Cronaca
“Imbrattano e distruggono le nostre case, siamo ostaggio dei vandali”
La video denuncia dal centro storico di Taurisano

Una nostra lettrice, Barbara da Taurisano, scrive alla nostra Redazione spinta dall’esasperazione e dalla speranza di poter finalmente risolvere una spiacevole vicenda che pesa ormai da tempo sulla sua vita quotidiana. Barbara è ostaggio di alcuni vandali che si sono letteralmente impossessati delle viuzze del centro storico di Taurisano e che imbrattano e danneggiano la sua abitazione e quelle dei suoi parenti, così come mostra nei video che pubblichiamo a fine articolo.
Siamo nel cuore del paese: via Cesare Battisti è una delle stradine della parte più antica della città, a pochi passi da piazza Castello.
“Sono stanca di vivere in queste condizioni”, ci racconta Barbara. “I miei nonni hanno lavorato una vita per costruire una casa per la loro famiglia ed oggi noi ce la ritroviamo distrutta ed ostaggio di vandali. Mia zia ha abbandonato Taurisano per questo motivo. Ecco quello che dobbiamo a subire qui in via Cesare Battisti (racconta, con riferimento alle immagini che manda e che troverete a fine articolo): scritte sui muri (con chiaro rimando anche al fatto che si faccia uso di stupefacenti); una porta data alle fiamme lo scorso inverno (incendio spento da noi); spazzatura ovunque; infissi distrutti, divelti (come nelle foto)…”.
“Ho denunciato tutto a vigili e polizia. Mi è stato suggerito di installare delle videocamere di sorveglianza. L’ho fatto, ma non è servito a nulla. Nemmeno il Comune mi ha aiutato ad uscire da questa situazione. Mi ritrovo ormai a dover addirittura chiedere il permesso di salire le scale per entrare a casa mia a queste stesse persone che quotidianamente colonizzano questa parte dimenticata di paese. Ci siamo armati di santa pazienza”, chiosa mestamente Barbara, “ma non è bastata a far desistere questi ragazzi…”.
Diamo voce al suo grido nella speranza che chi si rende protagonista di queste azioni si renda conto che non proverebbe piacere ad esserne vittima. L’auspicio è che, una volta tanto, si possa porre fine ad una spiacevole vicenda senza ricorrere ad ulteriori strumenti di controllo o all’intervento delle autorità.
Cronaca
Racale, sequestrata piantagione di marijuana… in un bunker!
Con l’aiuto del cane antidroga “Roma”, la Guardia di Finanza svela un bunker sotterraneo con una piantagione di marijuana ricavato nel terreno rustico di pertinenza dell’abitazione

I finanzieri del Comando Provinciale di Lecce hanno eseguito un’operazione finalizzata alla repressione del traffico di sostanze stupefacenti nel Comune di Racale.
I finanzieri sono, infatti, riusciti ad identificare e trarre in arresto in flagranza di reato due soggetti per detenzione e coltivazione ai fini di spaccio di sostanze stupefacenti.
Le fiamme gialle della Compagnia di Gallipoli, composte da 10 militari, hanno disvelato un’attività di vendita al dettaglio di droga, ponendo sotto sequestro 28 dosi di cocaina e 2 dosi di marijuana, 3 bilancini di precisione e ancora bicarbonato di sodio necessario alla miscelazione/taglio della sostanza e vario altro materiale atto al confezionamento.
Le contestuali attività di perquisizione svolte anche con l’ausilio delle unità cinofile del Gruppo di Lecce e, in particolare, del cane antidroga di nome “Roma”, hanno permesso di disvelare un bunker sotterraneo di circa 15 mq e dell’altezza di circa 2,5 metri, destinato alla coltivazione di una piantagione di marijuana ricavato nel terreno rustico di pertinenza dell’abitazione, sopra al quale era stato collocato un camion non marciante in evidente stato di disuso, a sua volta coperto lateralmente da pannelli per mascherarne meglio l’ingresso.
Al nascondiglio si accedeva attraverso una botola ricavata sul pianale del mezzo dove era stata collocata una scala in legno.
Il locale era stato adibito ad una vera e propria aerea/serra di coltivazione, con materiale isolante, ventilatori, pompe di calore, soffiatori, riflettenti, lampade UV e termostato digitale.
Al termine dell’intervento venivano sottoposte a sequestro, oltre a quanto già sopra indicato, un totale di 49 piante di marijuana, in parte già raccolte, con un’altezza oscillante tra i 60 cm e i 100 cm, traendo nel contempo, su disposizione della Procura della Repubblica di Lecce, agli arresti domiciliari i due presunti autori delle condotte delittuose.
Sono in corso, sotto la direzione della competente A.G., accertamenti volti alla completa ricostruzione dei fatti.
L’operazione rientra nel più ampio dispositivo di contrasto ai traffici illeciti messo a punto dalla Guardia di Finanza di Lecce ed evidenzia il costante impegno delle Fiamme Gialle nell’azione di contrasto al traffico di sostanze stupefacenti, per la salvaguardia della legalità e la tutela della salute dei cittadini.
Campi Salentina
Corriere espresso ma di droga! Arrestato
La Polizia di Stato, al termine di un prolungato inseguimento nel centro abitato di Veglie, ha arrestato un uomo di Campi Salentina, corriere di una nota ditta di consegne porta a porta

Gli agenti del Commissariato di P.S. di Nardò hanno tratto in arresto in flagranza di reato un 40enne di Campi Salentina per detenzione ai fini di spaccio di hashish e marijuana, resistenza a Pubblico Ufficiale e lesioni personali dolose a Pubblico Ufficiale.
Durante il servizio di prevenzione e controllo del territorio, disposto dal Questore di Lecce e svolto del comune di Veglie, gli agenti del Commissariato di P.S. di Nardò, insospettiti dall’alta velocità tenuta da un furgone di un corriere espresso, si ponevano al suo inseguimento.
Il conducente, accortosi del sopraggiungere delle pattuglie, anziché fermarsi, aumentava la velocità, cercando di guadagnare la fuga.
Eseguendo manovre a zig-zag, il corriere, al fine di eludere il controllo di Polizia, ha finanche investito uno degli agenti in borghese.
La spericolata corsa proseguiva poi per le vie del paese, in quell’orario molto trafficate. Guidando sempre a forte velocità, l’uomo alla guida del mezzo si disfaceva, gettandola fuori dal finestrino, di una sacca di colore bianco.
La fuga, continuata dapprima per le vie del paese e successivamente sulla provinciale per Carmiano, veniva interrotta dalla pattuglia postasi all’inseguimento, dopo che più volte l’autista aveva cercato, senza riuscirci, di speronare l’auto degli agenti.
Nel contempo altri operatori del Commissariato sono riusciti a recuperare la busta di cui il malvivente si era disfatto, contenente circa 1,6 kg di stupefacente, in particolare hashish e marijuana.
Al termine della vicenda, l’uomo è stato tratto in arresto e, giuste intese con il Sostituto Procuratore della Repubblica di Lecce di turno, tradotto presso la Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’A.G. per l’accertamento delle responsabilità.
Cronaca
Incendio brucia auto di carabiniere nella notte
Il mezzo, di proprietà di un militare in servizio a Tricase, era parcheggiata alla periferia di San Cassiano

Incendio d’auto nella notte a San Cassiano, dove ha preso fuoco una vettura di proprietà di un carabiniere.
Il rogo, attorno alle 2, ha distrutto una Fiat Panda intestata ad un militare in servizio presso la stazione di Tricase.
Il mezzo era in sosta in via Toti, in una zona periferica del paese. Si trovava qui, lontano dal luogo di residenza del proprietario, a causa di un guasto.
I vigili del fuoco hanno domato l’incendio e cercato eventuali tracce di dolo: nulla, al momento, è stato individuato in questo senso.
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