Cronaca
Schianto alle porte di Lucugnano: morto centauro di Patù
La vittima Fausto Nicolì, 55enne meccanico. L’impatto con una Lancia a poche decine di metri a nord dall’abitato della frazione tricasina: vani i soccorsi
Tragico incidente in mattinata sulla strada statale 275 nel territorio di Lucugnano (Tricase).
Coinvolte una moto ed una Lancia Ypsilon, a poche decine di metri a nord dall’abitato della frazione tricasina.
Deceduto sul colpo l’uomo in sella alla moto, Fausto Nicolì, meccanico 55enne di Patù: il 118 accorso sul posto impegnato nelle operazioni di soccorso, dopo alcuni tentativi di rianimazione, non ha potuto far altro che accertarne la morte.
Sul luogo del sinistro anche i carabinieri della Compagnia di Tricase. Secondo una prima ricostruzione, la moto procedeva in direzione nord, verso Montesano, mentre l’auto si era appena immessa sulla statale.
Le condizioni del mezzo a due ruote, finito in pezzi nello schianto, raccontano la violenza del sinistro. Non è in pericolo di vita il conducente alla guida dell’auto.
Casarano
Ospedale di Casarano: medico preso a calci
Urologo colpito violentemente con un calcio da un paziente mentre effettuava esame strumentale
Un medico nell’unità operativa di Urologia dell’ospedale Francesco Ferrari di Casarano è stato colpito violentemente con un calcio da un paziente, nei riguardi del quale stava effettuando un esame strumentale.
È accaduto questa mattina, intorno alle 10, al “Ferrari” di Casarano.
È stato necessario l’intervento dei carabinieri che hanno provveduto a identificare e denunciare l’uomo.
Nota del del Segretario Generale Cisl Medici Lecce, Fernando Monteforte
Attualità
Sicurezza personale sanitario, il punto della situazione in Prefettura
Intanto arriva n tutti i nosocomi della provincia il “sistema tagliacode”, con monitor che consentiranno all’utenza di conoscere i tempi di attesa e trattamento dei pazienti in base al codice dell’urgenza
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Il Prefetto di Lecce Luca Rotondi ha presieduto una riunione finalizzata al monitoraggio delle iniziative tese a rafforzare la sicurezza del personale sanitario e parasanitario nei presidi ospedalieri e sanitari della provincia di Lecce.
All’incontro hanno preso parte la sindaca di Lecce Adriana Poli Bortone, il vice presidente della Provincia Fabio Tarantino, i vertici delle Forze dell’Ordine, il direttore generale dell’ASL Ottavio Narracci, i rappresentanti del competente Dipartimento della Regione Puglia e degli Ordini professionali di medici, infermieri e farmacisti.
La riunione ha rappresentato l’occasione per un primo bilancio sulle misure già in atto ai fini del rafforzamento degli standard di sicurezza degli operatori sanitari, nonché per valutare possibili, ulteriori strategie migliorative.
I Presidenti degli Ordini professionali intervenuti hanno preso atto dalla particolare efficacia del complessivo sistema messo in campo, attraverso il potenziamento di strumenti preventivi, tra cui lo spostamento del posto fisso di polizia presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce, l’installazione di sistemi di videosorveglianza e l’attivazione di pulsanti di emergenza per un collegamento diretto con le sale operative delle forze di polizia, nonché l’attivazione del servizio di “pretriage” con unità di personale appositamente formato per una più compiuta informazione all’utenza.
Il direttore generale dell’ASL ha inoltre reso noto che a breve sarà operativo in tutti i nosocomi della provincia il “sistema tagliacode”, con monitor che consentiranno all’utenza di conoscere i tempi di attesa e trattamento dei pazienti in base al codice dell’urgenza.
Il rappresentante della Regione Puglia ha illustrato le linee guida approvate recentemente della Giunta regionale, che si pongono gli obiettivi di una compiuta analisi del fenomeno e di implementare le misure preventive, anche attraverso moduli formativi a beneficio del personale sanitario, favorendo altresì l’individuazione e diffusione di best practices.
I vertici delle Forze di Polizia hanno assicurato la massima attenzione al fenomeno, che ha matrice culturale e coinvolge in maniera trasversale tutte le fasce di popolazione, evidenziando la necessità che ogni singolo episodio di aggressione, anche verbale, venga tempestivamente denunciato per consentire un’azione sanzionatoria e preventiva ancor più incisiva.
La sindaca di Lecce Adriana Poli Bortone il vice presidente della Provincia Fabio Tarantino hanno posto l’attenzione sull’opportunità di sviluppare campagne informative, anche con il coinvolgimento di ANCI, per sensibilizzare la popolazione sull’importanza del rispetto degli operatori sanitari, che operano costantemente al servizio dei cittadini.
Il Prefetto ha espresso apprezzamento per la forte sinergia interistituzionale messa in campo, che ha consentito un obiettivo miglioramento dei livelli di sicurezza degli operatori sanitari, la cui opera è fondamentale per la garanzia della salute dei cittadini, evidenziando la necessità di proseguire nel proficuo percorso già avviato, anche al fine di scardinare quei fattori culturali alla base del fenomeno.
Il Direttore Generale ASL, al riguardo, ha comunicato che saranno diffuse in tutti i presidi ospedalieri, nei punti di continuità assistenziale e nelle farmacie delle locandine informative sulle conseguenze penali di comportamenti violenti a danno degli operatori sanitari.
Cronaca
Sicurezza sul lavoro: fioccano le sanzioni
Per 12 attività di ristorazione tra Lecce e le principali località rivierasche di Gallipoli, Porto Cesareo e Otranto
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Continuano i controlli sui luoghi di lavoro: i carabinieri del Nucleo Ispettorato del Lavoro di Lecce, unitamente agli Ispettori del Lavoro della ITL di Lecce e ai militari dell’Arma Territoriale, hanno svolto una vasta operazione di verifica su tutto il territorio della provincia salentina, finalizzata al controllo del rispetto sulla normativa in materia di salute, di sicurezza sui luoghi di lavoro e sulla regolarità contrattuale.
I controlli hanno interessato dodici attività di ristorazione, dislocate nei principali centri con maggiore affluenza turistica.
Particolare attenzione è stata rivolta a Lecce e alle principali località rivierasche di Gallipoli, Porto Cesareo e Otranto.
L’attività investigativa condotta dai militari ha evidenziato diverse situazioni di irregolarità da parte degli imprenditori che sono stati tutti segnalati alle competenti autorità.
Le violazioni hanno riguardato la “mancanza della prescritta visita medica di idoneità al lavoro dei propri dipendenti”, il “mancato rispetto delle condizioni minime di igiene e salute sui luoghi di lavoro”, “l’inosservanza dei due giorni di riposo settimanale – anche non consecutivi – ai dipendenti minori degli anni 18” ed infine “superamento dell’orario di lavoro rispetto a quanto contrattualizzato”.
Un’attività alberghiera, invece, è stata temporaneamente sospesa per la “mancata redazione del documento di valutazione dei rischi”.
L’attività ispettiva ha anche avuto un importante risvolto positivo per le 75 posizioni lavorative controllate poiché, tutte quelle risultate irregolari, oltre alle previste sanzioni, sono state regolarizzate con il recupero dei pagamenti delle retribuzioni e dei contributi non versati.
Il totale delle sanzioni comminate relative alle ammende sono state di circa centomila euro mentre le sanzioni amministrative elevate si aggirano intorno a 15mila euro.
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