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Cronaca

Il ritorno dei soliti idioti, incendio tra Tricase Porto e Marina di Andrano

Ancora qualche minuto ed una decina di metri più a sud e la pericolosa vicinanza tra la vegetazione, tra un versante e l’altro della via, avrebbe potuto dare avvio ad una notte ancora più incandescente e pericolosa. Escalation di fuoco in tutto il Salento. E c’è sempre il dolo!

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Citando Oscar Wilde, parlare con gli imbecilli è inutile, con le persone intelligenti potrebbe essere superfluo. Noi, però, ci proviamo lo stesso.


Gli imbecilli di cui sopra sono tornati e già da settimane.


Questa notte erano quasi le tre quando le fiamme hanno divorato canne e macchia mediterranea sulla litoranea a Tricase Porto, sulla via per la Marina di Andrano., un centinaio di metri più a nord della località “Isola“.



Notte di fuoco👆

Dettoci chiaramente che gli incendi spontanei sono più rari dell’avvistamento di un cercopiteco, è scontato che dietro ad ogni fuoco ad ogni affannoso intervento dei vigili del fuoco che in questo periodo non sanno più dove scappare, ci sia il dolo.


Il movente? Sempre più spesso, sembra oscillare tra incoscienza, ignoranza e follia criminale evidenziata dalla scelta di appiccare il fuoco in giornate o notti come quella di ieri con il forte vento torrido che alimentava le fiamme rendendo improbo il lavoro dei vigili del fuoco.


L’incendio è divampato sul lato mare della strada ma, ancora qualche minuto ed una decina di metri più a sud, e la pericolosa vicinanza tra la vegetazione tra un versante e l’altro della via, avrebbe potuto dare avvio ad una notte ancora più incandescente e pericolosa: con quel vento e quella temperatura, nessuno dei residenti in tutta quella fascia costiera sarebbe stato al sicuro.


Quel che resta la mattina dopo 👆

Quello di stanotte, come detto, solo uno dei tanti incendi che ogni giorno si verificano nella nostra provincia.


Basta alzare lo sguardo quando viaggiamo in auto per scorgere una o più colonne di fumo in lontananza. Ogni santo giorno!


Il Salento è ovunque teatro di incendi che devastano quel poco di verde che è rimasto, continuando quel processo di desertificazione che sta relegando a piccoli rarissimi angoli di paradiso quei posti che ancora offrono un po’ di refrigerio, grazie agli alberi sopravvissuti alla stoltezza umana. Fin qui il lato romantico. Ma una considerazione ci scappa. Fin ad oggi non abbiamo ancora dovuto parlare (e per fortuna!) di conseguenze irreparabili.


Ma che aspettiamo? Che ci scappi il morto? Visto l’alto numero di incendi e i rischi che ogni volta si corrono potrebbe essere solo una questione di tempo.


Chi ha il vizietto di appiccare il fuoco si faccia passare questa mania, chi vede denunci. Fermiamoci e fermiamoli prima che sia troppo tardi.


Giuseppe Cerfeda



 


Cronaca

Influencer a Lucugnano fomenta la rabbia contro un indagato: allontanato

Enrico Rizzi, dopo aver richiamato i suoi follower sui social, si presenta davanti a casa del pensionato accusato di aver impiccato dei gatti: le forze dell’ordine devono placare gli animi

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di Lorenzo Zito

Tensione nel primo pomeriggio di oggi a Lucugnano in prossimità dell’abitazione dell’uomo che, nelle scorse settimane, è salito alla ribalta della cronaca nazionale per l’accusa di aver barbaramente ucciso dei gatti (leggi qui).

Necessario l’intervento delle forze dell’ordine (video a fine articolo) per sedare gli animi, surriscaldatisi all’arrivo di Enrico Rizzi, personaggio politico che si autodefinisce influencer attivo nella difesa dei diritti degli animali.

Rizzi aveva annunciato la sua presenza a Lucugnano sui social nelle scorse ore, non con le migliori premesse: nelle stories dei suoi profili aveva lanciato un facinoroso e deprecabile appello al pubblico.

Grida la tua rabbia” aveva scritto, postando i titoli di giornale relativi alle vicende citate in apertura, e quindi con chiaro riferimento all’uomo oggetto di indagine.

Il 34enne, arrivato oggi in Salento dopo una tappa in Calabria, è stato allontanato dai carabinieri e dalla polizia locale dalla dimora del pensionato indagato.

Rizzi quindi non ha trovato l’accoglienza che si aspettava. O forse si: non è la prima volta in cui si rende protagonista di situazioni di questa natura, e da molti è stato accusato di creare agitazione al solo fine di ottenere l’attenzione dei social ed aumentare i suoi follower.

Da tempo, associazioni ed enti impegnati nella difesa degli animali hanno preso, non a caso, le distanze dal suo operato.

Va sottolineato in effetti che, anche dinanzi al più efferato dei crimini, atteggiamenti facinorosi, inviti alla rabbia, provocazioni e similari sono comportamenti da stigmatizzare con forza. Che non danno contributo alcuno alla crescita della società ma che, anzi, insegnano che alla violenza si risponde con altrettanta violenza.

Quello di oggi, inoltre, non è il primo caso in cui Rizzi viene accolto con astio. Diversi i procedimenti a suo carico per diffamazione.

Il più eclatante nel Lazio, nell’ambito di una vicenda che, nel frusinate, si è conclusa senza alcuna condanna a margine di una inchiesta per la morte di una capretta. Lì, per scongiurare escaltion, il suo arrivo in tribunale fu letteralmente blindato dalla presenza di dozzine di militari.

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Cronaca

Sequestrata discarica abusiva a imprenditore edile

I materiali depositati ed abbandonati illecitamente sono rifiuti speciali, tra cui materiale di risulta da attività di demolizione edile, rifiuti legnosi e ferrosi, contenitori in plastica, materassi, tappeti, mobilio in disuso…

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GDF LECCE: SEQUESTRATA UNA DISCARICA ABUSIVA E DENUNCIA DI UN SOGGETTO

La Guardia di Finanza di Maglie,  ha individuato, nel comune di Cutrofiano, un’area all’interno della quale erano disseminati numerosi cumuli di rifiuti a contatto diretto con il terreno non impermeabilizzato.

In particolare, i controlli condotti hanno preso avvio da una mirata analisi di rischio, da elementi informativi raccolti sul territorio nonché dalle risultanze delle banche dati in uso al Corpo, che hanno permesso di individuare un terreno di circa 1.300 m2 di proprietà di una società attiva nel settore edile.

I materiali depositati ed abbandonati illecitamente sono rifiuti speciali, tra cui materiale di risulta da attività di demolizione edile, rifiuti legnosi e ferrosi, contenitori in plastica, materassi, tappeti, mobilio in disuso.

L’attività è culminata con il sequestro dell’area e con la denuncia alla Procura della Repubblica presso il Tribunale di Lecce del soggetto utilizzatore del terreno sequestrato, nonché con la segnalazione della citata società ai fini della responsabilità amministrativa degli enti.

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Cronaca

Camion in fiamme a Ruffano

Incendio prima dell’alba all’esterno di una officina della zona industriale

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Questa mattina poco prima dell’alba, alle 5 circa, una squadra del Comando dei Vigili del Fuoco di Lecce, dal distaccamento di Tricase, è intervenuta per domare un incendio a Ruffano.

Le fiamme hanno avvolto un veicolo commerciale, un furgone frigo, situato in via Delle Industrie, nella zona industriale.

L’incendio ha interessato la parte anteriore – cabina e vano motore – di un Fiat Ducato, parcheggiato presso un’officina meccanica. Grazie all’operato tempestivo della squadra, è stato possibile contenere le fiamme, impedendo che si propagassero alle altre autovetture parcheggiate nel piazzale dell’officina.

Sul posto sono intervenuti anche i militari del NORm di Tricase per le opportune verifiche.

Le cause dell’incendio sono ancora in corso di accertamento.

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