Casarano
Rapinatori da Eurospin a Casarano: vigilante salva 7mila euro di bottino
Colpo fallito in orario di chiusura ieri sera: coraggioso e provvidenziale intervento di guardia giurata

Tentativo di rapina non a segno nella serata di ieri presso il supermercato Eurospin di Casarano.

I rapinatori, si presume fossero solo in due, entrambi travisati, si sono presentati presso l’attività di via Giusti attorno alle ore 21 a bordo di un’auto che non è stata ancora rintracciata.
Secondo i testimoni presenti si sarebbe trattato di una Fiat 500 rossa che non è escluso possa essere provento di furto.
Fermata la vettura in prossimità del parcheggio, uno di loro si è introdotto nel supermercato e ha intimato ad un cassiere, sotto la minaccia di un’arma, di consegnargli l’incasso.
A pochi attimi dalla fuga col bottino, l’inatteso coraggioso intervento di un vigilante, di turno sul posto per la sorveglianza antitaccheggio.
Quest’ultimo, certo del fatto che l’arma impugnata dal rapinatore fosse finta, lo ha stordito con dello spray al peperoncino.
A quel punto i rapinatori, in difficoltà, sono fuggiti facendo perdere le loro tracce.
Il bottino che hanno lasciato sul posto è stato successivamente quantificato in ben 7mila euro.
La notte prima un altro Eurospin del sud Salento è stato preso di mira senza esito: in tre hanno provato ad introdursi nottetempo nel supermercato di Tricase tentando di sfondare vetrate e porte di servizio a calci. Per poi darsi alla fuga indisturbati ma a mani vuote.
Casarano
Brutto incidente nel centro di Casarano: un codice rosso
Coinvolte due auto in via Corsica: un suv finisce contro il concessionario Renault, ma è una 500 ad avere la peggio, con la conducente ferita seriamente

Attimi di paura in pieno centro abitato questo pomeriggio a Casarano dove si è registrato un brutto incidente stradale.
Il sinistro è avvenuto in via Corsica ed ha visto coinvolte due vetture. Rocambolesco l’impatto tra una Fiat 500 ed un suv Range Rover. Con la prima vettura a patire le conseguenze peggiori ed il suv che è invece finito contro il concessionario Renault che si trova sul posto.
Necessario l’intervento del 118 che ha preso in carico una donna, residente a Gallipoli ma di origini albanesi: si tratta della conducente della 500. La malcapitata è stata trasportata in codice rosso per via di una sospetta frattura del bacino.
Le forze dell’ordine, una volta effettuati i rilievi, hanno lavorato al ripristino della sicurezza dell’area ed alla rimozione dei mezzi interessati.
Casarano
Calcio, Serie D: Casarano all’ultimo respiro
Altro pari in casa agguantato in extremis dopo una gara dominata ma con gli avanti rossoazzurri incapaci indicidere. Il direttore sportivo Francesco Montervino ringrazia il pubblico del “Capozza”: “Ha tifato ancora di più dopo il gol subito e ha aiutato tanto a raggiungere il pari”

CASARANO-FIDELIS ANDRIA 1-1
Marcatori: st 19′ Martinez (A), 50′ Perez (C)
Letteralmente esplode il Capozza sui titoli di coda di un film-beffa, che vedeva l’Andria ormai in procinto di portarsi tre punti a casa a dir poco… frodati.
C’era stata al diciannovesimo della ripresa una papera della difesa casaranese a offrire su un piatto d’argento la porta sguarnita al subentrato andriese Martinez, che non perdonava e ringraziava.
Insomma, dopo tre giornate di campionato e tre partite disputate tutto sommato con impegno e senza eccessivo demerito, il Casarano conserva lo zero nella casella delle vittorie.
È appena di due punticini il magro carniere, mentre ammontano a ben cinque le reti subite a fronte delle quattro realizzate.
L’undici di mister Laterza non gioca affatto male, per lunghi tratti tiene tranquillamente testa all’avversario e ieri poi ha chiuso quasi totalmente la pur agguerrita Fidelis nella propria metà campo, per non dire addirittura l’area di rigore.
Purtroppo stenta in fase conclusiva e compie qualche stecca in difesa.
Sarà senz’altro frutto di episodi anche sfortunati la posizione attuale di classifica, ma quel che rimane certo è la necessità di un miglioramento nel rodaggio della manovra a centrocampo.
Il direttore sportivo Francesco Montervino ammette in conferenza-stampa che esiste “un problema di gestione della palla che risolveremo facendo crescere gli under… e non ci saranno altri innesti“.
Nel contempo lo stesso ds intende estendere un plauso al pubblico, che “ha tifato ancora di più dopo il gol subito e ha aiutato tanto a raggiungere il risultato“.
E conclude: “Questo è quello che serve per fare una grande stagione, tutti uniti“.
Nelle foto di Gigi Garofalo, la formazione iniziale del Casarano e la gioia di Perez per il gol all’ultimo minuto di recupero.
Giuseppe Lagna
Attualità
Lavoratori stranieri e provenienza, i primi dalla Romania i secondi dall’Ucraina
L’analisi dei paesi di origini dei lavoratori domestici evidenzia come il 46% dei lavoratori domestici “stranieri” provenga da tre nazioni…

Il 21% dei domestici stranieri in Italia proviene dalla Romania ed il 14,7% dall’Ucraina.
Il lavoro domestico rappresenta il settore economico di maggiore impiego per filippini e moldavi.
Quasi il 70% dei lavoratori domestici in Italia non ha la cittadinanza italiana, il dato aumenta al 72,7% nel caso delle badanti. Si tratta di quasi 622 mila lavoratori, di cui il 50,2% si occupano di assistenza alle persone (badanti). Ma quali sono le nazionalità più propense al lavoro domestico?
L’Osservatorio DOMINA, grazie ad una fornitura di dati personalizzata INPS riesce ad individuare quali sono le nazionalità più coinvolte nel settore domestico. Vengono analizzati i dati relativi al paese di provenienza con la precisazione che i lavoratori nati all’estero che hanno acquisito la cittadinanza italiana sono considerati italiani. Non si tratta solo di quantificare il numero di domestici provenienti dalla Romania o dalla Ucraina, ma anche di analizzare la propensione al lavoro domestico di alcune nazionalità.
Infatti, dal confronto con la popolazione attività per nazionalità, appare evidente che il lavoro domestico sia uno dei settori principali di impiego per i cittadini delle Filippine e della Moldavia.
Provenienza dei Lavoratori domestici, 2022
Elaborazioni DOMINA e Fondazione Leone Moressa su INPS – fornitura personalizzata
L’analisi dei paesi di origini dei lavoratori domestici evidenzia come il 46% dei lavoratori domestici “stranieri” provenga da tre nazioni; un quinto viene dalla Romania (131 mila), il secondo Paese più rappresentato è l’Ucraina, con 91 mila lavoratori, seguito dalle Filippine con 65 mila.
Seguono gli altri paesi di provenienza; il 6% dei lavoratori domestici totali in Italia proviene dal Perù (37.333), mentre il 5,6% dalla Moldavia (35.113). Sotto le 7 mila unità paesi come la Bulgaria, Senegal, Russia o Nigeria.
Lavoratori domestici stranieri per Paese d’origine, 2022
Elaborazioni DOMINA e Fondazione Leone Moressa su INPS – fornitura personalizzata
Nella tabella seguente vengono riportati i domestici in base ai primi venti paesi di provenienza e quantificata la presenza di badanti. La tipologia di lavoro domestico sembra essere correlata con la provenienza, ovvero in base alla nazionalità cambia anche la tipologia di lavoro domestico.
Le badanti sono maggiormente frequenti tra i cittadini della Georgia (82,4%), tra quelli della Bulgaria (73,8%), dell’Ucraina (65,7%) e della Romania (63,0%). Mentre si registra una netta prevalenza di Colf per i lavoratori provenienti dal Pakistan (89,4%), dalle Filippine (83,7%) e dal Bangladesh (83,8%).
Rispetto al 2021 si registra una contrazione in quasi tutte le nazionalità, l’unica a riportare una crescita (+4,6%) è la Georgia. A diminuire in modo notevole la Romania con meno 14 mila lavoratori (-9,9%), il Marocco (-14,6%) e le cittadinanze asiatiche come Bangladesh (-34,0%) e Pakistan (-27,8%).
Lavoratori domestici stranieri per Paese d’origine, 2022
Prime 20 nazionalità straniere | Dati 2022 | Distrib. % (su tot. Stranieri) | di cui Badanti | Var. %
2021-22 |
Romania | 131.387 | 21,1% | 63,0% | -9,9% |
Ucraina | 91.254 | 14,7% | 65,7% | -4,3% |
Filippine | 65.715 | 10,6% | 16,3% | -3,3% |
Perù | 37.333 | 6,0% | 51,0% | -3,9% |
Moldavia | 35.113 | 5,6% | 60,6% | -8,9% |
Sri Lanka | 29.172 | 4,7% | 28,8% | -2,8% |
Albania | 26.188 | 4,2% | 35,8% | -10,4% |
Marocco | 24.598 | 4,0% | 54,3% | -14,6% |
Georgia | 24.372 | 3,9% | 82,4% | +4,6% |
Ecuador | 17.814 | 2,9% | 48,2% | -2,2% |
Polonia | 11.802 | 1,9% | 49,4% | -10,1% |
India | 10.878 | 1,7% | 47,4% | -14,8% |
Pakistan | 7.660 | 1,2% | 10,6% | -27,8% |
El Salvador | 7.361 | 1,2% | 38,7% | -3,0% |
Bangladesh | 7.234 | 1,2% | 16,2% | -34,0% |
Bulgaria | 6.982 | 1,1% | 73,8% | -14,8% |
Senegal | 5.812 | 0,9% | 39,4% | -18,0% |
Rep. Dominicana | 5.581 | 0,9% | 62,7% | -6,4% |
Russia | 5.466 | 0,9% | 59,6% | -11,3% |
Nigeria | 5.377 | 0,9% | 46,0% | -12,4% |
Brasile | 4.734 | 0,8% | 35,8% | -7,2% |
Stranieri | 621.716 | 100,0% | 50,2% | -8,4% |
Tutte queste nazionalità sono presenti in Italia in numerosità diverse, basti pensare che i cittadini romeni sono oltre un milione, mentre gli ucraini 225 mila e la comunità filippina conta solo 159 mila persone.
Per riuscire a capire quale sia la propensione al lavoro domestico per nazionalità, consideriamo la popolazione in età lavorativa (15-64 anni) suddivisa per cittadinanza. Rapportando lavoratori domestici in base alla provenienza appare evidente che per alcune nazionalità il lavoro domestico è uno dei settori a maggiore occupazione.
Lavoratori domestici stranieri sulla popolazione attiva (15-64 anni) per Paese d’origine. 2022
Oltre la metà dei Filippini e degli Ucraini sembra trovare impiego nel lavoro domestico, per i Moldavi la percentuale si abbassa al 38%.
Solo il 15% dei cittadini provenienti dalla Romania sembra essere impiegata in ambito domestico. Se dovessimo fare un raffronto con i cittadini italiani la percentuale non raggiungerebbe l’1%. Dati che confermano come il lavoro domestico sia un primo canale di ingresso al lavoro per molti stranieri in Italia.
Secondo Lorenzo Gasparrini, Segretario Generale di DOMINA, “Per il nostro Osservatorio è fondamentale realizzare la mappatura delle nazionalità dei lavoratori domestici. Ci permette di capire quali sono le nazionalità più coinvolte nel settore e gestire eventuali azioni di programmazione e formazione”.
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