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Campi Salentina

“Mi aiuti? Ho il camion bloccato”: beccato truffatore

Si fingeva straniero e chiedeva denaro o ospitalità in attesa dei soccorsi

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Una tuta con marchio automobilistico, un atteggiamento da persona socievole, la parlata straniera e…il “momento” di difficoltà dovuto al camion restato in panne.


Il tutto, magari condito dalla telefonata di sollecito al servizio-clienti dell’azienda produttrice del mezzo, per sollecitare l’arrivo del personale tecnico.


Temi ricorrenti, magari ordinari, se non fosse che nel caso di una persona sono diventati motivo di denuncia per truffa e insolvenza fraudolenta.


Il caso capitato sul tavolo dei Carabinieri del NORM – Aliquota Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina appare infatti come un quadretto degno di una recita ben congegnata, e inscenata in varie località, da Brindisi a Trepuzzi passando per Casalabate.


In tutti i casi il copione è stato lo stesso: un uomo, definitosi di nazionalità francese, sulla quarantina e ben curato, si è proposto in giro a persone conosciute di volta in volta occasionalmente, a cui si è presentato come persona in difficoltà.


E sempre parlando in francese, ma in modo tale da farsi comprendere.


La versione, “curiosamente”, nonostante gli episodi si siano susseguiti tra marzo e giugno, è sempre la stessa: egli, viaggiando alla guida di un camion, avrebbe subito un problema tecnico e, di riflesso, sarebbe restato con documenti e denaro chiusi involontariamente nella cabina del mezzo. E, dunque, senza soldi con cui pagare vitto e alloggio in attesa dell’intervento della squadra di meccanici inviata dall’azienda automobilistica.


Di qui, la richiesta a più persone, di solito incontrate  casualmente, di dazioni “in prestito” di somme comprese tra i 20 e i 100 euro; in alternativa, la richiesta (che almeno in un caso è stata sicuramente esaudita dai titolari di un B&B) di alloggiare in una struttura ricettiva in attesa di poter riprendere il viaggio il giorno dopo.


In tutti i casi, immancabile, la promessa di restituire nel giro di poche ore il prestito, con il denaro che fosse stato finalmente “liberato” dalla cabina del camion di nuovo funzionante; in certe circostanze, la promessa è stata pure accompagnata da un bigliettino lasciato a mo’ di promemoria.


Talora, poi, si è aggiunta l’ulteriore richiesta all’interlocutore di turno di prestargli il telefono cellulare per contattare il numero verde aziendale dell’azienda produttrice dell’autocarro, onde avere ragguagli sulle tempistiche di arrivo del soccorso meccanico.


Il tutto reso ancora più credibile dal fatto che l’uomo indossasse abbigliamento connotato dal marchio automobilistico della Casa.


Ed è proprio così che, a fine febbraio, a Trepuzzi è emerso l’inganno.

Una persona del luogo, per caso e per strada, si era imbattuta nell’uomo che, con le modalità finora descritte e in abbigliamento con tanto di marchio automobilistico, aveva esposto il suo problema: camion in panne, soldi e documenti bloccati, necessità di “metterci una pezza” in attesa di recuperare tutto.


Il trepuzzino (che poi ha sporto querela, quando ha compreso di essere stato tratto in inganno), davanti a un racconto reso sicuramente con credibilità, gli aveva prestato 50 euro da riottenere entro sera, e gli aveva concesso inoltre il proprio cellulare per effettuare una chiamata al numero verde della Casa automobilistica: telefonata che l’uomo aveva fatto (peraltro con una certa animosità) davanti all’interessato e al figlio di quest’ultimo, presente a tutta la scena.


A saluti avvenuti, la scintilla del dubbio.


L’uomo che aveva prestato la somma ha provato a ripetere il numero verde restato memorizzato, scoprendo che invece il proprio apparecchio non era abilitato a quel tipo di chiamata; insomma, quella telefonata, anche animosa, semplicemente sarebbe stata impossibile.


Di qui, sentita puzza di bruciato, la richiesta di intervento dei Carabinieri, una cui pattuglia Radiomobile è giunta a Trepuzzi proprio mentre il francese si trovava in un negozio locale, ancora una volta – secondo quanto colto dai militari – intento a esporre il suo “problema”.


L’uomo è stato fermato, e durante gli accertamenti effettuati subito dopo è emerso che la notte precedente era stato ospite di un B&B a cui aveva promesso di saldare il conto non appena recuperato il denaro “bloccato nel camion”.


Camion guasto che, per inciso, il personaggio – che al momento risulta senza fissa dimora in Italia – si è ben guardato dall’individuare, o dal far rintracciare dagli investigatori.


Anche i titolari della struttura ricettiva non avevano più ricevuto quanto dovuto a saldo del pernottamento.


Nel corso del tempo, è emerso che storie simili erano accadute a Brindisi, o recentemente sono si sono ripetute nella zona della marina di Casalabate, anche se in questi casi non è accertato che siano seguite dazioni di denaro.


Indagini sono ancora in corso da parte del NORM.


Attualità

Offerte di lavoro, nel Leccese 846 posti

Report Arpal Puglia, selezioni per CNR e comune di Salve. Tutte le altre opportunità

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Fino al prossimo 2 agosto, sarà possibile inviare le candidature per l’avviso di selezione di un operatore di amministrazione presso il Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR) di Lecce.

L’avviso è riservato a persone con disabilità iscritte negli elenchi dell’Ufficio Collocamento Mirato di Lecce, con l’eccezione dei disabili di natura psichica, avviabili solo mediante apposita convenzione.

La risorsa selezionata lavorerà, a tempo indeterminato e pieno, presso l’Istituto di Scienze Applicate e Sistemi Intelligenti “Eduardo Caianiello” (ISASI – CNR) situato al Campus Universitario di via Monteroni a Lecce.

Per ulteriori informazioni e moduli di domanda e consultare l’avviso pubblico clicca qui.

Dal 5 al 19 agosto, invece, sarà possibile candidarsi all’Avviso pubblico per l’avviamento numerico di una unità lavorativa con profilo di “operatore” per il Comune di Salve.

Il contratto offerto è a tempo indeterminato e part time (20 ore settimanali) e l’inquadramento è con profilo di Operatore (ex categoria A1) da assegnare all’Area Tecnica del Comune.

Qui è possibile visionare l’avviso e scaricare i moduli di domanda.

 

Nella settimana che si apre, inoltre, è in programma il Recruiting day per la selezione di 20 tirocinanti addetti call center front end e back office per la sede ex Comdata di Lecce, il più grande call center della provincia. L’appuntamento è per giovedì 25 luglio, dalle 14,30 alle 16,30, presso il CPI di Lecce, in viale Giovanni Paolo II n.3: gli utenti potranno sostenere colloqui con gli operatori Arpal e con i recruiter di “Konecta Italia S.p.a”.

Si richiede il possesso del diploma di maturità e, quale requisito preferenziale, la conoscenza di Google Suite.

È previsto l’inserimento mediante percorso formativo di tirocinio con orario lavorativo settimanale di 30 ore, articolato su turni, indennità prevista pari ad euro 700.

Al termine del periodo formativo si valuterà l’inquadramento a lungo termine, anche mediante apprendistato. Per candidarsi, si può rispondere su lavoroperte.regione.puglia.it all’offerta 9530/2024.

Per info: Cpi di Lecce, 0832/1566023, ido.lecce@regione.puglia.it.   

Nel 26° Report settimanale dell’Ambito di Lecce di Arpal Puglia, sono disponibili in totale 846 posizioni lavorative per 245 annunci di lavoro.

Il comparto del turismo e della ristorazione offre 82 annunci per un totale di 262 posizioni aperte.

Segue il settore dell’agricoltura, agroalimentare e ambientale per cui si ricercano 183 lavoratori, i quali possono candidarsi a molte delle offerte disponibili anche presso lo sportello anti caporalato ARPAL Puglia – CPI Nardò, attivo alla foresteria Boncuri dal lunedì al venerdì, dalle 08,30 alle 12,30.

Il settore del commercio offre 29 posizioni aperte, quello amministrativo e informatico ne registra 37. Nel settore della sanità e dei servizi alla persona si ricercano 44 lavoratori, mentre nel settore delle telecomunicazioni si contano 50 posizioni disponibili.

Nel settore trasporti e riparazione dei veicoli ci sono 27 opportunità mentre il settore edile conta 126 posizioni aperte.

Il comparto Tessile-Abbigliamento-Calzaturiero (Tac) conta 29 posti vacanti. L’industria del legno ha una posizione aperta per un falegname, anche con esperienza minima, da assumere a tempo indeterminato presso un mobilificio di Maglie.

Il settore metalmeccanico offre 26 posizioni, mentre il settore bellezza e benessere ne ha cinque.

Si contano sette annunci per nove posizioni aperte destinate a persone con disabilità e tre posizioni disponibili per le categorie protette.

Infine, la sezione dei tirocini presenta 13 opportunità.

Numerose le occasioni di lavoro e formazione, oltre i confini nazionali, provenienti dalla rete europea dei servizi per l’impiego Eures.

Si ricorda che le offerte, parimenti rivolte ad entrambi i sessi, sono pubblicate quotidianamente sul portale lavoroperte.regione.puglia.it  e sono diffuse anche sulla pagina Facebook “Centri Impiego Lecce e Provincia”, sul portale Sintesi Lecce e sui profili Google di ogni centro per l’impiego. Le candidature possono essere trasmesse tramite Spid, via mail o direttamente allo sportello presso gli uffici, aperti dal lunedì al venerdì dalle 8,30 alle 11,30, il martedì anche nel pomeriggio dalle 15 alle 16,30 e il giovedì pomeriggio su appuntamento.

CLICCA QUI PER CONSULTARE IL 26° REPORT ARPAL PUGLIA AMBITO DI LECCE

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Campi Salentina

Inseguimento a sirene spiegate, arrestato fuggiasco

Folle corsa da quando sulla Novoli – Salice Salentino un 31enne del luogo ha dato gas alla sua utilitaria seminando il panico in strada. Alla fine è andato a sbattere contro l’auto guidata da una 60enne ed è stato arrestato

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I carabinieri della Sezione Radiomobile della Compagnia di Campi Salentina hanno arrestato in flagranza di reato un 31enne del luogo per lesioni e resistenza posta in essere nei confronti dei due pubblici ufficiali.

Nel corso di servizi di controllo del territorio sulla provinciale che collega Novoli con Salice Salentino, i militari hanno notato un giovane alla guida di un’utilitaria che, alla loro vista, ha assunto un atteggiamento che ha destato l’attenzione dei carabinieri.

A bordo di un’utilitaria e nel tentativo di eludere il controllo, il giovane si è dato a precipitosa fuga, inseguito dalla gazzella dell’Arma.

La corsa si è conclusa all’ingresso di Campi Salentina – dopo aver creato paura e disagio alla circolazione stradale – quando il fuggiasco è andato a sbattere contro un’altra autovettura condotta da una sessantenne campiota.

Nonostante il violento impatto, l’uomo è riuscito a mettersi in piedi e tentare nuovamente la fuga ma è stato subito fermato dai militari.

Nella concitazione alcuni carabinieri hanno riportato lesioni tanto da necessitare di cure mediche presso l’ospedale di Copertino.

Sul luogo è intervenuto anche personale della Polizia Locale di Campi Salentina che ha proceduto ai rilievi stradali mentre la malcapitata e inconsapevole vittima dell’incidente causato dal fuggiasco è stata accompagnata presso l’ospedale “Vito Fazzi” di Lecce per farsi visitare.

L’uomo in fuga è stato arrestato e come disposto dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, è stato sottoposto alla misura cautelare personale degli arresti domiciliari.

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Attualità

Medici salentini contro l’autonomia differenziata

Il presidente dell’OMCeO di Lecce Donato De Giorgi: «La scarsezza di risorse, vera causa di tempi di attesa vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, soprattutto, ai cittadini»

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«Si rimane basiti da alcune dichiarazioni comparse sulla stampa locale, secondo cui per risolvere le emergenze, che alcune Strutture stanno vivendo nel nostro territorio in maniera drammatica, sia necessario non solo “una più efficace organizzazione delle risorse umane”, ma anche “la necessità che alcuni Direttori di Unità Operative abbandonino la scrivania e diano una mano concreta”. Oltre a grossolane inesattezze riguardanti l’attività del presidio ospedaliero di Gallipoli, che avrebbe “sale operatorie inattive da mesi”, le dichiarazioni puntano il dito nella direzione sbagliata».

È lo sfogo di Donato De Giorgi, presidente dell’Ordine dei Medici Chirurghi e degli Odontoiatri (OMCeO) di Lecce.

«In realtà», tuona il dott. De Giorgi, «solo la straordinaria attività di tutti i medici e del Personale Sanitario ha consentito di far sopravvivere il SSN nel nostro territorio (come, del resto, conferma l’84,1% degli Italiani, secondo l’ultimo sondaggio Censis)».

Poi la sottolineatura: «Quando si afferma “tutti i Medici” ci si riferisce proprio a tutti: i MMG, i pediatri, gli specialisti territoriali, i medici del pronto soccorso, 118, continuità assistenziale, ospedalieri, direttori di U.O., medici del servizio pubblico, privati, convenzionati, ecc.».

«Solo il loro lavoro continuo, il loro impegno instancabile, la loro professionalità competente, la loro azione silenziosa in situazioni difficili di gravissimo disagio», insiste il presidente provinciale dell’OMCeO, «rappresenta lo straordinario e insostituibile riferimento per affermare la centralità della salute come diritto di tutti».

In questi giorni chi gestisce e chi amministra la salute nel nostro territorio avendo l’impegno di ridefinire ruoli, accorpamenti in situazioni ospedaliere periferiche e la decisiva riorganizzazione del territorio, ha sempre poco (o nessuno) spazio per allargare le risorse umane (assunzioni) e fornire ai professionisti motivazioni forti.

Secondo Donato De Giorgi: «La scarsezza di tali risorse, vera e decisiva causa dei tempi di attesa inaccettabilmente e vergognosamente lunghi, sarà sempre più evidente dall’applicazione dell’autonomia differenziata che penalizzerà soprattutto il Sud, creando gravissimi disagi ai medici e, ciò che più conta, ai cittadini».

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