Attualità
«I problemi dei disabili buoni solo per la campagna elettorale!»
Salvatore Caputo, atleta disabile del Midu Sport Handicap Puglia, ha denunciato alla ministra delle disabilità, Alessandra Locatelli, le problematriche che rigurdano il suo paese, Squinzano. Poi ha puntato il dito contro Emiliano: «Ha comunicato a tutte le Asl che cittadini disabili come me, che si curano fuori regione, non possono più farlo se non a spese proprie. Neanche Vendola e Fitto hanno osato operare tagli su di noi. Eppure secondo il professore americano Lauro S. Halstead, scopritore della sindrome post polio, abbiamo bisogno di terapie di mantenimento per non peggiorare ancora…
La venuta a Squinzano della ministra per le disabilità Alessandra Locatelli nel suo tour pugliese, per incontrare i disabili e le loro famiglie, ha scosso i partecipanti.
Registrato l’intervento del presidente dell’Associazione disabili “Il Geppetto“, (padre di una ragazza disabile grave) Vincenzo Bandello, che ha denunciato alla ministra i vari problemi: dalle barriere architettoniche all’ufficio postale, al Comune, sui marciapiedi, nei parcheggi «che non vengono rispettati. Nessuno interviene, anche nella marina di Casalabate».
È intervenuto anche Salvatore Caputo (nella foto grande in alto con la Ministra Locatelli), atleta disabile del Midu Sport Handicap Puglia, che ha rimarcato le varie problematiche.
Denunciando alla ministra che «per aver fatto del bene a 2mila cittadini squinzanesi con la consegna dei buoni spesa durante il brutto periodo del covid, sono andato a finire in procura come persona informata! Meno male che ne sono uscito pulito, ho fatto sempre il mio dovere, impegnandomi ad aiutare i cittadini bisognosi nel mio piccolo».
Caputo poi ha chiesto: «Chi difende i disabili sul posto di lavoro? Sono due anni che la mia stanza è l’unica in tutto il comune non ha un impianto di calore per l’inverno o rinfrescante per l’estate. Ne ho fatto richiesta ma fino ad oggi nessuno si è degnato».
L’atleta del Midu ha anche parlato della «sanità che in Puglia è un disastro. Il presidente Emiliano con DGR N.1412 del 9/8/2021 ex art. 26 L 833/78 ha comunicato a tutte le Asl che cittadini disabili come me, che si curano fuori regione, non possono più farlo se non a spese proprie. Neanche Vendola e Fitto hanno osato operare tagli su di noi. Io che da piccolo mi sono curato a Firenze subendo 5 interventi, dal 2021 non posso più andarci. Eppure il professore americano Lauro S. Halstead, scopritore della sindrome post polio, ha comunicato in due convegni internazionali a Roma e ad Erba, che abbiamo bisogno di terapie di mantenimento per non peggiorare ancora. Ormai siamo abituati che durante le campagne elettorali i politici si ricordano che noi esistiamo. Non so se la presenza della ministra sia stata solo una passerella elettorale, mi auguro comunque possa risolvere un po’ di questioni che ci riguardano i vari problemi».
Nell’occasione Caputo ha omaggiato la ministra con una pignata in terracotta recante il logo dell’associazione.
Attualità
Tricase: “I lavori in via F.lli Allatini un bel pasticciaccio”
L’intervento dei consiglieri di minoranza Carità, Ciardo e Baglivo
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I consiglieri comunali di minoranza del Comune di Tricase Giovanni Carità, Armando Ciardo, Antonio Luigi Baglivo intervengono con una nota sulla situazione riguardanti i lavori in corso in via Fratelli Allatini.

Capita spesso, soprattutto quando si ricopre il ruolo di Consiglieri Comunali di opposizione, di uscire di casa e scoprire l’apertura di nuovi cantieri pubblici. Raramente capita di essere chiamati alla condivisione di un’idea, di un progetto, di una visione della città. Ovviamente, non è questo il caso dei lavori in via Fratelli Allatini e, a dire il vero, di tanti altri casi, come accaduto di recente per il cantiere di via Lecce.
Preso atto dell’inizio dei lavori in via Fratelli Allatini, per quello che compete al nostro ruolo, abbiamo immediatamente protocollato una interrogazione consiliare in data 21/11/2025 (prot. N. 00023283). L’interrogazione è stata calendarizzata per il Consiglio Comunale del 26/11/2025 e in quella sede discussa. La discussione è agli atti, pubblica e visibile sul canale istituzionale del Comune di Tricase.
Nel corso del dibattito abbiamo evidenziato le nostre perplessità, facendo spesso riferimento al rispetto del PEBA (Pieno di Eliminazione delle Barriere Architettoniche), esposto le potenziali criticità e chiesto certezze sulla futura viabilità. Il Sindaco, che ricopre anche il ruolo di Assessore ai Lavori Pubblici, ha risposto illustrando il progetto e dando garanzie sul rispetto del PEBA e sulla realizzazione dell’opera in funzione soprattutto del rispetto dei pedoni.
Questo è quanto avvenuto, nulla di più ma neanche nulla di meno. L’opposizione, che pare essere il problema di Tricase, ha svolto il suo ruolo, per quello che le compete.
Passiamo ora alle valutazione politiche, che poi sono quelle più importanti. L’opera in corso in via Fratelli Allatini parte da lontano, come da lontano vengono le tante criticità di questa nostra città. Come sempre manca una visione realistica e concreta di ciò che serve, ma anche di ciò che non serve e che paradossalmente peggiora la qualità della vita di tutti noi.
La strada in questione è una delle arterie viarie più importanti di Tricase. E’ situata nel mezzo di un quartiere fatto di uno stretto reticolato di strade parallele e perpendicolari alla stessa. Stradine frutto di una politica disastrosa e che tuttavia fungono anche come parcheggio per i residenti. Persone che li vi abitano e che continueranno ad abitarci. Un quartiere con un’alta densità demografica sul quale insistono anche diverse attività commerciali.
Preso atto di questo e anche delle difficoltà che l’area sopporta, a nostro parere, sarebbe stato necessario, e forse ancora lo è, soffermarsi sul da farsi con la giusta cautela, senza cedere alla cieca e disastrosa politica del fare tanto per fare.
In conseguenze di queste nostre pubbliche riflessioni e delle ulteriori criticità emerse, in particolare in via Massa e via Micetti, invitiamo il Sindaco, la Giunta e i colleghi di maggioranza ad una riflessione seria, urgente e pubblicasull’intero intervento.
Attualità
Con le donne, per le donne a Salve: Salento in Rosa
Da oggi la mostra organizzata dall’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù che sarà intitolato a Renata Fonte. Venerdì 5 convegno con la rettrice di UniSalento Maria Antonietta Aiello, il Commissario della Polizia di Taurisano Federica Mele, l’imprenditrice Tina De Francesco e Viviana Matrangola (figlia di Renata Fonte)
Il convegno “Salento in rosa: Donne di Coraggio” è l’iniziativa che l’Istituto comprensivo Salve Morciano Patù organizza nell’ambito della staffetta promossa dalla rete de Il Veliero parlante “Donne coraggio”, nata per celebrare storie di donne visionarie e rivoluzionarie.
Nella Scuola Secondaria di via Rosenberg, oggi si inaugura una mostra (aperta al pubblico fino al 5 dicembre) che presenterà storie, esempi di passione civile e di sfida ai pregiudizi: un’occasione per mettere al centro le donne non solo nella giornata del 25 novembre.
Al termine della mostra, alle ore 10 di venerdì 5 dicembre, quattro figure femminili che si sono distinte nel panorama socio-culturale ed istituzionale si confronteranno e si racconteranno.
Tenacia, talento e impegno nella loro cassetta degli attrezzi, a testimoniare un duro lavoro e anche un bagaglio di esperienze da trasmettere alle nuove generazioni.
Interverranno Maria Antonietta Aiello, (Rettrice dell’Università del Salento), Federica Mele (nuovo Commissario capo di Polizia a Taurisano), l’imprenditrice Tina De Francesco (dell’azienda DFV) e Viviana Matrangola, figlia di Renata Fonte.
A quest’ultima, prima donna vittima di mafia, assassinata più di 40 anni fa per aver difeso quel meraviglioso lembo di costa che grazie a lei oggi è il Parco Regionale di Porto Selvaggio, sarà denominato l’Istituto comprensivo Salve, Morciano Patù.
La conferma arriva dal dirigente scolastico Gianni Sergi: «Intitoleremo la scuola ad una donna salentina che ha pagato col sangue l’amore per la propria terra. La nostra scuola continuerà nel solco del suo esempio a educare al rispetto delle persone, dell’ambiente e della legalità».
Per le nuove generazioni che si affacciano in un mondo sempre più complesso, il convegno, la mostra, il confronto con donne che ce l’hanno fatta possono rappresentare un modello, un faro puntato sui diritti necessari e non negoziabili, che la scuola vuol tenere sempre acceso.
Come sottolinea il Dirigente, «oggi la scuola non può e non deve rimanere neutrale di fronte a queste tematiche. Il nostro Istituto è impegnato quotidianamente non solo nell’istruzione ma anche nell’educazione dei suoi allievi alla cittadinanza attiva, al rispetto e al riconoscimento del valore inestimabile del contributo femminile in ogni ambito della società. Il coraggio di cui parliamo è la forza quotidiana di resistere, di studiare, di lavorare e di credere nei propri sogni».
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Attualità
Aldo, Giovanni e Giacomo hanno un messaggio per Tricase
Un simpatico video destinato a Tricase da parte del mitico trio comico Aldo, Giovanni e Giacomo.
Il messaggio, indirizzato ai tricasini in vista del film Attitudini, in uscita al cinema, è stato recapitato al sindaco De Donno dalla regista della pellicola, Sophie Chiarello, passaporto francese, corsanese d’origine.
Ecco il video in cui il trio ironizza sul nome di Tricase e confida di essere…”culo e camicia” col primo cittadino.
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