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Cronaca

Fermato 21enne di Casarano: è presunto killer di Daniele e Eleonora

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Un uomo è stato arrestato in serata: è il presunto killer di Daniele De Santis ed Eleonora Manta, la coppia uccisa a Lecce una settimana fa in via Montello.





Il Procuratore di Lecce, De Castris, ha reso noti solo i dettagli definiti “comunicabili” in merito al fermo, in quanto ad ora le indagini si ritengono solo presumibilmente concluse.





L’uomo fermato si chiama Antonio De Marco. Ha 21 anni. È uno studente incensurato di infermieristica presso l’ospedale Vito Fazzi di Lecce, dove anche in questi giorni avrebbe continuato a frequentare le lezioni. Ed è originario di Casarano. Non avrebbe ad ora confessato né ammesso responsabilità.









Resta una incognita nell’inchiesta: è ancora ignoto il movente del duplice omicidio.





(leggi qui l’identikit del presunto killer: voleva legare e torturare le vittime. Poi il ritorno alla vita normale: una festa e le risa durante l’arresto al Fazzi)




Fondamentale il bigliettino smarrito: il pizzino ritrovato sul luogo del delitto e composto da 5 foglietti, su cui il killer aveva appuntato il percorso da seguire, è tra gli elementi che avrebbero permesso di risalire alla sua identità mediante la comparazione della calligrafia con quella di alcuni documenti presenti in registri istituzionali quali, ad esempio, quelli anagrafici.





Presso l’abitazione del killer è stato trovato del materiale che, stando alle parole del Procuratore, “lascia intendere come l’omicidio dovesse avere una specifica rappresentanzione per la comunità“. Un elemento inquietante: fascette stringitubo ed altre attrezzature che, oltre alla premeditazione, fanno pensare con decisione al fatto che il giovane potesse avere in mente un piano dettato da ben altri motivi che da quelli cosiddetti passionali.





Il killer inoltre sarebbe stato uno degli inquilini dello stesso appartamento dove la coppia era andata a vivere: sino a poche settimane prima la casa era una guest-house. Antonio De Marco sarebbe tra uno di coloro che, sino alla scorsa estate, hanno preso in affitto proprio quell’appartamento. Non ancora chiaro se il giovane possa aver addirittura condiviso lo stesso tetto per un breve periodo con una o con entrambe le vittime. Negli scorsi giorni i carabinieri avevano sequestrato proprio i contratti di locazione siglati da tutti coloro che erano passati da quel civico di via Montello.





Nello zaino che l’assassino si era portato dietro (e che compariva nel frame delle videocamere di sorveglianza apparso sulla stampa) ci sarebbero stati dei solventi coi quali il giovane avrebbe dovuto far sparire le tracce dell’omicidio.





Tutti gli elementi ricompongono un quadro inquietante che ha spinto il Procuratore a parlare di grande sospiro di sollievo per aver individuato un soggetto ritenuto, a questo punto, un pericolo pubblico.





Intercettazioni, visione di immagini, pedinamenti e parziale perizia calligrafica sono stati quindi gli elementi su cui si è basata l’inchiesta che ha portato all’arresto di quell’uomo che non si chiama Andrea, come qualcuno del vicinato avrebbe giurato di aver sentito urlare alla vittima Eleonora Manta, bensì Antonio De Marco.


Castrignano del Capo

Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari

Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola

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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.

Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.

Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.

questa volta è stato fermato dai carabinieri  e sempre per detenzione ai fini di spaccio.

Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.

In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.

A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.

Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.

 

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Cronaca

Incidente sulla Cutrofiano – Maglie

Fiat Punto finisce fuori strada e va sbattere contro un muretto a secco. L’uomo alla guida soccorso dai passanti prima e dai sanitari del 118 dopo non corre pericolo di vita

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Sembra quasi un miracolo che nessuno si sia fatto male seriamente, nell’incidente avvenuto sulla strada che collega Cutrofiano a Maglie.

Ciò che si presentava alla vista dei primi passanti dal luogo del sinistro faceva, infatti, temere il peggio

Una Fiat Punto è finita fuori strada ed ha terminato la sua corsa contro il muretto a secco nelle condizioni che potete verificare dalla foto in alto.

L’uomo alla guida è stato immediatamente soccorso dagli stessi passanti che poi hanno allertato i soccorsi.

Sottoposto alle cure dei sanitari del 118, questi ultimi hanno confermato che non corre pericolo di vita.

L’uomo è stato comunque trasportato in ospedale.

Da verificare le cause del sinistro dopo i rilievi delle autorità competenti.

 

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Cronaca

Rocambolesco incidente nel centro abitato di Tricase

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Incidente stradale con cappottamento nel centro abitato di Tricase (le foto a fine articolo).

Due le vetture protagoniste del sinistro ad un incrocio in via Vespasiano, in prossimità della zona 167.

Si tratta di una Alfa Romeo Giulietta e di una Fiat Panda. Pochi minuti dopo le 16 l’incidente che ha visto la Panda ribaltarsi e restare capovolta sull’asfalto.

Una chiamata ai numeri di soccorso ha portato sul posto un’ambulanza ed il personale della Polizia Locale.

Una delle persone coinvolte è stata soccorsa dal 118. Fortunatamente nessuno dei protagonisti sarebbe in condizioni critiche.

La Polizia Locale, oltre a gestire il traffico, si è occupata dei rilievi utili alla ricostruzione della dinamica e delle responsabilità del sinistro.

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