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Cronaca

Droga, schiamazzi, aggressioni: controlli, chiusure e sanzioni a Gallipoli

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Urla, schiamazzi e aggressioni a tutte le ore del giorno e della notte. Continui esposti e lamentele da parte dei residenti per il disturbo della quieta pubblica e per la paura di transitare nei pressi.
Per questo motivo, una nota paninoteca di Baia Verde è stata chiusa per 15 giorni con provvedimento del Questore della Provincia di Lecce.





L’ultimo episodio in ordine di tempo che si è verificato nella paninoteca ha riguardato un’aggressione avvenuta ai danni di alcuni avventori, giovani turisti campani, e alcuni dipendenti del locale che ha portato alla prognosi di 20 giorni per la frattura dentaria, con l’avulsione di un dente, ai danni di un giovane avventore e la prognosi di 6 giorni per un altro giovane che ha riportato la contusione del gomito sinistro.





Per tali accadimenti che hanno turbato la sicurezza degli avventori e hanno creato allarme per la collettività, visto che il locale era considerato un pericoloso ritrovo della movida giovanile h24, è stato chiuso per 15 giorni con decorrenza immediata.





Un bar del centro storico è stato sanzionato per occupazione di suolo pubblico perché con tavolini e poltroncine aveva occupato lo spazio pubblico, senza essere stato preventivamente autorizzato dal Comune di Gallipoli.





Un altro noto bar del lungomare G. Galilei è invece stato sanzionato per aver diffuso musica oltre l’orario consentito.





Sanzionato anche il titolare di una nota discoteca di Baia Verde per aver continuato a diffondere musica ad altissimo volume oltre l’orario consentito e nel tempo in cui la musica doveva essere diffusa solo per accompagnare il deflusso degli avventori.





Nella scorse nottate, controlli anche su navette NCC.
Una di queste trasportava 11 persone, anziché le 8 previste ed il mezzo non era neanche adibito al trasporto di persone.
Pertanto, il mezzo è stato posto a fermo amministrativo ed il conducente, che peraltro non aveva neanche al seguito la carta di circolazione, è stato sanzionato.




Nella nottata di ieri, durante un pattugliamento in Baia Verde, gli agenti hanno fermato un 36enne del Gambia che, all’atto del controllo, si è mostrato molto insofferente.





La perquisizione effettuata ha portato, infatti, al sequestro di 11 dosi di cocaina e al sequestro di 210 euro, in banconote da 20 e 10 euro, probabile provento di attività di spaccio precedentemente effettuata.





Il fermato, peraltro senza fissa dimora, su disposizione del P.M. di turno è stato denunciato per detenzione di sostanza stupefacente ai fini di spaccio.





Sempre durante il controllo di polizia all’uscita di Gallipoli sono stati fermati 5 giovani, tutti di Comuni limitrofi e tra cui anche una 15enne, che hanno subito destato sospetto visto che uno di loro, all’atto del controllo dei documenti, ha cercato di disfarsi di un involucro. Gesto che non è sfuggito agli operatori che hanno subito provveduto a recuperarlo, notando che si trattava di circa 2 grammi di marijuana. Approfondito il controllo, è emerso che all’interno del veicolo, erano immediatamente disponibili e pertanto utilizzabili 2 mazze da baseball, di cui una in legno di 58 cm e una in allumino di 65 cm, oltre a nr. 2 coltelli, di cui uno a serramanico lungo circa 21 cm e uno a scatto lungo 15 cm.





Tutto il materiale è stato sequestrato ed il giovane, titolare del veicolo, è stato denunciato per porto abusivo di armi e porto di oggetti atti ad offendere.





Guai anche per un 48enne del posto in evidente stato di ubriachezza, confermato da alcol test, che è stato fermato dagli agenti impegnati in un posto di controllo.
Pertanto il trasgressore è stato denunciato per il reato di guida in stato di ebbrezza e gli è stata ritirata la patente.






Castro

Vasto incendio tra Castro e Marittima

Canadair, vigili del fuoco a terra e protezione civile in azione. Provinciale chiusa al traffico a causa del’avanzare delle fiamme e del fumo denso

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Non c’è pace per il litorale adriatico anche oggi martoriato dalle fiamme.

Altro incendio nella zona di Castro tra la collina che sovrasta la marina e Marittima.

Il caldo torrido e il vento sostenuto e asciutto da nord creano le condizioni favorevoli, la mano criminale di qualche incosciente-idiota, come nella quasi totalità dei casi, fa il resto.

Per spegnere il vasto rogo anche questo pomeriggio son dovuti arrivare da Lamezia Terme i Canadair, tuttora impegnati a domare le fiamme insieme ai vigili del fuoco del comando provinciale di Lecce e dei distaccamenti di Maglie e Tricase, e dei mezzi Aib della protezione civile di Castro, Marittima, Corsano e Supersano e del coordinamento provinciale.

Nel frattempo, per il fumo denso e l’avanzare delle fiamme è stata chiusa al traffico la strada provinciale 358, in entrambi i sensi di marcia, tra Castro Marina e Marina di Marittima.

Il sindaco di Castro Luigi Fersini ha invitato i cittadini a evitare la zona.

L’ennesima emergenza, l’ennesima distruzione di quel poco di verde che è rimasto a pochi giorni dall’incendi che ha devastato 8 ettari su una lunghezza di 6 chilometri nella zona del Parco delle Orte e Porto Badisco ad Otranto e, a seguire, il promontorio di Santa Cesarea Terme.

Il Parco Naturale Regionale Otranto-Leuca-Tricase ha recentemente annunciato l’acquisizione di droni hi-tech per riconoscere i piromani. Non si può più attendere.

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Corsano

Arresti, sequestri e sanzioni tra Maglie, Tricase e Gallipoli

Arrestato un uomo di Presicce-Acquarica, denunciati un 26enne tricasino, un 18enne di Gagliano del Capo e un 34enne di Corsano

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Servizio coordinato a largo raggio del Comando Provinciale di Lecce nei centri di Maglie, Tricase e Gallipoli. L’operazione, che ha coinvolto anche il Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, il 6° Nucleo Elicotteri di Bari e le unità cinofile dell’11° Reggimento “Puglia”, ha prodotto risultati significativi.

A OTRANTO

Durante una perquisizione personale e domiciliare, i militari hanno arrestato un giovane del posto, già noto alle forze dell’ordine, trovato in possesso di circa 200 grammi di marijuana, 86 grammi di hashish, un bilancino di precisione e materiale per il confezionamento delle dosi, configurando il reato di detenzione ai fini di spaccio.

Al termine delle formalità di rito, il giovane è stato sottoposto agli arresti domiciliari su disposizione del PM di turno della Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini.

Sempre nella stessa località, due attività commerciali sono state sanzionate per violazioni in materia di sicurezza sul lavoro.

In uno stabilimento balneare dei Laghi Alimini è stato accertato l’impiego di un lavoratore senza contratto, la mancata sorveglianza sanitaria e l’assenza di aggiornamento del Documento di Valutazione dei Rischi, per un totale di circa 18mila euro di sanzioni; in un ristorante sul lungomare sono state rilevate criticità strutturali nei luoghi di lavoro e l’installazione abusiva di un impianto di videosorveglianza, con una sanzione complessiva di oltre 8mila euro.

A TRICASE

Arrestato un uomo di Presicce-Acquarica, destinatario di “un ordine di sospensione affidamento in prova ai servizi sociali con conseguente carcerazione”, a causa di ripetute violazioni delle prescrizioni.

È stato inoltre denunciato un 26enne sottoposto agli arresti domiciliari, risultato assente al momento del controllo.

Un mentre 18enne di Gagliano del Capo è stato trovato in possesso di 15 grammi di marijuana e due bilancini di precisione.

Inoltre, un 34enne di Corsano è stato segnalato per il possesso di 35 grammi di eroina, 4 grammi di cocaina e un bilancino, con tutto il materiale sequestrato.

A GALLIPOLI

In località Baia Verde, sono stati eseguiti controlli anche mediante l’ausilio di unità cinofile.

Anche in questo caso i risultati sono stati notevoli: –

un giovane è stato denunciato per guida in stato di ebbrezza, con tasso alcolemico superiore ai limiti consentiti;

sei persone sono state segnalate alla Prefettura di Lecce per uso personale di sostanze stupefacenti, con il sequestro di circa 3 grammi di hashish e oltre 4 grammi di marijuana.

Complessivamente, nelle tre aree interessate, i Carabinieri hanno identificato oltre 350 persone, controllato 160 veicoli, effettuato 10 perquisizioni tra personali e veicolari, verificato 6 esercizi commerciali e controllato 20 soggetti sottoposti a misure coercitive.

Le 30 violazioni al Codice della Strada contestate hanno riguardato la mancata revisione dei veicoli, la guida senza patente, l’assenza della copertura assicurativa, il mancato utilizzo delle cinture di sicurezza e l’uso scorretto del casco, con due sequestri amministrativi dei mezzi coinvolti.

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Cronaca

I carabinieri, grazie al drone, scoprono rifiuti pericolosi di vario genere

In particolare, su un’ area di circa 70 metri quadri, coperti da pannelli in lamiera, sono stati rinvenuti accatastamenti di guaine plastiche per cavi elettrici, nonché pneumatici fuori uso e altri rifiuti in plastica, depositati da tempo….

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 Nell’ambito dell’attività pianificata di contrasto ai reati ambientali, i Carabinieri Forestali stanno utilizzando sempre più di frequente il drone di base presso il Nucleo di Maglie, oltre alle ricognizioni periodiche con l’elicottero del 6° Nucleo di Bari-Palese.

Le riprese aeree sono quanto mai utili per individuare situazioni di gestione illecita di rifiuti all’interno di aree recintate, altrimenti non visibili dal livello stradale.

In un caso di questi, hanno effettuato un “blitz” i Forestali del Nucleo di Polizia Ambientale Agroalimentare e Forestale (NIPAAF) di Lecce, coadiuvati dai colleghi della Stazione Carabinieri di Aradeo.

I Militari sono intervenuti nelle pertinenze di un’abitazione, nel comune di Seclì, dove, all’interno di una vasta area (circa 3.000 metri quadri), recintata, hanno accertato la presenza di cumuli di rifiuti di vario genere.

In particolare, su un’ area di circa 70 metri quadri, coperti da pannelli in lamiera, sono stati rinvenuti accatastamenti di guaine plastiche per cavi elettrici, nonché pneumatici fuori uso e altri rifiuti in plastica, depositati da tempo.

All’interno della superficie di pertinenza vi erano altri cumuli di rifiuti abbandonati, come residui in legno, inerti e scarti da demolizioni edili e ferro.

I Carabinieri hanno proceduto a sottoporre a sequestro l’area con gli ammassi di guaine di cavi e pneumatici (70 metri quadri) e tutti gli altri cumuli sparsi di rifiuti speciali vari.      

Il proprietario degli immobili è stato deferito alla Procura di Lecce, per il reato di gestione non autorizzata di rifiuti speciali.

Tuttavia, trattandosi di rifiuti non pericolosi, e non sussistendo danno o pericolo concreto e attuale per l’ ambiente (es. inquinamento del suolo o dell’aria), il trasgressore potrà beneficiare dell’istituto della definizione in via amministrativa del reato, cioè evitare il procedimento penale, dopo aver rimosso i rifiuti e pagato una somma di 6.500 euro.

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