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Cronaca

Illeciti ambientali, il PD di Galatina: “Approfittare dei fondi stanziati”

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La Regione Puglia ha rinnovato con ARPA, CNR- IRSA (Istituto di Ricerca sulle Acque), Comando regionale dei Carabinieri Ambientali e Comando regionale della Guardia di Finanza, l’Accordo di Programma Quadro, sottoscritto nel 2007, per la tutela dell’Ambiente, che avrà una durata triennale (2022- 2025).





Con questo nuovo accordo, la Regione, d’intesa con gli enti sottoscrittori, intende proseguire nelle attività per fronteggiare il fenomeno in materia di abbandono di rifiuti, di discariche abusive e di presenza di rifiuti non significativi, oltre a quella di vigilanza e prevenzione degli illeciti ambientali, investendo complessivi 1.530.000,00 euro, per un importo annuo pari a 510.000 euro.





A Galatina il PD incalza chiedendosi se la città “saprà sfruttare questa ulteriore opportunità? I nostri amministratori sapranno collaborare con le forze dell’ordine proposte alla lotta di contrasto al fenomeno dell’abbandono dei rifiuti e delle discariche abusive?”








Come ha voluto sottolineare l’Assessora all’Ambiente e al Territorio, Anna Grazia Maraschio, “l’abbandono illecito dei rifiuti è un fenomeno praticato sia nelle aree urbane che nelle aree prettamente agricole.
Galatina, da sempre, è bersaglio di questi fenomeni. Negli ultimi tempi, non solo le strade di periferia e le zone agricole sono invase da rifiuti, ma anche il centro città è preso di mira dagli sporcaccioni. Con sempre maggiore frequenza, arrivano segnalazioni di nostri concittadini; in alcune aree persistono abbandonati rifiuti pericolosi e dannosi alla salute, come onduline per coperture e canne fumarie d’amianto; in Piazzetta Lillo buste di rifiuti venivano depositate con frequenza giornaliera, nonostante la pronta rimozione; giorni fa piazza Due Trappeti, nei pressi dell’Ospedale, e l’aiuola spartitraffico di piazza Alighieri, sono state oggetto di uguali trattamenti. Nelle due piazze sono presenti telecamere di sorveglianza, si è stati in grado di scoprire, attraverso la loro visione e l’esame dei rifiuti, gli autori? Non si hanno notizie in proposito, ma si spera che gli sporcaccioni siano stati messi nelle condizioni di non ripetere tali atti di vandalismo.
Nonostante che le periferie e le aree agricole vengano ripetutamente pulite grazie alla buona volontà delle associazioni ambientaliste, di quelle sportive e di volontariato, con caparbietà vengono invase da nuovi rifiuti.
Occorre, pertanto, approfittare di questa nuova opportunità offerta dalla Regione Puglia, riattivando le funzioni di sorveglianza dell’Ispettore all’Ambiente, a Galatina istituito nel 2011, collaborando con le altre forze dell’ordine, con le quali sarebbe opportuno sottoscrivere un protocollo d’intesa di contrasto ai reati ambientali e utilizzando le risorse regionali. Rappresenterebbe un ulteriore deterrente nei confronti di chi deturpa il territorio, ma nello stesso tempo una buona notizia per i cittadini, che contribuiscono, con il conferimento differenziato dei rifiuti, a salvaguardare l’ambiente e rendere vivibile la nostra Città”.


Cronaca

Alto impatto, una sinergia di interforze per un controllo totale

Sono state effettuate ispezioni con attività congiunte di tutte le Forze di Polizia, nel corso delle quali il personale coinvolto nel servizio ha effettuato 13 posti di controllo, identificato…

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SINERGIE INTERFORZE IMPEGNATE NEI CONTROLLI AD ALTO IMPATTO

Prosegue l’attività di controlli ad alto impatto che interessa tutta la provincia volte a intensificare la vigilanza e l’azione di contrasto in aree ritenute sensibili.

In particolare, le azioni poste in essere nella notte tra il 10 e l’11 luglio scorsi, si sono concentrate sul territorio di Nardò, comprese le marine di Santa Maria al Bagno e Sant’ Isidoro, luoghi in cui si registra una massiva affluenza di turisti e residenti che, nel periodo estivo, si riversano nelle abitazioni costiere, determinando un decisivo incremento delle attività dei lidi balneari e dei locali di intrattenimento e di ristorazione, con possibili fenomeni di illegalità legati alla cosiddetta “malamovida“.

Sono state effettuate ispezioni con attività congiunte di tutte le Forze di Polizia, nel corso delle quali il personale coinvolto nel servizio ha effettuato 13 posti di controllo, identificato 401 persone, fermati 213 veicoli e rilevato 9 infrazioni al Codice della Strada.

I controlli di tipo amministrativo hanno interessato, invece, 14 esercizi pubblici, presso i quali state In particolare, la Polizia, a Santa Maria al Bagno, ha disposto la chiusura ad un locale per la somministrazione di alimenti e bevande per carenze igienico sanitarie, avvalendosi della

collaborazione del competente personale della ASL di Lecce; la stessa attività commerciale è risultata avere  una ordinanza dirigenziale del Comune di Nardò che ne vietava l’esercizio. 

Per tale motivo, è stata sanzionata con una multa di euro 5.164,oo  per aver svolto attività senza regolare licenza.

I Carabinieri del Nucleo Antisofisticazione e Sanità hanno ispezionato un’attività di ristorazione rilevando alcune irregolarità con conseguente segnalazione all’autorità sanitaria.

L’attività di controllo della Guardia di Finanza, invece, ha interessato 4 esercizi commerciali a cui sono state contestate sanzioni relative a violazioni in materia fiscale, di cui alcune per mancata emissione della fattura e altre per mancata installazione del ricevitore di cassa, per un importo complessivo di circa euro 1.700,00.

Anche la Polizia Municipale di Nardò, ha effettuato, nella zona di Sant’Isidoro, un sequestro penale a carico di un locale di intrattenimento e somministrazione di alimenti e bevande, per occupazione demaniale, di circa 50 mq, con sedie e tavoli, e vari controlli nella marina e a Nardò.

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Cronaca

57enne arrestata con un mandato d’arresto europeo

La donna era destinataria di una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, emessa dai Giudici ungheresi per il reato di truffa…

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Grazie al servizio “alert alloggiati” è stato effettuato l’arresto in esecuzione di un mandato d’arresto europeo nei confronti di una 57enne di nazionalità ungherese.

Detto servizio ieri nelle prime ore del pomeriggio segnalava al Commissariato di Polizia di Nardò la presenza in una struttura ricettiva di Porto Cesareo di una cittadina ungherese, ricercata per truffa dalle autorità del suo paese a carico della quale pendeva un mandato d’arresto europeo.

Gli agenti hanno raggiunto subito la struttura segnalata, ma venivano informati dal personale presente che la donna si era allontanata a piedi dall’hotel la mattina presto.

Gli uomini in servizio perlustravano allora le vie di Porto Cesareo palmo a palmo e dopo alcune ore la ricerca permetteva loro di rintracciare la donna in un mercatino rionale.

Accompagnata in commissariato per gli accertamenti di rito, accertato che si trattava della donna destinataria di una pena di 4 anni e 6 mesi di reclusione, emessa dai Giudici ungheresi per il reato di truffa, gli agenti della Polizia hanno eseguito l’arresto  informato il P.M. di turno e accompagnato la donna presso la casa circondariale di Lecce, in attesa di estradizione.

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Cronaca

Violazioni urbanistiche, armi improprie e guida sotto effetto di alcol e droghe

Controlli straordinari dei Carabinieri a Lecce ed in provincia…

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Controlli straordinari dei Carabinieri: violazioni urbanistiche, armi improprie e guida sotto effetto di alcol e droghe.

I Carabinieri di Lecce, con il supporto dell’11° Reggimento “Puglia”, hanno dato avvio ad un’operazione straordinaria di controllo del territorio.

Un’azione coordinata che ha visto impegnate numerose pattuglie dell’Arma nei comuni di Porto Cesareo e Lecce, con l’obiettivo di rafforzare la sicurezza, prevenire reati e verificare il rispetto delle normative vigenti.

A Porto Cesareo, i Carabinieri di Campi Salentina, affiancati dai colleghi della locale Stazione, hanno scoperto che su un terreno agricolo di circa cinque ettari, già sequestrato nei mesi scorsi, erano tornate a comparire le stesse casette prefabbricate oggetto dell’inchiesta.

In quell’area, autorizzata originariamente per un agriturismo, era stato realizzato abusivamente un vero e proprio campeggio: 73 casette prefabbricate e una piscina, pienamente funzionante.

Al momento del blitz, 42 alloggi erano già stati affittati a turisti ignari della situazione. I Carabinieri hanno proceduto al ripristino dei sigilli sulle strutture ancora libere, mentre per le restanti si attenderà il termine dei soggiorni per completare lo sgombero, come disposto dall’Autorità Giudiziaria.

Sempre nella zona, il servizio ha portato a segnalare due episodi legati alla sicurezza stradale: due persone sono state denunciate per guida sotto l’effetto di alcol e droghe.

In un caso, il conducente ha rifiutato di sottoporsi ai test dopo un sinistro stradale; nell’altro, l’interessato è risultato positivo alla cocaina.

Complessivamente, nella sola area di Porto Cesareo sono stati controllati 90 individui e 44 veicoli, 4 patenti ritirate e altrettanti veicoli sottoposti a sequestro amministrativo.

Sono state, inoltre, verificate 29 persone sottoposte a misure restrittive.

A LECCE

L’attività dei Carabinieri di Lecce, con il supporto del personale dell’11° Reggimento “Puglia”, ha consentito di deferire in stato di libertà due soggetti per porto abusivo di armi e oggetti atti ad offendere: uno trovato in possesso di una katana di 96 cm e una mazza da baseball, l’altro di una pistola scacciacani alterata.

Le armi sono state sottoposte a sequestro.

Nel corso del medesimo servizio sono stati effettuati controlli su 46 soggetti sottoposti al regime di detenzione domiciliare, tre dei quali sono stati sorpresi fuori dalla propria abitazione in violazione delle misure imposte, e pertanto denunciati per evasione.

L’azione di controllo presso gli esercizi pubblici ha portato alla denuncia di una persona sottoposta a misure di prevenzione personali, sorpresa all’interno di un locale pubblico in violazione delle prescrizioni a cui era soggetta.

Nel complesso, nel territorio di Lecce sono state identificate 185 persone e controllati 121 veicoli, con 18 sanzioni al Codice della Strada, tre deferimenti per guida senza patente, due per guida in stato di ebbrezza e tre patenti ritirate.

La costante presenza delle pattuglie, unita al rigoroso monitoraggio delle situazioni più sensibili, conferma l’impegno quotidiano dell’Arma nel tutelare i cittadini e nel preservare la legalità, anche attraverso interventi mirati e tempestivi in contesti urbani e turistici
particolarmente esposti a fenomeni di abusivismo e degrado.

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