Cronaca
Gagliano: arrestati per spaccio di droga e abusi sessuali
(26 marzo) – I Carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo hanno arrestato, in esecuzione di un’ordinanza di applicazione di misura cautelare emessa dal Gip Annalisa De Benedictis, Lucio Bisanti, detto “Bambinella”, e Valerio Ciardo, rispettivamente 37enne e 24enne, entrambi del posto, per detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e violenza sessuale. Bisanti, pluripregiudicato, e Ciardo sono stati sottoposti alla misura restrittiva della libertà a seguito di un’indagine lampo svolta in un mese dai Carabinieri di Gagliano del Capo.
L’attività investigativa ha avuto inizio il 20 febbraio scorso quando una ragazza di quindici anni è giunta al pronto soccorso dell’ospedale “Card. G. Panico” di Tricase in uno stato di torpore psicofisico causato dall’assunzione di un mix di sostanze psicotrope oppiacee e cannabinoidi. La minorenne venne immediatamente ricoverata al reparto di Terapia intensiva del nosocomio e successivamente, con il concorde parere dei medici, sentita dai Carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo. Alla presenza della madre la ragazza ha racconto di essere andata, assieme ad un’amica, C.N., anche lei 15enne, ad acquistare delle “canne” da “Bambinella”, noto per i suoi precedenti per spaccio. Con la scusa di non avere l’immediata disponibilità dello stupefacente l’uomo ha contattato telefonicamente Ciardo ed ha invitato le due ragazze a seguirlo. Dopo averle fatte salire in macchina si sono recati presso l’abitazione di un altro tossicodipendente dove Bisanti si è iniettato della droga e Ciardo ha preparato della cocaina che ha inalato assieme alle due minori. Una volta consumata la sostanza stupefacente i due uomini non hanno accettato denaro dalle ragazze chiedendo invece, in cambio, delle prestazioni sessuali. Mentre C.N. si è appartata con Ciardo, l’altra ragazza ha rifiutato la proposta di Bisanti il quale, però, le è saltato addosso e, dopo essersi denudato, ha iniziato a toccarla cercando di toglierle i vestiti. Solo il malore accusato dalla giovane ha fatto desistere l’uomo dalle sue intenzioni. Spaventati, Bisanti e Ciardo hanno caricato nuovamente le due ragazze a bordo dell’autovettura del secondo e dopo averle portate in giro per un lungo periodo di tempo, le hanno accompagnate in pizzeria dove le hanno fatte mangiare. Visto che tutti questi espedienti empirici non sortivano l’effetto desiderato i due hanno lasciato le ragazze e si sono allontanati precipitosamente. Solo il senso civico di due fratelli di Gagliano, che hanno visto una delle due giovani accasciarsi al suolo svenuta ed hanno avvisato il 118, ha evitato che la storia prendesse un ben più tragico epilogo. Nel corso delle indagini è emerso che in varie occasioni le due minorenni si erano rivolte a Bisanti e Ciardo per acquistare la droga che intendevano assumere e che ultimamente entrambi gli uomini le avevano molestate facendo loro intendere che volevano essere pagati non con denaro ma con prestazioni sessuali. Da quanto appurato durante lo svolgimento delle indagini, dirette dal PM Maria Cristina Rizzo, sono emersi gravi indizi di colpevolezza a carico di Bisanti e Ciardo in ordine ai reati continuati di concorso in detenzione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti e lesioni personali gravi nonché di violenza sessuale pertanto è stata richiesta una misura restrittiva della libertà sul conto dei due soggetti. Il Gip, concordando pienamente con le conclusioni a cui sono giunti i Carabinieri della Stazione di Gagliano del Capo ed il PM, ha emesso l’ordinanza di custodia cautelare in carcere a carico di Bisanti ed agli arresti domiciliari a carico di Ciardo, che, nel pomeriggio di oggi, è stata eseguita.
Cronaca
In trasferta per rubare in discoteca, 18enne napoletano arrestato a Taviano
È ritenuto responsabile di ricettazione e furto con strappo, consumati all’interno della discoteca “Vega”. Non individuati gli altri “trafsertisti” che erano con lui

Durante la scorsa notte, la Polizia di Stato ha arrestato in flagranza di reato un diciottenne di Napoli, incensurato, ritenuto responsabile di ricettazione e furto con strappo, consumati all’interno della discoteca “Vega” di Taviano.
Attorno alle 2,15 della notte il diciottenne ha strappato una collana d’oro dal collo di un altro avventore mentre questi era intento a ballare.
Essendosi accorta dell’accaduto, la vittima si è rivolta immediatamente al personale della sicurezza che, a sua volta, ha informato gli agenti della Squadra Volante del Commissariato di Gallipoli che, in quel preciso momento, si trovavano all’esterno della discoteca per un controllo del territorio.
Intervenuti all’interno della discoteca, i poliziotti hanno immediatamente individuato l’autore del furto e gli hanno chiesto di restituire la collanina appena rubata.
Dopo averla consegnata, gli operatori hanno eseguito una perquisizione personale, grazie alla quale sé stato possibile ritrovare altre due collane d’oro nascoste negli indumenti di quest’ultimo, probabilmente rubate con le modalità modalità ad altri ignari avventori.
Durante le fasi dell’arresto, il ragazzo ha riferito agli agenti di essere giunto in provincia di Lecce dal capoluogo campano, nella serata di ieri, senza aver prenotato alcun luogo di soggiorno presso strutture ricettive, poiché sarebbe stata sua intenzione ripartire oggi stesso.
Il 18enne, dunque, sarebbe probabilmente giunto in terra salentina assieme a suoi coetanei, non individuati, al solo fine di compiere furti e ripartire il giorno dopo, nel collaudato schema criminoso tipico dei ladri trasfertisti.
Una volta accompagnato negli uffici del Commissariato e sentito il P.M di turno, il giovane è stato dichiarato in stato di arresto.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Campi Salentina
Otranto e Campi, serata pericolosa
Droga e fuga in auto tra la folla, intervengono i Carabinieri con due interventi distinti ma emblematici, che raccontano due facce dell’illegalità sul territorio: da un lato la coltivazione e detenzione di sostanze stupefacenti in un’abitazione rurale, dall’altro una fuga pericolosa nel cuore di un centro abitato

Nelle campagne di Otranto, i militari della locale Stazione hanno dato seguito a un’attività info-investigativa che da alcuni giorni si stava sviluppando in modo discreto. Segnalazioni, movimenti insoliti in una contrada poco frequentata e una serie di riscontri raccolti sul campo avevano spinto i Carabinieri a concentrare l’attenzione su un casolare.
Quando i militari dell’Arma hanno deciso di intervenire, tutto è apparso chiaro: in una delle stanze e nel terreno adiacente, un 40enne del posto, già noto alle forze dell’ordine, aveva avviato una piccola ma attiva coltivazione di marijuana.
Sono state infatti rinvenute quattro piante, in differenti stadi di crescita, insieme a 3,5 grammi di hashish e oltre 5 grammi di marijuana già essiccata e confezionata in bustine, pronte per l’immissione sul mercato.
Durante la perquisizione, ben nascosti tra gli effetti personali, sono stati rinvenuti 500 euro in banconote di vario taglio, ritenuti provento di attività di spaccio.
Il tutto è stato sequestrato, mentre le sostanze saranno inviate al Laboratorio Analisi Sostanze Stupefacenti (LASS) di Taranto per i necessari esami chimico-tossicologici.
Al termine delle formalità di rito, su disposizione del Pubblico Ministero di turno della Procura della Repubblica di Lecce, l’uomo è stato posto agli arresti domiciliari, presso la stessa abitazione.
Qualche ora più tardi, ma a oltre 70 chilometri di distanza, a Campi Salentina la situazione è precipitata in modo diverso, ma non meno preoccupante.
Una pattuglia del NORM della Compagnia Carabinieri, durante un regolare servizio di pattugliamento serale, ha intimato l’Alt a un monovolume sospetto.
Il conducente, un 41enne del posto, già conosciuto alle forze dell’ordine e privo della patente di guida, invece di fermarsi, ha tentato la fuga.
L’inseguimento si è snodato tra le vie del paese, mettendo a rischio l’incolumità di automobilisti e pedoni.
La corsa si è conclusa nel punto più delicato: la villa comunale, in quel momento affollata da famiglie, bambini e anziani che stavano godendo della frescura della sera.
Con grande professionalità, i Carabinieri sono riusciti a intercettare e bloccare il veicolo, evitando il peggio.
Ma l’uomo ha reagito con violenza e resistenza, tentando di sottrarsi all’identificazione e provocando lesioni a uno dei militari dell’Arma, costretto a ricorrere alle cure mediche presso l’ospedale di Copertino, dove gli è stata diagnosticata una prognosi di tre giorni.
Sottoposto a controlli, l’uomo ha rifiutato di sottoporsi all’etilometro e drug test per cui è stato anche denunciato per tale violazione.
Intanto, è stato arrestato e condotto presso la Casa Circondariale di Lecce.
Il Comando Provinciale dei Carabinieri di Lecce nel rendere pubblici questi due episodi, ha rinnovato l’invito ai cittadini a collaborare segnalando situazioni sospette e a fare rete con le istituzioni per tutelare la sicurezza collettiva.
📍 Segui il Gallo
Live News su WhatsApp 👉 clicca qui
Cronaca
Intascava ricavi Lotto: condannato ex titolare ricevitoria a Tricase

La Corte dei Conti della Puglia ha condannato un 45enne, ex titolare di una ricevitoria del lotto a Tricase, al risarcimento di 31mila e 500 euro in favore dell’Agenzia delle Dogane e dei Monopoli per danno erariale, oltre al pagamento degli interessi legali, della rivalutazione monetaria e delle spese processuali.
La vicenda risale al 2022, quando l’uomo, concessionario della tabaccheria (oggi non più attiva), non ha versato gli incassi del gioco del lotto relativi a due settimane di giugno, nonostante i ripetuti solleciti dell’ADM.
Il mancato pagamento ha portato alla revoca della concessione e successivamente all’apertura di un procedimento per responsabilità contabile.
Secondo quanto accertato dalla Procura regionale, l’uomo avrebbe intenzionalmente trattenuto le somme, provocando un arricchimento personale e un danno diretto alle casse pubbliche. Una compagnia assicurativa ha coperto parzialmente l’importo dovuto, ma è rimasta una scopertura di oltre 31mila euro.
Nel frattempo, il Tribunale di Lecce ha già condannato il 45enne in sede penale a 1 anno e 10 mesi di reclusione per peculato, ritenendo provata l’appropriazione indebita dei proventi del gioco.
In sede contabile, l’uomo non si è costituito in giudizio né ha presentato difese. La Corte dei Conti ha pertanto accolto le richieste della Procura, condannandolo al risarcimento e al pagamento delle spese di giustizia.
-
Corsano4 settimane fa
Tiggiano: «Siamo state aggredite e picchiate!»
-
Castro4 settimane fa
Castro: chiuso il porto!
-
Castrignano del Capo1 settimana fa
Tragedia a Leuca: muore soffocato da una fetta di prosciutto
-
Cronaca4 settimane fa
Rubati farmaci al “Cardinale Panico” per decine di migliaia di euro
-
Attualità3 giorni fa
Grave incidente tra Pescoluse e Torre Pali
-
Cronaca19 ore fa
Intascava ricavi Lotto: condannato ex titolare ricevitoria a Tricase
-
Cronaca4 settimane fa
Picchiava e vessava la moglie, arresto a Taurisano
-
Attualità4 settimane fa
Tricase: durante i lavori riemerge “lu puzzu” del centro storico