamato a casa (“avevo il telefono scarico ho dovuto chidere il favore ad un ragazzo che passava per strada“) Fiorlela è rimasta per ore nella sede della European Network For Rural Development: “Sono state ore terribile, le sirene non smettevano di suonare”, racconta, “ci avevano anche chiesto di non muoverci perchè le autorità temevano altri attentati in zona. Ho preferito andar via, ospite di amici. Casa mia? No, troppo vicina ai luoghi degli attentati e ancora pericolosa, l’intero quartiere è circondato da un perimetro di sicurezza e all’interno circolano tuttora solo da forze di polizia e ambulanze”
Giuseppe Cerfeda
Cronaca
Incidente a Lido Marini: centauro 36enne in codice rosso

Grande spavento ieri pomeriggio, intorno alle ore 19, a Lido Marini (Ugento), lungo la strada che collega la marina a Torre Pali, dove si è verificato un incidente stradale che ha visto coinvolto un motociclista.
Secondo le prime ricostruzioni, per cause ancora in fase di accertamento, un uomo di 36 anni, originario di Casarano, è rovinato sull’asfalto. L’impatto è stato violento, tanto da richiedere l’immediato intervento dei soccorsi.
Sul posto sono giunti tempestivamente i carabinieri e il personale del 118, intervenuto con un’autoambulanza e due auto mediche, per prendere in carico anche gli altri coinvolti nel sinistro.
Il motociclista, che ha avuto la peggio nell’incidente, è stato stabilizzato e trasportato in codice rosso presso l’ospedale “Cardinale Panico” di Tricase.
Fortunatamente, dopo essere stato preso in carico dal personale medico del nosocomio, le sue condizioni si sono rivelate meno gravi del previsto..
Le forze dell’ordine stanno ora lavorando per chiarire l’esatta dinamica dell’accaduto.
Cronaca
Fiamme in campagna: tratti in salvo conigli, oche e galline

Un incendio scoppiato in serata nel territorio di Galatone ha richiesto l’intervento urgente dei Vigili del Fuoco, che hanno evitato conseguenze ben più gravi.
Intorno alle 21:40, una squadra proveniente dalla sede distaccata di Gallipoli è stata chiamata ad operare nei pressi della Strada Provinciale 231, dove un rogo aveva interessato un cumulo di masserizie situato all’interno di un terreno in stato di abbandono, accanto a un’abitazione disabitata.
Il rapido intervento dei Vigili del Fuoco ha permesso di circoscrivere le fiamme, impedendo che si propagassero alla casa e ai terreni limitrofi.
Particolarmente delicata la situazione per la presenza, nello stesso terreno, di gabbie contenenti animali vivi – tra cui galline, oche e conigli – che sono stati messi in salvo senza riportare alcun danno.
Sul posto sono intervenuti anche i Carabinieri della stazione di Gallipoli, che hanno eseguito i rilievi necessari per chiarire le cause dell’incendio e accertare eventuali responsabilità.
Copertino
Contro il lavoro nero: sequestri, sanzioni salate e chiusure
I Carabinieri, in collaborazione con i colleghi del (N.A.S.) e dell’Ispettorato del Lavoro, hanno condotto un approfondito servizio di controllo finalizzato a contrastare il lavoro sommerso e le irregolarità nelle attività commerciali e garantire la tutela della salute pubblica.

Quattro attività commerciali controllate e varie difformità: lavoratori irregolari, mancanza di documentazione di sicurezza e violazioni sanitarie.
Sanzionate e sospese due aziende; deferiti due uomini per guida in stato di ebbrezza e segnalato un giovane per possesso di droga.
I Carabinieri di Gallipoli, in collaborazione con i colleghi del (N.A.S.) e dell’Ispettorato del Lavoro (N.I.L.), hanno condotto un approfondito servizio di controllo finalizzato a contrastare il lavoro sommerso e le irregolarità nelle attività commerciali e garantire la tutela della salute pubblica.
A Copertino, presso un autolavaggio, sono state riscontrate gravi irregolarità quali il mancato aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi (D.V.R.), l’assenza di sorveglianza sanitaria e la presenza di lavoratori irregolari.
A Galatone, un’attività di somministrazione di alimenti e bevande è stata sottoposta a controlli che hanno evidenziato omissioni sulla sorveglianza sanitaria, mancata attuazione delle procedure di autocontrollo e la presenza di un lavoratore irregolare. Anche in questo caso, sono state applicate sanzioni per oltre diecimila euro e la sospensione dell’attività.
A Neviano, sono state controllate due attività di somministrazione di alimenti e bevande, riscontrate violazioni riguardanti la mancata prevenzione degli incendi e il mancato aggiornamento del D.V.R.
In questo caso le sanzioni comminate sono state di oltre tredicimila euro.
Nel complesso, le attività di controllo hanno coinvolto quattro aziende, verificato l’impiego di otto lavoratori, comminate sanzioni amministrative per quasi cinquantamila euro.
Sul fronte della sicurezza stradale, i militari dell’Arma hanno deferito in stato di libertà due uomini, rispettivamente di Nardò e Parabita, trovati alla guida di autovettura con tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti.
Inoltre, un giovane gallipolino è stato segnalato alla Prefettura di Lecce per il possesso di circa 0,5 grammi di sostanza stupefacente, verosimilmente marijuana.
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