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Castrignano dei Greci

Omicidio a Castrignano de’ Greci: anziano ucciso dal badante

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Un anziano ieri è stato ritrovato morto in casa a Castrignano dei Greci.


Tempo 24 ore, i carabinieri hanno già assicurato alla giustizia il suo assassino.


Si tratta di un uomo di 36 anni, di origine moldava, tutti gli indizi portano a lui per l’omicidio dell’81enne.


A scoprire il corpo esamine era stata la figlia della vittima che, nel pomeriggio di ieri, dopo essersi recata presso l’abitazione del padre 81enne per fargli visita, ha trovato l’uomo privo di vita e ha subito allertato i carabinieri.


Sul posto sono giunti i militari della Sezione Radiomobile della Compagnia di Maglie che, unitamente ai colleghi del Nucleo Investigativo del Comando Provinciale di Lecce, hanno ricostruito dettagliatamente quanto avvenuto individuando il responsabile: era seduto davanti casa, sporco di sangue e in stato confusionale.


A conclusione degli accertamenti condotti attraverso rilievi tecnici, ispezione cadaverica e interrogatorio dall’accusato, eseguito dal Pubblico Ministero di turno presso la Procura della Repubblica di Lecce che conduce le indagini, son rimasti pochi dubbi.

L’omicida è un moldavo che era stato assunto dalla famiglia quale badante per far fronte alle esigenze dell’uomo con difficoltà motorie.


Stando a quanto emerso nel corso dell’immediata attività d’indagine, il tutto sarebbe scaturito a seguito di una lite, per futili motivi, ad ora di pranzo, al termine della quale il moldavo avrebbe colpito il pensionato alla nuca ed in molte altre le parti del corpo.


All’interno dell’abitazione, dove i due vivevano ormai da tempo, i militari hanno rinvenuto, a seguito di perquisizione, capi di abbigliamento ed uno smartphone ancora intrisi di sangue.


Al termine delle operazioni, il 36enne è stato dichiarato in stato di fermo e associato alla Casa Circondariale di Lecce a disposizione dell’Autorità Giudiziaria.


La salma è stata invece trasportata presso l’obitorio dell’ospedale Vito Fazzi di Lecce in attesa dell’esame autoptico.


Appuntamenti

Tratto dalle discriminazioni

La residenza artistica organizzata dal G.U.S. con il fumettista Gianluca Costantini. fINO al 19 ottobre, il GUS, Gruppo Umana Solidarietà, ospiterà da KORA, a Castrignano dei Greci, una residenza artistica, con incontri aperti al pubblico, accompagnata dal celebre fumettista Gianluca Costantini con l’obiettivo di costruire un libro a fumetti che racconti la lotta a tutte le forme di discriminazioni. Martedì 15 incontro aperto al pubblico con Costantini e giovedì 17 con il filologo, Riccardo Burgazzi

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Chiunque abbia indagato il senso del disegnare ha scoperto come sia da sempre un modo per dare forma e sostanza alle idee, un volano per messaggi necessari, ma anche e soprattutto un atto di conoscenza più intimo e al tempo stesso capace di diventare corale, più immediato e profondo. Ed è proprio nell’estrema convinzione che la lotta ad ogni tipo di discriminazione trova saldi alleati anche nelle parole e nel disegno, che il G.U.S., Gruppo Umana Solidarietà, ha ideato e organizzato la residenza artistica “Tratto dalle discriminazioni”, con lo scopo di realizzare un libro a fumetti: una narrazione visiva che racconti la lotta portata avanti dall’intera società civile.

Così, fino al 19 ottobre, a Castrignano dei Greci, da KORA, Centro del Contemporaneo, il celebre fumettista e attivista per i diritti umani, Gianluca Costantini, condurrà una settimana di sessioni di disegno con artiste e artisti, ma anche incontri, dialoghi e dibattiti aperti al pubblico sul tema delle discriminazioni intersezionali.

«Dall’assedio di Sarajevo alla guerra in Palestina, passando dalle principali lotte per la liberazione dei prigionieri di coscienza, l’arte ha sempre avuto un ruolo fondamentale per veicolare campagne a favore dei diritti umani e della giustizia sociale», dichiara Federica Ferri, referente del G.U.S e del progetto GEA, in cui rientra la residenza.

«L’intento della residenza», prosegue, «è una produzione editoriale: anche in questo caso, l’arte servirà a discutere con i più giovani i temi della discriminazione intersezionale».

Una call internazionale del GUS ha selezionato dieci artisti under 35, che si troveranno a Castrignano insieme a Costantini, per raccogliere suggestioni, racconti e testimonianze e realizzare collettivamente il libro-fumetto.

Costantini sarà protagonista anche di uno degli eventi aperti al pubblico della residenza: martedì 15 ottobre, alle ore 19,30 dialogherà in “L’arte nelle lotte sociali”, con Stefano Cristante, docente presso l’Università del Salento di Sociologia nei processi culturali e comunicativi. Modera la giornalista del Quotidiano, Alessandra Lupo.

Costantini ha iniziato la sua attività artistico-politica raccontando le proteste di strada di Occupy Gezi a Istanbul e quelle di Hong Kong, e poi le repressioni compiute in Egitto e in Eritrea. Ha messo il suo talento grafico al servizio di importanti cause umanitarie, collaborando tra gli altri con ActionAid, Amnesty, Cesvi, ARCI ed Emergency. Censurato dal governo turco, ha pubblicato le sue storie su importanti testate italiane, francesi, statunitensi e turche. Collabora, inoltre, con diverse organizzazioni e festival internazionali impegnati sui temi dei diritti umani. Insegna arte del fumetto all’Accademia di Belle Arti di Bologna e ha pubblicato graphic novel e storie brevi in molte lingue. Tra i suoi libri a fumetti, “Zodiac” (Random House), “Patrick Zaki, una storia egiziana” (Feltrinelli), “Julian Assange & WikiLeaks” (realizzato con Dario Morgante per Becco giallo).

Giovedì 17, la residenza aprirà nuovamente le porte al pubblico per ospitare, sempre alle ore 19,30, il filologo Riccardo Burgazzi nel dialogo: Il maschilismo orecchiabile: gli stereotipi di genere nella musica italiana”.

Giustina De Iaco, conduttrice di Mondoradio e attrice, intervisterà Burgazzi, autore del libro: “Il maschilismo orecchiabile, mezzo secolo di sessismo nella musica leggera italiana”.

La musica leggera che rappresenta un ottimo appiglio per un’indagine sociologica sui modelli culturali dominanti diventerà occasione per analizzare e confrontarsi sul senso comune che pervade la nostra epoca.

Tratto dalle discriminazioni” rientra nell’ambito del progetto GEA, Global, Green, Generative and Equal Educational Activities, finanziato dall’Agenzia Italiana per la Cooperazione allo Sviluppo.

IL G.U.S., GRUPPO UMANA SOLIDARIETÀ “GUIDO PULETTI”

Il G.U.S. Gruppo Umana Solidarietà Guido Puletti APS è una Organizzazione non governativa che nasce nel 1993, da un gruppo di volontari, per portare aiuto alle popolazioni colpite dalla guerra nella ex Jugoslavia.

Dedica il suo nome a Guido Puletti, giornalista e attivista politico, ucciso durante lo stesso conflitto, mentre era impegnato in una missione umanitaria in Bosnia ed Erzegovina. In trent’anni, il GUS ha fatto della tutela dei diritti umani, del rispetto delle culture, della promozione dello sviluppo e dell’aiuto umanitario la base dei suoi interventi nella cooperazione internazionale, nelle emergenze, nella progettazione sociale, nell’accoglienza e integrazione, in Italia e nel mondo.

Il GUS realizza progetti di cooperazione allo sviluppo e di interventi di risposta alle emergenze umanitarie, di tutela dei diritti, accoglienza e integrazione, azioni di educazione alla cittadinanza globale e di contrasto alla povertà educativa nonché attività di sensibilizzazione.

Nel corso degli anni ha operato in Albania, Argentina, Bosnia ed Erzegovina, India, Iraq, Kosovo, Libano, Messico, Mozambico, Nepal, Siria (Rojava) e Sri Lanka.

IL PROGETTO GEA IN CUI RIENTRA LA RESIDENZA

Il nome GEA deriva dalla parola Γ che, in greco antico, significa Madre Terra, ed è usata per esprimere la naturalezza delle differenze in termini di tradizioni culturali e biodiversità del pianeta. La presente iniziativa di Educazione alla Cittadinanza Globale (ECG), finanziata dall’Agenzia Italiana per la Cooeprazione allo Sviluppo, è promossa dal GUS Gruppo Umana Solidarietà, insieme a 23 partner tra cui organizzazioni della società civile italiane, Enti Territoriali, Università, Associazioni. Il progetto vuole contribuire ad aumentare, nei/lle giovani italiani/e (15-25 anni) e nella comunità educante (docenti e decision makers) della Provincia di Lecce le competenze necessarie a promuovere una comunità inclusiva, priva di discriminazioni, volta ad uno sviluppo e uno stile di vita sostenibile, ai diritti umani, alla parità di genere, alla promozione di una cultura pacifica e non violenta, alla valorizzazione delle diversità culturali.

Il Rapporto internazionale dell’Ocse del 2021 che sonda quanto i/le giovani italiani/e siano pronti/e a vivere in un mondo globalizzato, ad adattarsi alla diversità e soprattutto a rispettarla, mostra che gli/le italiani/e sono all’ultimo posto tra i Paesi Ocse quanto a capacità di capire le prospettive degli altri. Sono penultimi/e per l’interesse a saperne di più su altre culture, terzultimi tra i Paesi industrializzati per il rispetto delle persone di altre culture e nuovamente ultimi quanto alla capacità di adeguare il proprio modo di pensare e la propria condotta al contesto culturale. Tale fenomeno sfocia in discorsi d’odio e discriminazioni nei confronti di persone straniere, diversamente abili, donne, gender fluid – senza tralasciare la discriminazione generazionale- che nel territorio della Provincia di Lecce si vedono private di alcuni diritti fondamentali (accesso alla casa, parità salariale, trattamenti degradanti).

Caratteristiche dell’iniziativa sono: l’approccio intersezionale alla discriminazione (più targhettizzazioni possono convivere insieme) che è trattata in tutte le sue forme, e l’azione multilivello dell’intervento che parte da contesti formali per arrivare all’apprendimento informale generato da occasioni di interazione sociale e culturale, secondo il principio del not leave anyone behind.

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Castrignano dei Greci

Due incidenti mortali funestano la notte del Salento

Continua la scia di sangue nel Salento, da est a ovest, una notte da dimenticare..

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Un altro incidente mortale nella notte si è verificato sulla provinciale Otranto-Porto Badisco.

Vittima un motociclista 50enne Giuseppe Fiorentino, di Castrignano dei Greci, che mentre guidava la sua moto ha cozzato contro il guardrail.

Inutili i tentativi di soccorso del 118. Sul posto anche i carabinieri per valutare la dinamica dell’impatto.

Altra vittima un giovane di 29 anni di Melissano

In tarda serata, un altro incidente si è consumato sulla SS 274, quando intorno alle le 23 un giovane di Melissano, Matteo Giuseppe Bortone, ha perso il controllo della sua auto.

Non sono chiare ancora le dinamiche dell’incidente, ma arrivato all’altezza dello svincolo per Lido Pizzo, l’auto deve aver avuto uno sbandamento per finire cappottata.
Sul posto i carabinieri per valutare la dinamica dell’incidente.

 

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Alliste

Acqua: martedì 17 disagi in 44 centri del Leccese

Lavori di Acque del Sud al Sinni, il pressione idrica ridotta per 24 ore in 65 comuni della Puglia centro-meridionale. La manutenzione straordinaria da parte del gestore dell’invaso lucano interromperà il flusso di acqua al potabilizzatore di Acquedotto Pugliese. Possibili disagi negli stabili privi di autoclave

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Disagi in vista per 65 centri della Puglia meridionale tra cui 44 della Provincia di Lecce.

Gli abitati del Leccese interessati dalla riduzione della pressione idrica dalle 9 del 17 settembre alle 9 del 18 settembre per lavori in corso sono: Acquarica del Capo, Alliste, Andrano, Arnesano, Campi Salentina, Castrignano dei Greci, Cavallino, Collepasso, Corigliano d’Otranto, Corsano, Depressa di Tricase, Galatina, Galatone, Giuggianello, Giurdignano, Guagnano, Lecce, Leverano, Lizzanello, Martano, Melendugno, Melpignano, Monteroni, Montesano Salentino, Morciano di Leuca, Muro Leccese, Nardò, Novoli, Porto Cesareo, Presicce, Racale, Salve, San Cesario, SanaricaScorrano, Soleto, Sternatia, Surbo, Taviano, Tiggiano, TrepuzziUgento, Vernole e Zollino.

Per realizzare un intervento di manutenzione straordinaria all’adduttore del Sinni, martedì 17 settembreAcque del Sud – la società che gestisce l’invaso lucano e il vettore interessato dai lavori  – interromperà il flusso d’acqua verso il potabilizzatore di Acquedotto Pugliese (AQP), rendendo necessario il fermo dell’impianto per 24 ore.

La sospensione delle attività provocherà una riduzione della pressione idrica, come detto, dalle 9 del 17 settembre alle 9 del 18 settembre, in 65 abitati della Puglia centro-meridionale.

Le province interessate dalla riduzione sono: Lecce (44 comuni), Bat (8), Bari (6), Taranto (6) e Brindisi (1).

L’interconnessione degli schemi idrici e il sistema di serbatoi di AQP consentiranno di circoscrivere i possibili disagi a soli 65 comuni e a limitarne gli effetti.

Disagi saranno avvertiti esclusivamente negli stabili sprovvisti di autoclave e riserva idrica o con insufficiente capacità di accumulo.

Acquedotto Pugliese raccomanda i residenti delle aree interessate di razionalizzare i consumievitando gli usi non prioritari dell’acqua nelle ore interessate dalla riduzione di pressione idrica. I consumi, infatti, costituiscono una variabile fondamentale per evitare eventuali disagi.

L’adduttore del Sinni, gestito da Acque del Sud, è uno dei più importanti vettori che alimentano lo schema idrico Sinni-Pertusillo di Acquedotto Pugliese, al servizio principalmente degli abitati della Puglia meridionale e centrale. Preleva 3.700 litri al secondo d’acqua dall’invaso di Monte Cotugno, nel territorio del comune di Senise (Basilicata), la cui diga è la più grande in terra battuta d’Europa, e li trasporta al potabilizzatore di AQP in agro di Laterza (Taranto).

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