Cronaca
“Camper in sosta selvaggia”: chi tutela Marina Serra?
Allarme camper a Marina Serra (Tricase). A lanciarlo è la Rete d’impresa borgo Marina Serra, una rete costituita dalle aziende produttive locali e nata per tutelare la stessa marina di Tricase.
Già qualche giorno fa la Rete aveva sollevato la questione camper, dando seguito sui social a quanto fatto nelle sedi opportune: “Abbiamo più volte segnalato all’autorità’ questo scempio. Presso la torre Palane, la grotta ed il lavaturo, ma non si è mai provveduto. Si campeggia selvaggiamente anche se a Marina Serra vi è un apposito campeggio ed un agri campeggio. Abbiamo chiesto della segnaletica opportuna con divieti. Abbiamo denunciato anche sversamenti delle acque grigie dei Camper. A quando un intervento?”.
Un appello che sembra caduto nel vuoto stando a quanto pubblicato qualche ora fa: “Stasera la torre è full“, scrivono con un pizzico di amara ironia, “si accettano prenotazioni. Tra i camperisti torre Palane è segnalata come 5 stelle. Stasera vi è anche chi si è sistemato con sedie e tavoli sotto la torre per vedere il tramonto o chi con la parabola alzata si vede la partita della sua squadra del cuore. I vigili dalle 20 non sono più disponibili, abbiamo fatto denuncia ai carabinieri, vedranno loro se si è in regola. Ma condizione necessaria è che il Comune prenda provvedimenti per inibire il parcheggio e la sosta“.
Le foto fanno il resto. Dai camper in blocco alle jeep inerpicate sugli scogli: chi tutela Marina Serra?
Andrano
Botrugno contro Amati, al centro il rimedio contro la Xylella
L’udienza, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.
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Prosegue la singolar tenzone che vede contrapposti il consigliere regionale Fabiano Amati (Azione), di Fasano e l’imprenditore Luigi Botrugno, di Castiglione di Andrano, creatore di NuovOlivo, il rimedio contro l’essiccamento degli ulivi dalla Xylella.
L’udienza predibattimentale, presso il Tribunale di Brindisi, che si sarebbe dovuta tenere il 9 maggio 2024, è stata aggiornata al prossimo 20 giugno, l’accusa: diffamazione.
Il fatto
Nell’ottobre di due anni fa, lo stesso imprenditore Botrugno, dopo le dichiarazioni del consigliere e presidente della Commissione Bilancio, Amati, che sosteneva che “si è trattato di un raggiro per evocare una fantomatica cura dalla Xylella”, seguito da un post pubblicato dallo stesso consigliere in cui sosteneva che “era una truffa”, aveva seccamente chiarito a BrindisiReport: “Innanzitutto, io non ho ideato una cura per la Xylella per debellare il batterio. Ma il mio prodotto, NuovOlivo, riesce a far rinverdire gli ulivi essiccati. Inoltre, è bene chiarirlo, non sono un truffatore. E non ci tengo a passare per tale”.
Ora il tribunale di Brindisi dovrà decidere se il consigliere regionale Amati debba andare a processo o meno con l’accusa di aver diffamato l’imprenditore Botrugno.
Amati nell’ottobre 2023 era stato citato a giudizio dal pubblico ministero Pierpaolo Montinaro dopo la querela presentata dallo stesso Botrugno.
Cronaca
In stanza quasi un chilo e mezzo di droga
Arrestato 24enne di Melendugno. Nascondeva lo stupefacente in uno zainetto in camera da letto
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I carabinieri della Stazione di Melendugno hanno arrestato in flagranza di reato un 24enne del posto per detenzione e spaccio.
Il giovane, alla vista della “gazzella” dell’Arma, ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei carabinieri che hanno, quindi, approfondito i controlli, proceduto alla sua identificazione ed alla perquisizione personale.
L’uomo è stato trovato in possesso di 50 grammi circa di hashish.
Le operazioni di polizia sono state quindi estese anche al domicilio del fermato dove, i militari hanno rinvenuto, occultata nella camera da letto all’interno di uno zainetto, altri 560 grammi di hashish, oltre 800 grammi di marijuana, due grammi di cocaina ed un bilancino di precisione.
Il tutto è stato sottoposto a sequestro.
Al termine delle operazioni di polizia, il giovane è stato quindi arrestato e, come disposto dal P.M. di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, condotto presso la Casa Circondariale Borgo San Nicola di Lecce.
Cronaca
Tricase Porto: attenti al lupo!
«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi…».
Attenti al lupo! O meglio stando alla testimonianza Chiara, trovatasi a passare ieri sera, sul tardi, in via Duca degli Abruzzi, «Attenti ai lupi».
«Mi dirigevo a Tricase a bordo della mia auto quando mi son ritrovata davanti un branco di lupi».
Lupi che sono stati protagonisti anche di un vero e proprio assalto all’interno di una proprietà privata ai danni di due cavalli uno rimasto ucciso e l’altro rimasto gravemente ferito dopo essere stato azzannato.
La donna ha anche pubblicato un post su Facebook e taggato sia noi de “il Gallo” che il sindaco Antonio De Donno perché «costituiscono un pericolo per gli animali di compagnia ed anche per le persone. Senza considerare che, come nel mio caso, possono attraversare la strada all’improvviso mettendo a rischio di incidente il malcapitato che transita in auto o in moto in quel momento».
Nonostante lo spavento, Chiara è riuscita anche a fotografare e riprendere in un video uno dei lupi che gli ha attraversato la strada.
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