Castrignano del Capo
Leuca, Salento in Bus non ferma più sul lungomare e scoppia le polemica
I turisti costretti a camminare sotto il sole, per centinaia di metri, in salita fino al Santuario per prendere il bus
Non bastasse il caldo, una bollente e veemente protesta è montata in mattinata in quel di Leuca. Il motivo? I pullman della Salento in Bus, per ordinanza del Sindaco, non transiteranno più sul lungomare di Leuca e non effettueranno le soste di via Panoramica, via Padova, via Tommaso Fortis ed il lungomare il Corso Cristoforo Colombo.
La denuncia è arrivata da un gruppo di cittadini e turisti indignati e delusi che non credevano a quanto hanno letto e vissuto: costringerli a percorrere, sotto il sole, un “ulteriore pellegrinaggio” fino alla rotatoria del Santuario.
Per salire su un Pullman che di solito li riporta in Hotel, a casa o più o semplicemente per cambiare spiaggia.
La motivazione è spiegata nell’ordinanza del Sindaco che recita: “Vista l’ordinanza sindacale del Comune di Castrignano del Capo, nr. 13 del 3 agosto ’22, acquisita al protocollo aziendale il 4 agosto 22, n. 7744, con la quale si dispone la modifica alla circolazione stradale nella frazione di Santa Maria di Leuca in previsione dell’aumento esponenziale del traffico veicolare si comunica che dal 5 al 28 agosto 2022 le corse delle linee in indirizzo effettueranno la fermata locata presso la rotatoria del santuario strada statale 275″.
Le fermate sospese solo quelle di via Panoramica, via Padova, via Tommaso Fortis, lungomare Cristoforo Colombo.
In attesa che il Sindaco spieghi le motivazioni, che vadano oltre l’ordinanza dovuta all’esponenziale traffico di Agosto, ci auguriamo vivamente che ci ripensi e permetta, ai tanti avventori che affollano le nostre spiagge, di conservare e custodire le bellezze del Salento e tra le esperienze vacanziere evitino di dover raccontare, al loro ritorno, anche i disservizi e i calembour d’Agosto vissuti nel Capo di Leuca.
liz@ilgallo.it
Castrignano del Capo
Castrignano del Capo: arrestato spacciatore, era ai domiciliari
Il 56enne del posto Filippo Costanzo è stato trovatop in possesso di droga e per lui si sono aperte le porte del carcere leccese di Borgo San Nicola
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I carabinieri della Stazione di Castrignano del Capo, hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di sostituzione della misura coercitiva degli arresti domiciliari con quella della custodia cautelare in carcere, emessa dal Gip del Tribunale di Lecce su richiesta della locale Procura della Repubblica.
Il provvedimento riguarda Filippo Costanzo, 56 anni, sempre di Castrignano del Capo.
Il 56enne era stato fermato dagli agenti di polizia del Commissariato di Taurisano nel novembre scorso e sottoposto ai domiciliari.
questa volta è stato fermato dai carabinieri e sempre per detenzione ai fini di spaccio.
Solo pochi giorni fa infatti, gli uomini dell’Arma avevano proceduto al controllo dell’uomo, già sottoposto alla misura degli arresti domiciliari presso la propria abitazione, dando seguito ad una perquisizione domiciliare.
In tale circostanza è stato trovato in possesso di grammi 6 di marijuana già confezionata e pronta per essere ceduta.
A seguito di ciò l’uomo è stato segnalato alla competente autorità giudiziaria quale detentore di sostanza stupefacente ai fini di spaccio, mentre quanto rinvenuto è stato invece sottoposto a sequestro.
Ieri mattina, quindi, i carabinieri hanno dato esecuzione all’ordinanza e per l’uomo, al termine delle formalità di rito, si sono aperte le porte della Casa Circondariale “Borgo San Nicola” del capoluogo salentino.
Attualità
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Castrignano del Capo
Castrignano del Capo, altro colpo della Banda del Postamat
Poco prima delle 5 i ladri, con il collaudato metodo della marmotta hanno asportato l’erogatore automatico di banconote
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Alba col botto a Castrignano del Capo.
Non erano neanche le 5 del mattino quando un boato ha svegliato molti dei residenti.
La deflagrazione arrivava da via Grassi dove è tornata a colpire la banda dei postamat.
Con il collaudato il metodo della marmotta (viene infilato dell’esplosivo nella feritoia dello sportello automatico da dove vengono erogati i contanti, proprio come una marmotta che si infila in tana) hanno asportato l’erogatore automatico di banconote.
Sul posto sono intervenuti i carabinieri della Compagnia di Tricase che come prima cosa hanno visionato le immagini delle telecamere di videosorveglianza presenti della zona, alla ricerca di elementi utili all’identificazione dei malviventi.
Secondo le prime notizie trapelate ad agire sarebbero stati almeno in due, incappucciati, e sarebbero giunti sul posto (e poi scappati) a bordo di una Y10.
Non è ancora dato sapere quale sia stato il bottino del colpo portato a termine.
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