Cronaca
Muore dopo esser stato dimesso: indagati 5 medici
La Procura indaga sul decesso di Emanuele Levante, 25enne di Novoli

Mentre i suoi familiari chiedono che sia fatta giustizia, la morte di Emanuele Levante attende ancora un colpevole, ammesso che ve ne sia uno.
La Procura di Lecce ha iscritto nel registro degli indagati 5 medici. La vicenda, risalente allo scorso weekend, ha visto morire per cause ignote a soli 25 anni, Emanuele, un ragazzo di Novoli. Il giovane, nella giornata di venerdì, si era presentato in ospedale, al “Vito Fazzi” di Lecce, con un forte dolore alla gamba. Dopo avergli diagnosticato dei disturbi articolari, i medici del pronto soccorso lo avevano rimandato a casa.
L’indomani mattina il decesso del giovane, trasportato d’urgenza e vanamente in ospedale, dopo due chiamate al 118.
Ora gli indagati sono: il medico del pronto soccorso che lo ha visitato nella giornata di venerdì, il medico che nella mattinata di sabato è intervenuto nella sua abitazione ed i tre medici di turno al pronto soccorso sabato mattina.
Sono anche state sequestrate, dalla polizia giudiziaria, le cartelle cliniche riguardanti il ragazzo.
Cronaca
Ladri al McDonald’s di Surbo nella notte

Furto nella notte al ristorante McDonald’s di Surbo. Questa mattina, all’apertura, è subito saltato all’occhio il colpo perpetrato nella notte.
Si sono recati sul posto carabinieri, vigilanza privata e direttore dell’esercizio. Il bottino è in fase di quantificazione. I responsabili ancora non identificati.
La prima ipotesi è che possa trattarsi della stessa banda che sta colpendo in questi giorni nei centri commerciali. In pochi giorni si sono registrati infatti un tentativo fallito di furto al BricoCenter ed uno invece andato a segno, con bottino considerevole, a Surano, presso il Gulliver.
Foto Enrico Roggi
Cronaca
Presicce-Acquarica: auto prende fuoco mentre porta figlio a scuola

Non un buon inizio di giornata per una malcapitata automobilista ad Acquarica del Capo, nel Comune di Presicce-Acquarica.
La sua auto, una utilitaria Ford, ha preso fuoco durante la marcia (foto a fine articolo).
Come riporta Protezione Civile Salento, la donna stava accompagnando il figlio a scuola quando, a qualche decina di metri dalla destinazione, ha notato del fumo uscire dal vano motore.
Fortunatamente ha avuto la prontezza di fermare l’auto. Pochi attimi e dal cofano si sono sprigionate le fiamme.
Una colonna di fumo si è sollevata dalla vettura, alimentata anche a GPL.
Sul posto i vigili del fuoco. Per la donna ed il figlio nessuna conseguenza.


Cronaca
Volo stoppato un attimo prima del decollo: “Il carburante non basta”

Un ritardo, quando si viaggia, è sempre fastidioso. Lo è ancor di più se la causa rischia di scadere nell’assurdo.
Quanto accaduto ieri a Brindisi, all’aeroporto del Salento, potrebbe rientrare proprio in questa categoria: un volo, pronto al decollo, ha tardato a partire per insufficienza di carburante nel serbatoio.
Episodio talmente singolare da esser stato, poi, prontamente smentito. Ma i passeggeri a bordo, tra cui un avvocato che ha reso nota la vicenda, ripreso dalla stampa, han sentito chiaro e forte ciò che è stato comunicato in cabina: il ritardo era dovuto alla necessità di rifornimento.
Ora tra i tanti viaggiatori, poi decollati con ritardo, si medita una richiesta di risarcimento.
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