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Cronaca

Coronavirus: prima morte in Europa dopo il vaccino

“Nessun allarmismo” rassicurano le autorità “Non è provata alcuna correlazione”. Il caso è al vaglio dagli esperti

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Risale a ieri la segnalazione da parte delle autorità elvetiche del primo decesso in Europa dopo la vaccinazione contro il Covid-19.


A comunicarlo è Swissmedic, l’istituto svizzero per gli agenti terapeutici, in una nota stampa:


“Una persona di 91 anni, affetta da gravi patologie pregresse, è morta in una casa di cura nel cantone di Lucerna, pochi giorni dopo essersi sottoposta alla vaccinazione contro il Covid-19. Né l’anamnesi né il decorso acuto della malattia della vittima fanno pensare a una relazione causale diretta tra la vaccinazione contro il Covid-19 e il decesso. Secondo le informazioni dettagliate disponibili la causa naturale del decesso risiederebbe nelle patologie della vittima, come attestato anche dal certificato di morte.


Le indagini condotte dalle autorità sanitarie cantonali e da Swissmedic hanno dimostrato che, in base all’anamnesi e al decorso della malattia della vittima, l’esistenza di un nesso tra la morte e la vaccinazione contro il Covid-19 è altamente improbabile.


Finora non si sono manifestati effetti collaterali sconosciuti in relazione con le vaccinazioni contro il nuovo coronavirus. Al momento non vi è alcun indizio che il profilo rischio-beneficio del vaccino utilizzato si sia alterato”.


Attualità

Impianto di biometano tra Galatina e Soleto? Monta il dissenso

L’ipotesi ha fatto rizzare le antenne ai locali. Gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Galatina e Soleto: «Si valuti con estrema attenzione e la dovuta cautela l’eventualità di consentire l’insediamento di un impianto per il trattamento di 40 mila tonnellate di rifiuti sul territorio, chiedendo sin d’ora il pieno coinvolgimento dei cittadini»

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Un impianto per la produzione di biometano ricavabile dalla frazione organica dei rifiuti solidi urbani e da altri rifiuti speciali potrebbe vedere la luce nel Zona industriale di Galatina – Soleto.

La Forenergy SRLS, ha presentato un progetto da 28 ml di euro e avrebbe già chiesto la Valutazione di Impatto Ambientale alla Provincia di Lecce.

L’ipotesi ha fatto rizzare le antenne ai cittadini sia di Galatina che di Soleto.

Molti non vedono di buon occhio tale eventualità.

Anche gli attivisti del MoVimento 5 Stelle di Galatina e Soleto, «pur consapevoli della necessità di intervenire sul ciclo dei rifiuti», sottolineano come «la popolazione locale è stufa di vedere continuamente mercificato il proprio territorio e la propria salute da parte di grandi gruppi imprenditoriali che hanno a cuore solo i propri profitti».

Il M5S si unisce, dunque, alla protesta dei cittadini e contesta «qualsiasi intervento indiscriminato e non attentamente valutato sotto il profilo dell’impatto ambientale e delle ricadute in termini di salute, tenuto conto che il territorio subisce già la presenza di altri stabilimenti industriali, che ne compromettono la qualità della vita».

«Il nostro territorio», aggiungono, «deve evolvere verso la creazione e l’implementazione di attività produttive che ne esaltino le peculiarità e impieghino le risorse locali in maniera ecosostenibile e rispettosa dell’ambiente e della salute delle persone».

Gli attivisti dei Gruppi territoriali M5S di Galatina e Soleto chiedono, pertanto, alle amministrazioni locali di «valutare con estrema attenzione e la dovuta cautela l’eventualità di consentire l’insediamento di un impianto per il trattamento di 40 mila tonnellate di rifiuti sul proprio territorio, chiedendo sin d’ora il pieno coinvolgimento dei cittadini, senza alcuna preclusione o contrapposizione ideologica, ma con l’unico scopo di difendere gli interessi delle comunità locali».

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Cronaca

Pullman travolge donna in bici. Vani i soccorsi

Non è escluso però che la donna in sella alla bicicletta possa aver avuto un malore improvviso o aver sbandato a causa di un ostacolo imprevisto…

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E’ accaduto a pochi passi dal porto di Otranto l’incidente mortale che ha visto coinvolta un’anziana turista norvegese, travolta in sella alla sua bici.

Secondo la ricostruzione dei carabinieri intervenuti sul posto per i rilievi, la donna proveniva dalla Via Orte in discesa verso il porto di Otranto, ed il pullman stava per uscire dalla città.

Si sta cercando di capire la dinamica dell’incidente: non è escluso però che la donna in sella alla bicicletta possa aver avuto un malore improvviso o aver sbandato a causa di un ostacolo imprevisto, e questo abbia provocato lo scontro.

Sul posto i carabinieri e i soccorsi del 118 che nulla hanno potuto fare.

 

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Cronaca

Altro problema Ryanair a Brindisi, audizione in Commissione Trasporti

Il volo Brindisi Londra rientrato circa 40 minuti dopo decollo. È il quarto “incidente” in pochi giorni che riguarda la compagnia low cost irlandese. L’on. Salentino di Forza Italia Andrea Caroppo: «È stata accolta la nostra richiesta di audire l’ENAC, l’Autorità nazionale di controllo e vigilanza dei voli, il prima possibile in Commissione Trasporti alla Camera dei deputati sulla sicurezza dei voli Ryanair»

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Continua il periodo nero per la compagnia aerea Ryanair, con riflessi ancora sull’aeroporto del Salento, questa volta a causa dell’accensione di una o più spie, per un presunto malfunzionamento, rilevate dal pilota quando era già in volo.

L’aereo Ryanair del volo FR 2476 partito da Brindisi alle 11,37 e diretto a Londra è rientrato a terra dopo circa 40 minuti.

In questo caso non è stato utilizzato alcuno scivolo d’emergenza.

Tutti i passeggeri, infatti, sono stati fatti scendere dal velivolo per effettuare alcuni controlli, ma non sono state segnalate emergenze di alcun tipo.

La nuova partenza per Londra dopo circa due ore.

Quello di oggi, rileva Giovanni D’Agata, presidente dello “Sportello dei Diritti”  «è il quarto episodio in dieci giorni che si è verificato su aeromobili della compagnia irlandese low cost».

Tuttavia, nell’aeroporto salentino, il velivolo sarebbe stato sottoposto a rigorosi controlli dai quali non sarebbe emersa alcuna criticità.

Quanto avvenuto, però, ha probabilmente accelerato l’accoglimento della richiesta di Forza Italia di un’audizione dell’Enac in Commissione Trasporti.

L?on. Andrea Caroppo in Aula

Lo ha annunciato l’on. Andrea Caroppo: «È stata accolta la nostra richiesta di audire l’ENAC, l’Autorità nazionale di controllo e vigilanza dei voli, il prima possibile in Commissione Trasporti alla Camera dei deputati sulla sicurezza dei voli Ryanair».

In una nota il parlamentare salentino Caroppo, il vicepresidente della Commissione Trasporti della Camera, Mauro D’Attis, deputato di Forza Italia e Segretario del partito in Puglia e i deputati azzurri membri della Commissione Trasporti, Alessandro Sorte, segretario regionale FI Lombardia, e Paola Boscaini, hanno spiegato: «Prima gli incidenti della scorsa settimana su due velivoli Ryanair con lo scoppio degli pneumatici in fase di atterraggio a Bergamo e l’incendio al motore di un aereo in partenza da Brindisi; poi, domenica scorsa un altro volo Ryanair, da Memmingen (Germania) a Brindisi, ha registrato l’accensione di una spia antincendio. Da ultimo, questa mattina un episodio analogo: un volo Ryanair, da Brindisi a Londra, è rientrato dopo 40 minuti a causa dell’accensione di una spia di emergenza. Una lunga scia di episodi che vedono coinvolto il vettore Ryanair, sui quali faremo al più presto luce in Commissione Trasporti con l’audizione di ENAC, che abbiamo richiesto e ottenuto con la convergenza di tutti i partiti di maggioranza e opposizione».

«La sicurezza dei voli», concludono gli azzurri, «è una questione di massima priorità sulla quale non possiamo commettere leggerezze né superficialità».

 

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