Cronaca
Dottoressa di guardia medica aggredita perché la cura non era “idonea”
La professionista ha già presentato denuncia e segnalato l’accaduto alla Federazione italiana medici di medicina generale, nel frattempo si sarebbe dimessa. LA RISPOSTA DELL’ORDINE DEI MEDICI…
E’ successo a Minervino di Lecce, giorni prima di ferragosto, dove una dottoressa è stata aggredita durante il turno notturno dal marito di una paziente.
La dottoressa, 37 enne, si era recata in un’abitazione dopo aver ricevuto la telefonata di richiesta di intervento per visitare una donna che si era sentita male.
La terapia non accettata dal marito della paziente ha fatto inalberare il marito che ha iniziato ad offendere e strattonare la dottoressa spingendola fuori dall’abitazione.
La professionista ha già presentato denuncia e segnalato l’accaduto alla Federazione italiana medici di medicina generale, nel frattempo si sarebbe dimessa.
LA RISPOSTA DELL’ORDINE DEI MEDICI
Ennesima aggressione!
L’OMCeO: Ora basta!
Di fronte ad un ulteriore e vergognoso incalzare delle aggressioni e delle violenze ai danni dei Professionisti sanitari in tutt’Italia e nel nostro territorio in particolare, i Medici non vogliono più essere lasciati soli.
Quando cercano comunque di dare una risposte di salute, di solidarietà e di vicinanza a chi, in difficoltà, é reso fragile da una malattia, quando si trovano ad agire tra carenze strutturali e organizzative, con organici in costante affanno, quando sono pronti a fornire atti medici di assistenza e di cura, comunque e sempre complessi, quando devono fronteggiare inadeguate strutture psichiatriche o carenza sociali (dipendenze, ecc), quando sentono di non avere certezze professionali ed economiche, quando i media, la stampa e i social sempre pronti a descrivere i problemi della sanità, attribuiscono – con molta fantasia – ai Medici la responsabilità (come avvenuto recentemente con i fatti dei PS di Galatina e Scorrano), quando viene messa in dubbio la fiducia in chi, proprio sulla fiducia basa il suo agire, il suo essere e il suo contratto sociale (MMG, Pediatri di libera scelta), fiducia in chi è pronto a fornire un servizio per la vita (PS, 118, Continuità assistenziale, Guardie turistiche), quando viene comunque messo in dubbio il ruolo sociale, culturale e morale dei Medici, quando dilaga una pseudocultura di conflitto, di forza fisica, di aggressività e irrazionale prevaricazione, quando le istituzioni politiche tacciono, i meccanismi legislativi (migliorati, ma non sufficienti) si inceppano ALLORA VIENE SOLO LA VOGLIA DI DIRE: BASTA!
L’OMCeO di Lecce è sempre stato presente in questi 7 anni, dall’8 marzo del 2018 ad oggi, con comunicati, incontri con i Prefetti che si sono succeduti (tutti particolarmente sensibili alla problematica), con i Magistrati, con i Questori e le Forze territoriali di sicurezza, con i Direttori Generali dell’ASL e soprattutto con Colleghi, Cittadini, Scolaresche, con eventi, manifestazioni, corsi, stimoli per una cultura di rispetto e di serenità, invocando sistemi di sicurezza e comunicazione con chi attende (pazienti e parenti), formazione adeguata sull’utilizzo corretto delle strutture sanitarie (campagna OMCeO “Medicinanza”).
L’OMCeO di Lecce é stato sempre pronto e vicino (costituendosi parte civile, sostenendo le spese legali dei Colleghi vittime) a chi ha subito aggressioni e violenze, invitando sempre a denunciare, superando paure, scetticismo e sfiducia; ciò ha determinato che le denunce (punto di partenza per ogni azione) siano presenti solo nel 25% dei casi nel nostro territorio. Abbiamo appena sollecitato l’ennesimo incontro in Prefettura con l’unità di crisi sulle aggressioni contro i Professionisti della Sanità.
La nostra professione – oggi particolarmente difficile – necessita assolutamente rispetto, serenità, conoscenza della nostra realtà e organici ADEGUATI, altrimenti la violenza contro i Medici cesserà del tutto e per sempre, perchè andremo tutti via dalle situazioni di complessità (non riconosciuta), di rischio e sfiducia!
Donato DE GIORGI
Cronaca
Galatina: vuole più metadone e aggredisce il medico
Arrestato dalla Polizia di Stato per aggressione a personale sanitario 56enne con numerosi precedenti penali e ritenuto persona socialmente pericolosa
Segui il Gallo Live News su WhatsApp: clicca qui
Un uomo di 56 anni di Galatina (S.M. le sue inziali) è stato tratto in arresto dai poliziotti del locale Commissariato poiché ritenuto responsabile di minacce, resistenza e violenza a pubblico ufficiale e interruzione di pubblico servizio.
L’uomo era già gravato da numerosi precedenti penali e ritenuto persona socialmente pericolosa, tanto da esser già stato colpito dalla misura di prevenzione dell’avviso orale emessa dal Questore di Lecce nell’ottobre del 2023.
Dopo essersi presentato al Ser.D. del nosocomio di Galatina, ha minacciato il medico di turno al fine di ottenere una dose aggiuntiva di metadone.
A fronte del diniego alla propria pretesa, si è scagliato contro il sanitario e contro la GPG (Guardia Particolare Giurata) addetta alla sicurezza in servizio presso l’Ospedale e il personale infermieristico intervenuti per placare le sue ire.
L’uomo è tornato a miti consigli esclusivamente con il sopraggiungere di personale della Polizia di Stato allertato dal medico stesso.
Nella colluttazione sia il medico in turno che la GPG intervenuta per bloccare S. M. hanno riportato lesioni.
I poliziotti, una volta bloccato e posto in sicurezza, hanno sottoposto l’uomo alla misura precautelare degli arresti domiciliari in attesa del giudizio.
Cavallino
Lecce – Maglie: incidente all’altezza di Cavallino
Conivolti un camion e due autovetture. Fortunatamente l’unico ferito è stato trasportato in ospedale in “codice verde”. Traffico a lungo in tilt
Segui il Gallo Live News su WhatsApp: clicca qui
Mentre si fanno i conti con i danni provocati dal maltempo in tutta la Puglia, diverse zone del Salento comprese, si registra un nuovo incidente stradale sulla SS16 Lecce – Maglie all’altezza di Cavallino, avvenuto stamani, nei pressi del noto centro commerciale.
Fortunatamente si registra un solo ferito e neanche grave (“codice verde”), accompagnato all’ospedale leccese da una delle ambulanze giunte sul posto.
Ma poteva andare decisamente peggio.
Nel botto sono stati coinvolti un tir e due autovetture e, almeno a giudicare da quel che hanno visto i passanti (foto in alto) l’impatto sarebbe stato piuttosto violento.
Per consentire i soccorsi prima e i rilievi del caso poi, la strada è stata a lungo paùralizzata da una lunga coda che ha semibloccato il traffico in direzione sud.
Cronaca
Si apre voragine nel manto stradale: tre auto incidentate
Choc nella serata di ieri a Galatone per il cedimento di un tratto di manto stradale.
In una zona interessata da lavori in corso, in via Savoia, all’altezza del Cimitero, nel manto stradale si è aperta una voragine a causa del maltempo.
Tre le vetture in transito coinvolte dal cedimento. I mezzi ed i loro occupanti sono stati recuperati, fortunatamente senza gravi conseguenze.
-
Cronaca7 giorni fa
Tricase, primo giorno di scuola da dimenticare: 14enne in coma etilico!
-
Castrignano del Capo2 settimane fa
Uscita sessista del consigliere Papa: polemica a Castrignano del Capo
-
Cronaca4 settimane fa
Maltempo da paura: danni, soprattutto in riva al mare
-
Corsano3 settimane fa
Folgorato in campagna, muore un uomo a Corsano
-
Castrignano del Capo3 settimane fa
Leuca, Tre Porte: escursioni in barca o snorkeling?
-
Cronaca3 settimane fa
Tricase: inseguimento ed arresto nella notte
-
Cronaca3 settimane fa
Scomparsa da Barbarano? La vicenda si tinge di giallo
-
Appuntamenti4 settimane fa
“L’Approdo del Pensiero”: a Tricase Porto attracca la filosofia